Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 10


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Vi era a Cesarèa un uomo di nome Cornelio, centurione della coorte detta Italica.1 avvenne che in Cesarea era uno gentile uomo, che aveva nome Cornelio, ed era Centurione (e Capitaneo) di quella masnada di soldati (che v'erano a guardia per i Romani), la quale si chiamava Italica.
2 Era religioso e timorato di Dio con tutta la sua famiglia; faceva molte elemosine al popolo e pregava sempre Dio.2 E (secondo che uomo pagano) era molto religioso e temente Dio con tutta la sua famiglia, e faceva molte limosine a' poveri, e molte orazioni a Dio.
3 Un giorno, verso le tre del pomeriggio, vide chiaramente in visione un angelo di Dio venirgli incontro e chiamarlo: «Cornelio!».3 Questo vidde in visione manifestamente, in sull'ora di nona, l'angelo di Dio venire a sè, il quale (il chiamò per nome, e) disseli: Cornelio.
4 Egli lo guardò e preso da timore disse: «Che c’è, Signore?». Gli rispose: «Le tue preghiere e le tue elemosine sono salite dinanzi a Dio ed egli si è ricordato di te.4 Il quale Cornelio mirandolo (e udendolo così chiamare) molto impaurito, rispose e disse: Messere, chi se' tu? E l'angelo rispose, e disse: (sappi che) le tue orazioni e le tue limosine sono piaciute, e pervenute nel conspetto di Dio.
5 Ora manda degli uomini a Giaffa e fa’ venire un certo Simone, detto Pietro.5 E però (da sua parte) ti dico, che mandi tosto in Ioppe (li tuoi messi) al suo servo e apostolo Simone, il quale è cognominato Pietro.
6 Egli è ospite presso un tale Simone, conciatore di pelli, che abita vicino al mare».6 Il quale alberga in casa di Simone coriario, il quale abita a lato al mare; ed egli ti dirà quello che abbi a fare (per essere salvo).
7 Quando l’angelo che gli parlava se ne fu andato, Cornelio chiamò due dei suoi servitori e un soldato, uomo religioso, che era ai suoi ordini;7 E dopo queste parole partendosi l'angelo, Cornelio chiamò due suoi sergenti, e uno cavaliere temente Dio, di quelli ch' erano sotto lui.
8 spiegò loro ogni cosa e li mandò a Giaffa.
8 E narrando loro la visione che aveva veduta, sì gli mandò in Ioppe (per Pietro).
9 Il giorno dopo, mentre quelli erano in cammino e si avvicinavano alla città, Pietro, verso mezzogiorno, salì sulla terrazza a pregare.9 E il seguente dì, andando quelli e approssimandosi alla predetta città di Ioppe, Pietro salì in su la parte di sopra della casa dove stava, e quivi orava in su l'ora della sesta.
10 Gli venne fame e voleva prendere cibo. Mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi:10 E benche avesse fame, non di meno non volse mangiare, se prima non orasse. E mentre che i familiari della casa apparecchiavano per desinare (orando Pietro) fu rapito in estasi.
11 vide il cielo aperto e un oggetto che scendeva, simile a una grande tovaglia, calata a terra per i quattro capi.11 E vidde il cielo aperto, e (parveli vedere) calare di cielo uno lenzuolo, raccolto a modo d' uno vaso, pendente verso terra (con quattro o vero) da quattro canti.
12 In essa c’era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli del cielo.12 Nel quale li pareva che fusseno animali di quattro piedi, e serpenti dalla terra, e uccegli del cielo.
13 Allora risuonò una voce che gli diceva: «Coraggio, Pietro, uccidi e mangia!».13 E (mirando elli questo fatto) udì una voce che li disse sta su, Pietro, e uccidi e mangia (di queste cose).
14 Ma Pietro rispose: «Non sia mai, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di profano o di impuro».14 Alla quale voce Pietro rispose: Signore Iddio, non sia questo; perciò ch' io non mangiai mai alcuna cosa comune e immonda, (la quale per la legge sia proibita).
15 E la voce di nuovo a lui: «Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo profano».15 Allora la voce rispose e disse: quello che Dio ha purificato, non dire tu che sia immondo.
16 Questo accadde per tre volte; poi d’un tratto quell’oggetto fu risollevato nel cielo.16 E così vide e udì tre volte; e poi il predetto lenzuolo, ch' era a modo di vaso, (con li predetti animali) fu ricolto in cielo.
17 Mentre Pietro si domandava perplesso, tra sé e sé, che cosa significasse ciò che aveva visto, ecco gli uomini inviati da Cornelio: dopo aver domandato della casa di Simone, si presentarono all’ingresso,17 E tornando in sè Pietro, e pensando sopra la detta visione, giunseno subitamente li messi del predetto Cornelio alla predetta casa.
18 chiamarono e chiesero se Simone, detto Pietro, fosse ospite lì.18 E domandorono, se quello Simone, il quale era chiamato Pietro, era quivi.
19 Pietro stava ancora ripensando alla visione, quando lo Spirito gli disse: «Ecco, tre uomini ti cercano;19 Il Spirito disse a Pietro, pensando egli della predetta visione: ecco che tre uomini ti domandano.
20 àlzati, scendi e va’ con loro senza esitare, perché sono io che li ho mandati».20 Sta su, e vanne con loro, e non dubitare; però che io gli ho mandati (a te).
21 Pietro scese incontro a quegli uomini e disse: «Eccomi, sono io quello che cercate. Qual è il motivo per cui siete venuti?».21 Allora discendendo giù, e mostrandosi a quegli uomini (li quali il domandavano), disse loro: ecco, io sono colui che voi addimandate; ditemi la cagione della vostra venuta.
22 Risposero: «Il centurione Cornelio, uomo giusto e timorato di Dio, stimato da tutta la nazione dei Giudei, ha ricevuto da un angelo santo l’ordine di farti venire in casa sua per ascoltare ciò che hai da dirgli».22 Allora quelli (risposeno e) disseno: Cornelio Centurione, uomo giusto e temente Iddio, il quale ha buona testimonianza (e buona fama) da tutta la gente Iudea, fu ammonito (in visione) dall' angelo santo, ch' elli mandasse per te, e menasseti a casa sua, e udisse (e ricevesse) la tua dottrina.
23 Pietro allora li fece entrare e li ospitò.
Il giorno seguente partì con loro e alcuni fratelli di Giaffa lo accompagnarono.
23 Allora Pietro (con carità) li ricevette, e menolli nel predetto albergo; e poi il dì seguente si partì, e andonne con loro; e alcuni de' fedeli l'accompagnarono (per esserli testimonii delle virtù che elli facea).
24 Il giorno dopo arrivò a Cesarèa. Cornelio stava ad aspettarli con i parenti e gli amici intimi che aveva invitato.24 E il terzo dì poi pervennero in Cesarea; e Cornelio gli aspettava, avendo perciò convocati molti suoi amici e domestici.
25 Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi per rendergli omaggio.25 Ed entrando Pietro in Cesarea, Cornelio li venne incontro, e inginocchiossi a' [suoi] piedi, e adorollo.
26 Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Àlzati: anche io sono un uomo!».26 Della quale cosa Pietro (per umiltà turbandosi) sì il riprese, e levollo suso in piedi, e disseli: stà su, (non mi adorare,) perciò che io sono uomo come tu.
27 Poi, continuando a conversare con lui, entrò, trovò riunite molte persone27 Ed entrando dentro con lui, e trovandovi molti congregati (che v'erano venuti per la predetta cagione),
28 e disse loro: «Voi sapete che a un Giudeo non è lecito aver contatti o recarsi da stranieri; ma Dio mi ha mostrato che non si deve chiamare profano o impuro nessun uomo.28 sì disse: voi sapete com'è abominevole cosa, appresso li giudei, a congiungersi con uomo straniero; ma Dio m' ha mostrato, che io non debba reputare niuno uomo immondo (per certa visione la quale mi mostrò questi dì).
29 Per questo, quando mi avete mandato a chiamare, sono venuto senza esitare. Vi chiedo dunque per quale ragione mi avete mandato a chiamare».29 E perciò senza dubitazione son venuto; e però prego (te, Cornelio, e voi altri) che mi diciate la cagione per che mi avete voluto vedere.
30 Cornelio allora rispose: «Quattro giorni or sono, verso quest’ora, stavo facendo la preghiera delle tre del pomeriggio nella mia casa, quando mi si presentò un uomo in splendida veste30 Allora Cornelio (li rispose e) disse: oggi sono IIII dì, ch' io mi stava nella mia casa e orava; e orando ivi m' apparve subitamente uno (bello angelo in forma d' uno) giovene con veste candida, e dissemi:
31 e mi disse: “Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita e Dio si è ricordato delle tue elemosine.31 Cornelio, esaudita è l'orazione tua, e le tue elemosine sono rappresentate nel conspetto di Dio.
32 Manda dunque qualcuno a Giaffa e fa’ venire Simone, detto Pietro; egli è ospite nella casa di Simone, il conciatore di pelli, vicino al mare”.32 Manda adunque in Ioppe, e fa venire a te Simone, il quale è cognominato Pietro; il quale alberga in casa di Simone coriario, a lato al mare.
33 Subito ho mandato a chiamarti e tu hai fatto una cosa buona a venire. Ora dunque tutti noi siamo qui riuniti, al cospetto di Dio, per ascoltare tutto ciò che dal Signore ti è stato ordinato».
33 Onde io incontinente mandai per te, e tu hai fatto bene di venirci. E però ecco, noi siamo nel tuo conspetto a udire (e a fare) ciò che tu ci vuoi dire da parte di Dio.
34 Pietro allora prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone,34 Allora Pietro incominciò a parlare, e disse: in verità ora m' avveggio che Iddio non è accettatore di persone.
35 ma accoglie chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque nazione appartenga.35 Ma ogni gente, che (in) lui (crede e) teme e adopera giustizia, gli è (graziosa e) accetta.
36 Questa è la Parola che egli ha inviato ai figli d’Israele, annunciando la pace per mezzo di Gesù Cristo: questi è il Signore di tutti.36 Dio mandò il suo Figliuolo Iesù alli figliuoli d'Israel, ad annunziare (e proferire) pace; e questo è il (vero Iddio creatore, e) Signore di tutto l'universo.
37 Voi sapete ciò che è accaduto in tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni;37 E voi sapete la predicazione che fu fatta per tutta Iudea, incominciando da Galilea, dopo il battesimo (di Giovanni) che predicò Giovanni,
38 cioè come Dio consacrò in Spirito Santo e potenza Gesù di Nàzaret, il quale passò beneficando e risanando tutti coloro che stavano sotto il potere del diavolo, perché Dio era con lui.38 (come Iddio mandò) Iesù Nazareno; e sì l'unse (e riempillo) di Spirito Santo e d'ogni virtù; ed esso Iesù andò (predicando e) facendo bene, e sanando (e liberando) gli oppressi del diavolo (e da ogni infermità), perciò che Iddio era con lui.
39 E noi siamo testimoni di tutte le cose da lui compiute nella regione dei Giudei e in Gerusalemme. Essi lo uccisero appendendolo a una croce,39 E noi siamo testimonii di tutte quelle cose che fece nelle contrade di Iudea e di Ierusalem; e come (li giudei) poi l' uccisero e crucifissero nel legno.
40 ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e volle che si manifestasse,40 Ma Iddio il resuscitò il terzo dì; e manifestollo
41 non a tutto il popolo, ma a testimoni prescelti da Dio, a noi che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti.41 non a ogni popolo, ma a' testimonii preordinati da Dio; cioè a noi, li quali mangiammo e bevemmo con lui, poi ch' elli fu resuscitato.
42 E ci ha ordinato di annunciare al popolo e di testimoniare che egli è il giudice dei vivi e dei morti, costituito da Dio.42 E comandocci che andassimo predicando a ogni popolo, e testificando come elli è da Dio constituito giudice de' vivi e de' morti.
43 A lui tutti i profeti danno questa testimonianza: chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati per mezzo del suo nome».
43 E a lui (e di lui) rendono testimonio tutti li profeti, ch' elli perdona tutti li peccati a tutti coloro che in lui credono.
44 Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo discese sopra tutti coloro che ascoltavano la Parola.44 E dicendo Pietro le dette parole, venne il Spirito Santo sopra tutti coloro che il stavano a udire.
45 E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si stupirono che anche sui pagani si fosse effuso il dono dello Spirito Santo;45 Onde di ciò si meravigliavano molto li convertiti di Iudea, pensando come la grazia del Spirito Santo fusse venuta sopra le genti pagane e non circoncise.
46 li sentivano infatti parlare in altre lingue e glorificare Dio. Allora Pietro disse:46 E udivangli parlare in diverse lingue e magnificare Dio.
47 «Chi può impedire che siano battezzati nell’acqua questi che hanno ricevuto, come noi, lo Spirito Santo?».47 Allora disse Pietro: or chi può vietare (e contradire) che non si battezzino questi che hanno ricevuto il Spirito Santo, come noi?
48 E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Quindi lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.48 Onde comandò che (incontanente) fosseno battezzati nel nome di Iesù Cristo. E quelli allora il pregarono, ch' elli rimanesse quivi con loro alquanti dì; (e così fece).