Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Eclesiastés/Qohelet 2


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EL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOSBIBBIA CEI 2008
1 Yo me dije a mí mismo: «Ven, te haré experimentar el placer; goza del bienestar». Pero también esto es vanidad.1 Io dicevo fra me: «Vieni, dunque, voglio metterti alla prova con la gioia. Gusta il piacere!». Ma ecco, anche questo è vanità.
2 De la risa, dije: «No es más que locura». y de la alegría: «¿Para qué sirve?».2 Del riso ho detto: «Follia!»
e della gioia: «A che giova?».
3 Decidí estimular mi carne con el vino, manteniendo la mente lúcida, y dejarme llevar de la insensatez, hasta ver qué les conviene hacer a los hombres bajo el cielo, en los contados días de su vida.3 Ho voluto fare un’esperienza: allietare il mio corpo con il vino e così afferrare la follia, pur dedicandomi con la mente alla sapienza. Volevo scoprire se c’è qualche bene per gli uomini che essi possano realizzare sotto il cielo durante i pochi giorni della loro vita.
4 Emprendí grandes obras: me construí mansiones y planté viñedos;4 Ho intrapreso grandi opere, mi sono fabbricato case, mi sono piantato vigneti.
5 me hice jardines y parques, y planté allí toda clase de árboles frutales;5 Mi sono fatto parchi e giardini e vi ho piantato alberi da frutto d’ogni specie;
6 me fabriqué cisternas, para regar el bosque donde crecían los árboles;6 mi sono fatto vasche per irrigare con l’acqua quelle piantagioni in crescita.
7 compré esclavos y esclavas, y algunos me nacieron en casa; poseí también ganado en abundancia, más que todos mis predecesores en Jerusalén.7 Ho acquistato schiavi e schiave e altri ne ho avuti nati in casa; ho posseduto anche armenti e greggi in gran numero, più di tutti i miei predecessori a Gerusalemme.
8 Amontoné además plata y oro, y tesoros dignos de reyes y de provincias; me conseguí cantores y cantoras, y muchas mujeres hermosas, que son la delicia de los hombres.8 Ho accumulato per me anche argento e oro, ricchezze di re e di province. Mi sono procurato cantori e cantatrici, insieme con molte donne, delizie degli uomini.
9 Llegué a ser tan grande, que superé a todos mis predecesores en Jerusalén. Sin embargo, la sabiduría permanecía siempre conmigo.9 Sono divenuto più ricco e più potente di tutti i miei predecessori a Gerusalemme, pur conservando la mia sapienza.
10 No negué a mis ojos nada de lo que pedían, ni privé a mi corazón de ningún placer; mi corazón se alegraba de todo mi trabajo, y este era el premio de todo mi esfuerzo.10 Non ho negato ai miei occhi nulla di ciò che bramavano, né ho rifiutato alcuna soddisfazione al mio cuore, che godeva d’ogni mia fatica: questa è stata la parte che ho ricavato da tutte le mie fatiche.
11 Pero luego dirigí mi atención a todas las obras que habían hecho mis manos y a todo el esfuerzo que me había empeñado en realizar, y vi que todo es vanidad y correr tras el viento: ¡no se obtiene ningún provecho bajo el sol!11 Ho considerato tutte le opere fatte dalle mie mani e tutta la fatica che avevo affrontato per realizzarle. Ed ecco: tutto è vanità e un correre dietro al vento. Non c’è alcun guadagno sotto il sole.
12 Entonces volví mis ojos hacia la sabiduría, hacia la locura y la insensatez. Porque ¿qué hará el sucesor del rey? Lo mismo que ya se había hecho antes.12 Ho considerato che cos’è la sapienza, la stoltezza e la follia: «Che cosa farà il successore del re? Quello che hanno fatto prima di lui».
13 Y vi que la sabiduría aventaja a la insensatez, como la luz a las tinieblas:13 Mi sono accorto che il vantaggio della sapienza sulla stoltezza è come il vantaggio della luce sulle tenebre:
14 el sabio tiene los ojos bien puestos, mientras que el necio camina en tinieblas. Pero yo sé también que a los dos les espera la misma suerte.14 il saggio ha gli occhi in fronte,
ma lo stolto cammina nel buio.
Eppure io so che un’unica sorte è riservata a tutti e due.
15 Y me dije a mí mismo: si la suerte del necio será también la mía, ¿para qué, entonces, me hice más sabio? Y pensé que también esto es vanidad.15 Allora ho pensato: «Anche a me toccherà la sorte dello stolto! Perché allora ho cercato d’essere saggio? Dov’è il vantaggio?». E ho concluso che anche questo è vanità.
16 Porque no perdurará el recuerdo ni del sabio ni del necio: con el paso de los días, todo cae en el olvido. Así es: ¡el sabio muere igual que el necio!16 Infatti, né del saggio né dello stolto resterà un ricordo duraturo e nei giorni futuri tutto sarà dimenticato. Allo stesso modo muoiono il saggio e lo stolto.
17 Y llegué a detestar la vida, porque me da fastidio todo lo que se hace bajo el sol. Sí, todo es vanidad y correr tras el viento.17 Allora presi in odio la vita, perché mi era insopportabile quello che si fa sotto il sole. Tutto infatti è vanità e un correre dietro al vento.
18 Y también detesté todo el esfuerzo que había realizado bajo el sol, y que tendré que dejar al que venga después de mí.18 Ho preso in odio ogni lavoro che con fatica ho compiuto sotto il sole, perché dovrò lasciarlo al mio successore.
19 ¿Y quién sabe si él será sabio o necio? Pero será el dueño de lo que yo he conseguido con esfuerzo y sabiduría bajo el sol. También esto es vanidad.19 E chi sa se questi sarà saggio o stolto? Eppure potrà disporre di tutto il mio lavoro, in cui ho speso fatiche e intelligenza sotto il sole. Anche questo è vanità!
20 Y llegué a desesperar de todo el esfuerzo que había realizado bajo el sol.20 Sono giunto al punto di disperare in cuor mio per tutta la fatica che avevo sostenuto sotto il sole,
21 Porque un hombre que ha trabajado con sabiduría, con ciencia y eficacia, tiene que dejar su parte a otro que no hizo ningún esfuerzo. También esto es vanidad y una grave desgracia.21 perché chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare la sua parte a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e un grande male.
22 ¿Qué le reporta al hombre todo su esfuerzo y todo lo que busca afanosamente bajo el sol?22 Infatti, quale profitto viene all’uomo da tutta la sua fatica e dalle preoccupazioni del suo cuore, con cui si affanna sotto il sole?
23 Porque todos sus días son penosos, y su ocupación, un sufrimiento; ni siquiera de noche descansa su corazón. También esto es vanidad.23 Tutti i suoi giorni non sono che dolori e fastidi penosi; neppure di notte il suo cuore riposa. Anche questo è vanità!
24 Lo único bueno para el hombre es comer y beber, y pasarla bien en medio de su trabajo. Yo vi que también esto viene de la mano de Dios.24 Non c’è di meglio per l’uomo che mangiare e bere e godersi il frutto delle sue fatiche; mi sono accorto che anche questo viene dalle mani di Dio.
25 Porque ¿quién podría comer o gozar si no es gracias a él?25 Difatti, chi può mangiare o godere senza di lui?
26 Porque al que es de su agrado él le da sabiduría, ciencia y alegría; al pecador, en cambio, lo ocupa en amontonar y atesorar para dárselo al que agrada a Dios. También esto es vanidad y correr tras el viento.26 Egli concede a chi gli è gradito sapienza, scienza e gioia, mentre a chi fallisce dà la pena di raccogliere e di ammassare, per darlo poi a colui che è gradito a Dio. Ma anche questo è vanità e un correre dietro al vento!