Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 1


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Dopo la morte di Saul, Davide tornò dalla strage degli Amaleciti e rimase in Ziklàg due giorni.1 E poi che fu morto Saul, intervenne che David tornò dalla sconfitta la quale avea fatta a quelli di Amalec; ed era già stato in Siceleg due dì.
2 Al terzo giorno ecco arrivare un uomo dal campo di Saul con la veste stracciata e col capo cosparso di polvere. Appena giunto presso Davide, cadde a terra e si prostrò.2 E il terzo di apparve uno uomo, il quale venia del campo di Saul, col vestimento squarciato, e il capo pieno di polvere; e venuto a David, incontanente si gittò in terra sopra il viso suo, e adorò.
3 Davide gli chiese: "Da dove vieni?". Rispose: "Sono fuggito dal campo d'Israele".3 E David gli disse: onde vieni? Ed egli respuose a lui: del campo d' Israel sono fuggito.
4 Davide gli domandò: "Come sono andate le cose? Su, raccontami!". Rispose: "È successo che il popolo è fuggito nel corso della battaglia, molti del popolo sono caduti e sono morti; anche Saul e suo figlio Giònata sono morti".4 E disse David: che v'è fatto? dimmelo. E quegli disse: Israel si è fuggito dalla battaglia, e molti del popolo sono morti; e Saul e Ionata suo figliuolo sono morti.
5 Davide chiese ancora al giovane che gli portava le notizie: "Come sai che sono morti Saul e suo figlio Giònata?".5 E disse David al giovane, il quale gli annunziava queste cose: onde sai tu, che Saul e Ionata suo figliuolo siano morti?
6 Il giovane che recava la notizia rispose: "Ero venuto per caso sul monte Gelboe ed ecco vidi Saul appoggiato alla lancia e serrato tra carri e cavalieri.6 E rispuose il giovane che annunziava a David: per cagione intervenne ch' io venni nel monte Gelboe, e Saul giacea in su l'asta sua; e le carra e i cavalieri s' appressavano a lui.
7 Egli si volse indietro, mi vide e mi chiamò vicino. Dissi: Eccomi!7 E volgendosi a dietro, e veggendomi, sì mi chiamò. Al quale respondendo, io dissi: eccomi.
8 Mi chiese: Chi sei tu? Gli risposi: Sono un Amalecita.8 E dissemi: chi sei tu? E dissi a lui: io sono di Amalec.
9 Mi disse: Gettati contro di me e uccidimi: io sento le vertigini, ma la vita è ancora tutta in me.9 Ed egli mi disse: sta sopra me, e uccidimi; però ch' io sono preso di angoscie, e ancora l'anima mia si è in me.
10 Io gli fui sopra e lo uccisi, perché capivo che non sarebbe sopravvissuto alla sua caduta. Poi presi il diadema che era sul suo capo e la catenella che aveva al braccio e li ho portati qui al mio signore".
10 E istando sopra lui, uccisilo; però ch' io sapea bene, che non potea vivere dopo la ruina: e tolsi la corona ch' era nel suo capo, e l'armilla ch' era nel suo braccio, e holle recate qui a te, signore mio.
11 Davide afferrò le sue vesti e le stracciò; così fecero tutti gli uomini che erano con lui.11 E prese David le sue vestimenta, e sì le squarciò; e tutti gli uomini che erano con lui
12 Essi alzarono gemiti e pianti e digiunarono fino a sera per Saul e Giònata suo figlio, per il popolo del Signore e per la casa d'Israele, perché erano caduti colpiti di spada.12 piansero e digiunarono insino al vespro per Saul e per Ionata suo figliuolo e per lo popolo di Dio e per la casa d' Israel, ch' erano morti di coltello.
13 Davide chiese poi al giovane che aveva portato la notizia: "Di dove sei tu?". Rispose: "Sono figlio di un forestiero amalecita".13 E David disse al giovane che gli significava: e onde se' tu? E quegli respuose: io sono figliuolo d' uno di Amalec, forestiere.
14 Davide gli disse allora: "Come non hai provato timore nello stendere la mano per uccidere il consacrato del Signore?".14 E disse David a lui: come non temesti di mettere le mani a uccidere il cristo di Dio?
15 Davide chiamò uno dei suoi giovani e gli disse: "Accostati e ammazzalo". Egli lo colpì subito e quegli morì.15 E chiamato David uno de' servi suoi, disse: apprèssati, e uccidilo. E fu morto.
16 Davide gridò a lui: "Il tuo sangue ricada sul tuo capo. Attesta contro di te la tua bocca che ha detto: Io ho ucciso il consacrato del Signore!".
16 E disse a lui David: il sangue tuo sia sopra il capo tuo. Però che la sua bocca disse contro di lui: io ho morto il cristo di Dio.
17 Allora Davide intonò questo lamento su Saul e suo figlio Giònata17 E David pianse di così fatto pianto per Saul e per Ionata suo figliuolo.
18 e ordinò che fosse insegnato ai figli di Giuda. Ecco, si trova scritto nel Libro del Giusto:

18 E comandò che questo pianto fosse insegnato alli figliuoli di Giuda, sì come è iscritto nel libro de' giusti, e disse: considera Israel per quelli che sono morti sopra li monti tuoi, feriti.
19 "Il tuo vanto, Israele,
sulle tue alture giace trafitto!
Perché sono caduti gli eroi?
19 Gli nobili d' Israel sopra i tuoi monti sono morti: come sono caduti i forti?
20 Non fatelo sapere in Gat,
non l'annunziate per le vie di Àscalon,
non ne faccian festa le figlie dei Filistei,
non ne esultino le figlie dei non circoncisi!
20 Nol significate in Get, e non l' annunciate nelle parti d'Ascalone, acciò che non si rallegrino le figliuole de' Filistei, e non facciano letizia le figliuole degl' incirconcisi.
21 O monti di Gelboe, non più rugiada né pioggia su di voi
né campi di primizie,
perché qui fu avvilito lo scudo degli eroi,
lo scudo di Saul, non unto di olio,
21 Monti di Gelboe, nè rugiada e nè piova vegna sopra di voi, e non vi sia campi di primizie; però ivi sì è gittato lo scudo de' forti, lo scudo di Saul, sì come non fosse unto d'olio.
22 ma col sangue dei trafitti, col grasso degli eroi.
L'arco di Giònata non tornò mai indietro,
la spada di Saul non tornava mai a vuoto.
22 Dal sangue de' morti, e dal grasso de' forti, la saetta di Ionata non tornò mai adietro; e il coltello di Saul non tornò mai vacuo.
23 Saul e Giònata, amabili e gentili,
né in vita né in morte furon divisi;
erano più veloci delle aquile,
più forti dei leoni.
23 Saul e Ionata, amabili e belli in vita sua nella morte non sono divisi; più leggeri che l'aquila, più forti che leoni.
24 Figlie d'Israele, piangete su Saul,
che vi vestiva di porpora e di delizie,
che appendeva gioielli d'oro sulle vostre vesti.
24 Figliuole d' Israel, piagnete sopra Saul, il quale vi vestia di rosato in delizie, il quale a vostro ornamento dava ornamenti d'oro.
25 Perché son caduti gli eroi
in mezzo alla battaglia?
Giònata, per la tua morte sento dolore,
25 Come sono caduti nella battaglia i forti? Ionata ne' tuoi monti è ucciso?
26 l'angoscia mi stringe per te,
fratello mio Giònata!
Tu mi eri molto caro;
la tua amicizia era per me preziosa
più che amore di donna.
26 Dogliomi di te, fratello mio Ionata, molto bello, e amabile più che l'amore delle femine. Sì come la mad?e ama uno suo figliuolo, così amava io te.
27 Perché son caduti gli eroi,
son periti quei fulmini di guerra?".
27 Come sono caduti i forti, e sono perite l'arme battagliere?