Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Iudicum 20


font
VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Egressi itaque sunt omnes filii Israël, et pariter congregati, quasi vir unus, de Dan usque Bersabee, et terra Galaad, ad Dominum in Maspha.1 E uscirono fuori tutti i figliuoli d' Israel; e tutti insieme raunati, quasi come si fossero uno uomo, di Dan insino a Bersebee e Galaad, vènnonsene a Dio Signore in Masfa.
2 Omnesque anguli populorum, et cunctæ tribus Israël in ecclesiam populi Dei convenerunt, quadringenta millia peditum pugnatorum.2 E tutti quanti i capi con essi di Giudea per popoli, e tutte quante le schiatte de' figliuoli d' Israel nella giesa del popolo di Dio si raunarono; e furono XXXX milia di buoni combattitori.
3 (Nec latuit filios Benjamin quod ascendissent filii Israël in Maspha.) Interrogatusque Levita, maritus mulieris interfectæ, quomodo tantum scelus perpetratum esset,3 E non fue nascosta questa cosa ai figliuoli di Beniamin, che fossono venuti suso i figliuoli d' Israel in Masfa. E fue domandato quello marito della donna morta, il quale era della schiatta di Levi, com'era istata commessa cosa così iscelerata (e tanta offesa).
4 respondit : Veni in Gabaa Benjamin cum uxore mea, illucque diverti :4 Il quale respuose (e disse): io venni nella città di Gabaa di Beniamin colla moglie mia; e quivi sì mi volsi istare.
5 et ecce homines civitatis illius circumdederunt nocte domum in qua manebam, volentes me occidere, et uxorem meam incredibili furore libidinis vexantes, denique mortua est.5 Ed ecco veniro gli torniarono di notte la casa uomini della città, e atdove io stava, volendo uccidere me (e la moglie mia per usare con noi); ed essendo molestati di orribile furore (e incredibile tentazione) carnale, presono la moglie mia, e tanto usarono con lei, che la stracciarono, sì che all' ultimo cadde morta.
6 Quam arreptam, in frustra concidi, misique partes in omnes terminos possessionis vestræ : quia numquam tantum nefas, et tam grande piaculum, factum est in Israël.6 La quale pigliando io, sì la tagliai in dodici parti, e in tutti i termini (e confini) delle vostre possessioni (e abitazioni) sì ne posi una parte; imperciò che giammai tanta follia, e così grande dispietade, non fue fatta in Israel.
7 Adestis, omnes filii Israël : decernite quid facere debeatis.7 Siete tutti quanti presenti, voi figliuoli d' Israel; giudicate (e vedete) quello che avete a fare (di questa cosa).
8 Stansque omnis populus, quasi unius hominis sermone respondit : Non recedemus in tabernacula nostra, nec suam quisquam intrabit domum :8 E istando tutto quanto il popolo (e tutti uniti) sì s' accordarono ad una parola, e dissono: non ci partiamo e non andiamo alle nostre case, imperciò che non sarà persona che entri (nè ritorni) a casa sua.
9 sed hoc contra Gabaa in commune faciamus.9 Ma tutti in comune facciamo questa cosa contro a Gabaa.
10 Decem viri eligantur e centum ex omnibus tribubus Israël, et centum de mille, et mille de decem millibus, ut comportent exercitui cibaria, et possimus pugnare contra Gabaa Benjamin, et reddere ei pro scelere, quod meretur.10 Ed eleggansi dieci uomini di cento di tutte quante le schiatte de' figlinoli d'Israel, e cento di mille, [e mille di dieci milia], acciò che insieme portino a tutto l'oste la vittuaglia, e che possiamo andare a combattere contro a Gabaa (della schiatta) di Beniamin, e rendergli (per offesa ovvero) per lo peccato quello che merita.
11 Convenitque universus Israël ad civitatem, quasi homo unus eadem mente, unoque consilio.
11 E raunaronsi insieme tutti quanti (e vennero) alla città (di Gabaa), sì come fossono uno uomo, con una volontà e con uno consiglio.
12 Et miserunt nuntios ad omnem tribum Benjamin, qui dicerent : Cur tantum nefas in vobis repertum est ?12 E mandarono i messi a tutta la schiatta (dei figliuoli) di Beniamin, i quali dicessero loro: perchè tanta follia si trova in voi? (e avete fatta cosa così iscelerata?)
13 Tradite homines de Gabaa, qui hoc flagitium perpetrarunt, ut moriantur, et auferatur malum de Israël. Qui noluerunt fratrum suorum filiorum Israël audire mandatum :13 Dateci gli uomini di Gabaa, i quali commiseno questa iniquità (e questo peccato) acciò che muoiano, e traggasi questo peccato d' Israel. I quali non volsono de' fratelli loro (e de') figliuoli d'Israel udire il (consiglio loro nè il) comandamento;
14 sed ex cunctis urbibus, quæ sortis suæ erant, convenerunt in Gabaa, ut illis ferrent auxilium, et contra universum populum Israël dimicarent.14 ma di tutte quante le cittadi, le quali erano della loro sorte (e schiatta), sì si raunarono nella città di Gabaa, acciò che desseno loro aiuto per combattere contro a tutta la università de' figliuoli d' Israel.
15 Inventique sunt viginti quinque millia de Benjamin educentium gladium, præter habitatores Gabaa,15 E trovaronsi in Gabaa de' figliuoli di Beniamin, e potenti a trarre fuori le spade (e le coltella da combattere), XXV milia d' uomini (da combattere) senza gli uomini di Gabaa,
16 qui septingenti erant viri fortissimi, ita sinistra ut dextra præliantes : et sic fundis lapides ad certum jacientes, ut capillum quoque possent percutere, et nequaquam in alteram partem ictus lapidis deferretur.16 i quali erano settecento uomini fortissimi, i quali combattevano così colla mano manca come colla ritta; e così gittavano a segno colle fionde, intanto che avrebbono (dato e) tratto in uno capello, e non sarebbe mai ita la pietra in niuno altro lato.
17 Virorum quoque Israël, absque filiis Benjamin, inventa sunt quadringenta millia educentium gladium, et paratorum ad pugnam.
17 Ma de' figliuoli d' Israel, e senza i figliuoli di Beniamin, furono trovati CCCC milia i quali erano (forti e) potenti a trarre fuori (le coltella e) le spade, e apparecchiati a combattere.
18 Qui surgentes venerunt in domum Dei, hoc est, in Silo : consulueruntque Deum, atque dixerunt : Quis erit in exercitu nostro princeps certaminis contra filios Benjamin ? Quibus respondit Dominus : Judas sit dux vester.18 I quali, levandosi suso, sì vennero nella casa di Dio, cioè in Silo; e domandarono consiglio da Dio, e dissono chi starà nell' oste nostro principe della battaglia contro ai figliuoli di Beniamin? Ai quali respuose Iddio Signore: Giuda sia il vostro duca (e guidatore).
19 Statimque filii Israël surgentes mane, castrametati sunt juxta Gabaa :19 E levandosi il campo de' figliuoli d'Israel la mattina, (pose i padiglioni e) accamporonsi a lato alla città di Gabaa.
20 et inde procedentes ad pugnam contra Benjamin, urbem oppugnare cœperunt.20 E quindi, levandosi a combattere, cominciarono la battaglia contro alla città di Beniamin.
21 Egressique filii Benjamin de Gabaa, occiderunt de filiis Israël die illo viginti duo millia virorum.21 E (fortemente) uscirono fuori allora di Gabaa i figliuoli di Beniamin (e diedero loro adosso), e uccisono in quello di de' figliuoli d' Israel ventidue migliaia di uomini.
22 Rursum filii Israël et fortitudine et numero confidentes, in eodem loco in quo prius certaverant, aciem direxerunt :22 E ancora i figliuoli d' Israel un' altra volta si misero alla battaglia, confidandosi nel numero (e nella moltitudine della gente) e nella loro fortezza; e in quello luogo, dove in prima avevano combattuto, sì dirizzarono le schiere,
23 ita tamen ut prius ascenderent et flerent coram Domino usque ad noctem, consulerentque eum, et dicerent : Debeo ultra procedere ad dimicandum contra filios Benjamin fratres meos, an non ? Quibus ille respondit : Ascendite ad eos, et inite certamen.23 facendo questo in prima; andàndosene e piagnendo dinanzi da Dio Signore insino alla notte. E si presono (e domandarono) consiglio da Dio Signore, e dissono: dobbiamo noi più oltre andare contro ai figliuoli di Beniamin, o no, i quali sì sono nostri fratelli? Ai quali respuose Iddio (e disse): andate contro ai figliuoli di Beniamin, e cominciate la battaglia.
24 Cumque filii Israël altera die contra filios Benjamin ad prælium processissent,24 L'altro dì uscirono i figliuoli d' Israel contro i figliuoli di Beniamin [alla battaglia].
25 eruperunt filii Benjamin de portis Gabaa : et occurrentes eis tanta in illos cæde bacchati sunt, ut decem et octo millia virorum educentium gladium prosternerent.
25 E uscirono fuori i figliuoli di Beniamin delle porte di Gabaa; e vegnendo loro incontro (alla battaglia), tanti di loro uccisono e tagliarono, che bene XVIII migliara d' uomini da combattere si misero a terra.
26 Quam ob rem omnes filii Israël venerunt in domum Dei, et sedentes flebant coram Domino : jejunaveruntque die illo usque ad vesperam, et obtulerunt ei holocausta, atque pacificas victimas,26 Per la quale cosa tutti i figliuoli d' Israel vennero insieme dinanzi da Dio, e sedendo e piagnendo; e digiunarono in quello dì insino al vespro, e sì offersono gli olocausti (e i sacrifizii) e offerte di pace.
27 et super statu suo interrogaverunt. Eo tempore ibi erat arca fœderis Dei,27 E sì domandarono (e chiesono consiglio) a Dio di loro istato (e di quello che dovessono fare). In quello tempo si era (sopra la casa di Dio) quivi l'arca (di Dio e del testamento e) del patto di Dio,
28 et Phinees filius Eleazari filii Aaron præpositus domus. Consuluerunt igitur Dominum, atque dixerunt : Exire ultra debemus ad pugnam contra filios Benjamin fratres nostros, an quiescere ? Quibus ait Dominus : Ascendite : cras enim tradam eos in manus vestras.28 e Finees figliuolo di Eleazaro figliuolo di Aaron sì era sopra la casa di Dio. Ed ebbono consiglio da Dio, e dissono: dobbiamo noi uscire più oltre alla battaglia contro ai figliuoli di Beniamin nostri fratelli, o riposarci? Ai quali disse Iddio: andate, imperò che domane gli darò nelle vostre mani.
29 Posueruntque filii Israël insidias per circuitum urbis Gabaa :29 E andarono i figliuoli d' Israel, e puosero l'agguato intorno alla città di Gabaa.
30 et tertia vice, sicut semel et bis, contra Benjamin exercitum produxerunt.30 E la terza volta, così come la prima e la seconda, cominciarono la battaglia contro ai figliuoli di Beniamin.
31 Sed et filii Benjamin audacter eruperunt de civitate, et fugientes adversarios longius persecuti sunt, ita ut vulnerarent ex eis sicut primo die et secundo, et cæderent per duas semitas vertentes terga, quarum una ferebatur in Bethel et altera in Gabaa, atque prosternerent triginta circiter viros :31 Ma incontanente i figliuoli di Beniamin sì si gittarono alla battaglia fuori della cittade; e fuggendo il loro avversario molto di lungi, sì lo perseguitarono, intanto che si uccisono di loro sì come avean fatto ieri e l'altro dì; e perseguitandogli per due viottole, l' una menava in Betel e l'altra in Gabaa; e uccisono da XXX [milia] uomini,
32 putaverunt enim solito eos more cedere. Qui fugam arte simulantes inierunt consilium ut abstraherent eos de civitate, et quasi fugientes ad supradictas semitas perducerent.32 pensando, come aveano fatto innanzi, di così tagliarli e uccidere (come in prima). I quali disfingendosi a fuggire, aveano avuto il consiglio, che gli traessono fuori della cittade; e quasi fuggendo, sì gli menassono a quelle viottole dette di sopra.
33 Omnes itaque filii Israël surgentes de sedibus suis, tetenderunt aciem in loco qui vocatur Baalthamar. Insidiæ quoque, quæ circa urbem erant, paulatim se aperire cœperunt,33 E fuggendo tutti i figliuoli d'Israel, sì (si volsono e) ordinarono le schiere in uno luogo il quale si chiamava Baaltamar. E gli agguati, ch' erano intorno della città, a poco a poco cominciarono a [scoprire],
34 et ab occidentali urbis parte procedere. Sed et alia decem millia virorum de universo Israël, habitatores urbis ad certamina provocabant. Ingravatumque est bellum contra filios Benjamin : et non intellexerunt quod ex omni parte illis instaret interitus.34 e ad andare alla cittade di verso l'oriente. Ma tutti gli altri, ch' erano X milia uomini di tutto Israel, provocavano a. battaglia quelli che abitavano nella città (di Beniamin). E s' aggravò forte la battaglia contro ai figliuoli di Beniamin; (nè non cognoscerono) nè non s' avvidono degli agguati e del pericolo da ogni parte.
35 Percussitque eos Dominus in conspectu filiorum Israël, et interfecerunt ex eis in illo die viginti quinque millia, et centum viros, omnes bellatores et educentes gladium.
35 E isconfissegli Iddio Signore e percossegli dinanzi ai figliuoli d' Israel; e uccisero di loro in quello dì (cioè de' figliuoli di Beniamin) XXV milia (di uomini) e C uomini, tutti forti a combattere e a menare le spade (e le coltella).
36 Filii autem Benjamin cum se inferiores esse vidissent, cœperunt fugere. Quod cernentes filii Israël, dederunt eis ad fugiendum locum, ut ad præparatas insidias devenirent, quas juxta urbem posuerant.36 E veggendo i figliuoli di Beniamin, che cominciavano ad andare al di sotto, si fuggirono. La quale cosa vedendo i figliuoli d' Israel, diedero loro luogo a fuggire, acciò che venissono agli agguati. ch' erano posti intorno intorno alla cittade.
37 Qui cum repente de latibulis surrexissent, et Benjamin terga cædentibus daret, ingressi sunt civitatem, et percusserunt eam in ore gladii.37 I quali uscendo repentemente degli agguati, e quegli di Beniamin dando le spalle, sì entrarono nella cittade (costoro ch' erano in agguato), e sì la misono tutta alle punta delle coltella (i maschii e le femine, e' piccoli e' grandi).
38 Signum autem dederant filii Israël his quos in insidiis collocaverant, ut postquam urbem cepissent, ignem accenderent : ut ascendente in altum fumo, captam urbem demonstrarent.38 E aveano dato i figliuoli d' Israel il segno a coloro che aveano posto nello agguato, che poi che avessono presa la cittade, si v'accendessono il fuoco, acciò che, salendo in alto il fumo, mostrasse come la città era presa.
39 Quod cum cernerent filii Israël in ipso certamine positi (putaverunt enim filii Benjamin eos fugere, et instantius persequebantur, cæsis de exercitu eorum triginta viris),39 La quale [cosa] veggendo i figliuoli d' Israel, ch' erano occupati nella battaglia, (fortemente cominciarono a contrastare e a combattere); imperciò che pensavano i figliuoli di Beniamin, che fuggissono (come erano usati), perchè aveano morti dell' oste loro XXX uomini;
40 et viderent quasi columnam fumi de civitate conscendere : Benjamin quoque aspiciens retro, cum captam cerneret civitatem, et flammas in sublime ferri :40 e vedendo quasi come una colonna (quelli dell' oste d' Israel) somigliante a uno grande fumo levare in alto; e volgendosi adietro Beniamin, e vedendo presa la cittade, e la grande fiamma andare in alto;
41 qui prius simulaverant fugam, versa facie fortius resistebant. Quod cum vidissent filii Benjamin, in fugam versi sunt,41 coloro che s'erano finti di fuggire, a faccia a faccia loro fortemente contrastavano. Là quale cosa veggendo i figliuoli di Beniamin, si voltarono a fuggire
42 et ad viam deserti ire cœperunt, illuc quoque eos adversariis persequentibus : sed et hi qui urbem succenderant, occurrerunt eis.42 per la via del deserto, perseguitandogli ancora colà i loro avversarii (e nemici). E ancora coloro che aveano messo fuoco nella cittade, sì vennero loro incontro.
43 Atque ita factum est, ut ex utraque parte ab hostibus cæderentur, nec erat ulla requies morientium. Ceciderunt, atque prostrati sunt ad orientalem plagam urbis Gabaa.43 E così intervenne, che d'ogni parte furono tagliati e morti da' loro nemici, e non era riposo niuno di coloro ch' erano morti (che punto non si riposavano). E caderono morti e prostrati (e gittati a terra e tagliati) dalla parte dell' oriente verso la cittade di Gabaa.
44 Fuerunt autem qui in eodem loco interfecti sunt, decem et octo millia virorum, omnes robustissimi pugnatores.
44 E furono coloro, che in quello luogo medesimo furono morti, XVIII milia uomini, tutti quanti fortissimi combattitori.
45 Quod cum vidissent qui remanserant de Benjamin, fugerunt in solitudinem : et pergebant ad petram, cujus vocabulum est Remmon. In illa quoque fuga palantes, et in diversa tendentes, occiderunt quinque millia virorum. Et cum ultra tenderent, persecuti sunt eos, et interfecerunt etiam alia duo millia.45 La quale cosa vedendo coloro ch' erano rimasi di Beniamin, sì fuggirono ne' luoghi solitarii del deserto; e andàvansene alla pietra, il cui nome si era Remmon. E (in quella pietra fuggiti si nascosono: e) fuggendo in diversi luoghi, sì ne furono morti (de' nemici) V milia. E fuggendo ancora più oltre, sì gli perseguitarono, e uccisono degli altri II milia.
46 Et sic factum est, ut omnes qui ceciderant de Benjamin in diversis locis essent viginti quinque millia pugnatores ad bella promptissimi.46 E così intervenne che tutti quelli, che furono morti de' figliuoli di Beniamin in diversi luoghi, fossono XXV milia d' uomini combattitori e potentissimi (e ancora) ad ogni battaglia.
47 Remanserunt itaque de omni numero Benjamin, qui evadere et fugere in solitudinem potuerunt, sexcenti viri : sederuntque in petra Remmon mensibus quatuor.47 E rimase di tutto quanto il numero de' figliuoli di Beniamin secento uomini, i quali scamparono e fuggirono nella solitudine del deserto; e stettero nella pietra di Remmon quattro mesi.
48 Regressi autem filii Israël, omnes reliquias civitatis a viris usque ad jumenta gladio percusserunt, cunctasque urbes et viculos Benjamin vorax flamma consumpsit.48 E tornati i figliuoli d' Israel, tutte le cose le quali erano rimase nella cittade, dagli uomini insino alle (femine e) pecore e ogni bestiame, miseno alle coltella; e tutte le (altre) cittadi (e le loro ville) e casali di Beniamin, sì consumò la fiamma e il fuoco.