SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Ecclesiastico 35


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA MARTINI
1 Colui che osserva la parola di Dio, multiplica la orazione..1 Fa molte obblazioni chi osserva la legge:
2 Salutevole sacrificio è ubbidire li comandamenti, e partirsi da ogni iniquitate.2 Sagrifizio di salute egli è il custodire i comandamenti, e allontanarsi da ogni iniquità.
3 E sacrificare la umiliazione del sacrificio sopra le ingiustizie, e la deprecazione per li peccati, è partirsi dalla ingiustizia.3 Il fuggir l'ingiustizia è un offerir sacrifizio di propiziazione per le in giustizie, e rimuovere la pena de' peccati.
4 Colui che offerisce fioritissimo pane sì retribuisce grazia; e chi fa misericordia offerisce sacrificio.4 Rende grazie a Dio colui, che offerisce il fior di farina; e colui, che fa l'opra di misericordia offerisce un sagrifizio.
5 E piace a Dio che l' uomo si parta dalla iniquitade; e io il prego che li piaccia che l'uomo si parta dalla ingiustizia.5 Quello, che piace al Signore si è la fuga dell'iniquità, e si rimuove la pena de' peccati coll'allontanarsi dalla ingiustizia.
6 Non apparirai dinanzi al conspetto di Dio, ròto..6 Non comparir dinanzi al Signore colle mani vuote;
7 Queste cose tutte si fanno per lo comandamento di Dio.7 Perocché tutte queste cose si fanno per comandamento del Signore.
8 La oblazione del giusto ingrassa l'altare, e odore della soavitade sì è nel conspetto dello Altissimo.8 L'obblazione del giusto impingua l'altare, ed è un odore soave nel cospetto dell'Altissimo.
9 Lo sacrificio del giusto acquista grazia; e Iddio non dimenticherae la memoria di quello sacrificio.9 Il sagrifizio del giusto è gradito, e non se ne dimenticherà il Signore.
10 Rendi a Dio gloria con buono animo; e non diminuire le primizie delle tue mani.10 Con lieto animo rendi onore a Dio, e non isminuire le primizie di tue fatiche.
11 In ciò che tu darai rallegra il volto tuo, e in (tua) esultazione santifica le decime tue.11 Tutto quello, che dai, dallo con volto ilare, e santifica le tue decime colla tua letizia.
12 Dà all' Altissimo secondo ch' egli averà dato a te; il trovamento delle tue mani farai con buona intenzione;12 Da all'Altissimo a proporzione di quello, che egli ti ha dato, e con lieto occhio offerisci secondo le tue facoltà;
13 però che Dio merita, e renderatti sette cotanti.13 Perocché Dio è rimuneratore, e renderà a te il settuplo.
14 Non offerire doni pessimi; però che Dio non gli riceverae.14 Non offerire doni di rifiuto; perocché Dio non gli accetterà.
15 E non guardare lo sacrificio ingiusto, perd che Dio è giudice, e non è appo di lui accetta la dignitade della persona dante.15 E non far capitale sopra un sagrifizio ingiusto, perché il Signore è giudice, ed egli non ha riguardo alla gloria delle persone.
16 Non accetterà Iddio la persona contro al povero, ed esaudirà il priego dello offeso.16 Il Signore non fa accettazione di persone in danno del povero; ed esaudisce la preghiera di lui quand'è offeso.
17 Non dispregiarà le preghiere del pupillo, nè della vedova, quando ella spanderae parole di pianto.17 Egli non disprezza il pupillo, che to prega, né la vedova, che gli parla co' suoi sospiri.
18 Or non discendono le lacrime della vedova alla mascella, e lo gridamento suo sopra al lacrimante?18 Le lagrime della vedova, che scorron sulle sue guance, non son elleno tante grida contro di lui, che le fa scorrere.
19 Elle salgono dalla mascella infino al cielo; e Iddio esauditore non si diletterae in quelle.19 Dalle guance di lei salgono insino al cielo, e il Signore, che esaudisce non le vedrà con piacere.
20 Colui che adora Iddio nella orazione, fia accettato; e lo priego suo approssimerae infino a' nuvoli.20 Chi adora Dio con buona volontà, sarà ajutato, e la preghiera di lui arriverà sino alle nubi.
21 E la orazione di colui che si umilia passerà i cieli; e infino ch' essa orazione non approssima a Dio, non si consolerae l' orante; e non si partirà (l' orazione), infino che lo Altissimo nollo guarderae.21 L'orazione di colui, che si umilia, penetrerà le nubi, ed ella non si darà posa fino, che si avvicini all'Altissimo, e non ne partirà, fino a tanto che egli a lei volga lo sguardo.
22 E Iddio non si allungherà (da essa), ma giudicherà li giusti, e farà giudicio; il fortissimo Iddio non averà pazienza in quelli, acciò ch' elli contriboli lo dorso loro.22 Il Signore non differirà, ma vendicherà i giusti, e farà giustizia, e il Fortissimo non sarà paziente riguardo ad essi; ma aggraverà di tribolazioni il dorso di coloro:
23 Renderae vendetta alle genti, infino a tanto ch ' elli torrae via la moltitudine de' superbi, e tribolerae (lo Signore) le sedie delli iniqui.23 E punirà le nazioni fino a tanto, che abbia annichilata la moltitudine de' superbi, e spezzati gli scettri iniqui:
24 ...24 Fino a tanto, che abbia renduta mercede agli uomini secondo le opere loro, e secondo le opere dell'uomo, e secondo la presunzione di lui.
25 Infino a tanto ch' elli giudichi la sentenza del popolo suo, e diletterae li giusti nella misericordia sua.25 Fino a tanto, che abbia fatto giustizia al suo popolo, e abbia consolati i giusti colla sua misericordia.
26 Bellissima è la misericordia di Dio nel tempo della tribulazione, sì come nuvola di piova nel tempo della siccità.26 Amabile la misericordia di Dio nel tempo di tribolazione come la piovosa nuvola in tempo di siccità.