SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Ezechiele 8


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1 E avvenne nel sesto anno, nel VI mese, a dì quinto del mese; io sedeva nella mia casa, e li antichi di Giuda sedeano inanzi a me, e ivi cadde sopra me la mano di Dio.1 Nell'annosesto, nel sesto mese, ai cinque del mese, mentre stavo a sedere in casa mia, e stavan seduti davanti a me gli anziani di Giuda, piombò sopra di me la mano del Signore Dio,
2 E io vidi, ed ecco uno aspetto come di fuoco; dallo aspetto de' suoi lombi in giuso era fuoco; e da' lombi in suso era sì come aspetto di splendore, ed era come similitudine di transparente.2 e vidi, ed ecco un'immagine (di un uomo) dall'aspetto di fuoco; a vederlo, dai lombi in giù era fuoco, dai lombi in su aveva l'aspetto come di splendore e sembrava elettro.
3 E mandata fuori la similitudine della mano pigliò me per lo riccio del mio capo, (e però doviamo sapere che fu ricciuto); e lo spirito mi levò tra il cielo e la terra; e portommi in Ierusalem nella visione di Dio, a lato all' uscio dentro ch' è inverso aquilone, dove era fatto lo idolo del zelo a provocare la indignazione.3 E stesa una specio di mano, mi prese per un ciuffo della mia testa, e mi alzò in spirito fra la terra e il cielo, e mi portò in Gerusalemme, per una visione di Dio, all'entrata della porta interiore, che guardava a settentrione, dove era stato posto l'idolo della gelosia per provocare gelosia.
4 E ivi era la gloria di Dio d' Israel, secondo la visione ch' io vidi nel campo.4 Ed ecco lì pure la gloria del Dio di Israele, secondo la visione che m'era apparsa nella campagna.
5 E disse a me: o figliuolo d'uomo, alza li tuoi occhi alla via d'aquilone. E levai li occhi miei alla via d'aquilone; ed ecco dall' aquilone le porte dello altare, lo idolo del zelo in quello introito.5 Ed egli mi disse: « Figlio dell'uomo, alza i tuoi occhi verso il settentrione ». Alzai gli occhi miei verso il settentrione, ed ecco, dal lato settentrionale della porta dell'altare, l'idolo della gelosia, proprio all'entrata.
6 E disse a me: figliuolo d' uomo, che pensi tu? non vedi tu quello che fanno, le grandi abominazioni le quali la casa d' Israel fa qui, acciò ch' io mi parta dalla lunga dallo mio santuario? E ancora rivolto vedrai maggiori abominazioni.6 E mi disse: « Figlio dell'uomo, non vedi tu quello che fan costoro, le grandi abominazioni che la casa d'Israele commette in questo luogo, per farmi andar via dal mio santuario? Guardando dell'altro, vedrai abominazioni maggiori ».
7 E menommi all' uscio del cammino; e vidi, ed ecco che v'era uno forame nel parete.7 E mi condusse alla porta dell'atrio, e vidi, ed ecco vi era un foro nella parete.
8 E disse a me: o figliuolo d' uomo, cava lo parete. E quando io ebbi cavato lo parete, apparì ivi uno uscio.8 E mi disse: « Figlio dell'uomo, sfonda la parete ». E come ebbi sfondata la parete, apparve una porta.
9 E disse a me: entra dentro, e vedi le abominazioni pessime, le quali questi fanno qui.9 E mi disse: « Entra dentro e osserva le orribili abominazioni che essi commettono in questo luogo ».
10 Ed entrato dentro, vidi similitudine di bisce, ed eravi abominazione di animali; e tutti li idoli della casa d'Israel erano dipinti nel circuito dello parete per tutto.10 Entrai e guardai, ed ecco ogni figura di rettili e d'animali, l'abominazione e tutti gli idoli della casa d'Israele eran dipinti per tutto il muro all'intorno.
11 E LXX uomini delli antichi d'Israel, e Iezonia, figliuolo di Safan, istava nel mezzo di quelli che istavano inanzi alla dipintura; e ciascuno avea lo turibolo nella mano sua, e lo vapore di nebbia si levava dello incenso.11 E settanta uomini degli anziani della casa d'Israele, in mezzo ai quali era Gezonia figlio di Safari, stavan dinanzi alle pitture, e ciascuno aveva in mano un turibolo, e dall'incenso s'alzava una nube di fumo.
12 E disse a me: o figliuolo d' uomo, certo bene vedi quello che li antichi d' Israel fanno nelle tenebre, ciascuno nel segreto luogo del suo letto; e' dicono: lo Signore non ci vede, lo Signore hae abbandonata la terra.12 E mi disse: « Senza dubbio, o figlio dell'uomo, tu vedi le cose che gli anziani della casa d'Israele fanno nelle tenebre, ciascuno nel segreto della sua camera, perchè dicono: « Il Signore non ci vede; il Signore ha abbandonata la terra ».
13 E disse a me: ancora rivoltato vedrai (ancora) maggiori abominazioni che loro fanno.13 E mi disse: « Guardando ancora vedrai abominazioni maggiori, fatte da costoro ».
14 E menommi per l'uscio della casa di Dio, ch' era inverso aquilone; e ivi erano femine che sedeano e piagneano Adonide, (e questo era uno loro amico di lussuria).14 E mi condusse all'entrata della porta della casa del Signore, che guardava a settentrione, ed ecco li delle donne a sedere, a piangere la morte d'Adone.
15 E disse a me: certo bene hai veduto, figliuolo d' uomo; e ancora rivoltato vedrai abominazioni maggiori di queste.15 E mi disse: « Certamente hai veduto, o figlio dell'uomo; se guarderai ancora vedrai abominazioni maggiori di queste ».
16 E menommi nel cammino della casa (ovvero dell' uscio) di Dio dentro; ed ecco, nell' uscio del tempio di Dio, tra lo luogo dove si vestiano li sacerdoti e l'altare, come XXV uomini; e aveano le spalle contro al tempio di Dio, e la faccia inverso l'oriente e adoravano dove si leva lo sole.16 E mi condusse nell'atrio interiore della casa del Signore, ed ecco all'ingresso del tempio del Signore, tra il vestibolo e l'altare, circa venticinque uomini, che, volta la schiena al tempio del Signore e la faccia all'oriente, adoravano verso oriente.
17 E disse a me: bene hai veduto, figliuolo d'uomo; or pare a te leggiera questa cosa alla casa di Giuda, acciò facessono queste abominazioni le quali hanno fatto qui, che riempiendo la terra di malvagità si sono rivolti a commovermi a ira? e appiccansi lo ramo (della palma dal capo insino) al naso.17 E mi disse: « Certamente tu hai visto, o figlio dell'uomo. E' forse troppo poco per la casa di Giuda fare queste abominazioni che han fatto in questo luogo, perchè, dopo aver ripiena la terra d'iniquità, si son rivolti ad irritarmi? Ed ecco che accostano il ramoscello alle loro narici.
18 Adunque io farò nello mio furore; e non perdonerà lo mio occhio, e non averò misericordia; e quando con grande voce chiameranno alle mie orecchie, io non li esaudirò.18 Anch'io dunque agirò nel mio furore, il mio occhio non risparmierà, sarò senza misericordia, e quando alzeranno le grida alle mie orecchie, io non li starò a sentire ».