SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 11


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Eravi uno uomo infermo, che avea nome Lazzaro, di Betania del castello di Marta e di Maria sua sorella.1 Un certo Lazzaro di Betània, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella, era malato.
2 E questa era quella Maria, la quale ungette li piedi del Signore con l' unguento, e forbigli con li suoi capelli, il cui fratello Lazzaro era infermato.2 Maria era quella che cosparse di profumo il Signore e gli asciugò i piedi con i suoi capelli; suo fratello Lazzaro era malato.
3 Mandorono queste due sorelle a Iesù, così dicendo: Signore, sappi che colui che tu ami, è infermato.3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
4 E udendo questo, Iesù, disse: questa infermità non è mortale, ma è per la gloria di Dio, accid che sia glorificato il Figliuolo suo per lui.4 All’udire questo, Gesù disse: «Questa malattia non porterà alla morte, ma è per la gloria di Dio, affinché per mezzo di essa il Figlio di Dio venga glorificato».
5 Amava Iesù Marta, e Maria sua sorella, e (il loro fratello) Lazzaro.5 Gesù amava Marta e sua sorella e Lazzaro.
6 Udito ch' ebbe Iesù, come Lazzaro era infermato, stette poi in quel luogo, dove egli era, duoi giorni.6 Quando sentì che era malato, rimase per due giorni nel luogo dove si trovava.
7 E dopo duoi giorni disse alli discepoli suoi: andiamo un' altra volta in Iudea.7 Poi disse ai discepoli: «Andiamo di nuovo in Giudea!».
8 Dicon gli discepoli a lui: maestro, (tu sai che) gli giudei ti cercano per volerti lapidare, e tu vogli un' altra volta tornare in Iudea a loro?8 I discepoli gli dissero: «Rabbì, poco fa i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci vai di nuovo?».
9 Rispose Iesù (e disse a loro): or non sono (ancora) dodici ore di dî? chiunque va di dì, va salvo; imperò che il vede la luce di questo mondo.9 Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perché vede la luce di questo mondo;
10 Ma chi va di notte, non va sicuro; imperò che la luce non è in lui.10 ma se cammina di notte, inciampa, perché la luce non è in lui».
11 Dette ch' ebbe queste cose, disse poi a loro (Iesù): Lazzaro amico nostro dorme; ma io voglio andare, acciò ch' io il risvegli dal sonno.11 Disse queste cose e poi soggiunse loro: «Lazzaro, il nostro amico, si è addormentato; ma io vado a svegliarlo».
12 Dissero gli discepoli suoi: se egli dor me, egli è salvo.12 Gli dissero allora i discepoli: «Signore, se si è addormentato, si salverà».
13 Ma Iesù diceva della morte; e gli discepoli pensavano che dicesse del dormire dal sonno.13 Gesù aveva parlato della morte di lui; essi invece pensarono che parlasse del riposo del sonno.
14 Allora disse a loro Iesù manifestamente: Lazzaro è morto.14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto
15 E sono lieto per voi, acciò che voi crediate, perchè io non era quivi; andiamo da lui.15 e io sono contento per voi di non essere stato là, affinché voi crediate; ma andiamo da lui!».
16 E allora Tomaso, detto Didimo, disse agli discepoli andiamo, e moriamo con lui.16 Allora Tommaso, chiamato Dìdimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi a morire con lui!».
17 E allora venne Iesù là dove era Lazzaro, il quale era stato nel monumento quattro giorni.17 Quando Gesù arrivò, trovò Lazzaro che già da quattro giorni era nel sepolcro.
18 Era Betania appresso Ierosolima quasi dodici miglia.18 Betània distava da Gerusalemme meno di tre chilometri
19 E molti de' Iudei erano venuti da Marta e Maria, per consolarle del loro fratello ( ch' era morto).19 e molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello.
20 E udendo Marta, che Iesù veniva, andò a lui incontro; Maria rimase in casa.20 Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.
21 Disse Marta a Iesù: Signore, se tu fossi stato quivi, il fratello mio non sarebbe morto.21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!
22 Ma io so bene, che ciò che tu addimandarai a Dio, egli ti darà.22 Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà».
23 Disse Iesù: il tuo fratello risuscitarà.23 Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà».
24 Disse Marta: io so bene, ch' egli risuscitarà nella resurrezione il dì del giudicio.24 Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno».
25 Disse Iesù a lei: io sono resurrezione e vita; chi crede in me, eziandio se fosse morto, viverà.25 Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà;
26 E chi vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi tu questo?26 chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?».
27 Ed ella disse: credo, Signore; imperò ch' io credo che tu se' Cristo figliuolo di Dio, che sei venuto in questo mondo.27 Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
28 E detto ch' ebbe questo, andò Marta, e chiamò Maria sua sorella quetamente, e dissegli il maestro ci è, e addimanda te.28 Dette queste parole, andò a chiamare Maria, sua sorella, e di nascosto le disse: «Il Maestro è qui e ti chiama».
29 Ed ella, come udì (che Iesù v' era), levossi prestamente, e andò a lui.29 Udito questo, ella si alzò subito e andò da lui.
30 Non era ancora Iesù entrato nel castello; ma era in quello luogo là dove Marta gli andò incontro.30 Gesù non era entrato nel villaggio, ma si trovava ancora là dove Marta gli era andata incontro.
31 E quelli Iudei, ch' erano in casa venuti per consolarle, vedendo che Maria cosî prestamente erasi levata e uscita fuori, seguitoronla, pensando ch' ella andasse al monumento per piangere.31 Allora i Giudei, che erano in casa con lei a consolarla, vedendo Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, pensando che andasse a piangere al sepolcro.
32 E giungendo Maria dove era Iesù, gittossegli alli piedi, e disse: Signore, se tu fussi stato quivi, il mio fratello non sarebbe morto.32 Quando Maria giunse dove si trovava Gesù, appena lo vide si gettò ai suoi piedi dicendogli: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!».
33 E vedendola Iesù piangere, e anche quelli Iudei ch' erano con lei, affiissesi dentro nel spirito, e turbossi.33 Gesù allora, quando la vide piangere, e piangere anche i Giudei che erano venuti con lei, si commosse profondamente e, molto turbato,
34 E disse dove l'avete voi posto? E loro dissero Signore, vieni e vedera'lo.34 domandò: «Dove lo avete posto?». Gli dissero: «Signore, vieni a vedere!».
35 E in questo Iesù lacrimò.35 Gesù scoppiò in pianto.
36 Dicevano adunque li Iudei: guarda quanto costui l'amava.36 Dissero allora i Giudei: «Guarda come lo amava!».
37 Dissero alcuni di quelli: non poteva costui, il quale aperse gli occhi a colui che nacque cieco, fare sì che costui non morisse?37 Ma alcuni di loro dissero: «Lui, che ha aperto gli occhi al cieco, non poteva anche far sì che costui non morisse?».
38 E Iesù, dolendosi in sè medesimo, venne al monumento, ch' era come una spelonca, ed era coperto con una pietra.38 Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra.
39 Disse a loro Iesù: levate la pietra. E Marta, sorella di Lazzaro ch' era morto, disse: Signore, egli puzza, imperò che sono già quattro giorni che egli è morto.39 Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni».
40 Dissegli Iesù non ti ho detto, che se tu crederai, vederai la gloria di Dio?40 Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?».
41 E allora (gli Iudei) levorono suso la pietra, e Iesù levò in alto gli occhi, e disse: Padre, io ti rendo grazie, imperò che tu mi hai udito.41 Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato.
42 Bene ( ch' ) io so che tu me sempre odi; ma questo ho detto per cagione del popolo ch' è quivi presente, acciò che loro credano che tu mi hai mandato.42 Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato».
43 E detto ch' ebbe questo, gridò ad alta voce, (e disse:) Lazzaro, vieni fuori.43 Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!».
44 E incontinente uscì fuori Lazzaro, che giaceva morto, e avendo legato le mani e gli piedi, e anche la faccia era coperta col velo. Disse a loro. Iesù scioglietelo, e lasciatelo andare.44 Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare».
45 Allora molti Iudei, ch' erano andati a vedere Maria e Marta, vedendo quello Iesù avea fatto, credettero in lui.45 Molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che egli aveva compiuto, credettero in lui.
46 Onde alcuni di quelli andorono dalli Farisei, e sì li dissero quelle cose che avea fatto Iesù.46 Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
47 Li pontefici adunque e li Farisei raunorono il consiglio (contra di Iesù), e dicevano: che facciamo noi? questo uomo fa molti segni.47 Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinedrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni.
48 E imperò, se noi il lasciamo stare così, ogni uomo crederà in lui; e verranno gli romani, e toglieranci gli luoghi nostri e la gente.48 Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».
49 E allora uno di loro, che avea nome Caifas, il quale era pontefice in quello aano, disse a loro: voi nulla sapete,49 Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla!
50 nè pensate; imperò ch' egli è di bisogno a voi, che uno uomo mora per il popolo, acciò che l'altra gente non perisca.50 Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!».
51 Ma questo non disse da sè medesimo; ma essendo pontefice quello anno, profetò che Iesù dovea morire [per la gente],51 Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione;
52 e non solamente per la gente, ma eziandio acciò che gli figliuoli di Dio, ch' erano dispersi, si raunassero insieme.52 e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi.
53 E da questo giorno inanzi sempre pensorono (gli Iudei) di ucciderlo.53 Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
54 Ma Iesù non andava pubblicamente appresso alli Iudei, ma andò in una contrada appresso il deserto, in una città la quale si chiama Efrem; e quivi stava con li discepoli suoi.54 Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.
55 Onde egli era appresso la pasca de' Iudei; e molti ascendettero dalla regione, inanzi alla pasca, in Ierosolima, a ciò sè stessi sì santificassero.55 Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi.
56 Quelli adunque cercavano Iesù, e insieme parlavano stando nel tempio: or pensate ch' egli non verrà a questo giorno della festa? Di che gli pontefici e gli farisei avevano dato il comandamento,56 Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».
57 Intanto i capi dei sacerdoti e i farisei avevano dato ordine che chiunque sapesse dove si trovava lo denunciasse, perché potessero arrestarlo.