SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Primo dei Re 17


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1 E raunate gli Filistei le sue compagnie a battaglia, raunaronsi in Soco di Giuda; e puosero il campo in tra Soco (di Giuda) e Azeca ne' confini di Dommim.1 - Avendo i Filistei messi insieme i loro eserciti per dare battaglia, si riunirono in Soco di Giuda e si accamparono tra Soco e Azeca ai confini di Dommim.
2 E Saul ei suoi uomini, raunati, convennero nella valle della quercia; e dirizzarono la schiera a combattere contro ai Filistei.2 Saul coi figli d'Israele, radunatisi anch'essi, convennero nella Valle del terebinto e vi si schierarono a battaglia contro i Filistei.
3 I quali stavano sul monte da questa parte, e Israel stava sopra lo monte dall' altra parte; e la valle era tra loro (e il campo de' Filistei).3 I Filistei stavano da una parte su una montagna, mentre sulla montagna opposta stava Israele e fra loro c'era la valle.
4 E del campo de' Filistei uscie uno spurio, il quale avea nome Goliat, di Get, alto sei cubiti e una spanna.4 Uscì allora dal campo de' Filistei un bastardo di nome Golia, di Get, alto sei cubiti e un palmo.
5 E avea in capo uno elmo d'acciaio, ed era vestito d' una panciera magliata; il peso della panciera sua era cinque milia sicli d'acciaio.5 Avea in capo un elmo di rame e indossava una corazza a squame del peso di cinquemila sicli di rame.
6 E avea le gambiere di bronzo, e lo elmo copria le sue spalle.6 Avea gambali di rame ed uno scudo pure di rame gli copriva le spalle.
7 L'asta della sua lancia era quasi come il subbio de' tessitori, e il ferro della lancia avea secento sicli di ferro; e il suo scudiere andava innanzi.7 L'asta della sua lancia era pari al subbio di un tessitore, mentre il ferro della sua lancia pesava seicento sicli di ferro. Il suo scudiero poi lo precedeva.
8 E istando, gridava verso (il campo e) le compagnie d' Israel, e dicea loro: perchè siete voi venuti apparecchiati alla battaglia? Non sono io Filisteo, e voi servi di Saul? Eleggete di voi uno uomo, e discenda alla battaglia singolare.8 Egli dunque si fermò, e vòlto alle falangi d'Israele gridava e diceva loro: «Perchè veniste disposti a dar battaglia? Non sono io Filisteo e voi servi di Saul? Ebbene, scegliete uno fra voi che scenda meco a singolar certame.
9 Se potrà combattere meco e abbatterammi, saremo vostri servi; ma se io vincerò e abbatterò lui, voi servirete noi.9 Se riuscirà a combattere con me e mi abbatterà, saremo servi vostri; ma se prevarrò io e riuscirò ad ucciderlo, voi sarete nostri schiavi e ci servirete».
10 E dicea il Filisteo: io hoe ducto in obbrobrio oggi le compagnie d' Israel: datemi uno uomo, e che faccia meco singolare battaglia.10 E aggiungeva il Filisteo: «Io lancio oggi questa sfida alle schiere d'Israele; designatemi un uomo che venga meco a singolar certame».
11 E udendo Saul, e tutti quelli d' Israel, le parole di quello Filisteo, erano stupefatti, e temeano molto.11 All'udire queste parole del Filisteo, Saul e tutti gli Israeliti erano sbigottiti e presi da gran paura.
12 E David era figliuolo d' uno uomo di. Efrata, del quale è detto di sopra, di Betleem di Giuda, il quale avea nome Isai, il quale avea otto figliuoli, ed era uno uomo, nel tempo di Saul, antico e grande tra gli uomini.12 Era Davide il figlio di quell'uomo di Efrata, cioè di Betleem di Giuda, di cui si è parlato sopra, chiamato Isai, che aveva otto figliuoli e che ai tempi di Saul era vecchio e tra i più venerandi per età.
13 E tre suoi figliuoli maggiori sì andarono, dopo Saul, nell' oste; e gli nomi di quelli tre figliuoli, che andarono nell' cste, sono questi: Eliab il primogenito, il secondo Aminadab, il terzo Samma.13 I suoi tre figli maggiori avevano seguìto Saul alla guerra e questi tre figliuoli che erano andati in guerra si chiamavano Eliab il primogenito, Abinadab il secondo e Samma il terzo.
14 E David era il minore. E seguitando li tre maggiori Saul,14 Davide poi era il più giovane di tutti. Messisi dunque i tre maggiori al seguito di Saul,
15 David si ritornò da Saul a pascere le gregge del suo padre in Betleem.15 Davide si allontanò da Saul per pascere il gregge del padre suo in Betleem.
16 E il Filisteo procedea la mattina e al vespero, e istette XL dì.16 Intanto il Filisteo, mattina e sera per quaranta giorni continui si faceva innanzi e si poneva ritto [dinanzi a Israele].
17 E Isai disse al suo figliuolo David: togli, e porta a' fratelli tuoi uno efi pieno di polenta, e questi dieci pani, e corri nell' oste a' tuoi fratelli,17 Ora Isai disse a suo figlio Davide: «Prendi su pe' tuoi fratelli un'efa di grano tostato e questi dieci pani e corri dai tuoi fratelli al campo.
18 e queste dieci forme di cacio (le quali) darai al tribuno (ovver caporale); e corri nell'oste a tuoi fratelli. Saprai, se egli stanno bene; e saprai, con cui sono ordinati.18 Questi dieci formaggi poi li porterai al tribuno e vedrai se i tuoi fratelli stiano bene: informati con chi siano stati arruolati».
19 E Saul e loro, e tutti li figliuoli d' Israel, nella valle della quercia combatteano contro li Filistei.19 Saul poi e tutti i figli d'Israele stavano combattendo nella Valle del terebinto contro i Filistei.
20 E David si levò la mattina, e raccomandò il gregge ad una guardia; e caricato se n'andò, come (il padre suo) Isai gli avea comandato. E venne al luogo di Magala e all' oste, il quale oste era con rumore entrato alla battaglia.20 Pertanto Davide levatosi di buon mattino e affidato il gregge al custode, prese il suo carico e se ne andò come aveva ordinato Isai. E arrivò al luogo di Magala quando l'esercito schierato usciva e lanciava il suo grido di guerra.
21 Però che Israel avea dirizzata la schiera, e i Filistei dall' altra parte erano apparecchiati.21 Israele aveva disposto in ordine le proprie schiere, ma d'altra parte anche i Filistei se ne stavano preparati.
22 Onde lasciato David le cose che portava ad uno che le portasse dove ch' era, corse al luogo della battaglia; e domandava, se tutte le cose istavano bene verso de' suoi fratelli.22 Abbandonate quindi le cose, che aveva portato, in mano del custode dei bagagli, Davide corse tosto al luogo della pugna e si fece a chiedere come se la passassero i fratelli.
23 E favellando ancora con esso loro, apparve quello uomo ispurio, il quale avea nome Goliat, Filisteo, di Get, ascendendo del campo de' Filistei. E dicendo egli quelle medesime parole, David l' ebbe udite.23 Mentre ancora stava loro parlando, ecco quel bastardo, di nome Golia, Filisteo di Get, avanzarsi dal campo de' Filistei e proferire le solite parole che furono intese anche da Davide.
24 E tutti quelli d' Israel, udendo quello uomo, fuggirono dal suo cospetto, temendo lui troppo,24 Al vedere quell'uomo tutti gli Israeliti, presi da grave spavento, si diedero a fuggire;
25 E uno d'Israel disse: or non hai tu veduto quello uomo? Egli è venuto ad obbrobriare Israel. E però qualunque uomo l'uccidesse, il re farebbe ricco di molte ricchezze, e darebbegli la sua figliuola per moglie, e la casa del suo padre farebbe libera in Israel dal tributo.25 disse allora un Israelita: «Vedete quell'uomo, che si avanza? Si avanza per coprire d'obbrobrio Israele. Ebbene, il re colmerà di grandi ricchezze chi lo abbatterà, gli darà la sua figlia e ne esenterà da qualsiasi tributo in Israele la casa paterna».
26 E David disse a quelli uomini i quali istavano con lui: che sarà dato a quello uomo che ucciderà questo Filisteo, e torrà la vergogna d' Israel? chi è egli questo Filisteo incirconciso, il quale improperò la schiera di Dio vivente?26 «Che cosa sarà dato», chiese Davide a quelli che stavan con lui «a chi abbatterà questo Filisteo e toglierà l'obbrobrio d'Israele? E chi è mai questo Filisteo incirconciso che osa insultare le schiere del Dio vivente?».
27 E il popolo gli recitava quelle medesime parole: questo sarà dato a chi l'ucciderà.27 E il popolo gli ripeteva le stesse parole, dicendo: «Queste cose saranno date all'uomo che l'avrà ucciso».
28 La qual cosa udendo il suo fratello maggiore Eliab, che dicea con altrui, irossi contro a David, e disse: perchè venisti, per lasciare quelle poche pecore nel deserto? Io conosco la tua superbia e la nequizia del tuo cuore; chè tu se' venuto a vedere la battaglia.28 Eliab suo fratello maggiore, avendo udito Davide parlare cogli altri, s'adirò fortemente contro di lui e gli disse: «Perchè sei tu venuto qua e perchè hai lasciate quelle poche pecore nel deserto? Conosco il tuo orgoglio e la malvagità del tuo animo. Tu sei venuto per assistere alla battaglia».
29 E David disse: che ho io fatto? Non ho io ambasciata?29 Soggiunse Davide: «E che [male] ho fatto? Non si può nemmeno dire una parola?».
30 E partissi uno poco da lui, e andò ad uno altro, e disse quelle medesime parole. E rispuosegli il popolo come prima.30 Poi scostatosi un po' da lui, riprese con altri lo stesso discorso, e gli fu data ancora la risposta di prima.
31 E le parole, che David avea dette, furono udite, e significate nel cospetto di Saul.31 Tali parole proferite da Davide furono udite e riferite a Saul,
32 Al quale essendo menato, egli disse: non si disperi cuore di persona, di questo Filisteo; io andrò, e combatterò con lui.32 al quale, dopo essere stato condotto alla sua presenza, così parlò: «Nessuno deve smarrirsi d'animo a cagione di costui; io, tuo servo, andrò e combatterò contro codesto Filisteo».
33 E Saul rispuose: non potresti resistere a questo Filisteo nel combattere contro a lui; però che tu se' fanciullo, e questo è buono battagliere dalla sua gioventudine.33 Disse Saul a Davide: «Tu non sei in grado di resistere a quel Filisteo e di combattere contro di lui, poichè tu sei ancora giovanetto, ed egli è un guerriero fin dalla sua giovinezza».
34 E David disse a Saul: il tuo servo pasceva il gregge del suo padre; e venia il leone o l' orso, e toglievami il montone di mezzo lo gregge.34 Soggiunse Davide: «Il tuo servo pasceva il gregge del padre suo e se veniva un leone o un orso a rapirgli un ariete dal gregge,
35 E io andava loro dietro, e uccidevagli, e liberava la preda della bocca loro; e loro si rivolgeano contro a me, e io gli pigliava il mento, (e teneagli,) e sforzavagli, e uccideagli.35 io lo inseguivo, lo percotevo e glielo strappavo di bocca. Allora essi mi si voltavano contro, e io li afferrava pel mento, li soffocavo e li uccidevo;
36 E ha morto il servo tuo il leone e l'orso; e sarà questo Filisteo incirconciso, sì come uno di quegli. Ah ora io anderò, e leverò la vergogna dal popolo: però che è questo Filisteo incirconciso, che hae prosomuto di maledire lo esercito di Dio vivente.36 infatti e un leone e un orso furono appunto uccisi dal tuo servo. Questo Filisteo incirconciso sarà dunque come uno di essi. Ed ora andrò e leverò l'obbrobrio d'Israele. E chi è mai codesto Filisteo incirconciso da farsi ardito d'insolentire contro l'esercito del Dio vivente?».
37 E disse David: il Signore che mi scampò della bocca del lione e dell' orso, egli libererà me delle mani di questo Filisteo. E Saul disse a David: va, e dominedio sia teco.37 Poi soggiunse: «Il Signore che mi liberò dagli artigli del leone e dell'orso, mi libererà anche dalle mani di questo Filisteo». Disse quindi Saul a Davide: «Va', e il Signore sia con te».
38 E Saul vestì David delle sue vestimenta, e puose sopra il suo capo uno elmo d' acciaio, e vestillo d'una panciera.38 Saul allora vestì delle sue vesti Davide, gli mise in capo un elmo di rame e lo munì di una corazza.
39 E cinto di sopra della sua veste la spada, cominciò a provare se potesse andare così armato; però che non avea l'usanza. E disse David a Saul: io non posso andare, però ch' io none son usato. E postole giuso,39 Poi Davide cinse sulle vesti la spada di Saul e cominciò a provare se potesse camminare così armato; ma non essendovi abituato, disse a Saul: «Così non posso camminare: non ci sono abituato». Perciò le depose;
40 tolse il suo bastone il quale sempre portava in mano, e iscielse cinque politissime pietre del fiume; e puosele nello sacculo pastorale lo quale avea seco, e in mano tolse una rombola (ovver fionda), e andossene verso il Filisteo.40 e ripreso il bastone che teneva sempre in mano si scelse nel torrente cinque pietre ben pulite, se le mise nella bisaccia da pastore che aveva seco; poi presa in mano la fionda, s'avanzò contro il Filisteo.
41 E questo Filisteo andava qua e là, appressandosi a David, e il suo scudiere dinanzi a lui.41 Il Filisteo frattanto s'avanzava e s'avvicinava sempre più a Davide.
42 E guardando il Filisteo, e veggendo David, disprezzollo. Ed era David giovane, rosso, bello in aspetto.42 Quando poi, preceduto dallo scudiero, alzati gli occhi, vide Davide, lo disprezzò perchè era così giovane, rosso e d'aspetto avvenente.
43 E disse il Filisteo a David: or sono io uno cane, chè tu sei venuto a me con il bastone? E il Filisteo maledisse David negli suoi idi.43 Il Filisteo disse a Davide: «Son io forse un cane da venire a me col bastone?». Poi maledì Davide in nome dei suoi dèi,
44 E disse a David: vieni a me, e darò le carni tue agli uccelli del cielo e alle bestie della terra.44 e soggiunse: «Vieni qua che darò le tue carni agli uccelli dell'aria e alle bestie della terra».
45 E David disse al Filisteo: e tu vieni a me colla spada e con la lancia e con lo scudo; e io vengo a te nel nome del Signore Iddio degli eserciti delle schiere d' Israel, le quali tu hae maledette45 Allora Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni a me colla spada, colla lancia e collo scudo, io invece vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele, alle quali hai insultato,
46 oggi, e darà te il Signore nelle mie mani, e ucciderotti, e taglierotti il tuo capo; e darò oggi li corpi dell' oste de' Filistei alli volatili del cielo e alle bestie della terra, acciò che tutta la terra sappia ch' egli è il Signore Iddio d' Israel.46 di quel Signore che ti darà oggi in mia mano; e allora io ti abbatterò e ti staccherò la testa dal busto e oggi stesso darò i cadaveri dell'esercito filisteo agli uccelli dell'aria e agli animali della terra, affinchè tutto il mondo sappia che v'è un Dio in Israele,
47 E tutta questa congregazione cognosca che Iddio non salva in spada nè in lancia; però che la battaglia è sua, e darà voi nelle nostre mani.47 e quanti sono qui riuniti conoscano che il Signore non salva colla spada nè colla lancia, mentre sua è la guerra; ed egli darà voi in nostra balìa».
48 E levatosi suso il Filisteo, e venendosi appressando a David, affrettossi David, e corse alla battaglia incontro al Filisteo.48 Essendosi pertanto levato il Filisteo ed avanzato per accostarsi a Davide, Davide si affrettò a correre alla battaglia di fronte al Filisteo;
49 E mise mano nello sacculo, e tolse una pietra; e girando la rombola, gettò e ferì il Filisteo nella fronte; e (inficcossi la pietra nella sua fronte, e) cadde in terra sopra il viso suo.49 e, messa la mano nella bisaccia ne tolse una pietra e la lanciò con la fionda, facendola girare, e colpì il Filisteo in fronte; la pietra gli si conficcò nella fronte e Golia stramazzò bocconi al suolo.
50 E fue vincitore David contro al Filisteo con la rombola e con la pietra; e ferito il Filisteo, l'uccise. E non avendo David coltello in mano,50 Così Davide trionfò del Filisteo con una fionda e una pietra. Colpì il Filisteo e l'uccise: non avendo però alla mano una spada,
51 corse, e istette (David) sopra il Filisteo; e tolse la spada sua, e trassela fuori della guaina; e ucciselo, e tagliogli il capo. E veggendo li Filistei, ch' era morto il fortissimo di loro, fuggironsi.51 corse e fattosi sopra il Filisteo, ne afferrò la spada, la sguainò e lo finì staccandogli il capo. Al veder morto il più forte di loro, i Filistei si diedero alla fuga,
52 E levandosi gli uomini d' Israel e di Giuda, gridarono, e cacciarono i Filistei insino che vennero alla valle e insino alle porte di Accaron; e caddero feriti de' Filistei nella via di Saraim, e insino in Get, e insino in Accaron.52 mentre quei d'Israele e Giuda emettendo grida si levarono e li inseguirono finchè giunsero nella valle e sino alle porte di Accaron e molti furono i Filistei che caddero feriti sulla via di Saraim fino a Get e fino ad Accaron.
53 E tornando i figliuoli d' Israel, poi ch' ebbeno cacciati i Filistei, entrarono nel campo loro.53 Al loro ritorno poi dall'inseguimento dei Filistei, i figli di Israele saccheggiarono il loro campo.
54 E David, tolto il capo del Filisteo, portollo in Ierusalem; e le sue armi puose nel suo abitacolo.54 Davide poi preso il capo del Filisteo, lo portò a Gerusalemme e ne collocò le armi nella sua tenda.
55 E in quello tempo, che Saul vide David andare contro al Filisteo, disse ad Abner principe della milizia: di che progenie è disceso questo giovane? E disse Abner: viva l'anima tua, re, che io non lo so.55 Al momento in cui Saul vide Davide muovere contro il Filisteo, aveva chiesto ad Abner, capo dell'esercito: «Abner, da quale famiglia discende questo giovanetto?». E Abner aveva risposto: «come è vero che vivi , o re, io lo ignoro».
56 Disse Saul: addimanda tu, di cui egli è figliuolo questo giovane.56 Il re aveva soggiunto: «Informati di chi sia figlio questo ragazzo».
57 Ed essendo uscito David, morto il Filisteo, Abner il menò dinanzi a Saul, avendo in mano il capo del Filisteo.57 Ritornato pertanto Davide, dopo aver abbattuto il Filisteo, Abner lo prese e lo introdusse, con in mano il capo del Filisteo, al cospetto di Saul,
58 E Saul gli disse: di che progenie se' tu, giovane? E David disse: figliuolo del tuo servo Isai di Betleem.58 che gli chiese: «Di qual famiglia sei, o giovinetto?». Gli rispose Davide: «Sono figlio del tuo servo Isai il Betlemita».