Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 1


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Sòstene,1 Paulo, chiamato apostolo di Iesù Cristo per volontà di Dio, e il suo fratello Sostene,
2 alla Chiesa di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesù, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro:2 (manda salute) alli fratelli della Chiesa di Dio, la qual è in Corinto, a coloro che son santificati in Iesù Cristo, chiamati santi, con tutti quelli che invocano il nome del nostro Signore Iesù Cristo, in ogni loro luogo e nostro.
3 grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo!
3 Grazia sia a voi, e pace da Dio padre, e dal Signore Iesù Cristo.
4 Rendo grazie continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio che vi è stata data in Cristo Gesù,4 Grazie faccio a Dio mio sempre per voi nella grazia di Dio, la qual è data a voi in Iesù Cristo.
5 perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni, quelli della parola e quelli della conoscenza.5 Imperò che in tutte le cose siete fatti ricchi in lui, in ogni parola e in ogni scienza;
6 La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi così saldamente6 sì come la testimonianza di Cristo è confermata in voi;
7 che non manca più alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.7 in tal guisa che non avete meno alcuna cosa in ogni grazia, voi che aspettate la revelazione del nostro Signore Iesù Cristo.
8 Egli vi renderà saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesù Cristo.8 Il qual confermerà voi insino alla fine senza peccato, nel dì dell' avvenimento del nostro Signore Iesù Cristo.
9 Degno di fede è Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
9 Dio sì è fedele, per il qual voi siete chiamati nella compagnia del suo figliuolo Iesù Cristo nostro Signore.
10 Vi esorto pertanto, fratelli, per il nome del Signore nostro Gesù Cristo, a essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi, ma siate in perfetta unione di pensiero e di sentire.10 Fratelli, pregovi per il nome del nostro Signore Iesù Cristo, che voi diciate tutti una medesima cosa, e non sia in voi partimento; e siate perfetti, in quello medesimo senno l'uno che l'altro, e in quella medesima scienza.
11 Infatti a vostro riguardo, fratelli, mi è stato segnalato dai familiari di Cloe che tra voi vi sono discordie.11 Chè significato fu a me di voi, fratelli miei, da coloro che sono in Cloe, che intra voi avete contenzioni.
12 Mi riferisco al fatto che ciascuno di voi dice: «Io sono di Paolo», «Io invece sono di Apollo», «Io invece di Cefa», «E io di Cristo».
12 E questo dice ciascuno di voi: io son di Paulo; io son di Apollo; (e l' altro dice:) io son di Cefe (cioè di Pietro, e l'altro dice): io son di Cristo.
13 È forse diviso il Cristo? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?13 Or è diviso Cristo? sarìa mai Paulo crocifisso per voi? Ovver siete voi battezzati nel nome di Paulo?
14 Ringrazio Dio di non avere battezzato nessuno di voi, eccetto Crispo e Gaio,14 Grazie rendo a Dio, che niuno di voi battezzai, salvo Crispo e Gaio;
15 perché nessuno possa dire che siete stati battezzati nel mio nome.15 chè niuno possa dire, che sia battezzato nel nome mio.
16 Ho battezzato, è vero, anche la famiglia di Stefanàs, ma degli altri non so se io abbia battezzato qualcuno.16 Battezzai ancora la magione di Stefana; non so se niuno degli altri battezzai.
17 Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad annunciare il Vangelo, non con sapienza di parola, perché non venga resa vana la croce di Cristo.
17 Chè Cristo non mi mandò per battezzare, ma per predicare il suo evangelio; e non in sapienza di parole (vuole che io predichi), perchè la croce di. Cristo non isvanisca.
18 La parola della croce infatti è stoltezza per quelli che si perdono, ma per quelli che si salvano, ossia per noi, è potenza di Dio.18 Certo a coloro che periscono [la parola della croce] pare stoltezza; ma a coloro che son salvati, cioè a noi, si è virtù di Dio.
19 Sta scritto infatti:
Distruggerò la sapienza dei sapienti
e annullerò l’intelligenza degli intelligenti.
19 Chè egli è scritto (e dice Dio per il profeta): confonderò la sapienza de' savii, e il scaltrimento di coloro che son scaltriti io rifiuterò.
20 Dov’è il sapiente? Dov’è il dotto? Dov’è il sottile ragionatore di questo mondo? Dio non ha forse dimostrato stolta la sapienza del mondo?20 Ove è il savio? ove è il scrivano? ove è l'inquisitore di questo secolo? non fece Dio stolta la saviezza di questo mondo?
21 Poiché infatti, nel disegno sapiente di Dio, il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio salvare i credenti con la stoltezza della predicazione.21 Chè il mondo nella sapienza di Dio non cognobbe Dio per saviezza; e imperò piacque a Dio di salvare coloro che credono, per stoltizia di predicazione.
22 Mentre i Giudei chiedono segni e i Greci cercano sapienza,22 Imperò che li iudei dimandano pur miracoli, e i greci dimandano pur saviezza.
23 noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani;23 Ma noi predichiamo Cristo crucifisso, il quale a' iudei è scandalo, e a l'altre genti pare mattezza.
24 ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio.24 Ma a coloro che credono, e de' iudei e de' greci, Cristo sì è virtù e sapienza di Dio.
25 Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
25 Chè quella cosa che a Dio è più stolta, alli uomini pare più savia; e quella cosa ch' è fragile a Dio, alli uomini è più forte.
26 Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili.26 Vedete, fratelli, il vostro chiamamento; chè non molti savii secondo la carne, non molti potenti, non molti di (grande sapere e di) grande gentilezza elesse Dio.
27 Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti;27 Ma quelle cose, che son stolte del mondo, elesse Dio.. per confondere (e vituperare) le forti cose.
28 quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono,28 E le vili cose e le dispregiate elesse Dio, e quelle che non paiono nulla, per distruggere quelle cose che si vedono grandi,
29 perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio.29 perchè non si gloriasse nel conspetto di Dio niuna persona.
30 Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione,30 E da lui siete vivi in Iesù Cristo, il qual è fatto a noi sapienza di Dio, e giustizia e santificazione e redenzione.
31 perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore.31 Chè si è quello ch' è scritto: chi si gloria, sia glorificato nel Signore.