SCRUTATIO

Giovedi, 26 giugno 2025 - San Rodolfo ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Ebrei 10


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1 Veramente la legge fu ombra e similitudine delle cose buone che dovevano venire; chè per certo con quelle ostie, con le quali offeriano li sacerdoti spesse volte, per niuno modo poteano diventare perfetti quelli sì offeriano.1 - La Legge non avendo che un'ombra dei beni futuri, e non l'immagine essa stessa delle cose, non può mai, pur con codesti sacrifizi, sempre gli stessi anno per anno che perpetuamente offrono, condurre alla perfezione quei che accedono [all'altare].
2 E se altramente fusse, egli averebbero cessato di offerire; imperò che se egli fussero mondati una volta bene, già mai non avrebbono più oltre la conscienza de' peccati.2 Altrimenti, non avrebbero essi cessato dall'essere offerti, dato che quei che rendono questo culto, una volta purificati, non avrebbero più alcuna coscienza dei loro peccati?
3 Però fanno ricordanza de' peccati per ciascuno anno (col sangue altrui).3 Invece per tali sacrifici il ricordo dei peccati d'anno in anno si rinnova,
4 Impossibile cosa è che le peccata si possino (nettare e) tòrre col sangue de' tori e de' becchi.4 poichè è impossibile che sangue di tori e di capri tolga le colpe.
5 Imperò entrando (Cristo) nel mondo, sì dice (per bocca del profeta: o Dio) tu non volesti ostia e offerta, ma il corpo acconciasti a me.5 Ecco perchè, entrando nel mondo, [dice Cristo]: «Tu non hai voluto sacrifizio nè offerta, ma mi hai preparato un corpo;
6 Li sacrificii (e offerte) per il peccato non piacquero a te.6 olocausto anche per il peccato tu non gradisti:
7 E allora dissi: ecco io vengo; in capo del libro è scritto di me, ch' io faccia la volontà tua, o Dio mio.7 allora dissi: - Ecco io vengo - (giacchè di me si parla nel rotolo del libro) - per compiere, o Dio, la tua volontà -».
8 Di sopra dici, che l'ostie e l'offerte e gli olocausti non volesti per il peccato, e non son piacevoli a te quelle cose le quali erano offerte secondo la legge.8 Avendo detto prima: «Non hai voluto nè gradito sacrifizi e offerte e olocausti per il peccato» e son le offerte secondo la legge;
9 E allora dissi: ecco ch' io vengo per fare la volontà tua, o Dio. E così toglie il primo (ordine), il secondo facendo9 appresso disse: «Ecco, io vengo a fare la tua volontà», annulla quel di prima perchè rimanga in piedi il secondo punto.
10 (la volontà di Dio), nella quale volontà noi siamo santificati per la offerta del corpo di Iesù Cristo, la qual offerta si fece pur una volta (in sulla croce).10 E in questa volontà noi siamo stati santificati per l'offerta del corpo di Gesù Cristo, una volta per sempre.
11 E veramente uno sacerdote è presente all'altare, quotidianamente ministrando, e [offerendo] quelle medesime offerte (che si offeriano anticamente), le quali per niuna guisa possono tòrre le peccata (degli uomini).11 Ed ogni sacerdote sta su ogni giorno per il servizio di culto, e offre tante volte gli stessi sacrifizi, i quali non possono mai levar di mezzo il peccato.
12 Ma questo (Iesù) una volta offerse ostia [per le peccata]; sì siede sempiternalmente a lato di Dio dalla mano destra.12 Questi offrendo unico sacrifizio per i peccati, si assise per sempre alla destra di Dio,
13 E da ora inanzi aspetta, insino a tanto che sieno posti li nimici suoi per scabello de' suoi piedi.13 attendendo oramai che i suoi nemici siano posti «come sgabello de' suoi piedi».
14 E con una offerta compiette li santificati in sempiterno,14 Poichè con una unica offerta ha perfezionato per sempre quelli che son santificati.
15 testimoniando noi nel Spirito Santo; e poi [che] disse:15 A noi lo attesta anche lo Spirito Santo; chè dopo aver detto:
16 questo è il testamento ch' io farò da poi quelli giorni a coloro a cui io darò le mie leggi nel cuore, dice il Signore, e sopra le menti loro scriverò quelle;16 «Questo è il patto che io patteggerò con loro dopo quei giorni, dice il Signore; mettendo le mie leggi nei loro cuori e le scriverò nel loro pensiero,
17 e de' peccati loro e delle iniquità già più non mi ricordarò.17 e dei loro peccati e delle iniquità loro io non più mi ricorderò».
18 E là dove è il perdonamento di queste cose, già non v'è più offerta per il peccato.18 Or dov'è remissione dei peccati, non v'è più offerta per il peccato.
19 Adunque, fratelli, avendo fiducia nell' introito de' santi per il sangue di Cristo,19 Avendo dunque, o fratelli, in virtù del sangue di Gesù, piena facoltà d'ingresso nel Santuario
20 il quale cominciò a noi via nuova, e vivente per la copertura, cioè per la sua carne,20 per quella via nuova e vivente che egli inaugurò per noi a traverso il tendone, cioè traverso la carne sua,
21 e per il sacerdote grande sopra la casa di Dio;21 e avendo un grande Sacerdote sulla casa di Dio,
22 avvicinandoci a lui con verace cuore e pienezza di fede, abiendo lavati li cuori dalla mala coscienza, e lavato il corpo con acqua netta;22 accostiamoci con cuore sincero, in pienezza di fede, purificati i cuori da ogni mala coscienza, e lavati il corpo con acqua pura;
23 teniamo la ferma confessione della nostra speranza; chè egli è fedele quello che impromise quelle cose.23 manteniamo ferma la professione della nostra speranza poichè fedele è Chi ha promesso;
24 Conformiamoci insieme in provocazione di carità [e di buone opere],24 e a vicenda usiamoci vigilanza per eccitarci all'amore e alle opere buone,
25 non abbandonando la nostra radunanza (dei nostri beni), sì come hanno in costume alquanti, ina consolandoci insieme, tanto maggiormente, quanto noi vedemo che più s' approssima il dì (del Signore).25 non abbandonando le nostre adunanze, com'è costume di fare per alcuni, ma esortandoci, tanto più in quanto vedete che s'avvicina il giorno.
26 Veramente noi peccando per la nostra volontà, poi che noi conoscemmo la verità, già non è lasciata ostia per il peccato.26 Poichè se volontariamente manchiamo dopo aver avuto la notizia della verità, non riman più alcun sacrifizio per i peccati,
27 Ma egli lascia una speranza terribile del giudizio, e l'ira del fuoco che debbe ardere li avversarii.27 e vi sarà una terribile attesa di giudizio, e la vampa d'un fuoco che sarà per divorare i ribelli.
28 Chè se alcuno, facendo mancanza nella legge di Moisè, senza niuna misericordia muore, con duo testimonii ovver con tre;28 Uno che abbia violato la legge di Mosè, senza pietà, in forza di due o tre testimonianze, muore;
29 quanto maggiormente credete che saranno meritati di maggiori pene, quelli che (negano e) conculcano il Figliuolo di Dio, e tengono sozzo il sangue del testamento nel qual son santificati, e fanno vergogna alla grazia del Spirito Santo?29 di quanto più severo castigo pensate sarà per esser giudicato degno chi si sarà messo sotto i piedi il figlio di Dio, e avrà stimato vile il sangue del patto nel quale fu santificato, e avrà oltraggiato lo spirito della grazia?
30 Chè noi sapemo ch' egli disse: lascia a me la vendetta, e io renderò il giudizio. E ancora dice (la scrittura), che il Signore giudicherà il suo popolo.30 Sappiam bene chi ha detto: «A me la vendetta, io ripagherò!»; e di nuovo: «Il Signore giudicherà il suo popolo!».
31 Chè egli è di spavento di cadere nelle mani di Dio vivente.31 È terribile il cadere nelle mani del Dio vivente.
32 Adunque ricordatevi delli giorni primi, nei quali voi essendo illuminati grandi battaglie di passioni sosteneste (volentieri con tribulazione e con disonore foste posti).32 Richiamate alla memoria i giorni di prima, in cui dopo essere stati illuminati, doveste tollerare grande lotta di sofferenze,
33 In una delle parti siete fatti spettacolo per obbrobrio e tribulazione; nell' altra parte siete diventati compagni di simili conversatori.33 da una parte esposti come a spettacolo a oltraggi e tribolazioni, dall'altra accomunandovi voi con quelli che così erano maltrattati.
34 Perchè delli imprigionati avete avuto compassione, e con allegrezza riceveste la rapina delli vostri beni, conoscendo voi d' avere migliore sostanza e permanente (in cielo).34 E difatti voi soffriste insieme coi carcerati e la confisca delle vostre sostanze accoglieste con gioia, sapendo di avere per voi una ricchezza migliore e durevole.
35 Adunque non vogliate perdere la vostra confidanza la qual ha grande remunerazione.35 Non rinunziate dunque alla vostra ferma fiducia, la quale ha una sicura ricompensa.
36 Veramente a voi si bisogna la pazienza, chè facendo voi la volontà di Dio, possiate riportare con voi la promissione.36 Poichè di costanza avete bisogno, affinchè facendo la volontà di Dio possiate conseguire la promessa.
37 Che a poco stante quelli che dee venire, sì venerà, e non tarderà (di venire).37 Poichè ancora «un po' di tempo, poco dopo; e chi viene verrà e non tarderà;
38 Ma il giusto mio per fede vive; e s' egli si sottraerà, non piacerà all' anima mia.38 e il giusto mio vivrà per la fede; ma se indietreggia, non ha gradimento in lui l'anima mia».
39 Ma noi non siamo figliuoli della sottrazione in perdizione, ma della fede in acquistamento dell' anima.39 Ma noi non siamo quei della ritirata che porta alla perdizione, bensì della fede per la salvezza dell'anima.