SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 3


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1 Era uno uomo della gente de' Farisei, che avea nome Nicodemo, il quale era principe de' giudei.1 C'era tra i farisei un uomo di nome Nicodemo, un capo dei Giudei.
2 Questo venne una notte a Iesù, e dissegli : maestro, noi sappiamo che tu sei venuta da Dio; imperò che niuno non potrebbe fare gli segni che tu fai, se Iddio non fosse con lui.2 Questi venne da lui di notte e gli disse: "Rabbì, noi sappiamo che sei venuto da Dio come maestro. Nessuno infatti può fare questi segni che tu fai se Dio non è con lui".
3 Rispose Iesù e disse: in verità, in verità ti dico, che chiunque non rinascerà un'altra volta, non potrà vedere il regno di Dio.3 Rispose Gesù: "In verità, in verità ti dico: Se uno non è nato dall'alto, non può vedere il regno di Dio".
4 Disse Nicodemo: come puote l'uomo rinascere, quando è vecchio? come puote egli entrare un'altra volta nel ventre della madre, e poi rinascere?4 Gli dice Nicodemo: "Come può un uomo nascere se è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e nascere?".
5 Rispose Iesù (e disse): in verità, ti dico, che chi non rinascerà per acqua e Spirito Santo, non potrà entrare nel regno di Dio.5 Gesù rispose: "In verità, in verità ti dico: se uno non è nato dall'acqua e dallo Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
6 Quel ch' è nato di carne, è carne; e quel ch' è nato di spirito, è spirito.6 Il nato dalla carne è carne e il nato dallo Spirito è spirito.
7 E non ti maravigliare, se io ti dico che vi convenga rinascere un' altra volta.7 Non meravigliarti che ti abbia detto: voi dovete nascere dall'alto.
8 Onde i spirito dovunque vuole spira; e la voce sua odi, ma tu non sai donde sì venga, o dove sì vada; così è ciascheduno ch' è nato di spirito.8 Il vento soffia dove vuole, senti il suo sibilo, ma non sai donde viene né dove va. Così è chiunque è nato dallo Spirito".
9 Rispose Nicodemo, e disse: come si possono fare queste cose?9 "Come possono avvenire questi fatti?", riprese Nicodemo.
10 Rispose Iesù, e disse: tu sei maestro in Israel, e non sai queste cose?10 Rispose Gesù: "Tu sei maestro in Israele e non conosci queste cose?
11 In verità, in verità ti dico, che quello che noi sappiamo, parliamo; e quello che vediamo, testimoniamo; e non pigliate la nostra testimonianza.11 In verità, in verità ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo visto, ma voi non accogliete la nostra testimonianza.
12 E s' io vi dico delle cose terrene, non le credete; come adunque, se io vi dico delle celestiali, voi le crederete?12 Se non credete quando vi ho detto cose terrene, come crederete qualora vi dica cose celesti?
13 E niuno sale in cielo, se non colui ch' è disceso di cielo, il Figliuolo dell' uomo, il quale è in cielo.13 Nessuno è salito al cielo se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo, che è in cielo.
14 E sì come Moisè esaltò il serpente nel deserto, così è di bisogno che sia esaltato il Figliuolo dell' uomo,14 E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così deve essere innalzato il Figlio dell'uomo,
15 sì che chiunque crede in lui, non perisca, ma abbia vita eterna.15 affinché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
16 Tanto amò Iddio il mondo, che gli dètte il suo unigenito Figliuolo; acciò che ogni uomo che crede in lui, non perisca, ma abbia vita eterna.16 Dio infatti ha tanto amato il mondo, che ha dato il Figlio suo Unigenito affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna.
17 Iddio non mandò il suo Figliuolo nel mondo per giudicarlo, ma (per salvarlo) acciò che il mondo sia fatto salvo per lui.17 Dio infatti non mandò il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
18 E quello il quale crederà in lui, non sarà giudicato; ma quello che non crederà, è già giudicato; imperò che non crede nell' unigenito Figliuolo di Dio.18 Chi crede in lui non viene condannato; chi non crede in lui è già condannato, perché non ha creduto nel nome del Figlio Unigenito di Dio.
19 E questo è il giudicio; imperò che la luce venne nel mondo, e li uomini hanno più amato le tenebre, che la luce; imperò che l' opere loro erano ree.19 Ora il giudizio è questo: la luce venne nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie.
20 Imperò che ogni uomo, che adopera male, ha in odio la luce, e non viene alla luce, acciò che le opere sue non siano riprese.20 Poiché: chiunque fa il male odia la luce e non viene alla luce, perché le sue opere non siano smascherate.
21 Ma colui che adopera la verità, viene alla luce, acciò che le opere sue siano manifeste; imperò che sono fatte in Iddio.21 Colui invece che fa la verità viene alla luce, perché si riveli che le sue opere sono operate in Dio".
22 Dopo queste cose venne Iesù con li suoi discepoli nella terra di Iudea; e quivi con loro dimorava, e battezzava.22 In seguito Gesù e i suoi discepoli vennero nel territorio della Giudea e lì si trattenne con loro e battezzava.
23 Ed eravi etiam Ioanne, battezzante in Ennon appresso Salim; imperò che in quello luogo erano molte acque; e venivano, e battezzavansi.23 Anche Giovanni stava battezzando a Ennon vicino a Salim, perché là le acque erano abbondanti, e la gente accorreva e si faceva battezzare.
24 Ancora non s' era posto Ioanne in pregione.24 Giovanni infatti non era ancora stato messo in prigione.
25 Onde fatta fu una questione, tra gli discepoli di Ioanne e gli Iudei, della purificazione.25 Sorse allora una disputa fra i discepoli di Giovanni e un giudeo a proposito della purificazione.
26 Li quali vennero a Ioanne, e disserongli: maestro, quello ch' era teco oltre il Giordano, al quale rendesti testimonianza, ecco, egli quivi battezza, e tutti vengono a lui.26 Andarono da Giovanni e gli dissero: "Rabbì, colui che era con te al di là del Giordano, cui tu hai reso testimonianza, ecco che battezza e tutti vanno da lui".
27 Rispose Ioanne, e disse: non puote l'uomo togliere alcuna cosa, (se prima) non [gli] sia data dal cielo.27 Rispose Giovanni: "Non può un uomo prendere nulla se non gli è dato dal cielo.
28 Voi stessi mi rendete testimonianza, ch' io vi ho detto: io non sono Cristo, ma come io sono mandato inanzi a lui.28 Voi stessi mi siete testimoni che ho detto: "Non sono io il Cristo, ma sono colui che è stato mandato davanti a lui".
29 Quello che ha la sposa, [sì è lo sposo]; ma lo amico, che sta e odelo, rallegrasi di gaudio per l'amore della voce del sposo. Questo adunque mio gaudio, egli è adempiuto.29 Colui che ha la sposa è lo sposo; ma l'amico dello sposo, che gli sta vicino e l'ascolta, è ripieno di gioia per la voce dello sposo. Questa gioia, che è la mia, ora è perfetta.
30 Quello bisogna accrescere, e a me bisogna sminuire.30 Egli deve crescere, io invece diminuire".
31 Quello ch' è venuto di sopra, egli è sopra tutti. Quello ch' è di terra, egli è di terra, e di terra parla. Quello ch' è venuto dal cielo, è sopra tutti.31 Colui che viene dall'alto è sopra di tutti. Colui che è dalla terra appartiene alla terra e parla da uomo della terra. Colui che viene dal cielo è sopra di tutti.
32 Ed egli testifica quello che ha veduto e udito; e nullo accetta il suo testimonio.32 Egli testimonia ciò che ha visto e udito, ma nessuno accoglie la sua testimonianza.
33 Ma colui che accetta il suo testimonio, l' ha segnato, imperò che Iddio è verace.33 Colui che accoglie la sua testimonianza, ratifica che Dio è verace.
34 Quello che Iddio ha mandato, parla le parole di Dio; certo Iddio non dà il spirito a misura.34 Infatti colui che Dio ha mandato, dice le parole di Dio, poiché dà lo Spirito senza misura.
35 Il Padre ama il Figliuolo, e hagli dato ogni cosa nella sua mano.35 Il Padre ama il Figlio e ha tutto rimesso nella sua mano.
36 Colui che crede nel Figliuolo, ha vita eterna; ma quello ch' è incredulo al Figliuolo, egli non vederà la vita, ma sopra lui permanerà l'ira [di Dio].36 Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi invece disobbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio è sopra di lui.