SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Romani 12


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Dunque priego voi, fratelli, per la misericordia di Dio, che voi diate (a Dio) li vostri corpi, ad essere ostie vive e sante e piacevoli a Dio; e il vostro servigio sia ragionevole (dinanzi a Dio).1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
2 E non vogliate esser della forma di questo secolo (e non vi acconciate a questo mondo), ma riformatevi nella novità del vostro sentimento, che proviate qual sia la volontà di Dio, buona e bene piacente e compiuta.2 Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
3 Dico a voi, per la grazia che a me è data, che voi non sappiate più che sia bisogno di sapere; ma voglio che abbiate volontà di sapere a misura, secondo che Dio ha dato (a sapere) a misura della fede a ciascuno.3 Per la grazia che mi è stata data, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto conviene, ma valutatevi in modo saggio e giusto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato.
4 Che [sì come] noi vedemo, in uno corpo sono molte membra, e tutte quelle membra non hanno quello medesimo officio l' uno che l' altro;4 Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione,
5 e così noi, molti insieme, tutti siamo uno corpo in Cristo; e ciascuno è membro l' uno dell' altro (e di esser fratelli).5 così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e, ciascuno per la sua parte, siamo membra gli uni degli altri.
6 Voi avete donamenti disuguagliati l' uno dall'altro, secondo la grazia ch' è data a voi; chi ha spirito di profezia, sì abbìa secondo la ragione della fede.6 Abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi: chi ha il dono della profezia la eserciti secondo ciò che detta la fede;
7 A uno altro è dato servizio per servire; e all' altro sì è dato ammaestrare nella dottrina (della fede).7 chi ha un ministero attenda al ministero; chi insegna si dedichi all’insegnamento;
8 E chi conforta li altri; e chi dà le sue cose con simplicità; e chi è presidente nella sollicitudine; e chi perdona con allegrezza.8 chi esorta si dedichi all’esortazione. Chi dona, lo faccia con semplicità; chi presiede, presieda con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
9 E la nostra dilezione sia senza infingimento; abbiate in odio il male, e accostatevi al bene.9 La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene;
10 Amate insieme la carità della fraternità; e ciascuno si studii di fare onore l'uno all' altro.10 amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda.
11 Siate solliciti, e non pigri; servite a Dio, essendo ferventi nel spirito,11 Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore.
12 allegrandovi della speranza; e siate pazienti nella tribulazione; siate solliciti a stare in orazione.12 Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera.
13 Accompagnatevi alle necessità coi santi; e albergate li buoni che son fuori di loro magione.13 Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità.
14 Dite bene a coloro che vi fanno persecuzione; benedicete, e non li maledicete.14 Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite.
15 Gaudete coi gaudenti, e piangete con loro che piangono.15 Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto.
16 E voglia l' uno quello che l'altro; non vi paia buona l'altezza, ma consentite agli umili; non vi tenete savii appo voi medesimi.16 Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile. Non stimatevi sapienti da voi stessi.
17 E non rendete male per male; ma provedetevi delle buone cose, non solamente dinanzi da Dio, ma etiam dinanzi da tutti gli uomini.17 Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini.
18 Se può essere, con tutte le persone abbiate pace; e da evi studio, in quello che a voi s' appartiene, che questo sia.18 Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti.
19 E non difendete voi medesimi, carissimi; ma date luogo all' ira. Chè egli è scritto (e dice così il Signore): servate a me la vendetta, e io renderò il guiderdone; (ma fate così).19 Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all’ira divina. Sta scritto infatti: Spetta a me fare giustizia, io darò a ciascuno il suo, dice il Signore.
20 Se il tuo nemico ha fame, dàgli mangiare; se ha sete, dàgli bere; e facendo questo, tu raguni carboni di fuoco sopra il suo capo (cioè che tu gl' infiammi la mente ad amare te).20 Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, accumulerai carboni ardenti sopra il suo capo.
21 Non ti lasciare vincere al male, ma vinci tu il male col bene.21 Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.