Scrutatio

Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Filippensi 3


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Fratelli miei, da ora inanzi rallegratevi in Dio; chè a me non è pigrizia di scrivere a voi queste cose, le quali son necessarie.1 De cetero, fratres mei, gaudete in Domino. Eadem vobis scribe re mihiquidem non pigrum, vobis autem securum.
2 Vedete li cani, vedete li malvagi operatori, come vi vogliono seducere alla circoncisione.2 Videte canes, videte malos operarios,videte concisionem!
3 Chè noi siamo bene circoncisi, quando noi serviame a Dio con spirito, e allegriamoci in Cristo Iesu, non abbiendo speranza nella (circoncisione della) carne.3 Nos enim sumus circumcisio, qui Spiritu Dei servimus etgloriamur in Christo Iesu et non in carne fiduciam habentes,
4 E certo, se niuno si confida in circoncisione di carne, molto maggiormente io,4 quamquam egohabeam confidentiam et in carne. Si quis alius videtur confidere in carne, egomagis:
5 che fui circonciso l'ottavo dì (che io fui nato), chè io son di generazione d'Israel, e di tribù di Beniamin, e son ebreo nato degli ebrei; e secondo la legge fui Fariseo.5 circumcisus octava die, ex genere Israel, de tribu Beniamin, Hebraeusex Hebraeis, secundum legem pharisaeus,
6 E secondo l'amore della legge fui persecutore della legge di Dio; e secondo la giustizia, la qual è nella legge, io conversai senza richiamo (e senza alcuno falso).6 secundum aemulationem persequensecclesiam, secundum iustitiam, quae in lege est, conversatus sine querela.
7 Ma quelle cose le quali mi parea che mi fossero buone, tutte mi penso che mi fossero danno per amore di Cristo.7 Sed, quae mihi erant lucra, haec arbitratus sum propter Christum detrimentum.
8 E certo tutte le tengo in dannazione, per la grande scienza del mio Signore Iesù Cristo; per amor del quale tutte le cose tengo come fango puzzolente, acciò che possa guadagnare Cristo,8 Verumtamen existimo omnia detrimentum esse propter eminentiam scientiaeChristi Iesu Domini mei, propter quem omnia detrimentum feci et arbitror utstercora, ut Christum lucrifaciam
9 e perchè io sia trovato in lui tale, ch' io non abbia questa giustizia in me la quale è nella legge, ma quella ch' è per la fede di Iesù Cristo; la qual è da Dio giustizia in fede,9 et inveniar in illo non habens meamiustitiam, quae ex lege est, sed illam, quae per fidem est Christi, quae ex Deoest iustitia in fide;
10 a conoscere lui, e conoscere la virtù della resurrezione di Iesù Cristo, e la compagnia della sua passione, la qual è affigurata nella sua morte;10 ad cognoscendum illum et virtutem resurrectionis eiuset communionem passionum illius, conformans me morti eius,
11 se per alcuna guisa io potessi venire alla resurrezione, per la qual resuscita altri della morte;11 si quo modooccurram ad resurrectionem, quae est ex mortuis.
12 non perchè io abbia ancora compreso, o perchè io sia ancora perfetto; ma vo dopo essa, se per alcuna guisa io potessi comprendere quello ch' io son già compreso di Iesù Cristo.12 Non quod iam acceperim autiam perfectus sim; persequor autem si umquam comprehendam, sicut et comprehensussum a Christo Iesu.
13 Fratelli, io non mi penso di avere compreso ancora (una cosa); ma quelle cose, le quali son passate in qua dietro, dimenticando, ed estendendomi a quelle cose che son inanzi,13 Fratres, ego me non arbitror comprehendisse; unum autem:quae quidem retro sunt, obliviscens, ad ea vero, quae ante sunt, extendens me
14 io corro all' impromesso palio della soprana vocazione di Dio (la quale è fatta) in Iesù Cristo.14 ad destinatum persequor, ad bravium supernae vocationis Dei in Christo Iesu.
15 Adunque quanto più siamo perfetti, questo sentiamo, e se alcuna altra cosa voi conoscete, la qual Dio vi rivelasse.15 Quicumque ergo perfecti, hoc sentiamus; et si quid aliter sapitis, et hocvobis Deus revelabit;
16 Certo imperò perveniamo a quello, perchè noi sentiamo quella cosa, e in una medesima gloria permaniamo.16 verumtamen, ad quod pervenimus, in eodem ambulemus.
17 Fratelli (carissimi), andate dopo me, e guardate quelli che vanno, secondo che voi avete la nostra forma.17 Coimitatores mei estote, fratres, et observate eos, qui ita ambulant, sicuthabetis formam nos.
18 Chè molti ne vanno male, de' quali spesse volte io vel dicea, e ancora io vi dico piangendo, (imperò) che son nemici della croce di Cristo.18 Multi enim ambulant, quos saepe dicebam vobis, nunc autemet flens dico, inimicos crucis Christi,
19 La fine delli quali si è perdizione; delli quali il ventre [è Dio]; e la gloria di coloro è in vergogna (mutata), li quali amano pure le terrene cose.19 quorum finis interitus, quorum deusventer et gloria in confusione ipsorum, qui terrena sapiunt.
20 Ma la nostra conversazione sì è in cielo; del qual luogo noi aspettiamo il Salvatore, nostro Signore, Iesù Cristo.20 Noster enimmunicipatus in caelis est, unde etiam salvatorem exspectamus Dominum IesumChristum,
21 Il qual riformerà il corpo della nostra umiltà, assimigliato al corpo della sua chiarezza, secondo l'operazione sua, per la qual possa sottomettere a sè tutte le cose.21 qui transfigurabit corpus humilitatis nostrae, ut illud conformefaciat corpori gloriae suae secundum operationem, qua possit etiam subicere sibiomnia.