Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Canticum Canticorum 7


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 (Sponsa)Quid videbis in Sulamite, nisi choros castrorum ?
(Chorus)Quam pulchri sunt gressus tui in calceamentis, filia principis !
Juncturæ femorum tuorum sicut monilia
quæ fabricata sunt manu artificis.
1 (LA VOCE DELLA SINAGOGA) Che vederai tu in questa Sulamite, se non compagnie d'armati capi? (LA VOCE DI CRISTO ALLA CHIESA) Come sono belli li passi tuoi ne' calzamenti (tuoi), o figliuola di principe! Le giunture de' fianchi tuoi, sì come gli ornamenti pettorali, fabbricati per mano dello artefice.
2 Umbilicus tuus crater tornatilis,
numquam indigens poculis.
Venter tuus sicut acervus tritici vallatus liliis.
2 L' ombellico tuo, coppa torniata che mai ha bisogno di nappi. Lo ventre tuo, sì come uno monte di grano, attorniato di gigli.
3 Duo ubera tua sicut duo hinnuli,
gemelli capreæ.
3 Le tue mammelle, sì come due caprioli gemelli d'una cervia.
4 Collum tuum sicut turris eburnea ;
oculi tui sicut piscinæ in Hesebon
quæ sunt in porta filiæ multitudinis.
Nasus tuus sicut turris Libani,
quæ respicit contra Damascum.
4 Lo collo tuo, sì come torre d' avorio. Li occhi tuoi, sì come piscine in Esebon, le quali sono nella porta della figlia della moltitudine. Lo naso tuo, sì come la torre del Libano, che guarda contro a Damasco.
5 Caput tuum ut Carmelus ;
et comæ capitis tui sicut purpura regis
vincta canalibus.
5 Lo capo tuo, sì come monte Carmelo; e li capelli del capo tuo, sì come porpora di re, posta nelli canali.
6 (Sponsus)Quam pulchra es, et quam decora,
carissima, in deliciis !
6 Come se' bella, e come se' adorna, carissima, in delicatezze!
7 Statura tua assimilata est palmæ,
et ubera tua botris.
7 La statura tua è assimigliata alla palma, ? le mammelle tue alli granelli dell' uve. (LO SPOSO PARLA DI SANTA CROCE)
8 Dixi : Ascendam in palmam,
et apprehendam fructus ejus ;
et erunt ubera tua sicut botri vineæ,
et odor oris tui sicut malorum.
8 Io dissi saliroe in sulla palma, io piglieroe li frutti suoi; e le mammelle tue, sì come granelli d' uve, e l'odore della bocca tua, sì come odore di pomi.
9 Guttur tuum sicut vinum optimum,
dignum dilecto meo ad potandum,
labiisque et dentibus illius ad ruminandum.
9 La gola tua sì come vino ottimo, (LA CHIESA DI CRISTO) degno di bere dal diletto mio, e da ruminare alli labbri e alli denti suoi. (LA SPOSA DEL SPOSO)
10 (Sponsa)Ego dilecto meo,
et ad me conversio ejus.
10 Io al diletto mio mi volgo, ed elli si volge [a me]. (LA CHIESA A CRISTO)
11 Veni, dilecte mi, egrediamur in agrum,
commoremur in villis.
11 Vieni, diletto mio, usciamo nel campo dimoriamo insieme nelle ville.
12 Mane surgamus ad vineas :
videamus si floruit vinea,
si flores fructus parturiunt,
si floruerunt mala punica ;
ibi dabo tibi ubera mea.
12 La mattina leviamo alle vigne; veggiam o se la vigna fiorì, e se li fiori partoriscono frutti, e s'elle fiorirono le melagranate; quivi ti daroe le mammelle mie.
13 Mandragoræ dederunt odorem
in portis nostris omnia poma :
nova et vetera, dilecte mi, servavi tibi.
13 Le mandragore dierono lo suo odore; nelle porte nostre tutti li pomi novelli e li vecchi ti serbai, amore mio.