SCRUTATIO

Lunedi, 25 agosto 2025 - San Giuseppe Calasanzio ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 18


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1 In quella ora andorono li discepoli a Iesù, e disseno Signore, chi pensi che sia maggiore nel regno del cielo?1 In quella ora andorono li discepoli a Iesù, e disseno Signore, chi pensi che sia maggiore nel regno del cielo?
2 E Iesù chiamò uno fanciullo, e poselo in mezzo di loro.2 E Iesù chiamò uno fanciullo, e poselo in mezzo di loro.
3 E disse: in verità vi dico, che se voi non doventarete fatti come è questo fanciullo, non entrarete nel regno del cielo.3 E disse: in verità vi dico, che se voi non doventarete fatti come è questo fanciullo, non entrarete nel regno del cielo.
4 Imperò che qualunque si umilierà come questo fanciullo, egli è maggiore nel regno del cielo.4 Imperò che qualunque si umilierà come questo fanciullo, egli è maggiore nel regno del cielo.
5 E chiunque riceverà uno di questi parvoli nel nome mio, me riceverà.5 E chiunque riceverà uno di questi parvoli nel nome mio, me riceverà.
6 E chiunque scandalizzerà uno di questi minimi che credono in me, meglio sarebbe che con una macina al collo fosse gittato nel profondo del6 E chiunque scandalizzerà uno di questi minimi che credono in me, meglio sarebbe che con una macina al collo fosse gittato nel profondo del
7 Ma guai al mondo per li scandali! Necessario è (al mondo) che vengano li scandali; ma guai a colui per cui viene il scandalo.7 Ma guai al mondo per li scandali! Necessario è (al mondo) che vengano li scandali; ma guai a colui per cui viene il scandalo.
8 Se la mano o lo piede ti scandalizza, taglialo e gittalo da te; imperò che meglio è a te andare alla vita debile e stroncato, che avere due mani e due piedi, ed essere posto nel fuoco eternale.8 Se la mano o lo piede ti scandalizza, taglialo e gittalo da te; imperò che meglio è a te andare alla vita debile e stroncato, che avere due mani e due piedi, ed essere posto nel fuoco eternale.
9 E se (il digito o) l'occhio ti scandalizza, trattelo fuori e gittalo da te; imperò che meglio a te è andare a vita eterna con uno occhio, che averne duo, ed esser messo nella fiamma in eterno.9 E se (il digito o) l'occhio ti scandalizza, trattelo fuori e gittalo da te; imperò che meglio a te è andare a vita eterna con uno occhio, che averne duo, ed esser messo nella fiamma in eterno.
10 E imperò guardatevi che voi non dispregiate alcuno di questi minimi; imperò che vi dico che li angioli loro sempre vedono la faccia del Padre mio ch' è in cielo.10 E imperò guardatevi che voi non dispregiate alcuno di questi minimi; imperò che vi dico che li angioli loro sempre vedono la faccia del Padre mio ch' è in cielo.
11 Imperò ch' egli è venuto il Figliuolo dell' uomo a salvare quel ch' era perito.11 Imperò ch' egli è venuto il Figliuolo dell' uomo a salvare quel ch' era perito.
12 Che vi pare? Se a uno saranno cento pecore, e una di quelle sarà smarrita, non lascia egli le novantanove ne' monti, e va a cercare quella ch' è smarrita?12 Che vi pare? Se a uno saranno cento pecore, e una di quelle sarà smarrita, non lascia egli le novantanove ne' monti, e va a cercare quella ch' è smarrita?
13 E se intravenerà ch' egli la trovi, in verità vi dico ch' egli si rallegra più sopra quella, che sopra le novantanove le quali non si smarrirono.13 E se intravenerà ch' egli la trovi, in verità vi dico ch' egli si rallegra più sopra quella, che sopra le novantanove le quali non si smarrirono.
14 A tal modo il Padre vostro, il quale è in cielo, non vuole che perisca uno di questi piccolini.14 A tal modo il Padre vostro, il quale è in cielo, non vuole che perisca uno di questi piccolini.
15 Ma se il tuo fratello peccherà contra di te, e tu sapendolo digli intra te e lni solo; e s'egli ti udirà, hai guadagnato il tuo fratello.15 Ma se il tuo fratello peccherà contra di te, e tu sapendolo digli intra te e lni solo; e s'egli ti udirà, hai guadagnato il tuo fratello.
16 Ma se ei non ti vuole udire, piglia con te uno o due; conciosia che nella bocca di due o tre sta ferma testimonianza di ogni parola.16 Ma se ei non ti vuole udire, piglia con te uno o due; conciosia che nella bocca di due o tre sta ferma testimonianza di ogni parola.
17 E se egli non li vuole udire, dillo alla Chiesa; e se non vorrà udire la Chiesa, abbilo sì come grande peccatore ed escomunicato.17 E se egli non li vuole udire, dillo alla Chiesa; e se non vorrà udire la Chiesa, abbilo sì come grande peccatore ed escomunicato.
18 E anche dico a voi, che qualunque voi legherete sopra la terra, sarà legato in cielo; e chiunque voi scioglierete in terra, sarà sciolto in cielo.18 E anche dico a voi, che qualunque voi legherete sopra la terra, sarà legato in cielo; e chiunque voi scioglierete in terra, sarà sciolto in cielo.
19 E anche vi dico che se duo di voi s'accorderanno sopra la terra, qualunque cosa domanderanno sarà fatta a loro dal Padre mio ch' è in cielo.19 E anche vi dico che se duo di voi s'accorderanno sopra la terra, qualunque cosa domanderanno sarà fatta a loro dal Padre mio ch' è in cielo.
20 Imperò [che] dove sono duoi ovvero tre congregati nel nome mio, io sono in mezzo di loro.20 Imperò [che] dove sono duoi ovvero tre congregati nel nome mio, io sono in mezzo di loro.
21 Allora disse Pietro: se il mio fratello peccarà sette volte, perdònogli io?21 Allora disse Pietro: se il mio fratello peccarà sette volte, perdònogli io?
22 E Iesu li disse: non dico solamente sette volte, ma settanta volte sette.22 E Iesu li disse: non dico solamente sette volte, ma settanta volte sette.
23 E però simile è il regno del cielo a uno re, il quale vuol vedere sua ragione con li suoi servi.23 E però simile è il regno del cielo a uno re, il quale vuol vedere sua ragione con li suoi servi.
24 E cominciando a fare la ragione, fugli menato uno (servo) che li doveva dare dieci milia talenti.24 E cominciando a fare la ragione, fugli menato uno (servo) che li doveva dare dieci milia talenti.
25 E non avendo donde pagare, comandò il signore, ch' elli, la mogliere e' suoi figliuoli e ogni una cosa fosse venduta, acciò che (vendesse e) pagasse.25 E non avendo donde pagare, comandò il signore, ch' elli, la mogliere e' suoi figliuoli e ogni una cosa fosse venduta, acciò che (vendesse e) pagasse.
26 Allora quello servo gittossi in terra (con le ginocchia), e pregò questo signore, dicendo: abbi pazienza in me, e ogni cosa ti renderò.26 Allora quello servo gittossi in terra (con le ginocchia), e pregò questo signore, dicendo: abbi pazienza in me, e ogni cosa ti renderò.
27 Allora il signore ebbe misericordia di lui, e perdonògli tutto il debito, e lasciollo libero.27 Allora il signore ebbe misericordia di lui, e perdonògli tutto il debito, e lasciollo libero.
28 E uscito che fu fuori, questo servo trovò uno de' suoi conservi, che gli doveva dare cento denari; presolo per lo collo, e affogavalo e diceva: pagami quel che mi debbi dare.28 E uscito che fu fuori, questo servo trovò uno de' suoi conservi, che gli doveva dare cento denari; presolo per lo collo, e affogavalo e diceva: pagami quel che mi debbi dare.
29 E quello se gli gittò a piedi (inginocchiato) dicendo: abbi misericordia di me, e ogni cosa ti renderò.29 E quello se gli gittò a piedi (inginocchiato) dicendo: abbi misericordia di me, e ogni cosa ti renderò.
30 E quello non volle (farli misericordia); e puoselo in pregione, per insino a tanto che (pagasse e) rendesse il debito.30 E quello non volle (farli misericordia); e puoselo in pregione, per insino a tanto che (pagasse e) rendesse il debito.
31 E vedendo questo li altri servi, ebbero grande dolore; e andorono al signore loro, e tutte queste cose li dissero.31 E vedendo questo li altri servi, ebbero grande dolore; e andorono al signore loro, e tutte queste cose li dissero.
32 Allora il signore, chiamato questo tal servo, disseli: servo iniquo, tutto il debito ti lasciai, perchè me ne pregasti.32 Allora il signore, chiamato questo tal servo, disseli: servo iniquo, tutto il debito ti lasciai, perchè me ne pregasti.
33 Perchè adunque non hai avuto misericordia del tuo conservo, come ho abuto misericordia di te?33 Perchè adunque non hai avuto misericordia del tuo conservo, come ho abuto misericordia di te?
34 E adirossi il signore contra costui, e dettelo ai tormentatori (che il tormentassero) insino a tanto che rendesse tutto il debito.34 E adirossi il signore contra costui, e dettelo ai tormentatori (che il tormentassero) insino a tanto che rendesse tutto il debito.
35 E così il mio Padre celestiale farà di voi, se non perdonarete alli vostri fraielli di buono cuore.35 E così il mio Padre celestiale farà di voi, se non perdonarete alli vostri fraielli di buono cuore.