Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Ester 1


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Dopo queste cose, al tempo di Artaserse – quell’Artaserse che regnava dall’India sopra centoventisette province –,1 Nel tempo di Assuero, il quale regnò dall'India insino all' Etiopia in cento ventisette provincie;
2 proprio in quel tempo il re Artaserse, che regnava nella città di Susa,2 (ed essendo eletto in questa signoria) e signoreggiando ordinò la corte sua nella città di Susa, la qual fu principio del suo regno;
3 l’anno terzo del suo regno fece un banchetto per gli amici e per quelli delle altre nazionalità, per i nobili dei Persiani e i dei Medi e per i prefetti delle province.3 nel terzo anno della sua signoria (ordinò e) fece uno grandissimo convito a tutti i principi e a' suoi servi e a tutti i fortissimi di Persia e a tutti i nobili di Media e a tutti i governatori delle provincie dinanzi a sè.
4 Dopo aver mostrato loro le ricchezze del suo regno e il fasto attraente della sua ricchezza per centoottanta giorni,4 E questo fece per dimostrare la sua grande magnificenza e ricchezza e lo fasto della sua potenza; e durò questa corte cento ottanta giorni.
5 quando si compirono i giorni delle nozze, il re fece un banchetto per i rappresentanti delle nazioni che si trovavano nella città, per sei giorni, nella sala della reggia.5 E quando furono questi giorni del convito compiuti, egli fece invitare tutta la gente che si trovò in Susa (cioè nella città) dal maggiore insino al minore; e nel portico del suo giardino e bosco, lo quale era (piantato e) seminato a mano secondo lo modo de' giardini regali, fece per sette giorni apparecchiare,
6 La sala era adornata con drappi di lino delicato e pregiato, appesi a cordoni di lino color porpora, fissati a ganci d’oro e d’argento, su colonne di marmo pario e di pietra. I divani erano d’oro e d’argento, sopra un pavimento di pietra verde smeraldo e di madreperla e di marmo pario; vi erano inoltre tappeti con ricami variegati e rose disposte in circolo.6 e coprire da ogni parte di drappi a oro e a seta azzurra e cremesina; e le funi, che stavano per sostenere questi drappi, tutte erano dì seta bianca e cremesina, le quali [erano] poste di dentro anelli di avorio. Le colonne erano di marmo (ed erano attorniate di panni); li letti tutti erano d' oro e di ariento, ordinati sopra il pavimento seliciato di pietra verde e di marmo di Pario bianchissimo; lo qual ornava la pittura di una maravigliosa varietà.
7 Per bere c’erano coppe d’oro e d’argento, come pure un piccolo calice di turchese, del valore di trentamila talenti. Il vino era abbondante e dolce e lo stesso re ne beveva.7 E le vasa, le quali s' adoperavano per bere nella corte, tutte erano d'oro; e i cibi erano posti in altri diversi vasi; (e niuna cosa era la quale fosse in questo convito, che fosse meno cioè che al convito bisogno fosse). E il vino era, tale come alla magnificenza regia si convenia, in abbondanza e buono sempre (invitando di bere di diversi e buoni vini).
8 Si poteva bere senza limiti: così infatti aveva voluto il re, ordinando ai camerieri di soddisfare il desiderio suo e degli altri.
8 E non era chi sforzasse quelli che non voleano bere; e ordinò il re che ciascuno de' suoi prìncipi, li quali erano ordinati sopra ciascuna mensa, lasciasse prendere tutto quello che piacesse loro.
9 Anche Vasti, la regina, tenne un banchetto per le donne nella stessa reggia di Artaserse.9 E la regina, la quale avea nome Vasti, fece il convito alle donne nel palazzo (del re, cioè in quello) che il re solea abitare.
10 Il settimo giorno il re, euforico per il vino, ordinò ad Aman, Bazan, Tarra, Borazè, Zatoltà, Abatazà, Tarabà, i sette eunuchi che erano al servizio del re Artaserse,10 E nel settimo giorno, essendo il re allegro, e dal vino riscaldato per aver bevuto troppo, comandò a Maumam e a Bazata e ad Arbona e a Bagata e ad Abgata e a Zetar e a Carcas, sette eunuchi i quali erano ministratori del re,
11 di far venire davanti a lui la regina per intronizzarla, ponendole sul capo il diadema, e per mostrare ai prìncipi e alle nazioni la sua bellezza: era infatti molto bella.11 che loro dovessono menare la regina Vasti al re, (adornata di tutte vestimenta regali e) posta la corona sopra il capo suo, acciò che si vedesse da tutti li principi, e da tutta gente, la sua bellezza; la quale era molto bella.
12 Ma la regina Vasti rifiutò di andare con gli eunuchi. Il re ne fu addolorato e irritato12 E udendo la regina l'ambasciata del re da questi eunuchi, rinunciolla e non vi volse andare. Onde per questa renunciazione il re si adirò in molto furore.
13 e disse ai suoi amici: «Così e così ha parlato Vasti: giudicate, dunque, secondo la legge e il diritto».13 E domandò a' savii, i quali sempre consigliavano il re, e al loro consiglio s' attenea; perciò ch' erano savii e ammaestrati della legge;
14 Si fecero avanti Archeseo e Sarsateo e Maleseàr, prìncipi dei Persiani e dei Medi, che erano più vicini al re e che, primi, sedevano accanto al re,14 e costoro erano i primi e più prossimi : Carsena, Setar, Admata e Tarsis, Mares e Marsana e Mamuca, sette duchi del popolo di Persia e di Media, i quali (sempre) istavano nel cospetto del re, ed erano dopo il re i primi nello reame;
15 e gli espressero il proprio parere su che cosa si dovesse fare alla regina Vasti, secondo le leggi, perché non aveva eseguito l’ordine datole dal re Artaserse per mezzo degli eunuchi.
15 che sentenza davano della regina Vasti, la quale non volle obbedire il comandamento del re, lo quale mandò comandando per sette eunuchi suoi.
16 Mucheo disse in presenza del re e dei prìncipi: «La regina Vasti ha mancato non solo nei confronti del re, ma anche nei confronti di tutti i prìncipi e i capi del re16 Allora rispose Mamuca (uno de' savii) in presenza del re e degli altri savii, e disse: la regina Vasti non ha offeso solamente il re, ma ella hae offeso tutti quanti i principi, e tutto il popolo il quale è sotto la signoria del re Assuero.
17 – infatti costui aveva riferito loro le parole della regina e come ella aveva risposto al re – e, come ella ha risposto al re Artaserse,17 E (che) questo che ha fatto la regina sarà manifesto a tutte le donne, e (che) l'altre donne non faranno la volontà de' loro mariti; anzi diranno: poi che la regina si ribella dal re, bene ci possiamo ribellare noi da' nostri mariti;
18 così oggi le altre principesse dei capi dei Persiani e dei Medi, avendo udito ciò che ella ha detto al re, oseranno disprezzare allo stesso modo i loro mariti.18 sì che per questo esempio tutte le donne [de' principi] di Persia e di Media si faranno beffe de' loro mariti; onde se il re n'è turbato, egli n' ha grande ragione
19 Se dunque sembra bene al re, sia emanato un decreto reale, scritto secondo le leggi dei Medi e dei Persiani e irrevocabile, secondo il quale la regina non possa più comparire davanti a lui, e il re conferisca la dignità a una donna migliore di lei.19 E per ciò se [ti] piace, alla tua presenza fa uno comandamento, sì che sia manifesto in Persia e in Media, che giammai la regina Vasti non venga uella presenza del re; ma tròvisene un' altra che succeda nel regno, che sia migliore (e più obbediente).
20 E l’editto emanato dal re sia fatto conoscere nel suo regno e così tutte le donne rispetteranno i loro mariti, dal più povero al più ricco».20 E questo sia manifesto in tutto il tuo imperio per tutte le tue provincie, sì che niuna maritata, così delli maggiori come delli minori, (si debba nè) si ribelli giammai al suo marito.
21 La proposta piacque al re e ai prìncipi. Il re fece come aveva detto Mucheo:21 Piacque il detto di questo savio al re et agli altri savii.
22 mandò lettere a tutto il regno, a ogni provincia secondo la sua lingua, in modo che i mariti fossero rispettati nelle loro case.22 E incontanente fece scrivere lettere a tutte le provincie del suo reame, che dovessero manifestare e leggere la sentenza detta di sopra.