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Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 13


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare.1 In quel giorno, uscendo Iesù di casa, sedeva appo del mare.
2 Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
2 Al quale raunoronsi molte turbe, per modo ch' egli ascese nella navicella, e ivi sedeva; e tutta la turba stava nel lido.
3 Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare.3 Ai quali parlò molte cose in similitudini, dicendo: eccoti uscire uno che semina.
4 Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono.4 E mentre ch' egli semina, alcuni semi cadettero dietro alla via; e vennero li uccelli, e manducorono quelli.
5 Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo,5 Li altri cadettero nella petrosa, ove non avevano molta terra; e incontanente furono nasciuti, imperò che non avevano molta terra.
6 ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò.6 Ma levato il sole, abbrucioronsi; e perchè non aveano radice, si seccorono.
7 Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono.7 Ma li altri cadettero nelle spine; e crebbero le spine, e soffocorono quelli.
8 Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno.8 Li altri cadettero nella buona terra; e davano il frutto alcuno fu centesimo, e alcuno sessagesimo; l'altro trigesimo.
9 Chi ha orecchi, ascolti».
9 Quel che ha orecchie da udire, oda.
10 Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?».10 E andorono li discepoli, e sì li dissero il perchè a loro parli nelle parabole?
11 Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.11 Ed egli respondendogli disse: imperò che a voi gli è dato a conoscere li misteri del regno del cielo; ma a quelli non gli è dato.
12 Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha.12 Quello che ha, a lui sarà dato, e abbonderà; e a cui non ha, etiam quello lui avrà, sara'li tolto.
13 Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.13 Però a loro parlo per similitudini; perchè vedendo non vedono, e udendo non odono, nè etiam intendono.
14 Così si compie per loro la profezia di Isaia che dice:
Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
14 E adempiesi in essi la profezia di Isaia, dicente: udendo voi udirete, e non intenderete; e vedendo vederete, e non vederete.
15 Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!
15 Egli è indurato il cuore di questo popolo, e con le orecchie hanno udito gravemente, e hanno chiusi li suoi occhi, acciò che alcuna volta con gli occhi non vedano, e con le orecchie non odano, e con il cuore non intendano, e si convertano, e faccili sani.
16 Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano.16 Ma li vostri occhi sono beati, perciò che veggiono; e gli orecchi vostri, però che odono.
17 In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!
17 In verità io vi dico, che molti profeti e giusti desiderorono di vedere quelle cose che vedete, ed egli non le vedettero, e udire le cose che voi udite, e non udirono.
18 Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore.18 Voi adunque udite la parabola del seminante.
19 Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.19 Ogni uomo che ode la parola di Dio, e non la intende, viene lo iniquo, e piglia quello ch' è seminato nel cuore suo; questo è il seme ch' è seminato appresso la via.
20 Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia,20 Ma quel ch' è su la terra pietrosa, questo è quello che ode la parola (di Dio), e incontanente riceve quella con allegrezza;
21 ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno.21 ma in sè non ha radice, ma egli è temporale; ma fatta la tribulazione e la persecuzione per la parola, incontanente si scandalizza.
22 Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto.22 Ma quello che ha seminato nelle spine, questo è quello che ode la parola (di Dio); e la sollicitudine di questo mondo e la fallacia delle ricchezze affoga la parola, e viene senza frutto.
23 Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
23 Ma quel ch' è seminato nella buona terra, questo è quello che ode e intende, e produce il frutto, e fa l' uno centesimo, l'altro sessagesimo, e l'altro trigesimo.
24 Espose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.24 Ed egli propose a quelli una altra parabola, dicendo simile è il regno del cielo a uno uomo che seminò il buono seme nel suo campo.
25 Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò.25 E dormendo gli uomini, venne il suo inimico, e seminovvi la zizzania nel campo, e andoe via.
26 Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania.26 Ed ecco l'erba fu cresciuta, e fece frutto; allora apparve la zizzania.
27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”.27 E li servi del padre della famiglia (vedendo questo) vennero a lui, e dissero: signore, non seminasti tu buono seme [nel campo] tuo? Onde adunque è nata la zizzania?
28 Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”.28 Respuose a loro, e disse: l' inimico (dell' ) uomo ha fatto questo. Allora li servi li dissero: vogli tu, che noi andiamo e il cogliamo?
29 “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.29 Ed egli disse: non, imperò che cogliendo voi la zizzania, non guastassi e cogliessi con essa il grano.
30 Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponételo nel mio granaio”».
30 Ma lasciate crescere l'uno e l'altro insino alla ricolta; e al tempo della (ricolta e della) mietitura dirò alli mietitori: cogliete in prima la zizzania, e legatela in fasciculi, e ardetela; e il grano radunatelo nel mio granaro.
31 Espose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo.31 Proposeli etiam un' altra parabola, dicendo: egli è simile il regno de' cieli a uno grano di senapa, il quale tollendo l'uomo seminollo nel suo campo.
32 Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
32 Il qual certo egli è di minore quantità delli altri semi; e quando crescerà, egli è maggiore dell' altre erbe, e fassi arboro, per modo che gli uccelli del cielo vengono e dimorano nelle rame sue.
33 Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
33 Disseli etiam un' altra parabola: il regno del cielo è simile al levamento, il qual tolto che l'ha, la femina nascondelo in tre misure di farina, per insino a tanto che tutto sia levato.
34 Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole,34 Tutte queste cose parlò Iesù alle turbe; e non li parlava senza parabole,
35 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo.
35 acciò fosse adempiuto quel ch' era detto per il profeta, dicendo: aprirò la mia bocca in parabole, manderò fuori le cose celate dalla constituzione del mondo.
36 Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».36 Allora, lasciate le turbe, venne in casa; e li suoi discepoli andorono a lui, dicendo: insegnaci la parabola delle zizzanie del campo.
37 Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo.37 Ed egli rispose, dicendo: colui che semina il buono seme, egli è il Figliuolo dell' uomo.
38 Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno38 E il campo egli è il mondo; ma il seme buono sono questi figliuoli del regno; ma la zizzania sono li figliuoli iniqui.
39 e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli.39 E lo inimico che ha seminato quella, è il diavolo; la mietitura gli è la consumazione del mondo; e li mietitori sono li angioli.
40 Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.40 Come adunque si rauna la zizzania, e bruciasi nel fuoco; così sarà nella fine del mondo.
41 Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità41 Il figliuolo dell' uomo manderà gli angioli suoi; e recoglieranno dal suo regno tutti li scandali, e coloro che fanno la iniquità.
42 e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.42 E manderanno quelli nella fornace del fuoco; quivi sarà pianto e sbattere di denti.
43 Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!
43 Ma li giusti come il sole risplenderanno nel regno del loro Padre. Chi ha orecchie da udire, oda.
44 Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
44 Simile è il regno del cielo al tesoro nascosto in uno campo; il qual tesoro trovò uno uomo, e nascoselo; e per la grande allegrezza che aveva, andò e vendette ciò ch' egli aveva, e comprò quel campo.
45 Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose;45 Etiam è simile il regno del cielo a uno uomo mercadante, che cerca buone perle.
46 trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
46 E trovata ch' ebbe una perla preziosa, andò, e vendette ciò ch' egli aveva, e comprolla.
47 Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci.47 Ancora è simile il regno del cielo alle reti messe in mare, per pigliare ogni generazione di pesci.
48 Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.48 Le quali essendo piene di pesci, trasserle fuori alla riva del mare; e quivi sedendo, preseno li buoni pesci è puoserli ne' loro bigonci, e li cattivi gittorono via.
49 Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni49 E così [nel] sarà la consumazione del mondo; che verranno li angioli, e separeranno li rei del mezzo de' giusti.
50 e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
50 E poneranli nella fornace del fuoco, dove sarà pianto e stridore di denti.
51 Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì».51 (E disse loro:) avete voi intese queste cose? Ed egli dissero sì.
52 Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
52 Ed egli disse: imperò ogni dottore, aminaestrato nel regno del cielo, è simile all' uomo padre della famiglia, il quale proferisce del tesoro suo cose nuove e vecchie.
53 Terminate queste parabole, Gesù partì di là.53 E fatto è, quando Iesù ebbe finito queste parole, partissi quindi.
54 Venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi?54 E venendo in la sua patria, insegnavali nelle loro sinagoghe, per modo che loro si maravigliavano, e dicevano dove ha acquistato costui questa sapienza e questa virtù?
55 Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?55 Costui non è egli figliuolo del fabbro? La madre sua non è chiamata Maria? E non sono suoi fratelli Iacob e Iosef e Simone e Iuda?
56 E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?».56 E le sue sorelle non son appresso di noi? Onde adunque sono venute a costui tutte queste cose?
57 Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua».57 E scandalizzavansi in lui; ma Iesù li disse: non è alcuno profeta senza onore, salvo nella sua patria e nella sua casa.
58 E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.58 Ed egli quivi non fece molte virtù, per la loro incredulità.