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Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 11


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 E queste novelle incontinente furono sparte e nunziate agli apostoli, e agli altri cristiani che erano in Iudea (e in Galilea).1 Gli apostoli e i fratelli che stavano in Giudea vennero a sapere che anche i pagani avevano accolto la parola di Dio.
2 Ritornato Pietro poi in Ierusalem, incominciorono a mormorare contra a lui li giudei convertiti.2 E, quando Pietro salì a Gerusalemme, i fedeli circoncisi lo rimproveravano
3 E dissonli: or come andasti a stare con uomini (pagani e) non circoncisi, e mangiasti con loro?3 dicendo: «Sei entrato in casa di uomini non circoncisi e hai mangiato insieme con loro!».
4 Allora Pietro incominciò per ordine a rendere loro ragione (per sua scusa e per sua chiarezza), e disse loro4 Allora Pietro cominciò a raccontare loro, con ordine, dicendo:
5 la visione, che avea veduta in Ioppe, orando (in sul mezzodì in casa di Simone coriario), essendo rapito in eccesso di mente, cioè del lenzuolo,5 «Mi trovavo in preghiera nella città di Giaffa e in estasi ebbi una visione: un oggetto che scendeva dal cielo, simile a una grande tovaglia, calata per i quattro capi, e che giunse fino a me.
6 che vide pieno d'animali e di serpenti e d' uccelli;6 Fissandola con attenzione, osservai e vidi in essa quadrupedi della terra, fiere, rettili e uccelli del cielo.
7 e (ciò che li fu detto e ciò ch' elli rispose secondo che di sopra è detto) che udì una voce che gli disse: stà su, e uccidi e mangia (di queste cose).7 Sentii anche una voce che mi diceva: “Coraggio, Pietro, uccidi e mangia!”.
8 Alla qual voce rispose e disse: Messere, Iddio me ne cessi, chè io mai non mangiai alcuna cosa comune e immonda.8 Io dissi: “Non sia mai, Signore, perché nulla di profano o di impuro è mai entrato nella mia bocca”.
9 Allora la voce gli rispose, e disse: quello che Iddio hae purificato, non dir tu che sia immondo.9 Nuovamente la voce dal cielo riprese: “Ciò che Dio ha purificato, tu non chiamarlo profano”.
10 E così vide e udi tre volte; e poi incontanente lo predetto lenzuolo e vaso con gli predetti animali fu ricolto in cielo.10 Questo accadde per tre volte e poi tutto fu tirato su di nuovo nel cielo.
11 E come poi gli uomini vennero per lui da parte di Cornelio.11 Ed ecco, in quell’istante, tre uomini si presentarono alla casa dove eravamo, mandati da Cesarèa a cercarmi.
12 E come il Spirito Santo gli comandò ch' egli andasse con loro, e non dubitasse.12 Lo Spirito mi disse di andare con loro senza esitare. Vennero con me anche questi sei fratelli ed entrammo in casa di quell’uomo.
13 E così narrò per ordine come andò, e ciò che Cornelio li disse della visione che avea avuta e dell' ammonimento di mandare per lui;13 Egli ci raccontò come avesse visto l’angelo presentarsi in casa sua e dirgli: “Manda qualcuno a Giaffa e fa’ venire Simone, detto Pietro;
14 il quale gli dirà quello che abbia a fare per essere salvo;14 egli ti dirà cose per le quali sarai salvato tu con tutta la tua famiglia”.
15 e come, parlando elli, venne sopra di loro il Spirito Santo, secondo ch' egli udito avevano.15 Avevo appena cominciato a parlare quando lo Spirito Santo discese su di loro, come in principio era disceso su di noi.
16 E allora disse: io mi arricordai di quelio detto di Cristo, quando disse: Giovanni battezzò in acqua, ma voi sarete battezzati di Spirito Santo.16 Mi ricordai allora di quella parola del Signore che diceva: “Giovanni battezzò con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo”.
17 (E poi conchiuse Pietro e disse:) se adunque Iddio ha vogliuto dare a loro quella medesima grazia che a noi, chi era (o chi son) io, che la dovessi proibire?17 Se dunque Dio ha dato a loro lo stesso dono che ha dato a noi, per aver creduto nel Signore Gesù Cristo, chi ero io per porre impedimento a Dio?».
18 Le quali parole quelli udendo, tacettero; e glorificarono Dio, dicendo che avea dato la sua grazia a' pagani, e chiamatili a penitenza.18 All’udire questo si calmarono e cominciarono a glorificare Dio dicendo: «Dunque anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano perché abbiano la vita!».
19 E quelli ch' erano dispersi dopo la tribulazione (e dopo il martirio) di Stefano andarono insino a Fenice e in Cipro e in Antiochia, non parlando e non predicando se non a' giudei.19 Intanto quelli che si erano dispersi a causa della persecuzione scoppiata a motivo di Stefano erano arrivati fino alla Fenicia, a Cipro e ad Antiòchia e non proclamavano la Parola a nessuno fuorché ai Giudei.
20 Ma alquanti di loro ch' erano (nati) alcuni di Cipro, alcuni di Cirene, venendo in Antiochia, parlavano [anche] a quelli di Grecia, e predicavano loro la fede di Cristo.20 Ma alcuni di loro, gente di Cipro e di Cirene, giunti ad Antiòchia, cominciarono a parlare anche ai Greci, annunciando che Gesù è il Signore.
21 E la mano (cioè la virtù) di Dio era con loro, sì [che] molti se ne convertirono a Cristo.21 E la mano del Signore era con loro e così un grande numero credette e si convertì al Signore.
22 La quale cosa udendo i cristiani ch' erano rimasi in Ierusalem, mandaronvi Barnaba insino ad Antiochia.22 Questa notizia giunse agli orecchi della Chiesa di Gerusalemme, e mandarono Bàrnaba ad Antiòchia.
23 Il quale pervenendovi, e vedendovi (moltiplicati li fedeli per) la divina grazia, allegravasi molto; e confortolli tutti di perseverare di cuore nella fede.23 Quando questi giunse e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortava tutti a restare, con cuore risoluto, fedeli al Signore,
24 Però ch' era buono uomo, pieno di Spirito Santo e di fede; onde (per il suo predicare non solamente si confermavano quelli ch' erano convertiti, ma) eziandio molti altri se ne convertivano.24 da uomo virtuoso qual era e pieno di Spirito Santo e di fede. E una folla considerevole fu aggiunta al Signore.
25 E poi (quindi si partì e) andò in Tarso per trovare Saulo; il quale trovando, andorono insieme in Antiochia.25 Bàrnaba poi partì alla volta di Tarso per cercare Saulo:
26 E quivi stettero per spazio d'uno anno, ammaestrando la turba; e (tanti ne convertirono che) quivi in prima li discepoli si cominciarono a chiamare (pubblicamente) Cristiani.26 lo trovò e lo condusse ad Antiòchia. Rimasero insieme un anno intero in quella Chiesa e istruirono molta gente. Ad Antiòchia per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani.
27 E in quelli di sopravennero di Ierusalem certi profeti (cristiani).27 In quei giorni alcuni profeti scesero da Gerusalemme ad Antiòchia.
28 Fra' quali v'era uno chiamato Agabo, il quale (pubblicamente diceva e) prenunziava che grande fame e carestia doveva tosto sopravenire in tutto il mondo; e così (poi tosto) venne al tempo di Claudio (imperatore).28 Uno di loro, di nome Àgabo, si alzò in piedi e annunciò, per impulso dello Spirito, che sarebbe scoppiata una grande carestia su tutta la terra. Ciò che di fatto avvenne sotto l’impero di Claudio.
29 Allora li discepoli (cristiani), secondo che ciascuno poteva, procurarono di mandare alcuna elimosina alli cristiani che abitavano in Iudea.29 Allora i discepoli stabilirono di mandare un soccorso ai fratelli abitanti nella Giudea, ciascuno secondo quello che possedeva;
30 E così facendo (tra loro certa côlta), mandorono loro (certa) elemosina per mano di Saulo e di Barnaba.30 questo fecero, indirizzandolo agli anziani, per mezzo di Bàrnaba e Saulo.