Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Baruch 3


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Et nunc, Domine omnipotens, Deus Israël,
anima in angustiis, et spiritus anxius clamat ad te.
1 E ora, Signore Iddio d' Israel, l'anima è nelle angoscie, e lo spirito pieno di ansietade grida a te.
2 Audi, Domine, et miserere,
quia Deus es misericors :
et miserere nostri, quia peccavimus ante te :
2 O Signore, odi e abbi misericordia, però che tu se' Iddio misericordioso; (deh ora) abbi misericordia di noi, però che noi peccammo a te,
3 quia tu sedes in sempiternum,
et nos, peribimus in ævum ?
3 il quale siedi in sempiterno, e non perirono (in lui) mai chi si sia fidato in te.
4 Domine omnipotens, Deus Israël,
audi nunc orationem mortuorum Israël,
et filiorum ipsorum qui peccaverunt ante te,
et non audierunt vocem Domini Dei sui,
et agglutinata sunt nobis mala.
4 O Signore che se' onnipotente, Iddio d' Israel, odi ora l'orazione de' morti d' Israel, e delli loro. figliuoli, però che peccarono inanzi a te, e non udirono la voce dello loro Signore Iddio, e li mali sono radunati sopra noi.
5 Noli meminisse iniquitatum patrum nostrorum,
sed memento manus tuæ et nominis tui in tempore isto :
5 Non ti ricordare della iniquitade de' nostri padri, ma ricòrdati della tua mano e dello tuo nome in questo tempo.
6 quia tu es Dominus Deus noster,
et laudabimus te, Domine :
6 Però che tu se' lo nostro Signore Iddio, ? daremo lode a te, Signore.
7 quia propter hoc dedisti timorem tuum in cordibus nostris,
et ut invocemus nomen tuum,
et laudemus te in captivitate nostra,
quia convertimur ab iniquitate patrum nostrorum,
qui peccaverunt ante te.
7 Però che per questo dèsti lo tuo timore nelli nostri cuori, acciò che noi chiamiamo lo tuo nome, e laudiamo te nella [nostra] prigionia; però che noi ci convertiremo dalla iniquità delli nostri padri, i quali peccarono in te.
8 Et ecce nos in captivitate nostra sumus hodie,
qua nos dispersisti in improperium,
et in maledictum, et in peccatum,
secundum omnes iniquitates patrum nostrorum,
qui recesserunt a te, Domine Deus noster.
8 Ecco, che noi siamo nella nostra servitù oggi, per che tu ci dispergesti in vituperio e in maladizione e in peccato, secondo tutte le iniquitadi dei nostri padri, i quali si partirono dinanzi da te, Signore Iddio nostro.
9 Audi, Israël, mandata vitæ :
auribus percipe, ut scias prudentiam.
9 O Israel, odi i comandamenti della vita; colle orecchie attendi, acciò che tu sappi lo senno.
10 Quid est, Israël, quod in terra inimicorum es,
10 O per che è questo, o tu Israel, che tu sei in terra di nimici?
11 inveterasti in terra aliena,
coinquinatus es cum mortuis,
deputatus es cum descendentibus in infernum ?
11 Tu se' invecchiato in terra d' altrui, tu sei contaminato colli morti, e se' deputato con quelli che scendono nello inferno.
12 Dereliquisti fontem sapientiæ :
12 Tu hai abbandonato la fonte della sapienza.
13 nam si in via Dei ambulasses,
habitasses utique in pace sempiterna.
13 Però che se tu fossi andato per la via di Dio, in verità tu averesti abitato sopra la terra in pace.
14 Disce ubi sit prudentia,
ubi sit virtus, ubi sit intellectus,
ut scias simul ubi sit longiturnitas vitæ et victus,
ubi sit lumen oculorum, et pax.
14 Appara dove sia la prudenza, e dove sia la virtù, e dove sia lo intelletto, acciò che tu sappi insieme dove sia la lunghezza della vita e dello vivimento, e anche dove sia lo lume delli occhi, e dove sia la pace.
15 Quis invenit locum ejus ?
et quis intravit in thesauros ejus ?
15 Chi è quello che trovoe lo luogo suo? e che entroe nelli suoi tesori?
16 Ubi sunt principes gentium,
et qui dominantur super bestias quæ sunt super terram ?
16 Dove sono li principi delle genti, e quelli che hanno signoria sopra le bestie le quali sono sopra la terra?
17 qui in avibus cæli ludunt,
17 E dove sono quelli che giuocano colli uccelli del cielo (cioè li uccellatori)?
18 qui argentum thesaurizant, et aurum,
in quo confidunt homines,
et non est finis acquisitionis eorum ?
qui argentum fabricant, et solliciti sunt,
nec est inventio operum illorum ?
18 e quelli che radunano tesoro nello argento, e l'oro nel quale li uomini si confidano, e non è fine della loro radunazione (cioè che sempre più desidera, per la qual cosa si figura l'avaro)? quelli che fabbricano l' argento, e sono solleciti, e non è trovamento della loro opera, (cioè che è tanta, che non si puote trovare fondo, tanto è grande questa opera, come li mercatanti)?
19 Exterminati sunt, et ad inferos descenderunt,
et alii loco eorum surrexerunt.
19 Sono guastati, e discesono nello inferno, e altri in loro luogo si levarono; (cioè che, per che muoia l'usuraio o il mercante, viene lo figliuolo, e ricomincia egli, sì che non si puote trovare fondo alla opera dello avere).
20 Juvenes viderunt lumen, et habitaverunt super terram,
viam autem disciplinæ ignoraverunt,
20 Li giovani viddeno lume, e abitarono sopra la terra; e non seppono la via della disciplina.
21 neque intellexerunt semitas ejus,
neque filii eorum susceperunt eam :
a facie ipsorum longe facta est ;
21 E non seppono li suoi sentieri, ne i loro figliuoli riceverono lei; ed è fatta dalla lunga [dal]la loro faccia.
22 non est audita in terra Chanaan,
neque visa est in Theman.
22 E non è udita nella terra di Canaan, e non è veduta nella terra di Teman.
23 Filii quoque Agar, qui exquirunt prudentiam quæ de terra est,
negotiatores Merrhæ et Theman,
et fabulatores, et exquisitores prudentiæ et intelligentiæ :
viam autem sapientiæ nescierunt,
neque commemorati sunt semitas ejus.
23 Ma li figliuoli di Agar, i quali (addomandano e) cercano la prudenza la quale è della terra, e sono mercatanti della Merra [e di Teman], e ragionatori, e addomandatori della prudenza e della intelligenza, ma la via della sapienza non seppono, e non si ricordarono de' suoi sentieri.
24 O Israël, quam magna est domus Dei,
et ingens locus possessionis ejus !
24 O Israel, come è grande la casa di Dio, e come soprasta lo (suo) luogo della sua possessione!
25 magnus est, et non habet finem :
excelsus, et immensus.
25 Ella è grande, e non hae fine; grande e alta; (cioè non dicano le genti: come copriranno le genti il cielo? però che è sì grande, che ogni uomo vi puote avere luogo, s' egli adopera bene).
26 Ibi fuerunt gigantes nominati illi, qui ab initio fuerunt,
statura magna, scientes bellum.
26 Ivi furono nominati li giganti, quelli che furono dal cominciamento, di grande statura, e sapevano di battaglia.
27 Non hos elegit Dominus,
neque viam disciplinæ invenerunt :
propterea perierunt,
27 Iddio non elesse questi, e non trovarono la via della disciplina; e perciò perirono.
28 et quoniam non habuerunt sapientiam,
interierunt propter suam insipientiam.
28 E però che non ebbono sapienza, egli perirono per la loro sciocchezza.
29 Quis ascendit in cælum, et accepit eam,
et eduxit eam de nubibus ?
29 Chi salio in cielo, e tolse quella, e menolla dalli nuvoli?
30 Quis transfretavit mare, et invenit illam, et attulit illam super aurum electum ?
30 E chi passò lo mare, e trovoe quella, e portò quella sopra l' oro eletto?
31 Non est qui possit scire vias ejus,
neque qui exquirat semitas ejus :
31 Non è chi possa sapere le vie sue, e non è chi cerchi li suoi sentieri.
32 sed qui scit universa novit eam,
et adinvenit eam prudentia sua
qui præparavit terram in æterno tempore :
et replevit eam pecudibus et quadrupedibus
32 Ma quello che sa tutte le cose, conobbe quella; e con la sua prudenza la trovò quello che apparecchiò la terra nel tempo eterno, e riempiella di pecore e d'animali quadrupedi.
33 qui emittit lumen, et vadit,
et vocavit illud, et obedit illi in tremore.
33 Il quale mette fuori lo lume, e va; e chiamollo, e ubbidillo con paura.
34 Stellæ autem dederunt lumen in custodiis suis,
et lætatæ sunt :
34 E le stelle diedono lume nelle loro guardie, e sonsi rallegrate.
35 vocatæ sunt, et dixerunt : Adsumus,
et luxerunt ei cum jucunditate, qui fecit illas.
35 E sono chiamate, e dissono: noi siamo presenti; e piansono a lui con allegrezza, il quale fece quelle.
36 Hic est Deus noster,
et non æstimabitur alius adversus eum.
36 Questo è lo nostro Iddio, e non sarà pensato altri incontro a lui.
37 Hic adinvenit omnem viam disciplinæ,
et tradidit illam Jacob puero suo,
et Israël dilecto suo.
37 Questo trovò ogni via di disciplina, e diedela a Iacob suo servo, e a Israel suo diletto.
38 Post hæc in terris visus est,
et cum hominibus conversatus est.
38 E dopo questo fu veduto in terra, e conversò (e stette) colli uomini (e colle genti).