SCRUTATIO

Domenica, 24 agosto 2025 - San Bartolomeo ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 23


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BIBBIA VOLGAREJERUSALEM
1 Riguardando Paulo (tutti quelli ch' erano congregati contra a lui) in quello concilio, sì disse: (signori e) fratelli, con ogni buona conscienzia sono conversato dinanzi a Dio insino al dì d'oggi.1 Fixant du regard le Sanhédrin, Paul dit: "Frères, c'est tout à fait en bonne conscience que je me suisconduit devant Dieu jusqu'à ce jour."
2 Dalla quale parola il principe delli sacerdoti, che aveva nome Anania, sdegnato comandò a quelli che li stavano dintorno, che li dessero nella bocca.2 Mais le grand prêtre Ananie ordonna à ses assistants de le frapper sur la bouche.
3 E (così quelli facendo) Paulo disse al principe delli sacerdoti: Dio ti percoterà, parete sbianchizzata; però che sedendo tu come giudice secondo la legge, mi fai ingiustamente percuotere3 Alors Paul lui dit: "C'est Dieu qui te frappera, toi, muraille blanchie! Eh quoi! Tu sièges pour mejuger d'après la Loi, et, au mépris de la Loi, tu ordonnes de me frapper!"
4 E (riprendendolo) quelli che stavano dintorno (al principe delli sacerdoti) dicevano: or come? maledici il sommo sacerdote di Dio?4 Les assistants lui dirent: "C'est le grand prêtre de Dieu que tu insultes?"
5 Paulo rispose: io non sapeva, fratelli miei, ch' fusse principe de' sacerdoti; per ciò ( ch' io so) ch' è scritto, (e comandamento è che dice): non maledicere il principe del popolo.5 Paul répondit: "Je ne savais pas, frères, que ce fût le grand prêtre. Car il est écrit: Tu ne maudiras pasle chef de ton peuple."
6 E poi (avendosi escusato, e) considerando Paulo, che di quelli ch' erano quivi raunati, parte erano Farisei (li quali credevano la resurrezione), e parte Saducei (li quali non la credevano, volendo mettere tra loro discordia), gridò nel concilio e disse: sappiate, (padri e) fratelli miei, che io sono Fariseo e figliuolo di Fariseo; e perchè io predico la resurrezione di morte (e la speranza dell' altra vita), sono così giudicato.6 Paul savait qu'il y avait là d'un côté le parti des Sadducéens, de l'autre celui des Pharisiens. Il s'écriadonc dans le Sanhédrin: "Frères, je suis, moi, Pharisien, fils de Pharisiens. C'est pour notre espérance, larésurrection des morts, que je suis mis en jugement."
7 Per la quale parola incontanente fu discordia fra Saducei e Farisei; e così si partì il concilio (in discordia).7 A peine eut-il dit cela qu'un conflit se produisit entre Pharisiens et Sadducéens, et l'assemblée sedivisa.
8 Per che li Saducei dicevano che non era resurrezione, nè angelo nè spirito; e li Farisei (dicevano e tengono tutto il contrario, cioè) confessano l'uno e l'altro.8 Les Sadducéens disent en effet qu'il n'y a ni résurrection, ni ange, ni esprit, tandis que les Pharisiensprofessent l'un et l'autre.
9 Onde levandosi tra loro grande rumore, alcuni de' Farisei si levarono per difender Paulo, e dissero: noi non troviamo contra questo uomo nissuna colpa; e che appartiene a noi, se il spirito gli parlò, o alcuno angelo?9 Il se fit donc une grande clameur. Quelques scribes du parti des Pharisiens se levèrent et protestèrenténergiquement: "Nous ne trouvons rien de mal en cet homme. Et si un esprit lui avait parlé? Ou un ange?"
10 E vedendo il tribuno questa discordia (e sentendo questo rumore), fece trarre Paulo di mezzo di loro, temendo che non lo tollessero, e fecelo mettere in certa guardia da' suoi masnadieri.10 La dispute devenait de plus en plus vive. Le tribun, craignant qu'ils ne missent Paul en pièces, fitdescendre la troupe pour l'enlever du milieu d'eux et le ramener à la forteresse.
11 E (stando così Paulo in questa custodia) il Signore gli apparve la seguente notte (e confortollo) e disse: si costante (e fermo, e sappi) che sì come hai renduta testimonianza di me in Ierusalem così è bisogno che facci in Roma.11 La nuit suivante, le Seigneur vint le trouver et lui dit: "Courage! De même que tu as rendutémoignage de moi à Jérusalem, ainsi faut-il encore que tu témoignes à Rome."
12 E come fu giorno (temendo) certi iudei (che il tribuno non il liberasse) imaginaronsi pur d' ucciderlo, e fecero voto di non mangiare nè bere insino a tanto che non l' uccidessero.12 Lorsqu'il fit jour, les Juifs tinrent un conciliabule, où ils s'engagèrent par anathème à ne pas mangerni boire avant d'avoir tué Paul.
13 E furono ben quaranta.13 Ils étaient plus de 40 à avoir fait cette conjuration.
14 Li quali andorono al principe delli sacerdoti e a' seniori, e dissono loro come s' aveano votati e avevano (promesso e) fermato di non mangiare e non bere, insine che non uccidessero Paulo.14 Ils allèrent trouver les grands prêtres et les anciens, et leur dirent: "Nous nous sommes engagés paranathème à ne rien prendre avant d'avoir tué Paul.
15 E (poi li consigliorono e) dissero: mandate al tribuno, che nel mandi sotto specie d' avere a ragionare con lui, e di terminare certe questioni, e nci staremo apparecchiati nella via, e uccideremolo.15 Vous donc maintenant, d'accord avec le Sanhédrin, expliquez au tribun qu'il doit vous l'amener,sous prétexte d'examiner plus à fond son affaire. De notre côté, nous sommes prêts à le tuer avant qu'il n'arrive."
16 Le quali parole udendo uno figliuolo d' una sorella di Paulo, incontanente gli venne ad annunziare.16 Mais le fils de la soeur de Paul eut connaissance du guet-apens. Il se rendit à la forteresse, entra etprévint Paul.
17 Onde Paulo chiamando a sè uno Centurione, (di quelli che il guardavano), pregollo ch' egli menasse quello suo nepote al tribuno, perciò che gli voleva parlare in secreto.17 Appelant un des centurions, Paul lui dit: "Conduis ce jeune homme au tribun; il a quelque chose àlui communiquer."
18 E quello così fece; e giungendo con lui al tribuno, e dicendo come Paulo l' avea pregato che li menasse quello giovine, per ch' egli avea a parlarli in secreto,18 Le centurion le prit donc et l'amena au tribun. "Le prisonnier Paul, dit-il, m'a appelé et m'a prié det'amener ce jeune homme, qui a quelque chose à te dire."
19 il tribuno prese incontanente quello giovine, e trasselo in disparte, e domandò di quello che dire voleva.19 Le tribun prit le jeune homme par la main, se retira à l'écart et lui demanda: "Qu'as-tu à mecommuniquer?" -
20 E quello allora gli disse: sappi che certi iudei (hanno fatto consiglio d' uccidere Paulo, e) domani ti verranno a pregare che tu il mandi a loro, sotto specie d' avere a ragionare e determinare con lui certe questioni.20 "Les Juifs, répondit-il, se sont concertés pour te prier d'amener Paul demain au Sanhédrin, sousprétexte d'enquêter plus à fond sur son cas.
21 (Onde sii savio, e) non il concedere a loro; per ciò che ben quaranta uomini stanno apparecchiati nella via per ucciderlo, e hanno fatto voto di non mangiare nè bere insino a tanto che non l'uccidano; e aspettano pure che tu il mandi.21 Ne va pas les croire. Plus de 40 d'entre eux le guettent, qui se sont engagés par anathème à ne pasmanger ni boire avant de l'avoir tué. Et maintenant, ils sont tout prêts, escomptant ton accord."
22 Allora il tribuno mandò via quello giovinetto, e comandogli che ad altrui non dicesse che a lui sopra ciò parlato avesse.22 Le tribun congédia le jeune homme avec cette recommandation: "Ne raconte à personne que tu m'asrévélé ces choses."
23 E (incontanente) chiamando due Centurioni, comandò loro e disse: apparecchiate (e fate armare) LXX uomini a cavallo, e ducento a piedi, e altrettanti a lancie, e in su la terza ora della notte23 Puis il appela deux des centurions et leur dit: "Tenez prêts à partir pour Césarée, dès la troisièmeheure de la nuit, 200 soldats, 70 cavaliers et 200 hommes d'armes.
24 prendete Paulo, e mettetelo a cavallo, sì che sano e salvo il meniate (e presentiate in Cesarea) a Felice preside.24 Qu'on ait aussi des chevaux pour faire monter Paul et le conduire sain et sauf au gouverneur Félix."
25 E questo disse, per che temeva che Paulo da' giudei non li fosse tolto e morto, onde egli poi n' avesse alcuno pregiudicio dall' imperatore.25 Et il écrivit une lettre ainsi conçue:
26 E (mandandolo per lo predetto modo) scrisse una lettera (al predetto Felice sopra la detta materia) in tale forma: Claudio Lisia all'ottimo preside Felice salute.26 "Claudius Lysias au très excellent gouverneur Félix, salut!
27 Mando a te questo uomo, il quale li iudei avevano preso, e volevanlo uccidere; onde io sopravenendo con li miei armati, il trassi loro di mano, (massimamente) perchè (egli dice ch' ) egli è romano.27 L'homme que voici avait été pris par les Juifs, et ils allaient le tuer, quand j'arrivai avec la troupe etle leur arrachai, ayant appris qu'il était citoyen romain.
28 E volendo sapere la cagione per che li iudei l'avevano così preso (e volevanlo uccidere a furore),28 J'ai voulu savoir au juste pourquoi ils l'accusaient et je l'ai amené dans leur Sanhédrin.
29 non trovai se non ch' elli fa contra a certe loro leggi; ma io per me non gli trovo colpa, per la quale sia degno di morte, nè pur di pregione.29 J'ai constaté que l'accusation se rapportait à des points contestés de leur Loi, mais qu'il n'y avaitaucune charge qui entraînât la mort ou les chaînes.
30 Onde essendomi detto, che li iudei intendevano di tormelo e ucciderlo, e sapendo che a ciò avevano poste le insidie, io l'ho (con buona guardia) mandato a te, e ho pronunziato a' suoi accusatori, che a te vengano se vogliono accusare.30 Avisé qu'un complot se préparait contre cet homme, je te l'ai aussitôt envoyé, et j'ai informé sesaccusateurs qu'ils avaient à porter devant toi leur plainte contre lui."
31 E prendendo la masnada la predetta lettera, occultamente di notte si partirono.31 Conformément aux ordres reçus, les soldats prirent Paul et le conduisirent de nuit à Antipatris.
32 E poi il seguente dì.32 Le lendemain, ils laissèrent les cavaliers s'en aller avec lui et rentrèrent à la forteresse.
33 vennero in Cesarea, e presentaronlo dinanzi a Felice preside, e presentarongli la predetta lettera.33 Arrivés à Césarée, les cavaliers remirent la lettre au gouverneur et lui présentèrent Paul.
34 La quale egli leggendo, dimandò Paulo di quale provincia (e contrada) fusse; e rispondendo Paulo, ch' elli era (nato di Tarso) di Cilicia,34 Après avoir lu la lettre, le gouverneur s'informa de quelle province il était. Apprenant qu'il était deCilicie:
35 Felice li disse: io ti darò audienza, quando saranno venuti li tuoi accusatori. E poi in questo mezzo il fece guardare in quello palazzo che fu di Erode.35 "Je t'entendrai, dit-il, quand tes accusateurs seront arrivés, eux aussi." Et il le fit garder dans leprétoire d'Hérode.