Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Osee 8


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 In gutture tuo sit tuba
quasi aquila super domum Domini,
pro eo quod transgressi sunt fœdus meum,
et legem meam prævaricati sunt.
1 Ma nella tua gola sia una tuba, sia come una aquila sopra la casa del Signore, (cioè che la tua gola sia come una tromba a gridare, e istia sopra la casa del Signore), però che hanno travalicato lo mio patto e la mia legge.
2 Me invocabunt : Deus meus,
cognovimus te Israël.
2 Lore chiamaranno me, (dicendo): o Signore Iddio, noi abbiamo conosciuto te.
3 Projecit Israël bonum :
inimicus persequetur eum.
3 Israel ha gettato da sè lo bene; e lo inimico perseguiterà lui.
4 Ipsi regnaverunt, et non ex me ;
principes exstiterunt, et non cognovi :
argentum suum et aurum suum fecerunt sibi idola,
ut interirent.
4 Loro regnarono, ma non per me; e furono principi, ma io non li conobbi; dello loro oro e dello. loro ariento sì feciono idoli a sè, acciò che perissino.
5 Projectus est vitulus tuus, Samaria ;
iratus est furor meus in eos.
Usquequo non poterunt emundari ?
5 O Samaria, lo tuo vitello sì è gittato via; e lo mio furore sì ha preso ira contro a loro; o per che non poterono essere mondati (e sanati)?
6 Quia ex Israël et ipse est :
artifex fecit illum, et non est deus ;
quoniam in aranearum telas erit vitulus Samariæ.
6 Però che esso è d' Israel; l'artefice fece questo, e non è Iddio; però che nelle tele de' ragni sarà lo vitello di Samaria.
7 Quia ventum seminabunt,
et turbinem metent :
culmus stans non est in eo ;
germen non faciet farinam :
quod etsi fecerit, alieni comedent eam.
7 Però che semineranno vento, e mieteranno tempesta; e non averanno copertura, e lo formento non farà farina; e se pure ne farà, li stranieri la mangeranno.
8 Devoratus est Israël ;
nunc factus est in nationibus quasi vas immundum.
8 E Israel è divorato; e ora è fatto come uno vaso fastidioso e brutto tra le nazioni.
9 Quia ipsi ascenderunt ad Assur,
onager solitarius sibi ;
Ephraim munera dederunt amatoribus.
9 Però che loro andarono in Assur (cioè in quella contrada); ed Efraim è fatto come l'asino. salvatico solitario (cioè come quello animale, che ha la natura ch' io assegnai nell' Ieremia); e diedono li doni alli amatori.
10 Sed et cum mercede conduxerint nationes,
nunc congregabo eos,
et quiescent paulisper ab onere regis et principum.
10 E allogarono la gente con prezzo; ora io li radunerò, e riposerannosi un poco dalle fatiche dello. re e delli principi.
11 Quia multiplicavit Ephraim altaria ad peccandum ;
factæ sunt ei aræ in delictum.
11 Però che Efraim sì ha moltiplicato li altari per peccare; e le are sono loro fatte per peccare.
12 Scribam ei multiplices leges meas,
quæ velut alienæ computatæ sunt.
12 Io scriverò a lui molte mie leggi, le quali sono riputate come istraniere.
13 Hostias offerent,
immolabunt carnes et comedent,
et Dominus non suscipiet eas :
nunc recordabitur iniquitatis eorum,
et visitabit peccata eorum :
ipsi in Ægyptum convertentur.
13 Loro portaranno le ostie, e offeriranno la carne e mangerannola, e lo Signore non li riceverà; ora egli si ricorderà delle loro malvagitadi, e visiterae loro peccati; loro si convertiranno in Egitto.
14 Et oblitus est Israël factoris sui,
et ædificavit delubra ;
et Judas multiplicavit urbes munitas ;
et mittam ignem in civitates ejus,
et devorabit ædes illius.
14 E Israel dimenticò io suo fattore, ed edificò li templi; e Giuda moltiplicò le cittadi armate; e metterò fuoco nelle sue cittadi, e divorerà le sue case.