Isaia 29
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BIBBIA CEI 2008 | BIBBIA VOLGARE |
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1 Guai ad Arièl, ad Arièl, città dove si accampò Davide! Aggiungete anno ad anno, si avvicendino i cicli festivi. | 1 Guai a te, Ariel (cioè Ierusalem), la quale combatte David; l'anno è aggiunto all' anno, e le solennitadi sono rivolte. |
2 Io metterò alle strette Arièl, ci saranno gemiti e lamenti. Sarà per me come Arièl: | 2 E attornierò Ariel, e sarà triste e dolente, e sarà a me quasi come Ariel. (Ariel fu disfatta due volte, e sì che ora dice Iddio: tu sarai a me come Ariel di prima). |
3 io mi accamperò tutt’intorno contro di te e ti circonderò di trincee, innalzerò contro di te un vallo. | 3 Attornierò lo tuo circuito a modo d' una spera, e gitterò contro a te l'argine, e porrò l'armadura nel tuo assedio. |
4 Allora prostrata parlerai dalla terra, e dalla polvere saliranno le tue parole; sembrerà di un fantasma la tua voce dalla terra, e dalla polvere la tua parola risuonerà come bisbiglio. | 4 Tu sarai adumiliata, e parlerai della terra, e della terra s'udirà lo tuo parlare; e la tua voce della terra sarà come voce d' incantatrice, e lo tuo parlare uscirà della terra. |
5 Sarà come polvere fine la massa dei tuoi nemici e come pula dispersa la massa dei tuoi tiranni. Ma d’improvviso, subito, | 5 E la moltitudine di quelli che ti ventoleranno, sarà come la polvere sottile (della via); e la loro moltitudine, i quali poterono più di te, come la favilla passante. |
6 dal Signore degli eserciti sarai visitata con tuoni, rimbombi e rumore assordante, con uragano e tempesta e fiamma di fuoco divoratore. | 6 E sarà che immantinente lo Signore delli esèrciti visiterà dal tuono e dalla commozione della terra, e con grande voce di turbamento e di tempesta, e di fiamma di fuoco divorante. |
7 E sarà come un sogno, come una visione notturna, la massa di tutte le nazioni che marciano contro Arièl, di quanti l’attaccano e la stringono d’assedio. | 7 E sarà come lo sogno della visione notturna la moltitudine di tutta la gente, la quale (schernio e) combatteo contro ad Ariel; e tutti quelli che cavalcarono e assediarono, poterono più di lei. |
8 Avverrà come quando un affamato sogna di mangiare, ma si sveglia con lo stomaco vuoto, e come quando un assetato sogna di bere, ma si sveglia stanco e con la gola riarsa: così succederà alla massa di tutte le nazioni che marciano contro il monte Sion. | 8 E come l'affamato sogna e manuca, e quando si trova svegliato la sua anima sì è vuota; e come l'assetato sogna e beve, e quando si sveglia si trova istanco, e ancora hae sete, [e la sua anima sì è vuota]; così sarà la moltitudine di tutte le genti, le quali (schernirono e) combatterono contro al monte Sion. |
9 Fermatevi e stupitevi, accecatevi e rimanete ciechi; ubriacatevi ma non di vino, barcollate ma non per effetto di bevande inebrianti. | 9 Maravigliatevi e state stupefatti; fate onde e tremate; inebriatevi, ma non di vino; movetevi, ma non dalla ebrietà. |
10 Poiché il Signore ha versato su di voi uno spirito di torpore, ha chiuso i vostri occhi, cioè i profeti, e ha velato i vostri capi, cioè i veggenti. | 10 Però che Iddio hae mescolato in voi spirito di sonno profondo; elli chiuderà li vostri occhi; e li vostri profeti e li vostri principi, i quali veggiono le visioni, coprirà. |
11 Per voi ogni visione sarà come le parole di un libro sigillato: si dà a uno che sappia leggere dicendogli: «Per favore, leggilo», ma quegli risponde: «Non posso, perché è sigillato». | 11 E a voi sarà la visione di tutte le cose, sì come le parole del libro segnato; lo quale quando l'averanno dato ad uno che sappia lettera, e diranno leggi questo, egli risponderà: io non posso, però ch' egli è segnato. |
12 Oppure si dà il libro a chi non sa leggere dicendogli: «Per favore, leggilo», ma quegli risponde: «Non so leggere». | 12 E lo libro sarà dato ad uno che non saprà lettera, e sarà detto a lui: leggi. Egli risponderà: io non so lettera. |
13 Dice il Signore: «Poiché questo popolo si avvicina a me solo con la sua bocca e mi onora con le sue labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e la venerazione che ha verso di me è un imparaticcio di precetti umani, | 13 E lo Signore disse: però che questo populo s' approssima colla bocca, e dà la gloria a me colle sue labbra, e lo cuore suo sì è di lunga da me, e temerono me per comandamento degli uomini e per dottrina; |
14 perciò, eccomi, continuerò a operare meraviglie e prodigi con questo popolo; perirà la sapienza dei suoi sapienti e si eclisserà l’intelligenza dei suoi intelligenti». | 14 e però io aggiugnerò questo, ch' io farò maravigliare al populo, e sarà grande miraculo e spaventoso; e la sapienza perirà de' suoi savi, e lo intelletto de' suoi savi sarà nascoso (loro). |
15 Guai a quanti vogliono sottrarsi alla vista del Signore per dissimulare i loro piani, a coloro che agiscono nelle tenebre, dicendo: «Chi ci vede? Chi ci conosce?». | 15 Guai a voi che siete profondi nel cuore per nascondere lo consiglio di Dio! l'opere de' quali sono nelle tenebre, e dicono: chi vede noi? chi conosce noi? |
16 Che perversità! Forse che il vasaio è stimato pari alla creta? Un oggetto può dire del suo autore: «Non mi ha fatto lui»? E un vaso può dire del vasaio: «Non capisce»? | 16 Questo vostro pensiero sì è perverso! quasi sì come lo loto pensasse contro al maestro delle pentole, e dica l'opera al suo fattore: tu non intendi. |
17 Certo, ancora un po’ e il Libano si cambierà in un frutteto e il frutteto sarà considerato una selva. | 17 Or non è ancora un poco, ed elli in brieve tempo si convertirà lo Libano in Carmelo, e Carmelo sarà riputato nel bosco? |
18 Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro; liberati dall’oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno. | 18 E in quello di udiranno li sordi le parole del libro; e delle tenebre e della scuritade li occhi de' ciechi vederanno. |
19 Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i più poveri gioiranno nel Santo d’Israele. | 19 E li umili averanno allegrezza nel Signore, e gli poveri uomini s' allegreranno nel santo Israel. |
20 Perché il tiranno non sarà più, sparirà l’arrogante, saranno eliminati quanti tramano iniquità, | 20 Però che venne meno colui che potea più, e lo schernidore fu consumato, e furono morti quelli che vegghiavano sopra la iniquitade; |
21 quanti con la parola rendono colpevoli gli altri, quanti alla porta tendono tranelli al giudice e rovinano il giusto per un nulla. | 21 i quali feciono peccare gli uomini in parole, e quelli che riprendeano nella porta (cioè li ammaestratori delle buone cose), e declinarono indarno dal giusto. |
22 Pertanto, dice alla casa di Giacobbe il Signore, che riscattò Abramo: «D’ora in poi Giacobbe non dovrà più arrossire, il suo viso non impallidirà più, | 22 E per questo dice lo Signore alla casa di Iacob, il quale ricomperò Abraam: ora non sarà confuso Iacob, e non arrossirà il suo volto, |
23 poiché vedendo i suoi figli l’opera delle mie mani tra loro, santificheranno il mio nome, santificheranno il Santo di Giacobbe e temeranno il Dio d’Israele. | 23 ma quando averà veduto gli suoi figliuoli, l'opere delle mani mie, nel mezzo di sè santificanti lo mio nome, e santificheranno lo (nome) santo di Iacob, e predicheranno lo Dio d'Israel, |
24 Gli spiriti traviati apprenderanno la sapienza, quelli che mormorano impareranno la lezione». | 24 e sapranno li erranti nello spirito lo intelletto, e li mormoratori sapranno la legge. |