Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Sapienza 3


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1Le anime de' giusti sono nella mano di Dio, e non li toccherà tormento di morte.2Alli occhi delli insipidi pare ch' elli muoiano, e la fine loro è stimata afflizione.3(E dal giusto cammino si partiranno li rei, e andaranno in perdizione; e) quello che è da noi viaggio, è combattimento; ma coloro sono in pace.4E se elli soffersono tormento dinanzi dalli uomini, la loro speranza sì è piena d' immortalitade.5In poche cose sono stati perseguitati, in molte cose fieno beni disposti; per che Iddio li tentoe, e trovolli degni di sè.6Sì come oro in fornace li provoe, e sì come ostia di sacrificio li ricevette, e nel tempo sarà il riguardamento loro.7Risplenderanno li giusti; sì come faville in canneto, così scorreranno.8E giudicheranno le nazioni, e signoreggeranno li popoli, e il loro Iddio regnerae in perpetuo.9Coloro che si confidano in lui, intenderanno la veritade; e li fedeli si riposeranno con lui nella dilezione; però che dono e pace averanno li suoi eletti.10Ma li empii saranno castigati secondo ch' elli pensarono, li quali lasciarono lo giusto, e partironsi da Dio.11Colui è disavventurato, il quale caccia da sè la sapienza e la disciplina; e la speranza loro è vana, e le loro fatiche sono sanza frutto, e l' opere loro saranno inutili.12Le loro femine sono insensate, e li loro figliuoli sono malvagissimi.13Maledetta la loro creatura, e bene avventurata la sterile; e la non corrotta, che non conobbe letto in peccato, averae frutto nello ragguardamento dell' anime sante.14Il castrato, che non fece colle sue mani iniquitade, e non pensoe contro al Signore cose malvagie, a colui sarà dato dono eletto di fede, e graziosa sorte nel tempio [di Dio].15Glorioso è il frutto delle buone fatiche, e la radice della sapienza non si torrae.16Li figliuoli delli adùlteri saranno in consumazione; il seme si sradicherae del malvagio letto.17E se elli pure fussono di lunga vita, sì saranno computati per nulla; e l' ultima loro vecchiezza sarà sanza onore.18E se tostamente morranno, non averanno speranza, e non averanno lingua.19Però che le crudeli nazioni e inique sono di (crudele) dannazione.