SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 10


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1 avvenne che in Cesarea era uno gentile uomo, che aveva nome Cornelio, ed era Centurione (e Capitaneo) di quella masnada di soldati (che v'erano a guardia per i Romani), la quale si chiamava Italica.1 - E in Cesarea v'era un uomo, di nome Cornelio, centurione della coorte detta l'Italica;
2 E (secondo che uomo pagano) era molto religioso e temente Dio con tutta la sua famiglia, e faceva molte limosine a' poveri, e molte orazioni a Dio.2 pio e timorato di Dio, come tutta la sua famiglia, egli faceva molte limosine a' poveri e molte orazioni a Dio.
3 Questo vidde in visione manifestamente, in sull'ora di nona, l'angelo di Dio venire a sè, il quale (il chiamò per nome, e) disseli: Cornelio.3 Egli ebbe una visione in sull'ora nona del giorno: chiaramente vide un angelo di Dio, che entrò da lui e gli disse: «Cornelio».
4 Il quale Cornelio mirandolo (e udendolo così chiamare) molto impaurito, rispose e disse: Messere, chi se' tu? E l'angelo rispose, e disse: (sappi che) le tue orazioni e le tue limosine sono piaciute, e pervenute nel conspetto di Dio.4 Ed egli, mirandolo fiso, tutto spaventato esclamò: «Che è, Signore?». E l'angelo disse: «Le tue preghiere e le tue limosine son salite a Dio, che se n'è ricordato.
5 E però (da sua parte) ti dico, che mandi tosto in Ioppe (li tuoi messi) al suo servo e apostolo Simone, il quale è cognominato Pietro.5 Su, manda qualcuno a Joppe, e fa' chiamare un certo Simone, soprannominato Pietro;
6 Il quale alberga in casa di Simone coriario, il quale abita a lato al mare; ed egli ti dirà quello che abbi a fare (per essere salvo).6 egli dimora con un tal Simone, coiaio, che ha la casa presso il mare: egli ti dirà ciò che devi fare».
7 E dopo queste parole partendosi l'angelo, Cornelio chiamò due suoi sergenti, e uno cavaliere temente Dio, di quelli ch' erano sotto lui.7 E come l'angelo che gli parlava se ne fu partito, Cornelio chiamò due de' suoi domestici e un soldato timorato di Dio, di quelli sottoposti a lui,
8 E narrando loro la visione che aveva veduta, sì gli mandò in Ioppe (per Pietro).8 e, raccontata loro ogni cosa, li mandò a Joppe.
9 E il seguente dì, andando quelli e approssimandosi alla predetta città di Ioppe, Pietro salì in su la parte di sopra della casa dove stava, e quivi orava in su l'ora della sesta.9 Il giorno seguente, mentre quelli erano in viaggio e s'avvicinavano alla città, Pietro salì sul terrazzo della casa, verso l'ora sesta, per pregare.
10 E benche avesse fame, non di meno non volse mangiare, se prima non orasse. E mentre che i familiari della casa apparecchiavano per desinare (orando Pietro) fu rapito in estasi.10 E sentendo fame, desiderava di prender cibo; e, mentre glielo preparavano, fu rapito in estasi;
11 E vidde il cielo aperto, e (parveli vedere) calare di cielo uno lenzuolo, raccolto a modo d' uno vaso, pendente verso terra (con quattro o vero) da quattro canti.11 e vide il cielo aperto e scenderne un oggetto simile a un gran lenzuolo, il quale tenuto per le quattro estremità, s'abbassava verso terra;
12 Nel quale li pareva che fusseno animali di quattro piedi, e serpenti dalla terra, e uccegli del cielo.12 e dentro c'era ogni sorta di quadrupedi, rettili della terra e uccelli dell'aria.
13 E (mirando elli questo fatto) udì una voce che li disse sta su, Pietro, e uccidi e mangia (di queste cose).13 E una voce gli disse: «Su, Pietro, uccidi e mangia!».
14 Alla quale voce Pietro rispose: Signore Iddio, non sia questo; perciò ch' io non mangiai mai alcuna cosa comune e immonda, (la quale per la legge sia proibita).14 Ma Pietro rispose: «Non sia mai, Signore; io non ho mai mangiato nulla di profano e d'impuro».
15 Allora la voce rispose e disse: quello che Dio ha purificato, non dire tu che sia immondo.15 E la voce disse ancora: «Quel che Dio ha purificato, tu non lo chiamar profano».
16 E così vide e udì tre volte; e poi il predetto lenzuolo, ch' era a modo di vaso, (con li predetti animali) fu ricolto in cielo.16 Questi seguì sino a tre volte, e, subito quell'oggetto fu ritirato in cielo.
17 E tornando in sè Pietro, e pensando sopra la detta visione, giunseno subitamente li messi del predetto Cornelio alla predetta casa.17 Or mentre Pietro stava incerto tra sè sul significato della visione avuta ecco gli uomini mandati da Cornelio, i quali, informatisi della casa di Simone, si presentarono alla porta.
18 E domandorono, se quello Simone, il quale era chiamato Pietro, era quivi.18 E data la voce, domandarono se un Simone, soprannominato Pietro, abitasse lì.
19 Il Spirito disse a Pietro, pensando egli della predetta visione: ecco che tre uomini ti domandano.19 E in quel che Pietro stava ripensando alla visione, lo spirito gli disse: «Ecco tre uomini che cercano di te.
20 Sta su, e vanne con loro, e non dubitare; però che io gli ho mandati (a te).20 Lèvati, dunque, scendi e va' con essi senza incertezze, perchè gli ho mandati io».
21 Allora discendendo giù, e mostrandosi a quegli uomini (li quali il domandavano), disse loro: ecco, io sono colui che voi addimandate; ditemi la cagione della vostra venuta.21 E Pietro, sceso a quegli uomini, disse: «Eccomi, son io quello che cercate; qual è la cagione per cui siete venuti?».
22 Allora quelli (risposeno e) disseno: Cornelio Centurione, uomo giusto e temente Iddio, il quale ha buona testimonianza (e buona fama) da tutta la gente Iudea, fu ammonito (in visione) dall' angelo santo, ch' elli mandasse per te, e menasseti a casa sua, e udisse (e ricevesse) la tua dottrina.22 Gli risposero: «Cornelio centurione, uomo giusto e timorato di Dio, bene accetto a tutto il popolo de' Giudei, ha avuto ordine dall'angelo santo di farti chiamare a casa sua, per udire da te delle cose».
23 Allora Pietro (con carità) li ricevette, e menolli nel predetto albergo; e poi il dì seguente si partì, e andonne con loro; e alcuni de' fedeli l'accompagnarono (per esserli testimonii delle virtù che elli facea).23 Allora, fattili entrare, li ospitò; e la mattina, levatosi, partì con loro, accompagnato da alcuni dei fratelli che erano in Joppe.
24 E il terzo dì poi pervennero in Cesarea; e Cornelio gli aspettava, avendo perciò convocati molti suoi amici e domestici.24 Il giorno appresso entrarono in Cesarea. Cornelio li aspettava in casa co' suoi parenti e i più intimi amici;
25 Ed entrando Pietro in Cesarea, Cornelio li venne incontro, e inginocchiossi a' [suoi] piedi, e adorollo.25 e, come Pietro entrava, gli andò incontro, e, cadutogli a' piedi, lo adorò.
26 Della quale cosa Pietro (per umiltà turbandosi) sì il riprese, e levollo suso in piedi, e disseli: stà su, (non mi adorare,) perciò che io sono uomo come tu.26 Ma Pietro lo alzò dicendo: «Lèvati, sono un uomo anch'io!».
27 Ed entrando dentro con lui, e trovandovi molti congregati (che v'erano venuti per la predetta cagione),27 Poi, discorrendo con lui, entrò là dov'erano i molti radunati;
28 sì disse: voi sapete com'è abominevole cosa, appresso li giudei, a congiungersi con uomo straniero; ma Dio m' ha mostrato, che io non debba reputare niuno uomo immondo (per certa visione la quale mi mostrò questi dì).28 disse loro: «Voi sapete che non si conviene a un Giudeo l'unirsi o accostarsi a uno straniero; ma Dio m'ha insegnato a non chiamar profano o impuro alcun uomo.
29 E perciò senza dubitazione son venuto; e però prego (te, Cornelio, e voi altri) che mi diciate la cagione per che mi avete voluto vedere.29 Perciò chiamato, venni senza esitanza. Ora domando: - Per qual motivo m'avete mandato a chiamare? -».
30 Allora Cornelio (li rispose e) disse: oggi sono IIII dì, ch' io mi stava nella mia casa e orava; e orando ivi m' apparve subitamente uno (bello angelo in forma d' uno) giovene con veste candida, e dissemi:30 Cornelio rispose: «Oggi son quattro giorni appunto, all'ora nona, io me ne stavo pregando in casa, quand'ecco mi comparve davanti un personaggio vestito di bianco che mi disse:
31 Cornelio, esaudita è l'orazione tua, e le tue elemosine sono rappresentate nel conspetto di Dio.31 - Cornelio, la tua preghiera è stata esaudita, e le tue limosine sono state ricordate al cospetto di Dio;
32 Manda adunque in Ioppe, e fa venire a te Simone, il quale è cognominato Pietro; il quale alberga in casa di Simone coriario, a lato al mare.32 manda, dunque, a Joppe, a chiamar Simone, soprannominato Pietro; egli trovasi in casa di Simon coiaio, presso al mare. -
33 Onde io incontinente mandai per te, e tu hai fatto bene di venirci. E però ecco, noi siamo nel tuo conspetto a udire (e a fare) ciò che tu ci vuoi dire da parte di Dio.33 E subito mandai da te; e tu hai fatto bene a venire. Or tutti siamo davanti a te, per udir quello che il Signore t'ha ordinato».
34 Allora Pietro incominciò a parlare, e disse: in verità ora m' avveggio che Iddio non è accettatore di persone.34 Allora Pietro cominciò a parlare, e disse: «È proprio vero che Dio non fa distinzione di persone;
35 Ma ogni gente, che (in) lui (crede e) teme e adopera giustizia, gli è (graziosa e) accetta.35 ma che, tra qualunque gente, chi lo teme e pratica la giustizia gli è caro e accetto.
36 Dio mandò il suo Figliuolo Iesù alli figliuoli d'Israel, ad annunziare (e proferire) pace; e questo è il (vero Iddio creatore, e) Signore di tutto l'universo.36 Egli inviò la sua parola a' figli d'Israele, evangelizzando la pace per Gesù Cristo: costui è il Signore di tutti.
37 E voi sapete la predicazione che fu fatta per tutta Iudea, incominciando da Galilea, dopo il battesimo (di Giovanni) che predicò Giovanni,37 Voi sapete che la parola è venuta per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo predicato da Giovanni;
38 (come Iddio mandò) Iesù Nazareno; e sì l'unse (e riempillo) di Spirito Santo e d'ogni virtù; ed esso Iesù andò (predicando e) facendo bene, e sanando (e liberando) gli oppressi del diavolo (e da ogni infermità), perciò che Iddio era con lui.38 sapete che Dio unse di Spirito Santo e di potenza Gesù di Nazaret, il quale visse facendo il bene e risanando tutti gli oppressi dal diavolo, perchè Dio era con lui.
39 E noi siamo testimonii di tutte quelle cose che fece nelle contrade di Iudea e di Ierusalem; e come (li giudei) poi l' uccisero e crucifissero nel legno.39 E noi siamo testimoni di tutto quello che egli ha fatto nel paese de' Giudei e in Gerusalemme; ed essi l'hanno ucciso, appendendolo a un legno.
40 Ma Iddio il resuscitò il terzo dì; e manifestollo40 Ma Dio l'ha risuscitato il terzo giorno, e ha fatto sì che si rendesse visibile,
41 non a ogni popolo, ma a' testimonii preordinati da Dio; cioè a noi, li quali mangiammo e bevemmo con lui, poi ch' elli fu resuscitato.41 non a tutto il popolo, ma a' testimoni preordinati da Dio: a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione da' morti.
42 E comandocci che andassimo predicando a ogni popolo, e testificando come elli è da Dio constituito giudice de' vivi e de' morti.42 E ci ha comandato di predicare al popolo e di attestare ch'egli è da Dio costituito giudice de' vivi e de' morti.
43 E a lui (e di lui) rendono testimonio tutti li profeti, ch' elli perdona tutti li peccati a tutti coloro che in lui credono.43 Di lui testificano tutti i profeti, quando dicono che, chiunque crede in lui, riceve per il suo nome la remissione de' peccati».
44 E dicendo Pietro le dette parole, venne il Spirito Santo sopra tutti coloro che il stavano a udire.44 E Pietro non aveva ancor finito di parlare, che lo Spirito Santo discese sopra tutti quelli che ascoltavano il discorso.
45 Onde di ciò si meravigliavano molto li convertiti di Iudea, pensando come la grazia del Spirito Santo fusse venuta sopra le genti pagane e non circoncise.45 E tutti i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, furon pieni di stupore, vedendo il dono dello Spirito Santo concesso anche a' Gentili;
46 E udivangli parlare in diverse lingue e magnificare Dio.46 perchè li udivano parlare in altre lingue e magnificare Dio.
47 Allora disse Pietro: or chi può vietare (e contradire) che non si battezzino questi che hanno ricevuto il Spirito Santo, come noi?47 Allora Pietro riprese a dire: «E si può mai proibir l'acqua, sì che non siano battezzati questi che han ricevuto lo Spirito Santo come noi?».
48 Onde comandò che (incontanente) fosseno battezzati nel nome di Iesù Cristo. E quelli allora il pregarono, ch' elli rimanesse quivi con loro alquanti dì; (e così fece).48 E comandò fossero battezzati nel nome del Signore Gesù Cristo. Essi poi lo pregarono di restar qualche giorno con loro.