Sapienza 7
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BIBBIA CEI 2008 | DIODATI |
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1 Anch’io sono un uomo mortale uguale a tutti, discendente del primo uomo plasmato con la terra. La mia carne fu modellata nel grembo di mia madre, | |
2 nello spazio di dieci mesi ho preso consistenza nel sangue, dal seme d’un uomo e dal piacere compagno del sonno. | |
3 Anch’io alla nascita ho respirato l’aria comune e sono caduto sulla terra dove tutti soffrono allo stesso modo; come per tutti, il pianto fu la mia prima voce. | |
4 Fui allevato in fasce e circondato di cure; | |
5 nessun re ebbe un inizio di vita diverso. | |
6 Una sola è l’entrata di tutti nella vita e uguale ne è l’uscita. | |
7 Per questo pregai e mi fu elargita la prudenza, implorai e venne in me lo spirito di sapienza. | |
8 La preferii a scettri e a troni, stimai un nulla la ricchezza al suo confronto, | |
9 non la paragonai neppure a una gemma inestimabile, perché tutto l’oro al suo confronto è come un po’ di sabbia e come fango sarà valutato di fronte a lei l’argento. | |
10 L’ho amata più della salute e della bellezza, ho preferito avere lei piuttosto che la luce, perché lo splendore che viene da lei non tramonta. | |
11 Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni; nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile. | |
12 Ho gioito di tutto ciò, perché lo reca la sapienza, ma ignoravo che ella è madre di tutto questo. | |
13 Ciò che senza astuzia ho imparato, senza invidia lo comunico, non nascondo le sue ricchezze. | |
14 Ella è infatti un tesoro inesauribile per gli uomini; chi lo possiede ottiene l’amicizia con Dio, è a lui raccomandato dai frutti della sua educazione. | |
15 Mi conceda Dio di parlare con intelligenza e di riflettere in modo degno dei doni ricevuti, perché egli stesso è la guida della sapienza e dirige i sapienti. | |
16 Nelle sue mani siamo noi e le nostre parole, ogni sorta di conoscenza e ogni capacità operativa. | |
17 Egli stesso mi ha concesso la conoscenza autentica delle cose, per comprendere la struttura del mondo e la forza dei suoi elementi, | |
18 il principio, la fine e il mezzo dei tempi, l’alternarsi dei solstizi e il susseguirsi delle stagioni, | |
19 i cicli dell’anno e la posizione degli astri, | |
20 la natura degli animali e l’istinto delle bestie selvatiche, la forza dei venti e i ragionamenti degli uomini, la varietà delle piante e le proprietà delle radici. | |
21 Ho conosciuto tutte le cose nascoste e quelle manifeste, perché mi ha istruito la sapienza, artefice di tutte le cose. | |
22 In lei c’è uno spirito intelligente, santo, unico, molteplice, sottile, agile, penetrante, senza macchia, schietto, inoffensivo, amante del bene, pronto, | |
23 libero, benefico, amico dell’uomo, stabile, sicuro, tranquillo, che può tutto e tutto controlla, che penetra attraverso tutti gli spiriti intelligenti, puri, anche i più sottili. | |
24 La sapienza è più veloce di qualsiasi movimento, per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa. | |
25 È effluvio della potenza di Dio, emanazione genuina della gloria dell’Onnipotente; per questo nulla di contaminato penetra in essa. | |
26 È riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell’attività di Dio e immagine della sua bontà. | |
27 Sebbene unica, può tutto; pur rimanendo in se stessa, tutto rinnova e attraverso i secoli, passando nelle anime sante, prepara amici di Dio e profeti. | |
28 Dio infatti non ama se non chi vive con la sapienza. | |
29 Ella in realtà è più radiosa del sole e supera ogni costellazione, paragonata alla luce risulta più luminosa; | |
30 a questa, infatti, succede la notte, ma la malvagità non prevale sulla sapienza. |