Scrutatio

Giovedi, 8 maggio 2025 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 4


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 E dicendo egli queste parole al popolo, sopravennero li sacerdoti e li maestri del tempio e li Saducei (li quali erano una setta, che negavano la resurrezione de' morti).1 Stavano ancora parlando al popolo, quando sopraggiunsero i sacerdoti, il comandante delle guardie del tempio e i sadducei,
2 dolendosi che gli apostoli ammaestrassero il popolo, e predicassero la resurrezione di Cristo.2 irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano in Gesù la risurrezione dai morti.
3 Sì gli presero, e miserli in prigione insino all' altro giorno; e questo fu una sera al tardi.3 Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato che ormai era sera.
4 Ma già ben cinque milia n' erano convertiti.4 Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila.
5 E la mattina per tempo si raunarono li principi e li scribi in Ierusalem,5 Il giorno dopo si riunirono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi,
6 e Anna, principe de' sacerdoti, e Caifas e Giovanni e Alessandro, e tutti ch' erano della schiatta de' sacerdoti.6 il sommo sacerdote Anna, Caifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti.
7 E ponendo gli apostoli in mezzo, sì gli domandarono, in cui virtù e in che nome avevano fatto questo (miracolo di sanare quello zoppo).7 Li fecero comparire davanti a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere o in quale nome voi avete fatto questo?».
8 Alli quali (santo) Pietro, pieno (di fervore) di Spirito Santo, rispose e disse: principi del popolo, e voi altri seniori, udite:8 Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani,
9 Se noi oggi (ci domandate ed) esaminate, in cui virtù questo infermo è sanato,9 visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato,
10 sappiate voi, e tutta la plebe d' Israel, ch' egli è sanato nel nome del nostro Signore Iesù Cristo Nazareno, il quale voi crucifiggeste, e il quale Dio suscitò da morte; questo è inanzi da voi sano.10 sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato.
11 Questo Iesù è la pietra reprobata dagli edificatori (come profetò il profeta David), e poi è constituita e posta in capo del cantone11 Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo.
12 E in nullo altro è salute, se non in lui; e non è altro nome sotto il cielo, dato agli uomini, nel quale si possano salvare.12 In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».
13 (Le quali parole udendo quelli sacerdoti, e) veggendo (l'ardire e) la constanza di Pietro e di Giovanni, e sapendo ch' egli erano uomini idioti senza lettera, e conoscendo ch' egli erano stati discepoli di Iesù, maravigliavansi molto,13 Vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù.
14 massimamente veggendo presente e sano quello ch' era stato zoppo; onde non potendo contradire (nè negare il miracolo),14 Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare.
15 fecerli stare in disparte fuori del concilio, e ragionavano insieme.15 Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro
16 E dicevano: or che faremo di questi uomini? chè noi pure veggiamo che il miracolo è manifesto, e non possiamo far che non si palesi nel popolo.16 dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo.
17 Ma (facciamo così) minacciamogli, e comandiamo loro, che non parlino più di questo nome mai a niuno.17 Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome».
18 E così feceno.18 Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù.
19 (Le parole delli quali e comandamenti udendo) Pietro e Giovanni risposero (arditamente), e dissero se giusta e conveniente cosa è nel conspetto di Dio, che noi più presto obbediamo voi che Dio, voi medesimi lo giudicate.19 Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi.
20 Chè per certo (sappiate che) noi non possiamo tacere quelle cose che abbiamo vedute e udite.20 Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato».
21 E dopo queste cose li principi e sacerdoti, minacciandoli, gli lassorono, non trovando in loro. cagione per la quale li potessero punire, massimamente temendo il popolo il quale era tutto commosso in ammirazione e in riverenza degli apostoli,21 Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto.
22 per lo predetto miracolo del zoppo drizzato e sanato, il quale aveva più di quaranta anni.22 L’uomo infatti nel quale era avvenuto questo miracolo della guarigione aveva più di quarant’anni.
23 Poi che (per il predetto modo) furono lassati, trovarono la loro compagnia; e disseno loro quello che gli era intravenuto e incontrato da' sommi sacerdoti.23 Rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani.
24 Le quali cose quelli udendo, unanimamente tutti gridando a Dio orarono, e dissero: o Signore Dio, tu che facesti il cielo e la terra, il mare e ciò che in essi si contiene,24 Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio dicendo: «Signore, tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano,
25 e il quale per la bocca del tuo servo David, il quale spirasti del tuo Santo Spirito, dicesti: il perchè le genti hanno stridato, e li popoli pensato le falsità?25 tu che, per mezzo dello Spirito Santo, dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide:
Perché le nazioni si agitarono
e i popoli tramarono cose vane?
26 stettero li re della terra, e li principi si raunorono in uno contra del Signore e contra il Cristo suo?26 Si sollevarono i re della terra
e i prìncipi si allearono insieme
contro il Signore e contro il suo Cristo;
27 (tu vedi che la detta profezia ora si compie e verifica in questo fatto, in ciò che vedi che) in questa città sono congregati (e hanno fatto setta) contra al tuo fanciullo santo Iesù, il quale tu ungesti (di unzione di Spirito Santo), Erode e Ponzio Pilato con le genti e co' popoli d' Israel,27 davvero in questa città Erode e Ponzio Pilato, con le nazioni e i popoli d’Israele, si sono alleati contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato,
28 a (perseguitarlo e) fare contra a lui quello che tu hai (promesso e) ordinato secondo il tuo consiglio (santo ed eterno).28 per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano deciso che avvenisse.
29 Ora ti preghiamo, Signore, che tu ragguardi alle minaccie che ci hanno fatte, e dà a noi, servi tuoi, fiducia di parlare (in predicare) le tue parole;29 E ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di proclamare con tutta franchezza la tua parola,
30 e dacci grazia di rendere sanità agli infermi, e di fare altri segni e miracoli nel nome del tuo santo Figliuolo Iesù.30 stendendo la tua mano affinché si compiano guarigioni, segni e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù».
31 E fatta questa orazione, il luogo nel quale egli erano congregati si commosse; e tutti furono ripieni di Spirito Santo, e parlavano con fidanza la parola di Dio.31 Quand’ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza.
32 E di tutta la moltitudine de' credenti era uno animo e uno volere; e ogni loro bene era comune.32 La moltitudine di coloro che erano diventati credenti aveva un cuore solo e un’anima sola e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune.
33 E con grande virtù (e baldanza) rendevano gli apostoli testimonianza della resurrezione del nostro Signore Iesù Cristo; e grande grazia era in loro.33 Con grande forza gli apostoli davano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti godevano di grande favore.
34 E fra loro nissuno non era bisognoso; perciò che (come detto è, avevano ogni cosa in comune, sì che) qualunque avesse alcuna possessione di campi o di case, sì la vendeva;34 Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto
35 e p?neva il prezzo a' piedi degli apostoli; e dividevasi a ciascuno, secondo ch' era di bisogno.35 e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi veniva distribuito a ciascuno secondo il suo bisogno.
36 E Iosef, il quale fu poi chiamato dagli apostoli Barnaba, che vien a dire Figliuolo di consolazione, levita di Cipri,36 Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa «figlio dell’esortazione», un levita originario di Cipro,
37 avendo uno campo, vendettelo; e recò il prezzo, e poselo a' piedi degli apostoli.37 padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.