SCRUTATIO

Martedi, 1 luglio 2025 - Preziosissimo Sangue di Gesù ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 19


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Ed entrato, andò Iesù per Gerico.1 Et ingressus perambulabat Iericho.
2 Ed ecco uno uomo, il quale avea nome Zaccheo, il quale era principe de' pubblicani, ed era ricco.2 Et ecce vir nomine Zacchaeus, ethic erat princeps publicanorum et ipse dives.
3 E cercava vedere Iesù, qual fosse; e non poteva per la molta turba, imperò ch' era piccolo di persona.3 Et quaerebat videre Iesum, quisesset, et non poterat prae turba, quia statura pusillus erat.
4 E correndo inanzi, salì su uno arboro di moro salvatico, per vedere Iesù che doveva passare.4 Et praecurrensascendit in arborem sycomorum, ut videret illum, quia inde erat transiturus.
5 E giungendo Iesù a quel luogo, guardò e videlo, e dissegli: Zaccheo, (affrèttati e) discendi presto, imperò che oggi [mi] è di bisogno rimanere nella casa tua.5 Et cum venisset ad locum, suspiciens Iesus dixit ad eum: “ Zacchaee, festinansdescende, nam hodie in domo tua oportet me manere ”.
6 E incontanente discese, e ricevette Iesù (in casa sua) con (gran festa e) allegrezza.6 Et festinans descenditet excepit illum gaudens.
7 E conciò fosse cosa che da tutti fosse veduto, mormoravano, dicendo che all' uomo peccatore fusse venuto.7 Et cum viderent, omnes murmurabant dicentes: “ Adhominem peccatorem divertit! ”.
8 Ma stando Zaccheo, disse a Iesù: ecco, la metà de' miei beni, Signore, io do alli poveri; e se nulla a niuno ho defraudato, io rendoli in quattro doppii.8 Stans autem Zacchaeus dixit ad Dominum: “Ecce dimidium bonorum meorum, Domine, do pauperibus et, si quid aliquemdefraudavi, reddo quadruplum ”.
9 Allora disse a lui Iesù: questa casa è oggi fatta salva, conciosia che etiam esso è figliuolo di Abraam.9 Ait autem Iesus ad eum: “ Hodie salusdomui huic facta est, eo quod et ipse filius sit Abrahae;
10 Certo egli è venuto il Figliuolo dell' uomo a cercare e fare salvo quel ch' era perito.10 venit enim Filiushominis quaerere et salvum facere, quod perierat ”.
11 Udendo quelli queste cose, aggiungendo disse la parabola, conciosia ch' egli fusse appresso Ierusalem, e coloro pensavano che incontanente si manifestasse il regno di Dio.11 Haec autem illis audientibus, adiciens dixit parabolam, eo quod esset propeIerusalem, et illi existimarent quod confestim regnum Dei manifestaretur.
12 Disse adunque (per similitudine) di uno uomo nobile, che andò in lontani paesi a pigliare uno reame, e tornare.12 Dixit ergo: “ Homo quidam nobilis abiit in regionem longinquam accipere sibiregnum et reverti.
13 E (prima ch' egli andasse) chiamò dieci de' suoi servi, e dètte a loro dieci monete, e disse a loro: guadagnate con esse, tanto che ritorni.13 Vocatis autem decem servis suis, dedit illis decem minaset ait ad illos: “Negotiamini, dum venio”.
14 Ma li suoi cittadini, avendolo in odio, mandorono ambasciatori dopo lui, dicendo: noi non volemo che questo regni (più sopra noi).14 Cives autem eius oderant illumet miserunt legationem post illum dicentes: “Nolumus hunc regnare super nos!”.
15 E preso ch' egli ebbe il reame, e tornato che fu, chiamò a sè gli servi suoi alli quali avea data la pecunia, e volse sapere quanto egli aveano guadagnato.15 Et factum est ut rediret, accepto regno, et iussit ad se vocari servos illos,quibus dedit pecuniam, ut sciret quantum negotiati essent.
16 E venne a lui il primo, e disse: signore, con la pecunia tua, che tu mi dèsti, io ho guadagnato diece.16 Venit autem primusdicens: “Domine, mina tua decem minas acquisivit”.
17 Ed egli disse: allègrati, o servo buono; dopo che nel poco sei stato fedele, tu averai potestà sopra diece città.17 Et ait illi: “Euge,bone serve; quia in modico fidelis fuisti, esto potestatem habens supra decemcivitates”.
18 E l'altro venne a lui, e disse: signore, con la moneta tua io ho guadagnato cinque.18 Et alter venit dicens: “Mina tua, domine, fecit quinque minas”.
19 E il signore disse a lui: e tu sarai sopra cinque città.19 Et huic ait: “Et tu esto supra quinque civitates”.
20 E l'altro venne, e disse: signore, la moneta tua, che tu mi dèsti, io l'ho riposta nel sudario.20 Et alter venitdicens: “Domine, ecce mina tua, quam habui repositam in sudario;
21 Imperò ch' io temetti di te, che sei uomo anstero; imperò che tu togli quel che non ponesti, e mieti dove tu non seminasti.21 timui enimte, quia homo austerus es: tollis, quod non posuisti, et metis, quod nonseminasti”.
22 E il signore gli disse: colla bocca tua ti giudico, servo reo; sapevi tu, ch' io era uomo austero, e toglio dove non diedi, e mieto dove non seminai?22 Dicit ei: “De ore tuo te iudico, serve nequam! Sciebas quodego austerus homo sum, tollens quod non posui et metens quod non seminavi?
23 Adunque perchè non dèsti la pecunia mia a usura, sì che tornato ch' io fussi l' arei richiesta coll' usura?23 Etquare non dedisti pecuniam meam ad mensam? Et ego veniens cum usuris utiqueexegissem illud”.
24 E disse a quelli che gli stavano presenti : tollete da lui la pecunia, e datela a colui il qual n' ha diece.24 Et adstantibus dixit: “Auferte ab illo minam et dateilli, qui decem minas habet”.
25 Ed eglino dissero: signore, egli ne ha diece.25 Et dixerunt ei: “Domine, habet decem minas!”.
26 (E poi disse): io dico a voi, che ciascuno che ha, gli sarà dato, e abbonderà; ma a colui che ha poco, quel tanto ch' egli ha sarà tolto a lui.26 Dico vobis: “Omni habenti dabitur; ab eo autem, qui non habet, et, quodhabet, auferetur.
27 Ma arrecatemi quivi a me quelli miei inimici li quali non volsero ch' io regnassi sopra di sè, e dinanzi da me uccideteli.27 Verumtamen inimicos meos illos, qui noluerunt me regnaresuper se, adducite huc et interficite ante me! ”.
28 E dette queste cose, andava inanzi ascendendo in Ierosolima.28 Et his dictis, praecedebat ascendens Hierosolymam.
29 E fatto è, che appressandosi a Betfage e a Betania, al monte chiamato Oliveto, mandò due dei suoi discepoli,29 Et factum est, cum appropinquasset ad Bethfage et Bethaniam, ad montem, quivocatur Oliveti, misit duos discipulos
30 dicendo: andate nel castello ch' è contra di voi; nel qual entrati, troverete il poledro dell' asina alligato, sopra il quale già mai nullo uomo sedette; scioglietelo, e menatelo.30 dicens: “ Ite in castellum, quodcontra est, in quod introeuntes invenietis pullum asinae alligatum, cui nemoumquam hominum sedit; solvite illum et adducite.
31 E se alcuno vi dirà: il perchè il sciogliete a tal modo? dicerete come il Signore desidera di averlo in sua opera.31 Et si quis vosinterrogaverit: “Quare solvitis?”, sic dicetis: “Dominus eum necessariumhabet” ”.
32 E quelli ch' erano stati mandati, andorono, e trovorono stante il poledro a modo ch' egli gli avea detto.32 Abierunt autem, qui missi erant, et invenerunt, sicut dixitillis.
33 Onde sciogliendo quelli il poledro, dissero a loro gli signori di quello: il perchè sciogliete il poledro?33 Solventibus autem illis pullum, dixerunt domini eius ad illos: “Quid solvitis pullum? ”.
34 E quelli dissero: imperò che il Signore ne ha bisogno.34 At illi dixerunt: “ Dominus eum necessariumhabet ”.
35 E loro il menorono a Iesù; e gittando loro vestimenta sopra il poledro, posero Iesù di sopra.35 Et duxerunt illum ad Iesum; et iactantes vestimenta sua suprapullum, imposuerunt Iesum.
36 Ed egli andante, estendevano le sue vestimenta nella via.36 Eunte autem illo, substernebant vestimenta sua invia.
37 E già appressandosi al discendere del monte Oliveto, incominciarono tutte le turbe de' discepoli con grande voce (lietamente) e con allegrezza a lodare Dio sopra tutte le virtù che loro aveano vedute,37 Et cum appropinquaret iam ad descensum montis Oliveti, coeperunt omnismultitudo discipulorum gaudentes laudare Deum voce magna super omnibus, quasviderant, virtutibus
38 dicendo: egli è benedetto il re che viene nel nome del Signore; egli è la pace in cielo, e ne' luoghi eccelsi egli è la gloria.38 dicentes:
“ Benedictus, qui venit rex in nomine Domini!
Pax in caelo, et gloria in excelsis! ”.
39 E alcuni de' Farisei della turba dicevano a quello: maestro, riprendi li tuoi discepoli.39 Et quidam pharisaeorum de turbis dixerunt ad illum: “ Magister, increpadiscipulos tuos! ”.
40 Alli quali lui disse: dico a voi, perchè se quelli tacessero, gridarebbono le pietre.40 Et respondens dixit: “ Dico vobis: Si hi tacuerint,lapides clamabunt! ”.
41 E appropinquandosi, vide la città; ed egli pianse sopra lei, e disse:41 Et ut appropinquavit, videns civitatem flevit super illam
42 se tu conoscessi, piangeresti; imperò che tu hai in questi giorni quelle cose che ti sono alla pace; ma egli è nascoso dagli occhi tuoi42 dicens: “ Sicognovisses et tu in hac die, quae ad pacem tibi! Nunc autem abscondita sunt aboculis tuis.
43 li giorni ne' quali verranno gli inimici tuoi, e circonderannoti intorno intorno, (e struggeranno te e' tuoi figliuoli);43 Quia venient dies in te, et circumdabunt te inimici tui vallo etobsidebunt te et coangustabunt te undique
44 e gitteranno te per terra, e' tuoi figliuoli li quali sono in te, e non lasciaranno in te pietra sopra pietra; imperò che non conoscesti il tempo della tua visitazione.44 et ad terram prosternent te etfilios tuos, qui in te sunt, et non relinquent in te lapidem super lapidem, eoquod non cognoveris tempus visitationis tuae ”.
45 Ed entrando nel tempio, incominciò a cacciare coloro che vendevano e comperavano.45 Et ingressus in templum, coepit eicere vendentes
46 E disse a loro: scritto è, che la mia casa sì è casa di orazione; e voi l' avete fatta spelonca di ladroni.46 dicens illis: “Scriptum est: “Et erit domus mea domus orationis”. Vos autem fecistis illamspeluncam latronum ”.
47 E stava continuamente nel tempio, e ammaestrava. Onde gli principi de' sacerdoti e gli Scribi e gli principi del popolo cercavano di ucciderlo.47 Et erat docens cotidie in templo. Principes autem sacerdotum et scribae etprincipes plebis quaerebant illum perdere
48 Ma non trovavano cosa alcuna, per la qual a lui potessero opponere meritamente; imperò che, udendolo, tutto il popolo stava ammirativo.48 et non inveniebant quid facerent;omnis enim populus suspensus erat audiens illum.