Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 26


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 E fatto è, che quando Iesù finitte tutti questi parlari, disse:1 Et factum est, cum consum masset Iesus sermones hos omnes, dixitdiscipulis suis:
2 Voi sapete che dopo due giorni sarà la pasqua, e il Figliuolo dell' uomo sarà tradito, per essere crocifisso.2 “ Scitis quia post biduum Pascha fiet, et Filius hoministraditur, ut crucifigatur ”.
3 E allora radunoronsi li principi de' sacerdoti, e li antiqui del popolo, in casa del principe de' sacerdoti, il qual avea nome Caifas.3 Tunc congregati sunt principes sacerdotum et seniores populi in aulamprincipis sacerdotum, qui dicebatur Caiphas,
4 E fecero consiglio, in che modo potessero pigliare e uccidere Iesù con inganno.4 et consilium fecerunt, ut Iesumdolo tenerent et occiderent;
5 E dicevano: non si faccia nel giorno della festa, acciò che non si levi rumore nel popolo.5 dicebant autem: “ Non in die festo, ne tumultusfiat in populo ”.
6 Ed essendo Iesù in Betania, in casa di Simone leproso,6 Cum autem esset Iesus in Bethania, in domo Simonis leprosi,
7 venne una femina a lui con uno vaso di unguento prezioso, e sparselo sopra il capo di Iesù, mentre ch' egli mangiava.7 accessit ad eummulier habens alabastrum unguenti pretiosi et effudit super caput ipsiusrecumbentis.
8 E vedendo questo, li discepoli indignoronsi, e dicevano che perdizione è questa?8 Videntes autem discipuli, indignati sunt dicentes: “ Ut quidperditio haec?
9 Potevasi questo unguento vendere molto caro, e li denari dare alli poveri.9 Potuit enim istud venumdari multo et dari pauperibus ”.
10 E conoscendo Iesù (quel che dicevano), disse a loro: deh, perchè siete voi molesti a questa femina? essa ha operato in me buona operazione.10 Sciens autem Iesus ait illis: “ Quid molesti estis mulieri? Opus enim bonumoperata est in me;
11 Voi potete sempre avere li poveri con voi; ma sempre me non potete avere.11 nam semper pauperes habetis vobiscum, me autem non semperhabetis.
12 Questo unguento ha posto al corpo mio, per memoria della mia passione e sepoltura.12 Mittens enim haec unguentum hoc supra corpus meum, ad sepeliendum mefecit.
13 E imperò vi dico, che in qualunque parte del mondo sarà predicato questo evangelio, si dirà ch' ella il fece in memoria di me.13 Amen dico vobis: Ubicumque praedicatum fuerit hoc evangelium in totomundo, dicetur et quod haec fecit in memoriam eius ”.
14 Allora andò uno de' dodici, che avea nome Iuda Iscariote alli principi de' sacerdoti.14 Tunc abiit unus de Duodecim, qui dicebatur Iudas Iscariotes, ad principessacerdotum
15 E disse a loro: che mi volete dare, e io vel tradirò? Ed egli ordinorono di darli trenta denari d'argento.15 et ait: “ Quid vultis mihi dare, et ego vobis eum tradam? ”.At illi constituerunt ei triginta argenteos.
16 E poscia cercava il tempo di tradirio.16 Et exinde quaerebatopportunitatem, ut eum traderet.
17 E il primo giorno dell' azime (che era il giovedì) dissero a Iesù: dove vuoli che noi apparecchiamo per mangiare la pasqua?17 Prima autem Azymorum accesserunt discipuli ad Iesum dicentes: “ Ubi visparemus tibi comedere Pascha? ”.
18 Disse a loro Iesù: andate nella città, e troverete uno uomo (che porta uno vasello d'acqua in mano, seguitatelo), e dite (al signore della casa): [Il Maestro dice]: il tempo mio è appresso; e imperò egli vuole fare la pasqua teco con li suoi discepoli.18 Ille autem dixit: “ Ite in civitatem adquendam et dicite ei: “Magister dicit: Tempus meum prope est; apud te facioPascha cum discipulis meis” ”.
19 Fecero li discepoli come avea loro imposto Iesù, e apparecchiorono la pasqua.19 Et fecerunt discipuli, sicut constituitillis Iesus, et paraverunt Pascha.
20 Ed essendo vespero, mangiava Iesù con li suoi dodici discepoli.20 Vespere autem facto, discumbebat cum Duodecim.
21 E mangiando disse a loro: in verità io vi dico che uno di voi mi dee tradire.21 Et edentibus illis, dixit:“ Amen dico vobis: Unus vestrum me traditurus est ”.
22 Udendo questo, li discepoli molto si attristorono, e incominciorono a dire ognuno per sè: sarei io quello, Signore?22 Et contristativalde, coeperunt singuli dicere ei: “ Numquid ego sum, Domine? ”.
23 E Iesù rispose, e disse a loro: colui che (pone e) intinge meco la mano nel catino, quello mi tradirà.23 At ipserespondens ait: “ Qui intingit mecum manum in paropside, hic me tradet.
24 Ma il Figliuolo dell' uomo va, come è scritto di lui; ma guai a quell' uomo, per lo quale il Figliuolo dell' uomo sarà tradito; meglio era per quello uomo, che mai non fosse nato.24 Filius quidem hominis vadit, sicut scriptum est de illo; vae autem homini illi,per quem Filius hominis traditur! Bonum erat ei, si natus non fuisset homo ille”.
25 Rispose Iuda, che il tradiva, e disse: sarei io quello, Maestro? E Iesù disse: tu l' hai detto.25 Respondens autem Iudas, qui tradidit eum, dixit: “ Numquid ego sum,Rabbi? ”. Ait illi: “ Tu dixisti ”.
26 E cenando prese Iesù il pane, e benedisselo, e rompettelo, e dettelo a' suoi discepoli, e disse: tollete, e manducate, imperò che questo è il corpo mio.26 Cenantibus autem eis, accepit Iesus panem et benedixit ac fregit deditquediscipulis et ait: “ Accipite, comedite: hoc est corpus meum ”.
27 E poi prese il calice, e rendendo grazie (a Dio) dettelo a loro, e disse: bevete di questo tutti.27 Etaccipiens calicem, gratias egit et dedit illis dicens: “ Bibite ex hoc omnes:
28 Imperò che questo è il sangue mio del nuovo testamento, il qual sarà sparto per molti in remissione de' peccati.28 hic est enim sanguis meus novi testamenti, qui pro multis effunditur inremissionem peccatorum.
29 Ma io vi dico, ch' io non beverò oggi mai di questa generazione di vite, insino a quello giorno che ne beverò con voi del nuovo nel regno del Padre mio.29 Dico autem vobis: Non bibam amodo de hoc geniminevitis usque in diem illum, cum illud bibam vobiscum novum in regno Patris mei”.
30 E renduto ch' ebbe le grazie, andorono nel monte Oliveto.30 Et hymno dicto, exierunt in montem Oliveti.
31 E disse a loro Iesù: tutti voi in questa notte averete scandalo per me. Imperò ch' egli è scritto: io percoterò il pastore, e disperderansi le pecore della greggia.31 Tunc dicit illis Iesus: “Omnes vos scandalum patiemini in me in ista nocte. Scriptum est enim:"Percutiam pastorem, et dispergentur oves gregis".
32 Ma poi ch' io sarò resuscitato, io vi apparirò in Galilea.32 Postquam autemresurrexero, praecedam vos in Galilaeam ”.
33 Rispose Pietro, e disse a lui: se tutti si scandalizzeranno in te, io non mi scandalizzerò mai.33 Respondens autem Petrus aitilli: “ Et si omnes scandalizati fuerint in te, ego numquam scandalizabor ”.
34 Disse a lui Iesù in verità ti dico, che in questa notte, innanzi che il gallo canti, mi negherai tre volte.34 Ait illi Iesus: “ Amen dico tibi: In hac nocte, antequam gallus cantet, terme negabis ”.
35 Disse a lui Pietro: ancora se fia bisogno ch' io mora con teco, non ti negherò. Similmente. tutti li discepoli dissero così.35 Ait illi Petrus: “ Etiam si oportuerit me mori tecum, nonte negabo ”. Similiter et omnes discipuli dixerunt.
36 Allora venne Iesù con li discepoli suoi nella villa, la quale si è chiamata Getsemani, e disse alli discepoli suoi sedete quivi, insino ch' io vada colà per orare.36 Tunc venit Iesus cum illis in praedium, quod dicitur Gethsemani. Et dicitdiscipulis: “ Sedete hic, donec vadam illuc et orem ”.
37 E prese con seco Pietro, e due de' figliuoli di Zebedeo; e cominciossi a contristare e turbarsi.37 Et assumpto Petroet duobus filiis Zebedaei, coepit contristari et maestus esse.
38 E disse a loro: trista è l'anima mia per insino alla morte; aspettate ivi (disse a loro), e vegliate meco.38 Tunc aitillis: “ Tristis est anima mea usque ad mortem; sustinete hic et vigilatemecum ”.
39 E andò uno poco più oltre, e inginocchiossi, e con la faccia elevata diceva: Padre mio, se possibile è, (che) passi da me questo calice; nondimeno non sia come vogl' io, ma come vogli tu.39 Et progressus pusillum, procidit in faciem suam orans et dicens:“ Pater mi, si possibile est, transeat a me calix iste; verumtamen non sicutego volo, sed sicut tu ”.
40 E venne a' suoi discepoli, e trovolli dormire, e disse a Pietro: non poteste una ora vigilare meco?40 Et venit ad discipulos et invenit eos dormientes;et dicit Petro: “ Sic non potuistis una hora vigilare mecum?
41 Vigilate e orate, acciò che voi non entrate in tentazione; imperò che lo spirito è pronto, e la carne è inferma.41 Vigilate etorate, ut non intretis in tentationem; spiritus quidem promptus est, caro auteminfirma ”.
42 E poi ancora andò, e orò la seconda volta, e dicea Padre mio, se questo calice non può passare da me, ch' io non beva, sia fatta la tua volontà.42 Iterum secundo abiit et oravit dicens: “ Pater mi, si nonpotest hoc transire, nisi bibam illud, fiat voluntas tua ”.
43 E venne poi un' altra volta alli discepoli suoi, e trovolli dormire (e lasciolli stare); imperò che gli occhi loro erano molto gravati.43 Et venit iterumet invenit eos dormientes: erant enim oculi eorum gravati.
44 E lasciati loro, anche da capo andò, e adorò la terza volta, quella medesima parola dicendo.44 Et relictis illis,iterum abiit et oravit tertio, eundem sermonem iterum dicens.
45 Allotta venne ai discepoli suoi, e disse a loro: dormite e riposatevi; ecco che s' approssima l'ora, che il Figliuolo dell' uomo sarà tradito (e dato) nelle mani de' peccatori.45 Tunc venit addiscipulos et dicit illis: “ Dormite iam et requiescite; ecce appropinquavithora, et Filius hominis traditur in manus peccatorum.
46 State su, andiamo; ecco che s' appressa colui che mi tradirà.46 Surgite, eamus; ecceappropinquavit, qui me tradit ”.
47 E parlando egli, venne Iuda, uno de' dodici, e con lui era molta turba con le coltella e con bastoni, mandati da' principi de' sacerdoti e dalli antiqui del popolo.47 Et adhuc ipso loquente, ecce Iudas, unus de Duodecim, venit, et cum eo turbamulta cum gladiis et fustibus, missi a principibus sacerdotum et senioribuspopuli.
48 E colui che il tradiva, dètte alle turbe questo segno, dicendo: colui cui vederete ch' io bascio, egli è esso, tenetelo.48 Qui autem tradidit eum, dedit illis signum dicens: “ Quemcumqueosculatus fuero, ipse est; tenete eum! ”.
49 E immantinente, giugnendo a Iesù, disse: Iddio ti salvi, maestro. E basciollo.49 Et confestim accedens ad Iesumdixit: “ Ave, Rabbi! ” et osculatus est eum.
50 Disse a lui Iesù: amico, a che sei venuto? Allora s' appressò la turba, e puoseli le mani adosso, e teneronlo.50 Iesus autem dixit illi: “Amice, ad quod venisti! ”. Tunc accesserunt et manus iniecerunt in Iesum ettenuerunt eum.
51 E uno di quelli ch' erano con Iesù istese la mano, e trasse fuora uno coltello, e percosse uno servo del principe de' sacerdoti, e taglio'li l'orecchia.51 Et ecce unus ex his, qui erant cum Iesu, extendens manumexemit gladium suum et percutiens servum principis sacerdotum amputavitauriculam eius.
52 Disse a lui Iesù; rimetti il coltello nel luogo suo; imperò che ogni uomo che piglierà il coltello, di coltello perirà.52 Tunc ait illi Iesus: “ Converte gladium tuum in locum suum. Omnes enim, quiacceperint gladium, gladio peribunt.
53 Or credi tu, ch' io non possa pregare il Padre mio, ch' egli mi manderebbe più di dodici (milia) legioni di angioli (che mi difenderebbono)?53 An putas quia non possum rogare Patremmeum, et exhibebit mihi modo plus quam duodecim legiones angelorum?
54 Come si adempirebbeno le Scritture, però [ ch' ] è bisogno così fare?54 Quomodoergo implebuntur Scripturae quia sic oportet fieri? ”.
55 E allora disse Iesù alle turbe: come si va a uno latrone, così siete voi venuti a me con le coltella e con bastoni a pigliare me; continuamente io era con voi nel tempio insegnando, e non mi teneste.55 In illa hora dixitIesus turbis: “ Tamquam ad latronem existis cum gladiis et fustibuscomprehendere me? Cotidie sedebam docens in templo, et non me tenuistis ”.
56 Ma tutto questo si fa, acciò si adempiano le scritture de' profeti. Allora tutti li discepoli l'abbandonorono, e fuggirono.56 Hoc autem totum factum est, ut implerentur scripturae Prophetarum. Tuncdiscipuli omnes, relicto eo, fugerunt.
57 Eli Iudei tenevano Iesù (preso), e menoronlo a Caifas, principe de' sacerdoti, dove li Scribi e li Farisei erano radunati.57 Illi autem tenentes Iesum duxerunt ad Caipham principem sacerdotum, ubiscribae et seniores convenerant.
58 Ma Pietro lo seguitava dalla lunga insino al palazzo del principe de' sacerdoti. Ed entrò dentro, e sedeva con la famiglia per vedere il fine.58 Petrus autem sequebatur eum a longe usque inaulam principis sacerdotum; et ingressus intro sede bat cum ministris, utvideret finem.
59 Ma li principi de' sacerdoti, e tutto il consiglio, cercavano testimonianza falsa contra di Iesù, acciò che li potessono dare la morte.59 Principes autem sacerdotum et omne concilium quaerebant falsumtestimonium contra Iesum, ut eum morti traderent,
60 E non la trovorono, non ostante che molti ne esaminasseno. Finalmente vennero due falsi testimonii.60 et non invenerunt, cummulti falsi testes accessissent. Novissime autem venientes duo
61 E dissero: costui disse che poteva distruggere il tempio di Dio, e dopo li tre giorni potealo rifare.61 dixerunt: “Hic dixit: “Possum destruere templum Dei et post triduum aedificare illud””.
62 E allora levossi il principe de' sacerdoti, e disse a Iesù non rispondi tu nulla a queste cose che costoro dicono contra di te?62 Et surgens princeps sacerdotum ait illi: “ Nihil respondes? Quid istiadversum te testificantur? ”.
63 E Iesù non fece motto. Il principe de' sacerdoti disse: io ti scongiuro dalla parte di Dio vero, che tu ci dichi, se tu sei Cristo figliuolo di Dio.63 Iesus autem tacebat. Et princeps sacerdotumait illi: “ Adiuro te per Deum vivum, ut dicas nobis, si tu es Christus FiliusDei ”.
64 E' disseli; tu l' hai detto; ma tanto vi dico che voi vederete ancora lo Figliuolo dell' uomo sedere dalla parte diritta della virtù di Dio, e verrà nelle nuvole del cielo.64 Dicit illi Iesus: “ Tu dixisti. Verumtamen dico vobis: Amodovidebitis Filium hominis sedentem a dextris Virtutis et venientem in nubibuscaeli ”.
65 Allora il principe de' sacerdoti si stracciò le vestimenta, e disse: questo ha biastemato, sì che oggi mai non c'è più di bisogno d'altra testimonianza; ecco che ora avete udito la biastema.65 Tunc princeps sacerdotum scidit vestimenta sua dicens: “ Blasphemavit! Quidadhuc egemus testibus? Ecce nunc audistis blasphemiam.
66 Che ve ne pare? Ed egli dissero: egli è degno di morte.66 Quid vobis videtur?”. Illi autem respondentes dixerunt: “ Reus est mortis! ”.
67 E allora li sputorono nella faccia, e davano le guanciate; altri nella faccia li davano le gotate.67 Tuncexspuerunt in faciem eius et colaphis eum ceciderunt; alii autem palmas infaciem ei dederunt
68 e dicevanli: profetizza, Cristo, chi è colui che ti ha percosso?68 dicentes: “ Prophetiza nobis, Christe: Quis est, qui tepercussit? ”.
69 Ma Pietro sedeva fuora nella sala; e venne a lui una serva, e disseli: e tu eri con Iesù Galileo.69 Petrus vero sedebat foris in atrio; et accessit ad eum una ancilla dicens:“ Et tu cum Iesu Galilaeo eras! ”.
70 E Pietro il negò, e disse: io non so quello che tu dichi.70 At ille negavit coram omnibus dicens:“ Nescio quid dicis! ”.
71 E (poco stando) uscendo Pietro per la porta, un' altra lo vide, e dissegli in presenza di quelli ch' erano lì: costui era con Iesù Nazareno.71 Exeunte autem illo ad ianuam, vidit eum alia etait his, qui erant ibi: “ Hic erat cum Iesu Nazareno! ”.
72 Ed egli un' altra volta il negò, e giurò che non conosceva quell' uomo.72 Et iterumnegavit cum iuramento: “ Non novi hominem! ”.
73 E stando uno poco, coloro ch' erano quivi dissero a Pietro: veramente tu sei di quelli, imperò che la tua loquela ti fa manifesto.73 Post pusillum autemaccesserunt, qui stabant, et dixerunt Petro: “ Vere et tu ex illis es, nam etloquela tua manifestum te facit ”.
74 Allora cominciò Pietro a giurare e negare che mai non avea conosciuto quello uomo. E immantinente il gallo cantò.74 Tunc coepit detestari et iurare: “ Nonnovi hominem! ”. Et continuo gallus cantavit;
75 E ricordato si fu Pietro delle parole che gli avea detto Iesù, (che): innanzi che il gallo canti tre volte tu mi negarai. E uscì fuori, e pianse amaramente.75 et recordatus est Petrusverbi Iesu, quod dixerat: “ Priusquam gallus cantet, ter me negabis ”. Etegressus foras ploravit amare.