Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Siracide 29


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Chi pratica la misericordia concede prestiti al prossimo,
chi lo sostiene con la sua mano osserva i comandamenti.
1 Quello che fae misericordia, prèsta al prossimo suo; e chi è largo e splendido, osserva li comandamenti.
2 Da’ in prestito al prossimo quando ha bisogno,
e a tua volta restituisci al prossimo nel momento fissato.
2 Prèsta al prossimo tuo nel tempo della sua necessitade, e ancora rendi al prossimo nel tempo suo.
3 Mantieni la parola e sii leale con lui,
e in ogni momento troverai quello che ti occorre.
3 Conferma la parola tua, e fa fedelmente con lui; e in ogni tempo troverai quello che t'è necessario.
4 Molti considerano il prestito come cosa trovata
e causano fastidi a coloro che li hanno aiutati.
4 Molti stimarono lo prèsto sì come uno trovamento, e prestarono gravezza a coloro che li aiutarono.
5 Prima di ricevere, uno bacia la mano del creditore
e parla con voce sommessa delle ricchezze altrui;
ma alla scadenza cerca di guadagnare tempo,
trova delle scuse e incolpa le circostanze.
5 Infino ch' elli ricevono, basciano le mani di colui che dà, e umiliano la loro voce nella promissione.
6 Se paga, a stento riceve la metà,
e deve considerarla come una cosa trovata.
In caso contrario, spoglia il creditore dei suoi averi
e senza motivo se lo rende nemico;
maledizioni e ingiurie gli restituisce,
e invece della gloria gli rende disprezzo.
6 E nel tempo dello rimeritare domanderanno. Enel tempo, e parleranno parole increscevoli, e causerassi il tempo del mormoramento.
7 Molti si rifiutano di prestare non per cattiveria,
ma per paura di essere derubati senza ragione.
7 E s'elli potrae rendere, si li sarà contrario, e appena del soldo renderà il mezzo; e computarae quello, come se tu l'avessi trovato.
8 Tuttavia sii paziente con il misero,
e non fargli attendere troppo a lungo l’elemosina.
8 Ma se lui non potrà (ritenere che non la restituisca), cercherà di defraudarti, e diventerà tuo nimico per sua propria voglia.
9 Per amore del comandamento soccorri chi ha bisogno,
secondo la sua necessità non rimandarlo a mani vuote.
9 Villania e mali detti ti renderae, e per lo onore e per lo beneficio ti renderà villanie.
10 Perdi pure denaro per un fratello e un amico,
non si arrugginisca inutilmente sotto una pietra.
10 Molti non per cagione di malvagitade non prestarono, ma temerono d' essere defraudati spontaneamente.
11 Disponi dei beni secondo i comandamenti dell’Altissimo
e ti saranno più utili dell’oro.
11 E per tanto sii di forte animo sopra lo umile, e per la limosina non lo ti fare venire dietro.
12 Riponi l’elemosina nei tuoi scrigni
ed essa ti libererà da ogni male.
12 Per lo comandamento ricevi il povero; e per inopia nollo lasciare ire da te vuoto.
13 Meglio di uno scudo resistente e di una lancia pesante,
essa combatterà per te di fronte al nemico.
13 Perdi la pecunia per lo tuo fratello e per lo amico, e non la nascondere sotto la pietra in perdizione.
14 L’uomo buono garantisce per il prossimo,
ma chi ha perduto ogni vergogna lo abbandona.
14 Poni il tesoro tuo nelli comandamenti di Dio, e gioverae più che tutto l'oro.
15 Non dimenticare il favore di chi si è fatto garante,
poiché egli si è impegnato per te.
15 Rinchiudi la limosina nel seno del povero, e questa medesima adorerae per te, e liberaratti da ogni male.
16 Il vizioso dilapida i beni del suo garante
16 (La limosina dello uomo è sì come uno sacchetto con lui, e conserverae la grazia dell' uomo, sì come la pupilla dell' occhio).
17 e l’ingrato di cuore abbandona chi l’ha salvato.
17 (E poi si rilevarae e rimeritarae a loro la retribuzione, a ciascuno nel capo loro). Sopra il scudo del potente, e più che lancia, combatterà contro al nimico tuo.
18 La cauzione ha rovinato molta gente onesta,
li ha sballottati come onda del mare.
Ha mandato in esilio uomini potenti,
li ha costretti a vagare fra genti straniere.
18 Il buono uomo farae fede al prossimo suo;
19 Un peccatore si precipita verso la garanzia,
va dietro ai guadagni e finisce in tribunale.
19 e chi la perderae, si farae confusione.
20 Aiuta il tuo prossimo secondo la tua possibilità
e bada a te stesso per non rovinarti.
20 Non dimenticare la grazia di quello che è stato per te securità; per che ello diede per te l'anima sua.
21 Le prime necessità della vita sono acqua, pane e vestito,
e una casa che protegga l’intimità.
21 Il peccatore schifa la repromissione.
22 Meglio vivere da povero sotto un riparo di tavole,
che godere di cibi sontuosi in casa d’altri.
22 Il peccatore intitola a sè li beni del promettitore; e colui che è isconoscente per senno ch' egli abbandonoe colui che liberoe lui.
23 Sii contento del poco come del molto,
e non ti sentirai rinfacciare di essere forestiero.
23 L'uomo ripromette del prossimo suo; e quando egli averae perduto la reverenza, sarà abbandonato da lui.
24 Brutta vita andare di casa in casa,
non potrai aprire bocca dove sarai forestiero.
24 La malvagissima promissione molti dirizzanti perse, e commosse coloro sì come tempesta di mare.
25 Dovrai accogliere gli ospiti, versare vino senza un grazie,
e oltre a ciò ascolterai parole amare:
25 Avvolgendosi fece passare altrove uomini potenti, e andarono vagabondi in genti straniere.
26 «Vieni, forestiero, apparecchia la tavola,
se hai qualche cosa sotto mano, dammi da mangiare».
26 Lo peccatore, trapassante li comandamenti del Signore, caderà nella malvagia repromissione; e colui che sforzerae molte cose, cadrae nel giudicio.
27 «Vattene via, forestiero, c’è uno più importante di te,
mio fratello sarà mio ospite, ho bisogno della casa».
27 Ricupera il prossimo secondo la possanza tua, e attendi a te sì che tu non caggi.
28 Per un uomo che ha intelligenza sono dure queste cose:
il rimprovero di essere forestiero e l’insulto di un creditore.
28 Il principio della vita dell' uomo vuole acqua e pane, vestimento e casa che ricopra la vergogna.
29 Meglio è la vita del povero sotto il coperto d'assi, che molti conviti in peregrinazione sanza casa.
30 Statti contento di quel poco che tu hai, e non udirailo impropero della peregrinazione.
31 La vita mala è andar peregrino di casa in casa; e dove albergherae, non sarà con fiducia, e non aprirà la bocca sua.
32 Albergherae e pascerassi, e sosterrà li ingrati, e udirà molte cose dispiacevoli.
33 (E saralli detto): va, ospite, e prepara la mensa (tua); e di quelle cose che tu hai, pasci gli altri.
34 Esci fuori dalla faccia delli miei amici; dal bisogno della mia casa egli è venuto il mio fratello.
35 Queste cose sono gravi a uomo sensato; la correzion della casa, e lo improperio di colui che prèsta.