Scrutatio

Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 43


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Lo firmamento dell' altezza è sua bellezza; [la bellezza] del cielo nella visione della gloria.1 Bellezza dell'altissimo cielo egli è il firmamento; nell'ornato del cielo si vede la gloria.
2 Il sole nella sua veduta, annunziante nell' uscimento, vaso maraviglioso, l' opera di Dio eccelso.2 Il sole uscendo fuora, col suo aspetta annuncia (il giorno), strumento ammirabile, opera dell'Altissimo.
3 Che nel meridiano circolo arde la terra; e chi potrà nel cospetto dell' ardore suo sostenere? La fornace sua guardando nell'opera dello ardore;3 Nel mezzogiorno egli abbrugia la terra, e chi è, che possa reggere in faccia a' suoi ardori? Come chi mantiene una fornace pe' lavori, che si fanno a fuoco ardente:
4 tre cotanti il sole ardendo li monti, soffiando raggi affogati e risplendendo colli suoi raggi, acceca gli occhi.4 Il sole tre volte tanto brugia i monti, vibrando raggi di fuoco, e col fulgore de' suoi raggi abbacina gli occhi.
5 Grande è Iddio il quale fece quello, e festinò il suo viaggio nelle opere sue.5 Grande è il Signore, che la creò, per comando del quale egli accelera la sua corsa.
6 E la luna in tutte le cose nel tempo suo, e dimostramento del tempo sì è segnale del secolo.6 La luna con tutte le fasi, e col suo periodo indica i tempi, e segua gli anni.
7 E dalla luna è il segno del dì della festa; egli è luminare il quale scema nel compimento.7 La lana da il segno de' giorni festivi; luminare, il quale arrivato alla sua pienezza, decresce.
8 Egli è denominato il mese secondo il nome suo; e crescendo e decrescendo, se ne maravigliano molti.8 Il mese ha preso il nome da lei; ella cresce mirabilmente fino alla pienezza.
9 O vaso de' campi militari, risplendente nel firmamento del cielo!9 Un esercito è nell'eccelso, nel firmamento celeste, il qual esercito gloriosamente risplende.
10 La bellezza del cielo è dalla gloria delle stelle, il Signore illuminando il mondo dal cielo.10 Lo splender delle stelle è la gloria del cielo: il Signore è quegli, che illumina il mondo lassù dall'alto.
11 Nelle parole (di Dio) i santi staranno al giudicio, e non falliranno nelle vigilie sue.11 Alla parola del Santo elle son pronte a' suoi ordini, né mai si stancano nello loro stazioni.
12 Vedi l'arco (del cielo), e benedici colui che il fece; egli è molto bello nello splendore suo.12 Mira l'arcobaleno, e benedici colui, che lo ha fatto: egli è molto bello nel suo splendore.
13 Giroe il cielo nel cerchiamento della gloria sua; le mani di Dio l' apersono.13 Egli il cielo cinge con cerchio glorioso, le mani dell'Altissimo sono quelle, che lo han disteso.
14 Con lo suo comandamento (Iddio) mandoe la neve; e affretta di mandare li lampi del suo giudicio.14 Dio col suo comando fa subito venire la neve, e con celerità spedisce le folgora secondo il suo giudizio.
15 Imperciò sono aperti li tesori (suoi), e volarono li nuvoli sì come uccelli.15 Per questo si aprono i tesori, e le nubi volano come gli uccelli.
16 Egli puose nella sua grandezza li nuvoli, e spezzaronsi in pezzi della gragnuola (dinanzi da lui per li suoi comandamenti).16 Colla sua potenza grande egli addensa le nuvole, e ne stacca pietre di grandine.
17 E dinanzi da lui si commoveranno li monti; il vento trarrae secondo la volontade sua.17 A uno sguardo di lui si scuotono i monti, e per volere di lui soffia lo scirocco.
18 La voce del suo tuono battè la terra; la tempesta d' aquilone, e la radunanza de' venti.18 Il rumor del suo tuono sbatte la terra: la bufera aquilonare, e i turbini di vento,
19 E sì come uccello ponendosi a sedere spande neve, e sì come locusta (cioè grillo) cadendo nel suo discendere.19 Spandono la neve, la quale vien già a guisa di uccelli, che calano a riposarsi, o come locuste, che si gettano sulla terra, e la ricuoprono.
20 L'occhio si maraviglierae della bellezza del suo colore; il cuore ismarrirae sopra la sua pioggia.20 L'occhio ammira il bel candore di lei, e la sua quantità cagiona spavento ne' cuori.
21 Ispanderae in su la terra freddo, sì come sale; e da che elli si raggelerae, sarà sì come le cime del cardo.21 Egli spande sopra la terra la brina come sale, la quale quand'è agghiadata si fa simile alle punte de' triboli.
22 Il vento freddo da tramontana trasse; il cristallo si congelò nell' acqua; egli si riposa sopra ogni raccoglimento d'acqua, e vestirassi dell' acque, sì come d' una lorica.22 Al soffio del freddo aquilone l'acqua si congela in cristallo, il quale sopra ogni massa di acque si posa, e mette indosso alle acque quasi una corazza.
23 E divorerae li monti, e arderae il deserto, e spegnerae la verdezza sì come fuoco.23 Egli divora i monti, e brugia i deserti, e secca ogni verdura al pari del fuoco.
24 La medicina di tutti è nell' affrettamento de' nuvoli; la rugiada scontrata dallo ardore vegnente farà umile colui.24 Il rimedio a tutto questo si è una nuvola, che tosto comparisca; e una molto calda rugiada, che gli venga contro lo fa dar giù.
25 Il vento taceo nella parola sua; nel suo pensiero abbonacciò il mare; il Signore isole piantò [in] quello.25 Una parola di lui fa tacere i venti, e un suo volere mette in calma il mar profondo, e in esso il Signore pianta delle isole.
26 Coloro che nàvicano il mare, raccontano il pericolo di quello; noi (uomini) udendolo (non) ce ne maraviglieremo.26 Quelli, che scorrono il mare, ne raccontino i pericoli; e noi all'udirli co' nostri orecchi rimarremo stupefatti.
27 Quivi sono le nobilissime e mirabili opere (di Dio); varie generazioni di bestie e di tutti li animali, e le creature delle belve.27 Ivi opere grandi, e ammirabili: vari generi di animali, e bestie di ogni sorta, e mostruose creature.
28 Per lui è compiuto il fine del viaggio, e tutte le cose sono ordinate nella sua parola.28 Per lui fu stabilito (ad ogni cosa) il fine del suo viaggio, e tutto ha posto in buon ordine col suo comando.
29 Noi diremo molte cose, e mancheremo nel dire; ma la fine e compimento delli sermoni sì è Iddio.29 Diremo molto, e ci mancherà la parola: ma la somma di quel, che può dirsi, si è, che egli è in tutte le cose.
30 Gloriandolo noi (in tutte le cose) a che valeremo (e potremo)? (Quasi dica: non siamo sufficienti, però ch' ) egli è onnipotente sopra le opere sue.30 Che potrem far noi per glorificarlo? perocché egli l'onnipotente di tutte le opere sue è più grande.
31 Terribile è il Signore, e fortemente grande, e mirabile nella sua potenza.31 Il Signore è terribile, e grande oltre modo, ed è mirabile la sua possanza.
32 Glorificando noi il Signore quantunque noi potremo, ancora varrà egli (e potrà) più, e maravigliosa è la sua magnificenza.32 Lodate il Signore quanto mai potrete; perocché egli sarà sempre al di sopra, e la magnificenza di lui è prodigiosa.
33 Benedicete il Signore, ed esaltatelo quanto potete; però ch' egli è maggiore d' ogni laude.33 Benedite il Signore, ed esaltatelo quanto potete; perocché egli è maggior d'ogni laude.
34 Esaltando lui, vi riempierete di virtude; non vi affaticate, però che voi non vi aggiugnerete.34 Armatevi di valore per esaltarlo, e non vi stancate; perocché non ne ver rete a capo giammai.
35 Or chi vede Iddio e raccontalo? e chi è colui che il magnificò sì com' elli è dal principio?35 Chi lo ha veduto, affin di poterlo descrivere? E chi spiegherà la sua grandezza qual ella è ab eterno?
36 Molte cose sono nascose, maggiori di queste; poche vedemmo delle sue opere.36 Molte sono le opere nascoste maggiori di queste; perocché poco è quel, che veggiamo delle opere di lui.
37 Iddio fece tutte le cose, e diede sapienza a coloro che pietosamente adòperano.37 Ma tutto è stato fatto dal Signore, ed egli a que', che vivono piamente dì la sapienza.