SCRUTATIO

Venerdi, 20 giugno 2025 - San Ettore ( Letture di oggi)

Proverbi 6


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1 Figliuolo mio, se tu prometterai per l'amico tuo, tu hai firmato la mano tua apresso ad altrui,1 Figlio mio, se ti sei fatto garante per il tuo prossimo, per uno straniero hai stretto la tua mano;
2 e hai obbligato la roba tua; a quello tu sei obligato con le tue parole.2 ti sei fatto irretire dalla parola delle tue labbra, ti sei lasciato catturare dai detti della tua bocca;
3 Fa adunque, figliuolo mio, quello ch' io ti dico, e te stesso ti libera; per che tu sei intrato nelle mani del tuo prossimo (per la obligazione fatta). Discorri, sollecita e cerca l'amico tuo,3 fa' così, figlio mio, e sarai libero, poiché sei caduto nella mano del tuo prossimo: va', inginòcchiati e importuna i tuoi vicini.
4 acciò tu sie liberato da quello obligo; e liberati dalle mani sue.4 Non concedere sonno ai tuoi occhi, né assopimento alle tue palpebre.
5 E fa come l'uccello quando si libera dalle insidie dell' uccellatore, (cioè quando tu se' cascato nel peccato, sei fatto suddito al diavolo e a lui dedicato; però bisogna tu ti levi, e discorri per la via della penitenza a liberarti da quello).5 Lìberati, come gazzella, dalla sua mano, come uccello dalla mano del cacciatore.
6 Va alla formica, o uomo pigro, e considera le sue operazioni, e appara sapienza.6 Va' dalla formica, poltrone, guarda i suoi costumi e sii saggio.
7 La quale, ben che non abbi duce, nè precettore, nè soprastante,7 Essa non ha un capo né un sorvegliante né un padrone.
8 s' apparecchia la estate il cibo, e congrega nel tempo della mietitura quello è bisogno per la vita sua.8 Assicura nell'estate il suo alimento, raccoglie alla mietitura il suo cibo.
9 O pigro, fino a ora dormi? Quando ti levarai dal sonno?9 Fino a quando, poltrone, riposerai? Quando ti alzerai dal tuo giaciglio?
10 Tu dormirai, e poco adopererai acciò che tu dormi.10 Un po' dormire, un po' sonnecchiare, un po' star con le mani in mano sul letto.
11 E verratti la penuria tostamente, e la povertà dalla quale tu non potrai fuggire: (e questo ti avvenirà così nelli beni spirituali, se tu sarai pigro a bene operare; sopraverratti la morte, dalla quale non potrai fuggire, e sarai dannato). Se veramente tu non sarai pigro, (ma sollecito così circa li beni spirituali come temporali), ti verrà copia del tutto, come fonti d' acque che non mancheranno: e penuria non si trovarà appresso a te.11 Come un vagabondo arriva la tua miseria, la tua indigenza come un mendicante.
12 L'uomo apostata (seminator di discordie) è uomo inutile (è a se e ad altrui), e le opere sue sono perverse; (la bocca sua è dedicata ad adulazione e detrazione).12 Un poco di buono, un essere malvagio, colui che passa con in bocca la menzogna;
13 È nel vedere impudico (instabile e incostante), non sta mai fermo in uno luogo, (persevera nel mal fare) parlando con le dita.13 socchiude gli occhi, batte i piedi a terra, fa segni con le dita;
14 Pensa sempre nel cuore suo di far male, e tutto il tempo consuma in poner discordie.14 cose perverse rimugina dentro di sé, non fa che causare risse.
15 A questo tale sùbito e nell' improvviso verrà la perdizione sua, e sùbito morrà (quanto al corpo e quanto all' anima), e non vi sarà più rimedio.15 Ma verrà la sua rovina all'improvviso, sarà annientato subito, senza alcun rimedio.
16 Sei condizioni di uomini ha odiato il Signore, e la settima ha detestato l'anima sua;16 Sei cose odia il Signore, sette ne detesta:
17 (I superbo va con) gli occhi elevati il mendace assuefatto, quello si diletta di sparger il sangue innocente;17 occhi alteri, lingua bugiarda, mani che versano sangue innocente;
18 quello compone nel cuore suo pessime cogitazioni (ordinate ad estirpar e confondere i buoni ); quello è pronto e preparato ad (eseguire e) operar ogni male;18 cuore che ordisce trame malvagie, piedi solleciti a correre al male;
19 quello è pronto a testificar falsamente (e assuefatto); e quello che semina nel prossimo discordie, (come sono eretici e scismatici).19 teste bugiardo che sparge menzogne, chi causa risse in mezzo ai fratelli.
20 Conserva, figliuolo mio, i comandamenti del padre tuo, e non abbandonare la legge della madre tua.20 Osserva, figlio mio, il precetto di tuo padre, non rifiutare l'insegnamento di tua madre.
21 Stabiliscile nel cuore tuo sempre (acciò tu abbi facoltà di ben operare), e circondale alla gola tua (acciò abbi modo di parlare [come] fa mestieri secondo il tempo).21 Appendili sul tuo cuore per sempre, fissali intorno al tuo collo.
22 Quando tu anderai, fa che vengano teco; quando tu dormirai, saranno tue custodie; e quando ti sveglierai, parla con loro.22 Quando tu ti muovi, essa ti conduce, quando riposi essa ti custodisce e quando tu ti svegli ti saluta.
23 Per che il comandamento è come lucerna, la legge come luce (in tutte le buone operazioni), e la correzione (degli uomini santi, come si debba bene operare) è una via a condurci a vita eterna;23 Il precetto è veramente una lampada, è luce l'insegnamento e via della vita il rimprovero che corregge,
24 acciò te liberino dalle femine male, e dalla dolce lingua della adultera.24 per proteggerti dalla donna malvagia, dalla lingua lusinghiera della donna altrui.
25 Non desideri il cor tuo la bellezza sua, acciò tu non sia illaqueato da' suoi gesti.25 Non bramare la sua bellezza nel tuo cuore e che ella non ti prenda con le sue palpebre.
26 Per che la dilettazione della meretrice (è molto breve, e dura poco tempo, e il prezzo suo) è appena di valuta di uno pane; ma la femina tuole all' uomo l'anima sua preziosa (fatta alla imagine di Dio, quando l' uomo sì la sa sedurre).26 Ché per una prostituta c'è un pezzo di pane, ma la sposata compra una vita preziosa.
27 Saria possibile, che l'uomo potesse asconder il fuoco nel seno suo, e le sue vestimente non s'abruciasse?27 Può portare un uomo il fuoco nel suo seno, senza che le sue vesti si bruciacchino?
28 ovver andar sopra i carboni accesi, e non s'abruciasse le piante de' piedi?28 Se uno cammina su carboni accesi, i suoi piedi non si scotteranno?
29 Così colui che entra alla mogliere del suo prossimo, non sarà senza peccato da poi l'avrà toccata.29 Così chi va dall'altrui donna: non rimarrà impunito chi la tocca.
30 Non è gran peccato a furar quello d'altrui (per comparazione dell' adulterio); per che chi ruba fa questo, per che essendo povero, ch' egli abbi da sovvenirsi.30 Non si disprezza il ladro perché ruba per riempire il suo stomaco affamato;
31 Dopo serà cognosciuto il furto, bisognerà ch' el restituisca integralmente, e vendendo tutto lo aver di casa sua darà per satisfazione (e rimarrà libero).31 ma se è scoperto, ripaga settanta volte; dovrà dare tutti i beni della sua casa.
32 Ma quello che è adultero, per la insipienza del suo cuore perde l'anima sua, (la qual è di molto maggiore danno, che perder la roba. Adunque maggior offesa è al prossimo l'adulterio, che il furto; per che nel furto si puote far restituzione, ma nell'adulterio non si puote far restituzione).32 Chi commette adulterio con una donna è povero di spirito: opera la rovina di se stesso chi fa tal cosa.
33 Grande turpitudine e grande infamia si congrega lo adultero, e l' obbrobrio suo non è rimosso.33 Piaga e disprezzo egli incontrerà, l'onta sua non si cancellerà.
34 Per che il zelo e il furore di Cristo non li -perdonerà nel dì del giudicio.34 Perché accende la gelosia del marito, che sarà senza pietà il dì della vendetta.
35 Nè si poterà placare per preghiera di alcuno, nè in quel tempo vi valerà (oro, ovver argento, ovver) dono alcuno, (ma rimarrà perpetualmente dannato).35 Egli non accetterà nessun riscatto, né sarà pago, anche se tu moltiplichi i doni.