Scrutatio

Sabato, 17 maggio 2025 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 9


font
BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 E passando Iesù, vide uno uomo cieco dalla sua natività.1 E PASSANDO, vide un uomo che era cieco dalla sua natività.
2 E gli discepoli dimandorongli (e dissero): maestro, chi peccò, o costui o il padre o la madre sua? o per qual cagione costui è nato cieco?2 E i suoi discepoli lo domandaron, dicendo: Maestro, chi ha peccato, costui, o suo padre e sua madre, perchè egli sia nato cieco?
3 Rispose Iesù (e disse): nè costui peccò, nè il padre né la madre; ma (è nato cieco) acoiò che l'opera di Dio si manifesti in lui.3 Gesù rispose: Nè costui, nè suo padre, nè sua madre hanno peccato; anzi ciò è avvenuto, acciocchè le opere di Dio sieno manifestate in lui.
4 E a me conviene operare le opere di colui che mi ha mandato, mentre ch' egli è dì; imperò che verrà la notte, nella quale niuno può operare.4 Conviene che io operi l’opere di colui che mi ha mandato, mentre è giorno; la notte viene che niuno può operare.
5 E mentre ch' io sono nel mondo, sono la luce del mondo.5 Mentre io son nel mondo, io son la luce del mondo.
6 E detto ch' ebbe queste parole, sputò in terra, e fece luto col sputo, e fregollo agl' occhi.6 Avendo dette queste cose, sputò in terra, e fece del loto con lo sputo, e ne impiastrò gli occhi del cieco.
7 E dissegli va, e làvati nel fonte di natatoia di Siloe; la qual è interpretata MESSO. Ed egli andò, e lavossi, e tornò e vedeva.7 E gli disse: Va’, lavati nella pescina di Siloe il che s’interpreta: Mandato; egli adunque vi andò, e si lavò, e ritornò vedendo
8 Li vicini li quali l'aveano in prima veduto (cieco e conosciutolo e) che stava a mendicare, dicevano: or non è questo colui che sedeva a mendicare? E alquanti dicevano: bene è esso.8 Laonde i vicini, e coloro che innanzi l’avean veduto cieco, dissero: Non è costui quel che sedeva, e mendicava?
9 E alquanti dicevano di no, ma è simile a lui. Ma egli dicea: io sono pure esso.9 Gli uni dicevano: Egli è l’istesso. Gli altri: Egli lo rassomiglia. Ed egli diceva: Io son desso.
10 E loro dimandavano: come è così che gli occhi ti sono aperti?10 Gli dissero adunque: Come ti sono stati aperti gli occhi?
11 Ed egli rispondeva e diceva: quello uomo, ch' è detto Iesù, fece luto (col sputo) e fregommelo sopra gli occhi, e dissemi: va, e làvati nella fonte di natatoia di Siloe; e io andai, e lava'mi, e incontinente vidi.11 Egli rispose, e disse: Un uomo, detto Gesù, fece del loto, e me ne impiastrò gli occhi, e mi disse: Vattene alla pescina di Siloe, e lavati. Ed io, essendovi andato, e lavatomi, ho ricuperata la vista.
12 E loro dissero: dove è colui? Ed egli disse: io non so.12 Ed essi gli dissero: Ov’è colui? Egli disse: Io non so
13 E loro menoronlo alli Farisei.13 Ed essi condussero a’ Farisei colui che già era stato cieco.
14 Era il giorno del sabbato, quando Iesù fece il luto, e aperse gli occhi suoi.14 Or era sabato, quando Gesù fece il loto, ed aperse gli occhi d’esso.
15 E anche un' altra volta gli Farisei dimandoronlo, come era stata la cosa, che così vedea. Ed egli rispose e disse: egli impose del luto in su gli occhi miei, e poi mi lavai, e vedo.15 I Farisei adunque da capo gli domandarono anch’essi, come egli avea ricoverata la vista. Ed egli disse loro: Egli mi mise del loto in su gli occhi, ed io mi lavai, e veggo.
16 Dicevano alcuni Farisei: questo uomo non è di Dio, imperò che non guarda il sabbato. E alcuni dicevano: come è possibile, che uno uomo peccatore possa fare cotanti segni? Ed era infra loro. divisione.16 Alcuni adunque de’ Farisei dicevano: Quest’uomo non è da Dio, perciocchè non osserva il sabato. Altri dicevano: Come può un uomo peccatore far cotali miracoli? E v’era dissensione fra loro.
17 E anche dissero un' altra volta a quello ch' era stato cieco: e tu, che dici di colui che ti ha aperti gli occhi tuoi? Ed egli disse, che era profeta.17 Dissero adunque di nuovo al cieco: Che dici tu di lui, ch’egli ti ha aperti gli occhi? Egli disse: Egli è profeta.
18 E con tutto questo non credettero gli giudei, che costui fusse stato cieco, e ora vedesse, insino a tanto che loro non fecero venire il padre e la madre. di colui ch' era nato cieco.18 Laonde i Giudei non credettero di lui, ch’egli fosse stato cieco, ed avesse ricoverata la vista; finchè ebbero chiamati il padre, e la madre di quell’uomo che avea ricoverata la vista.
19 E dimandorongli, e dissero: è questo il vostro figliuolo, il quale voi dite che nacque cieco? or come è, che ora vede?19 E quando furon venuti, li domandarono, dicendo: È costui il vostro figliuolo, il qual voi dite esser nato cieco? come dunque vede egli ora?
20 Risposero il padre e la madre, e dissero : noi bene sappiamo ch' egli è nostro figliuolo, e che è nato cieco.20 E il padre, e la madre di esso risposero loro, e dissero: Noi sappiamo che costui è nostro figliuolo, e ch’egli è nato cieco.
21 Ma come ora si sia ch' egli vegga lume, e chi sia colui che [gli] abbia aperto gli occhi, non sappiamo; ma dimandate a lui, imperò ch' egli è in età; egli di sè medesimo renda testimonianza.21 Ma, come egli ora vegga, o chi gli abbia aperti gli occhi, noi nol sappiamo; egli è già in età, domandateglielo; egli parlerà di sè stesso.
22 Questo disse il padre e la madre sua per paura de' giudei; imperò che loro aveano ordinato, che chi confessasse ch' egli fusse Cristo, fusse cacciato fuori della sinagoga.22 Questo dissero il padre, e la madre d’esso; perciocchè temevano i Giudei; poichè i Giudei avevano già costituito che se alcuno lo riconosceva il Cristo, fosse sbandito dalla sinagoga.
23 E però dissero: egli è in età, dimandate a lui.23 Perciò, il padre e la madre d’esso dissero: Egli è già in età, domandate lui stesso.
24 E allora gli giudei chiamorono un' altra volta l'uomo ch' era stato cieco, e dissero a lui: rendi gloria a Dio; imperò che noi sappiamo che questo uomo è peccatore.24 Essi adunque chiamarono di nuovo quell’uomo ch’era stato cieco, e gli dissero: Da’ gloria a Dio; noi sappiamo che quest’uomo è peccatore.
25 Ed egli disse a loro: se egli è peccatore, questo non so io; ma una cosa so io bene, che io era cieco, e ora vedo.25 Laonde colui rispose, e disse: Se egli è peccatore, io nol so; una cosa so, che, essendo io stato cieco, ora veggo.
26 E loro gli dissero: che ti fece egli? come t' aperse gli occhi?26 Ed essi da capo gli dissero: Che ti fece egli? come ti aperse egli gli occhi?
27 Ed egli disse a loro: io ve l'ho detto, e voi l'avete udito: adunque perchè più me ne dimandate? volete voi essere suoi discepoli?27 Egli rispose loro: Io ve l’ho già detto, e voi non l’avete ascoltato; perchè volete udirlo di nuovo? volete punto ancora voi divenir suoi discepoli?
28 E loro il maledissero, dicendo: tu sei suo discepolo; noi vogliamo essere discepoli di Moisè.28 Perciò essi l’ingiuriarono, e dissero: Sii tu discepolo di colui; ma, quant’è a noi, siam discepoli di Mosè.
29 Imperò che noi sappiamo che Iddio parlò a Moisè; ma costui non sappiamo donde si sia.29 Noi sappiamo che Iddio ha parlato a Mosè; ma, quant’è a costui, non sappiamo onde egli sia.
30 Rispose quello uomo, e disse: grande meraviglia mi fo, che voi non sappiate onde egli è; ma (io so bene che) egli ha aperti gli occhi miei, (che nacqui cieco).30 Quell’uomo rispose, e disse loro: V’è ben di vero da maravigliarsi in ciò che voi non sapete onde egli sia; e pure egli mi ha aperti gli occhi.
31 E sappiamo bene, che Iddio non esaudisce gli peccatori; ma sì colui ch' è fedele a Dio, e fa la sua volontà, colui esaudisce Iddio.31 Or noi sappiamo che Iddio non esaudisce i peccatori; ma, se alcuno è pio verso Iddio, e fa la sua volontà, quello esaudisce egli.
32 Dal mondo non fu mai udito, che alcuno aprisse gli occhi di niuno che nascesse cieco.32 Ei non si è giammai udito che alcuno abbia aperti gli occhi ad uno che sia nato cieco.
33 Se costui non fusse da Dio, non potrebbe fare queste cose.33 Se costui non fosse da Dio, non potrebbe far nulla.
34 Risposero a lui (gli giudei) e dissero: tu sei tutto nato in peccato, e tu ci vo' ammaestrare? E caccioronlo fuori (del tempio).34 Essi risposero, e gli dissero: Tu sei tutto quanto nato in peccati, e ci ammaestri! E lo cacciarono fuori
35 E Iesù udì come l'aveano cacciato fuori (del tempio); e trovandolo, gli disse: credi tu nel Figliuolo di Dio?35 Gesù udì che l’aveano cacciato fuori; e trovatolo, gli disse: Credi tu nel Figliuol di Dio?
36 Ed egli rispose (e disse): Signore, chi è colui, acciò ch' io creda in lui?36 Colui rispose, e disse: E chi è egli, Signore, acciocchè io creda in lui?
37 Disse a lui Iesù: tu l' hai veduto; quello che parla teco, quello egli è esso37 E Gesù gli disse: Tu l’hai veduto, e quel che parla teco è desso.
38 Ed egli disse: credo, Signore. E gittossi in terra, e adorollo.38 Allora egli disse: Io credo, Signore, e l’adorò
39 E Iesù disse a lui: io sono venuto in questo mondo nel giudicio, perchè quelli che non vedono vedano, e quelli che vedeno siano fatti ciechi.39 Poi Gesù disse: Io son venuto in questo mondo per far giudicio, acciocchè coloro che non veggono veggano, e coloro che veggono divengan ciechi.
40 La qual cosa udittero alcuni de' Farisei, li quali erano con lui, e disserongli: adunque etiam noi siamo ciechi?40 Ed alcuni de’ Farisei ch’eran con lui udirono queste cose, e gli dissero: Siamo ancora noi ciechi?
41 Dissegli Iesù: se voi foste nati ciechi, non averesti peccato; ma ora dicete; come vediamo! E imperò persevera il vostro peccato.41 Gesù disse loro: Se voi foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma ora voi dite: Noi veggiamo; perciò il vostro peccato rimane