Scrutatio

Martedi, 6 maggio 2025 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Proverbia 13


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VULGATABIBBIA VOLGARE
1 Filius sapiens doctrina patris ;
qui autem illusor est non audit cum arguitur.
1 Il savio figliuolo intende la dottrina del suo padre (e molto gli fa grande gioia); e quello che è falso e pieno di male, non può intendere uomo che lo castighi.
2 De fructu oris sui homo satiabitur bonis :
anima autem prævaricatorum iniqua.
2 L'uomo porta nella bocca il suo bene (e il suo male; chè la buona lingua è il salvamento dell' uomo); e l'anima del malvagio uomo sarà molestata.
3 Qui custodit os suum custodit animam suam ;
qui autem inconsideratus est ad loquendum, sentiet mala.
3 Colui che guarda la sua lingua guarda la sua vita; e colui che non prende guardia di cosa che dica, non averà bene.
4 Vult et non vult piger ;
anima autem operantium impinguabitur.
4 Il cattivo uomo e folle vuole ciò che non puote avere; e chi bene farà sarà tuttavia ricco e agiato.
5 Verbum mendax justus detestabitur ;
impius autem confundit, et confundetur.
5 Il prode uomo inodia tuttavia la mala parola; il disleale non dice se non male, donde elli sarà confuso.
6 Justitia custodit innocentis viam,
impietas autem peccatorem supplantat.
6 Dirittura guarda la via del povero uomo; (fa grande bene a colui a cui ne ricorda); e la vita del malvagio non averà fiore di memoria.
7 Est quasi dives, cum nihil habeat,
et est quasi pauper, cum in multis divitiis sit.
7 È alcuno che gli pare essere ricco, e sì non ha niente; e altri è a cui pare essere povero, ed è in grandi ricchezze.
8 Redemptio animæ viri divitiæ suæ ;
qui autem pauper est, increpationem non sustinet.
8 Ricomperamento dell' anima dell' uomo sono le ricchezze; ma chi è povero [non] sostiene molta riprensione.
9 Lux justorum lætificat :
lucerna autem impiorum extinguetur.
9 La luce de' giusti rallegra le genti; e la lucerna de' rei sarà ispenta.
10 Inter superbos semper jurgia sunt ;
qui autem agunt omnia cum consilio, reguntur sapientia.
10 Intra gli uomini rigogliosi non averà già pace; e coloro che faranno per consiglio, saranno governati per sapienza.
11 Substantia festinata minuetur ;
quæ autem paulatim colligitur manu, multiplicabitur.
11 L'avere che viene tosto, se ne va leggermente; ma quello che viene a poco a poco, averà lunga durata.
12 Spes quæ differtur affligit animam ;
lignum vitæ desiderium veniens.
12 La speranza (e il desiderio che l' uomo attende) ingrava molto quando s' indugia; il desiderio, che tosto viene, fa spesso gioia.
13 Qui detrahit alicui rei, ipse se in futurum obligat ;
qui autem timet præceptum, in pace versabitur.
Animæ dolosæ errant in peccatis :
justi autem misericordes sunt, et miserantur.
13 Quello che dice male d'altrui, si lega verso colui cui elli misfa; e colui che teme il comandamento (del nostro Signore), sarà tuttavia in buona pace
14 Lex sapientis fons vitæ,
ut declinet a ruina mortis.
14 La legge del savio uomo è la via di vita, accid declini della via della morte.
15 Doctrina bona dabit gratiam ;
in itinere contemptorum vorago.
15 La buona dottrina dona grazia (a colui che la insegna); e chi si sente in follia, egli è spesso in gran destruzione.
16 Astutus omnia agit cum consilio ;
qui autem fatuus est aperit stultitiam.
16 Il savio fa tutte le cose per consiglio; ma il folle non ha cura d'altrui consiglio per cosa che faccia; (chè quello che fa gli pare buono).
17 Nuntius impii cadet in malum ;
legatus autem fidelis, sanitas.
17 Colui che è messo del malvagio uomo (misviene e spesso) finisce nel peccato (del suo signore); ma il messo del buono uomo va sicuramente.
18 Egestas et ignominia ei qui deserit disciplinam ;
qui autem acquiescit arguenti glorificabitur.
18 Povertà e confusione [ha] chi lascia la dottrina del prode uomo; ma là ov' egli riceve insegnamento del savio uomo, se lo intende, averà onore e gioia.
19 Desiderium si compleatur delectat animam ;
detestantur stulti eos qui fugiunt mala.
19 Molto piace a uno uomo, quando egli puote avere ciò ch' egli ha desiderio per lungo tempo; e i folli biàsimano coloro che fuggono il (peccato e 'l) fare male.
20 Qui cum sapientibus graditur sapiens erit ;
amicus stultorum similis efficietur.
20 Quello che va colle savie persone (ed è spesso in loro compagnia), l' uomo il tiene savio; e quello che tiene compagnia a' folli sarae tenuto per tale com'e' sono.
21 Peccatores persequitur malum,
et justis retribuentur bona.
21 I peccatori (amano o) sèguitano il male; il prode uomo s' attiene tutta via al bene.
22 Bonus reliquit hæredes filios et nepotes,
et custoditur justo substantia peccatoris.
22 I prodi uomini hanno tuttavia avuto il bene a grande larghezza; ma quello non è già savio che ha raccolte grandi ricchezze, e non ne dà parte per la sua anima, anzi nella sua morte le lascia nelle mani altrui per dipartire.
23 Multi cibi in novalibus patrum,
et aliis congregantur absque judicio.
23 Assomiglia a colui che non sa provedere alla sua anima e a sè, e sì la mette altrui a salvare; chè coloro che dipartire le dovrebbono a cui sono lasciate, le si tengono più volentieri che non danno ad altrui.
24 Qui parcit virgæ odit filium suum ;
qui autem diligit illum instanter erudit.
24 Chi non castiga il suo fanciullo, egli non l'ama; ma colui che l'ama (lo riprende e) insegnagli il meglio che può e che sa.
25 Justus comedit et replet animam suam ;
venter autem impiorum insaturabilis.
25 Il savio uomo ha assai di poco; ma il folle, come ch' egli abbia, già mai non averà assai.