Scrutatio

Mercoledi, 14 maggio 2025 - San Mattia ( Letture di oggi)

Isaia 10


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1 Guai a quelli che compongono la malvagia legge, e quelli che scrivono le ingiustizie,1 - Guai a coloro che pronunciano sentenze inique, e scrivono scritture ingiuste.
2 per costringere nel giudicio li poveri, e facciano forza di pianto delli umili del mio populo, acciò che le vedove fussono loro preda, e rubassono li pupilli.2 opprimendo in giudizio i deboli, violando il diritto dei poveri del mio popolo, affinchè siano le vedove loro preda, e per spogliare i pupilli.
3 Or che farete nel dì della visitazione e della miseria che verrà dalla lunga? e a cui adiutorio fuggirete? e dove lascerete la vostra gloria?3 Che farete nel giorno della visita e della calamità che verrà di lontano? A chi vi rifuggerete per aiuto, e dove abbandonerete la vostra gloria,
4 Non vi piegate sotto lo legame, però che voi caggerete con li morti di coltello. E sopra tutte queste cose non si rivolse il suo furore (cioè per tutte queste cose), ma la sua mano è distesa ancora.4 per non piegare sotto la catena e soccombere tra gli uccisi? Per tutto questo non s'è rimesso dall'ira sua, ma la sua mano è ancora stesa.
5 Guai a te, Assur! verga del mio furore e bastone egli è; nella loro mano la mia indignazione.5 Guai ad Assur! egli è la verga del mio furore, egli è il bastone; in mano loro la mia collera.
6 Io manderò lui alla gente fallace; e contro al popolo del mio furore io comanderò a lui, che toglia e spogli e divida la preda, e ponga quello in conculcazione come lo luto delle piazze.6 Io lo manderò alla nazione perfida e contro il popolo della mia indignazione; e gli ordinerò di saccheggiare e di depredare e di calpestarlo come il fango delle piazze.
7 Ma egli non si penserà così, e lo cuore suo non penserà così; e lo suo cuore sarà a fracassare, e ad uccidimento di genti non poche.7 Ma egli non ragionerà così e il suo cuore non penserà a questo modo; anzi avrà in cuore di distruggere e di sterminare non poche nazioni.
8 [Perciò che dirà]:8 Infatti egli dirà:
9 or non sono li miei principi insieme re? or non come Carcamis, così è Calano? e come Arfad, e così è Emat? (Tutti questi sono nomi di cittadi) or non come Damasco, così è Samaria?9 «I miei principi non sono essi altrettanti re? Non è stato di Calano come di Carchemis, e come di Arfad, così di Emat? Quel che toccò a Damasco non toccò a Samaria?
10 Come trovò la mia mano li regni delli idoli, così trovarò le loro idolatrie di Ierusalem e di Samaria.10 Come la mia mano ha conquistato i regni dell'idolatria, così sarà anche dei simulacri di quei di Gerusalemme e di Samaria.
11 Or non farò io così alle statue di Ierusalem, come feci alli idoli di Samaria?11 Come ho fatto a Samaria e ai suoi idoli, non farò io a Gerusalemme e ai suoi simulacri?».
12 E sarà; quando lo Signore averà compiuto nel monte di Sion e in Ierusalem tutte le sue opere, visiterò sopra lo frutto dello magnifico cuore dello re d' Assur, e sopra la gloria della grandezza de' suoi occhi.12 Ma avverrà che quando il Signore avrà compiuto interamente l'opera sua nel monte Sion e in Gerusalemme, allora [dice egli] farò la mia visita sul frutto dell'altiero cuore del re di Assur, e sulla gloria altezzosa de' suoi occhi.
13 E disse: nella fortezza della mia mano io hoe fatto, e intesi nella mia sapienza; e tolsi i termini de' popoli, e li loro principi hoe rubato, e trassi fuori come potente (nella mia sedia) coloro che credeano regnare.13 Perchè ha detto: «Io ho operato in forza della mia mano e colla sapienza mia ho avuto accorgimento, e ho rimosso le frontiere dei popoli, ho spodestato i loro principi, e come un despota, ho deposto coloro che sedevano in alto.
14 E trovò la mia mano la fortezza de' popoli, come si trovano i polli nel nido (che non si possono difendere); e sì come si ricolgono l' uova le quali sono abbandonate, così radunai tutta la terra; e non fue chi muovesse una penna, e aprisse la bocca e gracchiasse.14 E la mia mano, come farebbe d'un nido, ha ritrovato la potenza dei popoli, e come si raccolgono le uova abbandonate, io ho raccolto tutta la terra, e non fu chi battesse ala, o aprisse bocca, o pigolasse.
15 Or (non) averà la scure gloria contro quello che (sega e) taglia con essa? ed esalterassi la sega contro a colui lo qual la mena? come si leva la verga contro a colui che la leva, e la mazza si è esaltata, la qual è legno.15 Come si glorierà la scure contro colui che con essa taglia? O si leverà la sega contro colui che la tira? Come se il bastone si alzasse contro colui che lo alza; e alzandosi il bastone, esso non fosse pur sempre legno».
16 E però manderà lo Signore delli eserciti nelli suoi grassi la magrezza; e l'arsione arderà sotto la sua sedia accesa.16 Per questo il dominatore, il Signore degli eserciti, manderà nelle sue impinguate carni l'estenuazione, e sotto alla sua gloria s'accenderà un incendio, come un incendio di fuoco.
17 E Israel sarà lume nel fuoco, e lo suo Santo nella fiamma; e la spina sua sarà accesa, e saranno divorati i suoi pruni in uno die.17 E il lume d'Israele sarà fuoco, e il suo Santo sarà fiamma, e bruceranno e si consumeranno le sue spine e i suoi pruni in un sol giorno.
18 E la gloria del suo bosco e di Carmelo (cid è uno monte) dall' anima insino alla carne sarà consumata, e sarà fuggitivo per ispaventamento.18 E la magnificenza del suo bosco e del suo giardino sarà consumata dallo spirito fino alla carne, ed egli andrà esterrefatto e fuggiasco.
19 E li rimasugli de' legni dello bosco suo saranno numerati per la loro povertà, e uno fanciullo sì li scriverà.19 E il rimanente delle piante del suo bosco saranno in numero così esiguo, che le potrà scrivere un fanciullo.
20 E sarà in quel dì, che non aggiugnerà rimanente ad Israel, e a quelli che saranno fuggiti della casa di Iacob, a confidarsi sopra colui il quale li percuote; ma si confiderà sopra lo Signore santo d'Israel nella verità.20 E avverrà in quel giorno, che un resto d'Israele e la parte della casa di Giacobbe scampata non continueranno più ad appoggiarsi su colui che li percuote, ma si appoggeranno sul Signore, sul Santo d'Israele sinceramente.
21 Le reliquie si convertiranno, dico quelle di Iacob, allo Signore forte.21 Un resto si convertirà; un resto, dico, di Giacobbe all'Iddio forte.
22 E se il tuo popolo d' Israel sarà come la rena del mare, lo rimanente si convertirà di quello; la consumazione abbreviata farà abondare la giustizia.22 Perchè se anche il tuo popolo, o Israele, fosse come le sabbie del mare, avanzi di esso si convertiranno: una definitiva recisione farà rifluire la giustizia.
23 Lo Signore delli eserciti farà la consumazione e la breviazione nel mezzo della terra.23 Sì, una recisione che sarà definitiva farà il Signore Dio degli eserciti in mezzo alla terra.
24 E perciò dice lo Signore delli eserciti: non temere, popolo mio, tu abitatore di Sion, di Assur; egli percoterà te nella verga, e alzerà la sua bacchetta sopra te nella via di Egitto.24 Per questo così dice il Signore Dio degli eserciti: «Non temere di Assur, o mio popolo, che abiti in Sion; ti percuoterà colla verga e alzerà il bastone su di te sull'esempio dell'Egitto.
25 Ancora stando uno poco, e la mia indignazione e lo mio furore sarà compiuto sopra le fellonie loro.25 Perchè tra poco e tra breve, si compirà l'opera della mia indignazione e della mia collera sopra le loro scelleraggini».
26 E resusciterà lo Signore delli eserciti sopra lui la battitura secondo la piaga di Madian nella pietra di Oreb, e la sua verga sopra lo mare, e leveralla nella via di Egitto.26 E il Signore degli eserciti scuoterà su di lui la sferza come nella piaga di Madian alla pietra Horeb, e la sua verga sopra il mare, e l'alzerà sull'esempio dell'Egitto.
27 E in quello dì sarà tolto il suo carico dello tuo omero, e lo suo giogo del tuo collo, e fraciderà lo giogo dalla faccia dell' olio.27 E avverrà in quel giorno che sarà tolto il peso di lui dalle tue spalle, e il suo giogo dal tuo collo, e il giogo diventerà morbido come per la presenza dell'olio.
28 Verrà in Aiat, e passerà per Magron; a lato a Macmas raccomanderà li suoi vasi.28 Verrà in Aiat, passerà in Magron, presso Macmas, porrà la riserva dei suoi bagagli.
29 E passarono per corso, (e dissono:) Gabaa è nostra sedia; Rama si maravigliò, e Gabaa di Saul fuggio.29 Passarono di corsa Gabaa nostra stazione; Rama è sbigottita, Gabaa di Saul è fuggita.
30 E però piagni con la tua voce, o tu figliuola di Gallim; attendi (cioè ascolta), Laisa, e tu poverella Anatot; (tutti questi sono nomi di terre, se non se Saul che fu uno uomo).30 Stridi colla tua voce, o figlia di Gallim! sta' in ascolto, o Laisa; poveretta te, o Anatot!
31 Medemena passò e fuggì; però, abitatori di Gabim, confortatevi.31 Mademena è scappata, mettetevi al sicuro, o abitanti di Gabim.
32 Ancora è il dì (grande) che potremo andare in Nobe; moverà la sua mano sopra lo monte della figliuola di Sion, lo colle di Ierusalem.32 È giorno ancora per fermarsi in Nobe: scuoterà la sua mano contro la figlia di Sion, contro il colle di Gerusalemme.
33 Ecco lo signoreggiatore Signore delli eserciti romperà la bariletta in spavento, e quelli che sono lunghi per istatura saranno tagliati, e i levati in alto saranno umiliati.33 Ecco il dominatore, il Signore degli eserciti, spezzerà con tremendo fragore il vaso; e gli alti fusti saranno tagliati, e gli elevati saranno atterrati.
34 E le cose condense del bosco saranno rivolte sotto sopra col ferro; e lo Libano cadrà colle sue alte cose.34 E il folto del bosco sarà messo a soqquadro col ferro, e il Libano coi suoi sublimi cedri cadrà.