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Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 9


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza».
1 E dopo sei giorni tolse Iesù, Pietro, Iacobo e Ioanne, e condusse quelli soli nel monte eccelso, e in loro presenza si trasnfigurò.
2 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro2 E fatte sono le sue vestimenta molto splendide, e bianchissime a modo di neve, simili che il follatore non può fare bianche sopra la terra
3 e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.3 E a loro apparse Elia con Moisè; ed erano parlanti con Iesù.
4 E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù.4 E rispondendo Pietro, disse a Iesù: Maestro, egli è buono a noi esser qui; facciamo tre tabernacoli; a te uno, a Moisè uno e a Elia uno.
5 Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia».5 Certo ei non sapeva quel che si dicesse; imperò ch' erano spaventati di timore.
6 Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati.6 E fatta fu la nube obumbrante loro, e venne la voce della nube, dicendo: questo è il mio figliuolo carissimo; uditelo.
7 Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».7 E incontinente, guardandosi dintorno, nulla videro, salvo solo Iesù ch' era con esso loro.
8 E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
8 E discendendo quelli del monte, comandolli che a nullo raccontassero quel che avevano veduto, salvo quando il Figliuolo dell' uomo sarebbe resuscitato da morte.
9 Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti.9 E questa parola ritennono appo loro medesimi, e cercavano tra loro quello che questo fosse, cioè di resuscitare da morte.
10 Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
10 E allora domandavano, dicendo: il perchè adunque dicono li Farisei e li Scribi, che bisogna che prima venga Elia?
11 E lo interrogavano: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?».11 Ed egli rispose: quando verrà Elia, egli in prima restituirà ogni cosa; e come egli è scritto nel Figliuolo dell' uomo, che bisogna che sustenga molte cose, e sarà dispregiato.
12 Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma, come sta scritto del Figlio dell’uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato.12 Ma vi dico, che etiam Elia venne, e loro li fecero tutto quello che volsero, come è scritto di lui.
13 Io però vi dico che Elia è già venuto e gli hanno fatto quello che hanno voluto, come sta scritto di lui».
13 E venendo alli discepoli suoi, vidde una grande turba esser dintorno a loro, e vidde li Scribi parlanti con quelli.
14 E arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.14 E incontinente, vedendo il popolo Iesù, stupefatto temettero; e correndoli incontra, salutavanlo.
15 E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.15 Ed egli addomandolli: che ricercate intra voi?
16 Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?».16 E rispondendo uno uomo della turba, disse: Maestro, io vi ho menato uno mio figliuolo, il quale ha adosso il spirito immondo.
17 E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto.17 E dove piglia, percuote fortemente, e fa schiuma per la bocca, e stride, e batte li denti, e tutto si dissecca. Disse allora Iesù alli discepoli suoi: andate e cacciatelo via. E li discepoli andorono, non lo poterono cacciare.
18 Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».18 Disse a loro Iesù: o generazione incredula, quanto tempo starò io con voi? e quanto vi sostenerò io? (E disse a loro:) menatelo a me.
19 Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me».19 Ed egli menoronlo; e vedendolo (Iesù), incontinente lo spirito il cominciò a tormentare; e il fanciullo cadette, e volgevasi per terra, e faceva schiuma per la bocca.
20 E glielo portarono. Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando.20 E Iesù domandò al padre, quanto tempo era che questo gli era avvenuto. E quel disse: insino alla sua adolescenza.
21 Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia;21 E molte volte lo spirito l' ha posto nel fuoco, e anche l'ha posto nell' acqua, per ucciderlo; onde io ti prego, se tu puoi, che tu ci aiuti, e abbi misericordia di noi.
22 anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».22 Disse a quello Iesù: (vedi) se tu puoi credere, (imperò che) ogni cosa è possibile a chi crede.
23 Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».23 Ed egli incontinente incominciò a gridare e a piangere, e dicea: Signore, io credo; piacciati aiutare la mia incredulitâ.
24 Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».24 E vedendo Iesù correre la turba, minacciò al spirito immondo, e dissegli: spirito sordo e immondo, io ti comando che tu ti parti da costui, e più non gli tornare adosso.
25 Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più».25 E allora lo spirito, gridando e rompendo e fiaccando colui in cui era, si partì; e il fanciullo rimase quasi come morto, intanto che molti credettero che fosse morto.
26 Gridando e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto».26 Ma Iesù preselo per la mano, e levollo suso.
27 Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
27 E (fatto questo) entrò Iesù in casa; e li discepoli suoi l' addimandorono secretamente, che era la cagione, ch' egli non l'aveano potuto cacciare.
28 Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?».28 E Iesù disse a loro: questa generazione di demonii in niuno modo si possono scacciare, se non per digiuno e per orazione.
29 Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
29 E di quindi partiti andavano per Galilea; e non voleva che alcuno sapesse.
30 Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.30 Ma ammaestrava li suoi discepoli, e diceva a quelli, come il Figliuolo dell' uomo sarà tradito nelle mani degli uomini, e uccideranno quello, e ucciso resusciterà il terzo giorno.
31 Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà».31 Ma loro non sapevano quello ch' egli dicesse, e temevano di dimandarlo.
32 Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
32 E dopo vennero in Cafarnao; li quali essendo a casa, addimandò a loro: che cosa trattavate nella. via?
33 Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?».33 Ma quelli tacevano; onde aveano disputato nella via, chi di loro saria maggiore.
34 Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande.34 Ed egli sedendo chiamò li dodici, e disse: se alcuno vuole essere il primo, sarà ultimo di tutti e ministro.
35 Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».35 E tollendo uuo fanciullo, pose quello in mezzo di loro; e avendolo abbracciato, disse a quelli:
36 E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro:36 Ciascuno che accetterà nel mio nome uno di questi tali fanciulli. riceverà me; e qualunque mi riceverà, non riceverà me, ma quello che me ha mandato.
37 «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
37 Rispuosegli Ioanne, dicendo: maestro, abbiamo veduto uno scacciante le demonia nel tuo nome, ed egli non seguitava noi, e abbiamolo divietato.
38 Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».38 Alli quali disse Iesù: non vogliate divietarlo; imperò che non è alcuno che facci virtù nel mio nome, e che possa presto parlare male di me.
39 Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me:39 Ma colui che non è contra di voi, egli è per voi.
40 chi non è contro di noi è per noi.
40 Ciascuno adunque che vi darà uno calice di acqua a bevere nel mio nome, in verità vi dico, egli non perderà la sua mercede.
41 Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
41 E qualunque scandalizzarà uno di questi piccolini, i quali in me credono, egli è miglior cosa a lui, che al collo suo sia legata la mola asinaria, e sia gittato nel mare.
42 Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.42 E se la tua mano ti scandalizza, taglia quella; a te meglio è entrare nella vita, debile, che avendo due mani entrare nel fuoco eternale e inestinguibile;
43 Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile.43 dove loro verme non muore, e loro fuoco non si estingue.
44 44 E se il tuo piede ti scandalizza, taglialo; a te è buono entrare in vita eterna zoppo, che avendo due piedi esser posto nel fuoco eterno inestinguibile;
45 E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna.45 dove loro verme non muore, e loro fuoco non si smorza.
46 46 E se il tuo occhio ti scandalizza, gittalo da te; meglio è a te entrare nel regno di Dio, cieco, che avendo due occhi esser posto nel fuoco eternale;
47 E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna,47 dove loro verme non muore, e loro fucco non si estingue.
48 dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.48 E ogni uomo con fuoco sarà insalato, e ogni sacrificio insalarassi con sale.
49 Ognuno infatti sarà salato con il fuoco.49 Buona cosa è il sale; e se il sale sarà senza vigore, in che cosa conciarete quello? In voi abbiate il sale, e intra voi abbiate la pace.
50 Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».