Scrutatio

Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Levitico 14


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1 Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:1 - Il Signore parlò a Mosè, e disse:
2 Questo si è il modo che terranno i leprosi, quando guariscano: saranno portati al sacerdote.2 «Ecco il rito per dichiarar mondato un lebbroso. Verrà presentato al sacerdote,
3 Lo qual anderà allora fuori dell' abitato; e s'egli vede che sia guarito,3 il quale, uscito dagli accampamenti, se troverà che la lebbra è sparita,
4 sì gli comanderà che offeri per sè due passeri vivi, li quali lecito sia di mangiarli, e legno di cedro, panno vermiglio e isopo.4 ordinerà a quegli che dev'esser purificato di provvedersi due uccellini vivi de' quali sia lecito mangiare, un ramoscello di cedro, un nastro rosso, e dell'issopo.
5 E uno delli passeri comanderà che sia sacrificato in uno vaso di terra sopra l'acque viventi.5 Gli comanderà di svenare uno dei passerotti sopra un vaso di coccio contenente acqua viva;
6 E l'altro vivo tingerà nel sangue del passero offerto, con legno cedrino, e grana e isopo.6 l'altro poi vivo, insieme col ramo di cedro, il nastro rosso ed all'issopo, l'intingerà nel sangue del passerotto ucciso,
7 Con lo quale colui ch' è liberato sarà asperso sette volte, sicchè di ragione si purghi: lo passero vivo lasserà, sì che ritorni al campo.7 e con esso aspergerà sette volte quegli che dev'esser purificato, acciò divenga legittimamente mondo. Di poi lascerà libero il passero vivo, acciò se ne voli alla campagna.
8 E quando l'uomo avrà lavate le vestimenta sue, raderassi tutto il corpo, e laverassi con l'acqua; e netto entrerà nello abitato, e starà fuori del tabernacolo per sette dì.8 Quell'uomo, lavatesi le vesti, si raderà tutti i peli del corpo, si laverà nell'acqua, e così purificato rientrerà nell'accampamento; ma per sette giorni rimarrà fuori della sua tenda.
9 E lo settimo dì si raderà lo capo e la barba e li cigli e tutta la persona. E lavata da capo la vestimenta tutta e lo corpo,9 Al settimo giorno, si raderà i capelli, la barba, le sopracciglia, e i peli di tutto il corpo. Lavate di nuovo le vesti e la persona,
10 l'ottavo dì torrà due agnelli senza macula, e una pecora d'un anno senza macula, e tre decime di farina (cioè di crusca) nello sacrificio, unte d'olio, e da parte uno staro d'olio.10 l'ottavo giorno, prenderà due agnelli senza macchia, una pecora di un anno senza macchia, tre decimi di fior di farina cospersa d'olio per il sacrifizio, ed un sestario d'olio in più.
11 E quando lo sacerdote, che purifica gli uomini, l'avrà ricevuto, e tutte queste cose [ poste) dinnanzi al Signore alla porta del tabernacolo,11 Il sacerdote che deve purificarlo, dopo averlo presentato insieme ai suoi doni davanti al Signore all'ingresso del tabernacolo della testimonianza,
12 torrà l'agnello e offerrà per lo peccato, e lo staro dell' olio; e offerto a Dio ogni cosa,12 prenderà un agnello e l'offrirà per il delitto insieme al sestario d'olio; di poi, elevati tutti quei doni al Signore,
13 farà sacrificio dell' agnello in quello luogo dove si suole offerire la offerta per lo peccato (nel tabernacolo, cioè) in luogo santo. Siccome per lo peccato (appartiene l'ostia al sacerdote), così per lo mancamento allo sacerdote s'appartiene l'ostia; santa de' santi.13 immolerà l'agnello nel luogo santo dove suol immolarsi la vittima per il peccato e l'olocausto. Poichè tanto per il peccato quanto per il delitto, la vittima spetta al sacerdote, ed è cosa santissima.
14 E torrà lo sacerdote lo sangue della bestia che sarà offerta per lo difetto, e porranne sopra lo stremo dell' orecchia ritta di colui che si netterà, e sopra lo dito grosso della mano e dello piede dritto.14 Prendendo poi il sacerdote del sangue della vittima immolata per il delitto, ne porrà all'estremità dell'orecchio destro di quegli che dev'esser mondato, e sui pollici della mano e del piede destro.
15 E dell' olio dello staio ne porrà sopra la sua mano manca.15 Prenderà poi dal sestario dell'olio nella mano sinistra,
16 E tignerà lo dito grosso della mano dritta [in esso], e aspergerà sette volte coram Dio.16 v'intingerà un dito della mano destra, e ne farà aspersione innanzi al Signore sette volte.
17 E quello olio, che gli superchiò in mano, pongane sopra lo stremo della orecchia dritta di colui che si purifica, e sopra lo dito grosso della mano e del piede destro, e sopra lo sangue che è sparso per lo peccato,17 L'olio rimastogli nella mano sinistra, lo verserà sull'estremità dell'orecchio destro di quegli che sta mondandosi, sui pollici della mano e del piede destro, dove il sangue è stato versato per il delitto,
18 e sopra lo capo suo.18 e sul capo di lui.
19 E pregherà per lui nel cospetto di Dio, e farà lo sacrificio per lo peccato. Allora offerrà lo sacrificio (al tabernacolo).19 Indi pregherà per lui innanzi al Signore, e farà il sacrifizio per il peccato. Di poi immolerà l'olocausto,
20 E porrallo nello altare con i suoi bagnamenti; e l'uomo per ordine si purificherà.20 e lo porrà sull'altare con le sue libazioni. Allora quell'uomo sarà legittimamente mondato.
21 E s'egli fosse povero, che non potesse trovare quelle cose che dette sono, torrà uno agnello per lo delitto ed offerralo, acciò che lo sacerdote preghi per lui; e la decima parte della crusca, mescolata con l'olio, sarà in sacrificio, e lo staio dell' olio,21 Ma se quegli è povero, e non si può procurare le cose suddette, porterà in oblazione per il delitto un agnello acciò il sacerdote preghi per lui, un decimo di fior di farina cospersa d'olio, pel sacrifizio, un sestario d'olio,
22 e due tortore, o due pippioni, de' quali (due) l'uno sia per lo peccato, e l'altro per lo sacrificio.22 e due tortore o due colombini: uno per il peccato, e l'altro in olocausto.
23 E offerirà quelle cose lo ottavo dì della sua mondazione a lo prete alla porta del tabernacolo della testimonianza nel cospetto di Dio.23 L'ottavo giorno dalla sua purificazione, li offrirà al sacerdote, all'ingresso del tabernacolo della testimonianza, dinanzi al Signore.
24 Lo quale ricevendo lo agnello per lo peccato e lo staio dell' olio, leverà insieme.24 Il sacerdote, preso l'agnello per il delitto, ed il sestario d'olio, li eleverà insieme.
25 E sacrificato lo agnello, dello suo sangue porrà sopra lo stremo della orecchia dritta di colui che si purifica, e sopra lo dito grosso della mano e dello piede diritto.25 Poi, immolato l'agnello metterà del suo sangue sull'estremità dell'orecchio destro, e sui pollici della mano e del piede destro di quegli che sta mondandosi.
26 Una parte d'olio metterà nella sua mano manca.26 Prenderà quindi nella mano sinistra un poco d'olio,
27 Nello quale intingerà lo dito (suo) della mano dritta, e aspergerà sette volte verso Iddio.27 nel quale avendo intinto un dito della destra, ne farà aspersione sette volte davanti al Signore:
28 E toccherà la estrema parte della orecchia ritta di colui che si purifica, e lo dito grosso della mano e del piede ritto (suo) nel luogo del sangue che è versato per lo peccato.28 poi ne toccherà l'estremità dell'orecchio destro di quegli che si purifica, ed i pollici della mano e del piede destro, là dov'è il sangue versato per il delitto.
29 L'altra parte dell' olio, che tiene in la mano sinistra, lo metterà sopra lo capo di colui ch' è purificato, acciò che Iddio s'aumilii verso di lui.29 Il rimanente dell'olio che tiene nella mano sinistra, lo porrà sul capo del purificato, per rendergli placato il Signore.
30 E le tortore ovver pippioni offerrà,30 Infine offrirà una tortora od un colombino
31 uno per lo peccato, e l'altro al sacrificio co' suoi bagnamenti.31 per il delitto, e l'altro per l'olocausto con le sue libazioni.
32 Questo si è lo sacrificio dello leproso, che non puote avere ogni cosa nella sua liberazione.32 È questo il sacrifizio d'un lebbroso, che non può aver tutto quello che sarebbe richiesto per la sua purificazione.
33 Parlò Iddio a Moisè e ad Aaron, e disse:33 Il Signore parlò a Mosè ed Aronne, e disse:
34 Quando voi sarete nella terra Canaan, la quale io vi darò in possessione, se sarà la piaga della lepra nelle case,34 «Quando sarete entrati nella terra di Canaan che io vi darò per vostra possessione, se si manifesterà [sui muri] nelle case la piaga della lebbra,
35 colui, di cui è la casa, andarae al prete, e dirà: nella casa mia pare che sia come una piaga di lepra.35 quegli del quale è la casa andrà ad annunziarlo al sacerdote, e dirà: - Mi sembra che ci sia nella mia casa come una piaga di lebbra. -
36 Ed egli gli comanderà che cavi ogni cosa della casa, innanzi che v'entri e veggia se è lepra, acciò che non maculi ogni cosa che è nella casa; e poscia sì v'entrerà dentro, e consideri la lepra.36 Il sacerdote darà ordine che venga portata via di casa tutta la roba, prima che v'entri egli per vedere se v'è lebbra; ciò perchè non abbia a diventar immondo tutto quello che è nella casa. Poi v'entrerà per esaminare questa lebbra della casa.
37 E s'egli vederà nelle pareti della casa come valli pallide, ovver rosse difformi, e più basse dell' altra superficie,37 Se vedrà sulle sue pareti come delle fossette macchiate in biancastro o rossastro, più depresse della rimanente superficie,
38 uscirà fuori della porta della casa, e incontanente la serrerà per sette giorni.38 esca per la porta di casa, e subito la chiuda per sette giorni.
39 E lo settimo dì verrà, e la considererà. E se troverà esser cresciuta la lepra,39 Tornato al giorno settimo, la esamini. Se vedrà che la lebbra è cresciuta,
40 comanderà che sian tratte fuori le pietre dove la lepra istà (e cacciate fuori della casa), e faralle portare fuori della città in luogo diserto.40 faccia cavare le pietre dov'è la lebbra, e gettarle via fuori della città in luogo immondo.
41 E la casa tutta farà radere di dentro per lo circuito, e la rasura manderà in quello luogo medesimo dove son poste le pietre sopradette.41 Faccia anche raschiare nell'interno la casa stessa per tutti i versi, e gettar la polvere della raschiatura in luogo immondo fuor di città.
42 E altre pietre metterà, e farà mettere nel detto muro, e acconciare la casa d'altre pietre e d'altra calcina.42 Al posto poi delle pietre cavate, ne faccia metter altre, e con nuovo intonaco intonacare la casa.
43 E dopo che le pietre e la polvere saranno tolte via, e d'altra terra linita la casa,43 Se dopo aver cavato quelle pietre, raschiate le muraglie e rifatto l'intonaco,
44 ed entrato il sacerdote vedrà esser ritornata la lepra, e li pareti esser maculati, la lepra è per severante, la casa immonda.44 il sacerdote rientrandoci vedrà tornata la lebbra, e le pareti sparse di macchie, quella lebbra è inveterata, e la casa è immonda.
45 La quale subito disferanno; e le sue pietre e lo legname e tutta la polvere porteranno di fuori del castello in luogo immondo.45 Subito perciò la demoliranno, e le pietre, il legname e la polvere delle macerie sarà gettata fuori dell'abitato in luogo immondo.
46 E chi entra nella casa, quando istà ser rata, sarà immondo insino al vespro.46 Chi sarà entrato in quella casa quand'era chiusa, sarà immondo fino alla sera;
47 E chi vi mangerà, ovvero chi vi dorme, laverà le sue vestimenta.47 chi ci avrà dormito, o v'avrà mangiato qualcosa, si laverà le vesti.
48 E se lo prete troverà la casa, quando sarà istata (serrata e) racconcia, senza lepra, renderalla netta e pura.48 Se il sacerdote rientrandovi riscontrerà che la lebbra non è cresciuta in quella casa dopo che fu di nuovo intonacata, la dichiarerà pura perchè tornata sana.
49 E quando la purificherà, prenderà due passeri, e lo legno del cedro e isopo e panno vermiglio.49 Per la purificazione della medesima prenderà due passeri, un ramoscello di cedro, un nastro rosso, e dell'issopo.
50 E sacrificato uno passere in uno orciuolo di terra sopra l'acqua viva,50 Immolato uno dei passeri sopra un vaso di coccio contenente acqua viva,
51 torrà lo legno del cedro, l'isopo e la grana e lo passere vivo, e intingerà ogni cosa in quello sangue dello passere sacrificato e nell'acqua viva, e aspergerà la casa sette volte.51 prenderà il ramoscello, l'issopo, il nastro rosso ed il passero vivo; li intingerà nel sangue del passero immolato e nell'acqua viva, e ne aspergerà sette volte la casa,
52 E purificheralla così col sangue (del passere) come coll'acqua viva e collo passere vivo, come collo legno cedrino e coll'isopo e con la grana.52 purificandola tanto col sangue del primo passero quanto con l'acqua viva, col passero vivo, col ramo di cedro, con l'issopo e col nastro rosso.
53 E quand' egli avrà lasciato lo passere volare liberamente nel campo, orerà per la casa, e sarà monda per ragione.53 Quindi, dopo aver lasciato liberamente volarsene alla campagna quel passero, pregherà per quella casa, e questa sarà legittimamente mondata.
54 Questa è la legge d'ogni lepra, e di percussione,54 Questa è la legge relativa ad ogni specie di lebbra e di piaga,
55 della lepra delle vesti e delle case,55 alla lebbra delle vesti e delle case,
56 delle cicatrici e de' carbonculi (ovver bugnoni, che lievano nella pelle) di macchie relucenti e mutate in varie specie di colori,56 alle cicatrici ed alle pustole che vengon fuori, alle chiazze lucide ed alle diverse apparenze di mutazioni di colore,
57 acciò che si possa sapere, a che tempo la cosa sia monda, ovver immonda.57 acciò si possa sapere quando una cosa è monda o immonda».