Scrutatio

Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Isaia 27


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1 In quello dì visiterà lo Signore col coltello suo duro e forte e grande, sopra Leviatan serpente antico, e sopra Leviatan serpente torto, e ucciderà quello pesce che si chiama balena, lo quale è nel mare.1 In quel giorno il Signore punirà con la sua spada dura, grande e potente il Leviatàn, serpente fuggente, il Leviatàn, serpente tortuoso, e ucciderà il dragone del mare.
2 In quello di canterà a lui la vigna del vino puro.2 In quel giorno si dirà: "La vigna deliziosa, cantatela!
3 Io sono lo Signore, lo quale la servo, e subitamente lo darò a lei, acciò che forse non sia visitato contro a lei; io la servo di notte e di dì.3 Io, il Signore, la custodisco, ad ogni momento la irrigo, perché non la si danneggi, notte e giorno io la guardo.
4 E di lei non è indegnazione: chi mi darà spina e arboro spinoso nella battaglia? anderò sopra lei, e ugualmente l'accenderò?4 Non sono in collera. Se ci fossero rovi e pruni, muoverei loro la guerra, li incendierei tutti insieme!
5 O torrò io la mia fortezza? li farà pace a me? pace farà a me?5 O piuttosto si cerchi rifugio in me, si faccia pace con me, la pace sia fatta con me".
6 Chi usciranno con impeto di Iacob, e Israel fiorirà e germinerà, ed empieranno la faccia del mondo di seme.6 Nei giorni futuri Giacobbe metterà radici, Israele fiorirà e germoglierà e l'universo si riempirà dei suoi frutti.
7 Or percosselo egli secondo la piaga di quello ché percuotè sè medesimo? o ucciselo, come egli uccise gli suoi morti?7 Lo ha forse percosso il Signore come percosse i suoi percussori, l'ha forse ucciso, come uccise i suoi uccisori?
8 Quando sarà stata gittata la misura contro alla misura (ciò ugualmente), allora la giudicherà; egli hae pensato nel suo spirito duro per lo dì della estate.8 Tu l'hai castigato cacciandolo, espellendolo, l'hai sospinto con un soffio violento in un giorno di vento d'Oriente.
9 E per ciò sopra questo sarà lasciata la iniquità nella casa di Iacob; e questo è tutto lo frutto, acciò che sia tolto via (tutto) lo peccato suo, quando averà posto tutte le pietre dello altare come le pietre della cenere percosse; non staranno alla luce li templi.9 Pertanto così sarà espiata l'iniquità di Giacobbe e ciò rimuoverà tutti i frutti del suo peccato, quando avrà ridotto tutte le pietre dell'altare, come pietre che si stritolano per la calce, non vi erigeranno più stele sacre e altari.
10 E la città armata sarà desolata, e la bella sarà abbandonata, e sarà lasciata come lo deserto; quivi pascerà lo vitello, e ivi averà lo letto, e consumerà le sue altezze.10 La città fortificata è diventata solitaria, un sito spopolato e abbandonato come un deserto; là viene a pascolare il vitello, vi si corica e ne distrugge i rami.
11 Nella siccità della sua ricolta si spezzeranno le femine che verranno e meneranno quella; però che lo popolo non è savio; però non averà misericordia colui il quale fece quello; e quello che lo formoe non li perdonerà.11 Quando si seccano i rami, si spezzano, le donne vengono e li fanno bruciare; sono infatti un popolo senza intelligenza, perciò il suo creatore non avrà misericordia e il suo Signore non farà grazia.
12 E sarà in quello dì, che Iddio percoterà dal letto del fiume (che si chiama Giordano) infino al rivo di Egitto, e voi vi radunerete a uno a uno, voi figliuoli di Israel.12 In quel giorno il Signore batterà le spighe dal Fiume fino al torrente d'Egitto e voi sarete raccolti a uno a uno, voi, figli d'Israele.
13 In quello dì si sonerà con la tromba grande, e verranno quelli ch' erano stati perduti della terra delli Assiri, e quelli ch' erano cacciati della terra di Egitto; e adoreranno lo Signore nel santo monte in Ierusalem.13 In quel giorno suonerà la grande tromba e verranno gli sperduti nella terra d'Assiria e i dispersi nella terra d'Egitto: adoreranno il Signore sul monte santo, in Gerusalemme.