Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Ecclesiasticus 36


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Miserere nostri, Deus omnium, et respice nos,
et ostende nobis lucem miserationum tuarum :
1 Miserere di noi, o Iddio di tutti, e guarda a noi, e mostraci la luce delle tue misericordie.
2 et immitte timorem tuum super gentes quæ non exquisierunt te,
ut cognoscant quia non est deus nisi tu,
et enarrent magnalia tua.
2 E manda lo tuo timore sopra le genti che non ti cercano, acciò ch' elle conoscano che non è Iddio se non tu, sì ch' elle narrino le tue maraviglie.
3 Alleva manum tuam super gentes alienas,
ut videant potentiam tuam.
3 Lieva la mano tua sopra le strane genti, sì che loro vegghino la potenza tua;
4 Sicut enim in conspectu eorum sanctificatus es in nobis,
sic in conspectu nostro magnificaberis in eis :
4 e sì come nel conspetto loro tu se' santificato in noi, così nel conspetto nostro sii tu magnificato in loro;
5 ut cognoscant te, sicut et nos cognovimus
quoniam non est deus præter te, Domine.
5 acciò ch' elli ti conoscano, sì come ti conosciamo noi, però che non è Iddio se non tu, o Signore.
6 Innova signa, et immuta mirabilia.
6 Rinnova li segni, e muta li miracoli.
7 Glorifica manum et brachium dextrum.
7 Glorifica la mano tua, e lo tuo destro braccio.
8 Excita furorem, et effunde iram.
8 Isdormenta il furore, e spandi l'ira.
9 Tolle adversarium, et afflige inimicum.
9 E togli via l'avversario, e affliggi il nimico.
10 Festina tempus, et memento finis,
ut enarrent mirabilia tua.
10 Affretta il tempo, e ricòrdati della fine, sì che parlino le tue maraviglie.
11 In ira flammæ devoretur qui salvatur :
et qui pessimant plebem tuam inveniant perditionem.
11 Nell' ira della fiamma sia divorato colui che si salva; e coloro che fanno malvagio il popolo tuo, ritrovino perdizione (eterna).
12 Contere caput principum inimicorum,
dicentium : Non est alius præter nos.
12 Attrita il capo de' prìncipi delli nimici, che dicono: non è altro se non noi.
13 Congrega omnes tribus Jacob,
ut cognoscant quia non est deus nisi tu,
et enarrent magnalia tua,
et hæreditabis eos sicut ab initio.
13 Raduna tutte le tribù di Iacob, e conoscano che non è Iddio se non tu, acciò che loro narrino le tue grandissime cose; e fara'li eredi, sì come al principio (promettesti).
14 Miserere plebi tuæ, super quam invocatum est nomen tuum,
et Israël quem coæquasti primogenito tuo.
14 Miserere del popolo tuo, sopra il quale è invocato il nome tuo; e miserere d' Israel, lo quale facesti eguale al tuo primogenito.
15 Miserere civitati sanctificationis tuæ,
Jerusalem, civitati requiei tuæ.
15 Miserere di Ierusalem, cittade della tua santificazione, e cittade del tuo riposo.
16 Reple Sion inenarrabilibus verbis tuis,
et gloria tua populum tuum.
16 Riempi Sion delle innumerabili virtudi tue, e il popolo tuo della gloria tua.
17 Da testimonium his qui ab initio creaturæ tuæ sunt,
et suscita prædicationes quas locuti sunt in nomine tuo prophetæ priores.
17 Dà testimonianza [a coloro] che dal principio sono creature tue, e suscita li prieghi, li quali li primi profeti feciono nel nome tuo.
18 Da mercedem sustinentibus te,
ut prophetæ tui fideles inveniantur :
et exaudi orationes servorum tuorum,
18 Rimerita (Signore) coloro che sostengono te, acciò che li tuoi profeti si trovino fedeli; esaudi le orazioni de' servi tuoi.
19 secundum benedictionem Aaron de populo tuo :
et dirige nos in viam justitiæ,
et sciant omnes qui habitant terram
quia tu es Deus conspector sæculorum.
19 Dà al popolo tuo secondo la benedizione di Aaron, e dirizza noi nella via della giustizia, acciò che coloro che àbitano nella terra sappiano che tu se' Iddio ragguardatore de' secoli.
20 Omnem escam manducabit venter :
et est cibus cibo melior.
20 Il ventre mangerà ogni esca, ed è cibo migliore d'ogni cibo.
21 Fauces contingunt cibum feræ,
et cor sensatum verba mendacia.
21 La mascella tocca il cibo delle bestie salvatiche, e il cuore sensato le parole bugiarde.
22 Cor pravum dabit tristitiam,
et homo peritus resistet illi.
22 Il cuore malvagio darae tristizia, e l' uomo savio resisterae a quella.
23 Omnem masculum excipiet mulier :
et est filia melior filia.
23 La femina riceverae ogni maschio; e alcuna figliuola è meglio che il figliuolo.
24 Species mulieris exhilarat faciem viri sui,
et super omnem concupiscentiam hominis superducit desiderium.
24 La bellezza della femina allegra la faccia del marito suo, e sopra ogni concupiscenza dello uomo inducerae desiderio.
25 Si est lingua curationis,
est et mitigationis et misericordiæ :
non est vir illius secundum filios hominum.
25 S'elli è lingua di moderamento, sì è quella (della buona femina, e) di mitigagione e di misericordia; non è il marito di colei secondo i figliuoli delli uomini.
26 Qui possidet mulierem bonam inchoat possessionem :
adjutorium secundum illum est, et columna ut requies.
26 Chi ha buona moglie, incomincia la sua possessione; quella è il secondo adiutorio, e colonna sì come riposo.
27 Ubi non est sepes, diripietur possessio :
et ubi non est mulier, ingemiscit egens.
27 Dove non è la siepe, sì fie rubata la possessione; e dove non è la femi?a, gemisce lo infermo.
28 Quis credit ei qui non habet nidum,
et deflectens ubicumque obscuraverit,
quasi succinctus latro exiliens de civitate in civitatem ?
28 Chi crede a colui che non ha nido, e volgesi dovunque oscurarae, sì come uno ladrone saltante di cittade in cittade?