SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Jueces 9


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BIBLIABIBBIA VOLGARE
1 Abimélek, hijo de Yerubbaal, marchó a Siquem, donde los hermanos de su madre, y les dijo a ellos y a todo el clan de la familia de su madre:1 E andò Abimelec, figliuolo che fue di Gedeone, ai fratelli della madre sua, e favellò loro, e a tutto il suo parentado della casa del padre della madre sua, e disse:
2 «Decid esto, por favor, a oídos de todos los señores de Siquem: ¿Qué es mejor para vosotros, que os estén mandando setenta hombres, todos los hijos de Yerubbaal, o que os mande uno solo? Recordad además que yo soy de vuestros huesos y de vuestra carne».2 Parlate a tutti gli uomini della città di Sichem, (e dite loro): quale vi mette meglio, o che signoreggino sopra di voi (e siano vostri signori) LXX uomini della casa di Gedeone, o che vi signoreggi uno uomo? e tutti pensate insieme; però ch' io sono vostro osso e vostra carne.
3 Los hermanos de su madre hablaron de él en los mismos términos a todos los señores de Siquem, y su corazón se inclinó hacia Abimélek, porque se decían: «Es nuestro hermano».3 E favellarono di lui i fratelli della madre sua a tutti gli uomini di Sichem tutte quelle parole che avea detto Abimelec; e tanto fecero che puosero (nella testa e) ne' cuori loro, che andassero (dopo e) dietro alla signoria di Abimelec, dicendo loro: egli sì è nostro fratello.
4 Le dieron setenta siclos de plata del templo de Baal Berit, con los que Abimélek contrató a hombres miserables, y vagabundos, que se fueron con él.4 E sì gli diedero LXX pesi d' ariento del luogo dove era l' idolo di Baalberit. Lo qual sì recò a sè e soldonne uomini poveri e senza opera e arte niuna; e sì lo seguitarono.
5 Fue entonces a casa de su padre, en Ofrá, y mató a sus hermanos, los hijos de Yerubbaal, setenta hombres, sobre una misma piedra. Sólo escapó Jotam, el hijo menor de Yerubbaal, porque se escondió.5 E venne Abimelec con costoro nella casa del padre suo in Efra, e sì uccise i suoi fratelli, figliuoli di Gedeone, i quali erano LXX, in su una pietra; e rimase solo Ioatam figliuolo di Ierobaal (cioè di Gedeone) che era il minore, e si nascose.
6 Luego se reunieron todos los señores de Siquem y todo Bet Milló, y fueron y proclamaron rey a Abimélek junto al Terebinto de la estela que hay en Siquem.6 E raunaronsi tutti gli uomini della città di Sichem, e tutte le famiglie della città di Mello; e sì andarono, e sì fecer re Abimelec, a lato alla quercia che sta in Sichem.
7 Se lo anunciaron a Jotam, quien se colocó en la cumbre del monte Garizim, alzó la voz y clamó: «Escuchadme, señores de Siquem, y que Dios os escuche.7 La qual cosa essendo nunziata (e ridetta) a Ioatam, andò e istette suso nel monte di Garizim; e gridando ad alta voce, (gridò e) disse: udite uomini della città di Sichem, (acciò che) così oda voi Iddio.
8 Los árboles se pusieron en camino para ungir a uno como su rey. Dijeron al olivo: “Sé tú nuestro rey.”8 (E sì disse costui): andarono le legna acciò che ugnesseno (e facessero) sopra loro uno re, e dissono all' ulivo: sii nostro signore (e re).
9 Les respondió el olivo: “¿Voy a renunciar a mi aceite con el que gracias a mí son honrados los dioses y los hombres, para ir a vagar por encima de los árboles?”9 Il quale si respuose: or come posso io abbandonare la mia grassezza, la quale usano gli dii e gli uomini, (e andare) e venire per esser promosso tra le legna?
10 Los árboles dijeron a la higuera: “Ven tú, reina sobre nosotros.”10 E disseno le legna al fico: vieni, e piglia il reame (e la signoria) sopra noi.
11 Les respondió la higuera: “¿Voy a renunciar a mi dulzura y a mi sabroso fruto, para ir a vagar por encima de los árboles?11 Il quale si rispuose loro: or come posso io abbandonare la dolcezza mia e i frutti soavissimi, e andare acciò ch' io sia promosso a tutti gli altri legni?
12 Los árboles dijeron a la vid: “Ven tú, reina sobre nosotros.”12 E favellarono le legna ancora alla vite: vieni, e sii nostro signore.
13 Les respondió la vid: “¿Voy a renunciar a mi mosto, el que alegra a los dioses y a los hombres, para ir a vagar por encima de los árboles?”13 La quale sì respuose: or posso io abbandonare il vino mio, il quale (fa lieto e) rallegra Dio e gli uomini, ed essere levato in alto tra tutti gli altri legni?
14 Todos los árboles dijeron a la zarza: “Ven tú, reina sobre nosotros.”14 E dissero tutte le legna al pruno: vieni e sii nostro signore.
15 La zarza respondió a los árboles: “Si con sinceridad venís a ungirme a mí para reinar sobre vosotros, llegad y cobijaos a mi sombra. Y si no es así, brote fuego de la zarza y devore los cedros del Líbano.”»15 Il quale sì respuose loro: se voi veramente m'avete fatto re, venite e sì vi riposate sotto l'ombra mia; ma se voi non volete, esca fuori del pruno il fuoco, e arda tutti i cedri del (monte di) Libano.
16 «Ahora pues, ¿habéis obrado con sinceridad y lealtad al elegir rey a Abimélek? ¿Os habéis portado bien con Yerubbaal y su casa y le habéis tratado según el mérito de sus manos?16 E ora veramente, se senza peccato, e dirittamente avete fatto re sopra voi Abimelec, e [vi] siete bene portati con Ierobaal (cioè con Gedeone) e con la casa sua, e avetegli renduto secondo i benefizii suoi, il quale combattette per voi,
17 Mi padre combatió por vosotros, arriesgó su vida, os libró de la mano de Madián;17 e puose l'anima sua e la vita sua, acciò che vi liberasse delle mani di Madian;
18 y vosotros os habéis alzado hoy contra la casa de mi padre, habéis matado a sus hijos, setenta hombres sobre una misma piedra, y habéis puesto por rey a Abimélek, el hijo de su esclava, sobre los señores de Siquem, por ser él vuestro hermano.18 e ora vi siete levati suso contra alla casa del padre mio, e avete morti i suoi figliuoli, LXX uomini, sopra una pietra, e avete fatto re Abimelec, figliuolo di una fante di Gedeone, sopra gli uomini di Sichem, perchè è vostro fratello;
19 Si, pues, habéis obrado con sinceridad y lealtad con Yerubbaal y con su casa en el día de hoy, que Abimélek sea vuestra alegría y vosotros la suya.19 onde se dirittamente e sanza vizio avete fatto oggi con Ierobaal (cioè con Gedeone) e con la casa sua, rallegratevi (e pigliate conforto) con Abimelec, ed egli si rallegri (e conforti) con voi.
20 De lo contrario, que salga fuego de Abimélek y devore a los señores de Siquem y de Bet Milló; y que salga fuego de los señores de Siquem y Bet Milló y devore a Abimélek».20 Ma se avete fatto perversamente, esca fuori il fuoco di Gedeone, acciò che consumi (e arda) gli abitatori di Sichem e il castello di Mello; ed esca fuori il fuoco degli uomini di Sichem e del castello di Mello, e sì divori (e arda) Abimelec.
21 Y Jotam huyó, se puso a salvo y fue a Beer, donde se estableció, lejos del alcance de su hermano Abimélek.21 Le quali cose avendo tutte dette, si fuggì, e andossene nella città di Bera; e sì abitò quivi per paura di Abimelec suo fratello.
22 Abimélek gobernó tres años en Israel.22 E regnò Abimelec sopra i figliuoli d' Israel tre anni.
23 Pero Dios envió un espíritu de discordia entre Abimélek y los señores de Siquem; y los señores de Siquem traicionaron a Abimélek,23 E mise Iddio uno spirito pessimo (e una discordia) tra Abimelec e gli abitatori di Sichem; i quali sì incominciarono a biasimare (e avere in abominazione) il peccato,
24 para que el crimen cometido contra los setenta hijos de Yerubbaal fuera vengado y su sangre cayera sobre su hermano Abimélek, que los había asesinado, y sobre los señores de Siquem, que le habían ayudado a asesinar a sus hermanos.24 e quella cosa iscellerata che fece dell' uccidere li LXX figliuoli di Gedeone, e lo spargimento che fece del sangue loro; incominciarono a (dire e a) favellare ad Abimelec loro fratello; e parlano [con] tra tutti gli altri principi della città di Sichem, quali l' aveano aiutato.
25 Los señores de Siquem prepararon contra él emboscadas en las cimas de los montes y saqueaban a todo el que pasaba cerca por el camino. Y se dio aviso a Abimélek.25 E si gli puoser gli agguati suso nella punta de' monti; e aspettando che venisse Abimelec, sì andavano (sempre nascosi, e) rubando e facendo preda di coloro che passavano. E fue nunziato (e mandato dire) ad Abimelec.
26 Gaal, hijo de Obed, acompañando a sus hermanos, vino a pasar por Siquem y se ganó la confianza de los señores de Siquem.26 E venne Gaal figliuolo di Obed coi fratelli suoi, e sì passò suso in Sichem. Nel cui avvenimento, levandosi suso gli abitatori di Sichem,
27 Salieron éstos al campo a vendimiar sus viñas, pisaron las uvas, hicieron fiesta y entraron en el templo de su dios. Comieron y bebieron y maldijeron a Abimélek.27 si uscirono fuori nelli campi, guastando le vigne e calcando coi piedi in su l' uve (ordinate); e fatte le schiere de' cantatori, sì entrarono nel tempio del loro iddio, e dentro le nozze e il convito sì maledicevano Abimelec,
28 Entonces Gaal, hijo de Obed, exclamó: «¿Quién es Abimélek y qué es Siquem para que le sirvamos? ¿por qué el hijo de Yerubbaal y Zebul, su lugarteniente, no han de servir a la gente de Jamor, padre de Siquem? ¿Por qué hemos de servirles nosotros?28 gridando Gaal figliuolo di Obed, e dicendo: chi è Abimelec, e chi è Sichem, che noi gli serviamo? Or non si trova ch' egli è figliuolo di Ierobaal, e ch' egli ha fatto principe il servo suo Zebul sopra gli uomini d' Emor padre di Sichem? Perchè gli serviamo noi?
29 ¡Quién pusiera este pueblo en mis manos! Yo echaría a Abimélek y le diría: Refuerza tu ejército y sal a la lucha».29 Iddio il volesse, che fosse alcuno il quale desse questo popolo sotto la mia mano, acciò ch' io ne cacciassi di mezzo Abimelec! E fue detto ad Abimelec: rauna l'oste e la moltitudine, e vieni.
30 Zebul, gobernador de la ciudad, se enteró de la propuesta de Gaal, hijo de Obed, y montó en cólera.30 E avendo. udite queste parole Zebul, principe della città, le quali avea dette Gaal figliuolo di Obed, turbossi fortemente.
31 Envió secretamente mensajeros donde Abimélek, para decirle: «Mira que Gaal, hijo de Obed, con sus hermanos, ha llegado a Siquem y están soliviantando a la ciudad contra ti.31 E mandò nascosamente i messi ad Abimelec, dicendo: ecco Gaal figliuolo di Obed sì è venuto in Sichem colli suoi (messi e) fratelli, e sì combatte (e si fa commozione) contro a te nella cittade.
32 Por tanto, levántate de noche, tú y la gente que tienes contigo, y tiende una emboscada en el campo;32 Lèvati suso di notte col popolo il quale è teco, e sì ti nascondi nel campo.
33 por la mañana temprano, en cuanto salga el sol, te levantas y te lanzas contra la ciudad. Cuando Gaal salga a tu encuentro con su gente, harás con él lo que te venga a mano».33 E la mattina per tempo, quando il sole si lieva, percuoti adosso alla cittade: e uscendo egli contro a te (fuori della cittade) con lo popolo suo, fa tu a lui quello che fare puoi.
34 Abimélek se levantó de noche con todas las tropas de que disponía y tendieron una emboscada frente a Siquem, repartidos en cuatro grupos.34 E levossi suso di notte Abimelec con tutto l'oste suo; e sì puose agguati a lato a Sichem in quattro luoghi.
35 Cuando Gaal, hijo de Obed, salió y se detuvo a la entrada de la puerta de la ciudad, Abimélek y la tropa que le acompañaba salieron de su emboscada.35 E uscì fuori (incontro a lui) Gaal figliuolo di Obed, e istette suso nella entrata della porta della cittade. E levossi suso Abimelec, e tutto quanto l'oste suo con lui, del luogo dove (e nel quale) eran gli agguati.
36 Gaal vio la tropa y dijo a Zebul: «Mira la gente que baja de las cumbres de los montes». Zebul respondió: «Es la sombra de los montes lo que ves y te parecen hombres».36 E veggendo egli il popolo apparire, disse Gaal a Zebul: ecco una grande moltitudine di gente, la quale iscende giuso del monte. Al quale respuose Zebul: ombre di monti tu vedi, quasi come capi di uomini, e però tu se' ingannato per questo errore.
37 Gaal volvió a decir: «Mirad la gente que baja del lado del Ombligo de la Tierra, y otra partida llega por el camino de la Encina de los Adivinos».37 E disse una altra volta Gaal: ecco uno grande popolo il quale esce dal mezzo della terra; e una schiera venne per la via la quale riesce alla quercia.
38 Zebul le dijo entonces: «¿Qué has hecho de tu boca tú que decías: “¿Quién es Abimélek para que le sirvamos?” ¿ No es esa la gente que despreciaste? Sal, pues, ahora y pelea contra ellos».38 Allo quale disse Zebul: dove è ora la bocca tua delle parole, che dicevi? Chi è Abimelec, che noi gli serviamo? Non è questo popolo che tu dispregiavi? Esci fuori, e combatti contro a lui.
39 Gaal salió al frente de los señores de Siquem y presentó batalla a Abimélek.39 E andò Gaal, aspettando il popolo di quelli di Sichem; e combattè contro Abimelec.
40 Abimélek persiguió a Gaal, pero se le escapó; y muchos cayeron muertos antes de llegar a la puerta.40 E sì lo isconfisse Abimelec; e andogli dietro, e fuggendo sì il costrinse d'entrare nella cittade (tanto il perseguitò); e furono morti di quegli della parte sua molti, insino alla porta della cittade.
41 Abimélek habitó en Arumá; y Zebul expulsó a Gaal y a sus hermanos y no les dejó habitar en Siquem.41 E istette Abimelec suso nel luogo dove era (fatta la sconfitta) Ruma; e Zebul, Gaal e' suoi compagni cacciò fuori della cittade, e non sostenne che vi stessero punto.
42 Al día siguiente el pueblo salió al campo. Se dio aviso de ello a Abimélek,42 Il dì vegnente uscì fuori il popolo nel campo. La qual cosa essendo ridetta ad Abimelec,
43 que tomó su tropa, la repartió en tres grupos y tendió una emboscada en el campo. Cuando vio que la gente salía de la ciudad, cayó sobre ellos y los derrotó.43 si prese tutto l'oste suo, e sì lo divise in tre schiere, e puose gli agguati nelli campi; e vedendo il popolo, il quale usciva della cittade, levossi suso dello agguato, e percossegli adosso
44 Abimélek y el grupo que estaba con él, atacó y tomó posiciones a la entrada de la puerta de la ciudad; los otros dos grupos se lanzaron contra todos los que estaban en el campo y los derrotaron.44 con la schiera sua, combattendo forte e assediando la cittade; e le due altre ( ch' erano) ischiere correndo per lo campo, perseguitavano i nemici.
45 Todo aquel día estuvo Abimélek atacando a la ciudad. Cuando la tomó, mató a la población, arrasó la ciudad y la sembró de sal.45 E Abimelec tutto quanto il dì combatteo la cittade; il quale sì la prese, e uccise tutti quanti gli abitatori della cittade; e disfacendola sì la spianò e dentro (sì seminò e) fece seminare il sale.
46 Al saberlo los vecinos de Migdal Siquem se metieron en la cripta del templo de El Berit.46 La qual cosa udendo coloro i quali istavano nella torre degli uomini di Sichem, sì entrarono nel templo del loro iddio Berit; e qui fecero patto (e legamento) con lui; e da lui sì avea preso questo nome lo luogo che era (forte, imperciò ch' era) molto bene (fornito e) fortificato.
47 Se comunicó a Abimélek que todos los señores de Migdal Siquem estaban juntos;47 E udendo Abimelec, che gli uomini della torre di quelli di Sichem erano dentro tutti raunati,
48 entonces Abimélek subió al monte Salmón, con toda su tropa, y tomando un hacha en sus manos, cortó una rama de árbol, la alzó y echándosela al hombro dijo a la tropa que le acompañaba: «Lo que me habéis visto hacer, deprisa, hacedlo también vosotros».48 si salì in sul monte di Selmon con tutto il suo popolo; e presa in mano la scure, si tagliò uno grande ramo dall'àlbore; e postolosi suso in su la spalla, e portandolo, disse al popolo e compagni ch' erano con lui: quello che voi vedeste fare a me, fate voi costà.
49 Y todos sus hombres cortaron cada uno su rama; luego siguieron a Abimélek, pusieron las ramas sobre la cripta y prendieron fuego a la cripta con ellos debajo. Así murieron también todos los habitantes de Migdal Siquem, unos mil hombres y mujeres.49 E tagliando ciascuno fortemente i rami degli arbori, seguitavano lo loro duca. Attorniando costoro la torre (intorno intorno) con questi rami di àrbori, sì vi misono entro fuoco; e intervenne questo, che del fumo e del fuoco (annegarono e) morirono più di mille uomini, tra femine e maschi insieme, i quali abitavano (ed erano) nella torre di Sichem.
50 Marchó Abimélek contra Tebés, la asedió y tomó.50 E partendosi quindi Abimelec, venne suso al castello di Tebes; il quale (castello) attorniato, sì l' assediava con l'oste suo.
51 Había en medio de la ciudad una torre fuerte, y en ella se refugiaron todos los hombres y mujeres, y todos los señores de la ciudad. Cerraron por dentro y subieron a la terraza de la torre.51 Ed era nel mezzo una torre altissima, nella quale erano fuggiti molti uomini e molte femine e tutti quanti i principi della cittade; e sì aveano forte serrata la porta, e istavano sopra il tetto della torre intorno alle beltresche.
52 Abimélek llegó hasta la torre, la atacó y alcanzó la puerta de la torre con ánimo de prenderle fuego.52 E andando Abimelec (e accostandosi) presso alla torre, combatteva fortemente; e approssimandosi alla porta, si forzava di mettervi entro fuoco.
53 Entonces una mujer le arrojó una muela de molino a la cabeza y le partió el cráneo.53 E venne una femina, e gittò di sopra una pezza di macina; e diede in sul capo di Abimelec, e tutto il cervello sì gli spezzò.
54 El llamó enseguida a su escudero y le dijo: «Desenvaina tu espada y mátame, para que no digan de mí: Lo ha matado una mujer». Su escudero lo atravesó y murió.54 Il quale sì chiamò tosto il suo scudiero, e sì gli disse: isguaina il coltello tuo (e dammi) e uccidimi, acciò che non si dica ch' io sia morto per mano di femina. Il quale facendo quello che gli fu comandato, sì lo uccise.
55 Cuando la gente de Israel vio que Abimélek había muerto, se volvió cada uno a su lugar.55 E morto egli, tutti coloro i quali erano con lui del popolo d'Israel, sì si tornarono nel luogo loro.
56 Así devolvió Dios a Abimélek el mal que había hecho a su padre al matar a sus setenta hermanos.56 E rendette Iddio male e quello che avea meritato Abimelec contro al padre suo, avendo morti LXX (uomini de') suoi fratelli.
57 Y también sobre la cabeza de la gente de Siquem hizo Dios caer toda su maldad. De este modo se cumplió en ellos la maldición de Jotam, hijo de Yerubbaal.57 E quelli di Sichem, come aveano adoperato, così rendette loro; e vennero loro addosso le maledizioni di Ioatam figliuolo dì Ierobaal (cioè di Gedeone).