SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Levitico 22


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1 Parlo Iddio a Moisè e dissegli:1 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
2 Parla ad Aaron e ai figliuoli suoi, che si guardino da quelle cose che hanno consecrate i figliuoli d'Israel, e non contaminino lo nome di quelle cose che santificarono a me, le quali mi offeriranno; però ch' io sono Iddio.2 « Di' ad Aronne e ai suoi figli che si astengano dalle cose che mi han consacrate i figli d'Israele, e non profanino il nome delle cose da essi offerte e santificate in mio onore. Io sono il Signore.
3 Dillo a loro, e a quelli che vengono dopo loro: ogni uomo che anderà della gente vostra a quell cose le quali sono consecrate, e che i figliuoli d'Aaron hanno (offerte per monde e senza macula) a Dio, nello quale sarà immondizia, perirà in presenza di Dio. Io sono Iddio.3 Di' ad essi e ai loro posteri: Chi ella vostra stirpe con qualche immondezza si accosterà alle cose che i figli d'Israele hanno consacrato e offerto al Signore, sarà sterminato dal mio cospetto. Io sono il Signore.
4 L'uomo che procede dalla stirpe d'Aaron e sarà leproso, ovver che avrà lo flusso del seme, non mangerà della oblazione del sacrificio, insino a tanto che sia sano. E chi (sarà colui che) toccherà sopra lo morto la cosa immonda, e quello che ha l'uscita del suo seme,4 L'uomo della stirpe d'Aronne che sia malato di lebbra o di gonorrea, non mangerà delle cose che mi sono state consacrate, finché non sia guarito. Chi toccherà uno immondo a cagione d'un morto, chi avrà effusioni,
5 e chi toccherà gli animali che si tirino sopra la terra, e toccherà cosa immonda della quale il tatto è immondo,5 chi toccherà un rettile o qualunque cosa immonda che comunica l'immondezza,
6 sarà immondo insino al vespro, e non mangerà di queste cose che saranno santificate; ma quando l'avrà lavato la sua carne coll'acqua,6 sarà impuro fino alla sera, e non mangerà delle cose santificate; ma lavato che abbia la sua carne,
7 e quando il sole sarà declinato, sarà mondato; e allora mangerà del cibo santificato, perciò ch' egli è suo cibo.7 dopo il tramonto del sole, essendo mondo, potrà mangiare delle cose santificate, perchè sono il suo cibo.
8 La carne morta da sè, nè che sia presa da bestia, non mangeranno, acciò che non si maculino in essa. Io sono Iddio.8 Non mangeranno carne di bestia morta o sbranata da altra bestia per non rendersi impuri. Io sono il Signore.
9 Guardino i comandamenti miei, e non si sottomettano al peccato, acciò che non muoiano nello santuario, quando l'averanno maculato. E io sono colui che gli santifico.9 Osservino i miei comandamenti per non cadere in peccato e non morire nel Santuario, dopo averlo profanato. Io sono il Signore che li santifico.
10 Niuno forestiere mangerà cosa santificata. Lo servo del sacerdote e lo lavoratore non mangerà santificato.10 Nessun estraneo mangerà delle cose santificate, nemmeno chi sta dal sacerdote a lavorarla lui per mercede;
11 Quello che il sacerdote comprerà, quello mangeranno; e così lo fanciullo, nutrito in casa, di quello viverà.11 ma il servo comprato dal sacerdote e il servo natogli in casa ne potranno mangiare.
12 Se la figliuola del sacerdote sarà maritata ad alcuno del popolo, non mangerà delle cose santificate (cioè date per offerta), ovver delle primizie.12 La figlia del sacerdote sposata ad uno qualunque del popolo non mangerà delle cose santificate e delle primizie;
13 Ma se fosse vedova, o cacciata perchè fosse sterile, e tornerà alla casa del suo padre, come fanciulla usi delle sue cose. Ogni forestiere non abbi podestà di mangiare delle cose santificate.13 ma se essa è vedova, o ripudiata, o senza figli e torna alla casa di suo padre come da ragazza, potrà mangiare i cibi del padre. Ma nessun estraneo potrà mangiarne.
14 E se per ignoranza ne mangiassero, sopra quello che ne mangerà ne porrà la quinta parte; e darallo al prete nel santuario.14 Chi per ignoranza avesse mangiato delle cose santificate, aggiungerà un quinto a quel che ha mangiato e lo darà al sacerdote per il santuario.
15 E non contamineranno le cose santificate degli figliuoli d'Israel, le quali offerono a Dio,15 Non profaneranno le cose santificate dai figli d'Israele e da essi offerte al Signore,
16 acciò che forse non sostengano la iniquitade del loro peccato, quando mangeranno le cose santificate. Io son Iddio che santifico loro.16 per non portare l'iniquità del loro delitto, mangiato che abbiano delle cose santificate. Io sono il Signore che li santifico ».
17 Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:17 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
18 Parla ad Aaron e ' a' suoi figliuoli, e a tutto il popolo d'Israel, e di' loro: l'uomo d'Israel, e chi sarae fra voi forestiere, e offerirà la sua oblazione o per voto, o per sua spontanea volontà, o in qualunque modo egli fae sacrificio,18 « Parla ad Aronne, ai suoi figli e a tutti i figli d'Israele e di' loro: Se uno della casa d'Israele o dei forestieri che abita tra voi farà, come scioglimento di voto o come offerta spontanea, la sua oblazione, qualunque vittima egli presenti al Signore perchè da voi sia offerta,
19 faccia che sia maschio, senza macola, o di pecore o di buoi o di capre.19 sarà maschio, senza difetto, di fra i buoi o le pecore o le capre.
20 E se avesse macola nessuna, non la offerrete; però che non sarebbe accettabile.20 Se avrà qualche difetto, non l'offrite, chè non sarebbe gradito.
21 L'uomo che offerirà animale per sacrificio pacifico al Signore, ovver satisfacendo per voto, ovver offerendo per sua volontà, così di buoi come di pecore, Offerilo immacolato, acciò che sia accettabile; e (chiunque offerrà di questi animali) faccia che sia senza macola; (e allora sarà accettabile a Dio).21 Chi offre al Signore una vittima di sacrifizi pacifici, o per sciogliere un voto, o per offerta spontanea, di buoi o di pecore che sia, la vittima perchè sia gradita sarà senza difetti. Non vi sarà in essa difetto alcuno.
22 E s'egli fosse o cieco o zoppo, o avesse segno di ferita, o avesse bruschi rossi suso la pelle, o fosse rognoso di rogna continua o secca, non l'offerite al Signore; nè arderete (in sacrificio) di quello sopra l'altare del Signore.22 Se sarà cieca, se avrà membra rotte, cicatrice, o pustola, o rogna, o scabbia, non l'offrirete al Signore e non la brucerete sopra l'altare del Signore.
23 Lo bue e la pecora, che avesse tagliata la coda ovver l'orecchia, per volontà (senza obligo) si puote offerire, ma non per voto.23 Un bue o una pecora a cui siano stati tagliati un orecchio o la coda, potrai offrirli come offerta spontanea; ma con esse non si può sciogliere un voto.
24 Ogni animale, che avesse i testicoli tonduti, ovver percossi, ovver tagliati e tolti fuori, non offerrete a Dio; e nella vostra terra per niuna cagione questo si faccia.24 Non l'offrirete al Signore un animale che abbia i testicoli ammaccati, o schiacciati, o tagliati, o strappati, e non fate assolutamente tal cosa nel vostro paese.
25 Di mano del forestiere non offerite lo pane a Dio vostro, o cosa niuna che dare vi volesse, però che sono tutte immonde e corrotte; e perciò non [le] pigliate.25 Dalla mano dello straniero non prenderete pani od altra cosa che egli voglia dare per offrirla al vostro Dio, siccome tutte le loro cose sono corrotte e contaminate, non le accetterete ».
26 Parlò Iddio a Moise, e dissegli:26 Il Signore parlò a Mosè, dicendo:
27 Lo bue e la pecora e la capra, quando faranno i loro figliuoli, istaranno alla poppa loro sette dì (innanzi che si possa offerire per lo sacrificio). Nello ottavo die, e da indi innanzi, si potranno offerire.27 « Il vitello, l'agnello, il capretto, natiche siano, staranno sette giorni sotto la madre; dall'ottavo giorno in poi potranno essere offerti al Signore.
28 Ovver quelli animali siano buoi ovver pecore, non si sacrificheranno in uno dì con quelli che hanno partorito.28 Tanto la vacca che la pecora non saranno immolate lo stesso giorno coi loro parti.
29 Se vorrete offerire a Dio per referirli grazia, acciò che vi sia piacevole,29 Se immolate al Signore un'ostia perrendimento di grazie, perchè sia gradita,
30 in quello dì che l'offerite, tutta la mange rete, sì che nel secondo die non rimanga nulla. Io Signore (lo dico).30 la mangerete lo stesso giorno, senza farne restare per la mattina del dì seguente. Io sono il Signore.
31 Guardate e osservate li miei comandamenti; però ch' io sono Iddio.31 Osservate i miei comandamenti emetteteli in pratica. Io sono il Signore.
32 Non polluate il nome mio santo, anzi lo santificate nel mezzo (del popolo) de' figliuoli d'Israel; e io sono Iddio che santifico voi.32 Non profanate il mio santo nome, affinchè io sia santificato in mezzo ai figli d'Israele. Io sono il Signore che vi santifico,
33 E hovvi (levati e) tratti della terra d'Egitto, acciò che vi fossi Iddio. Io Signore (ho parlato).33 se vi ho tratti dalla terra d'Egitto per esser vostro Dio. Io sono il Signore ».