Scrutatio

Domenica, 16 giugno 2024 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Salmi 38


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1In fine, cantico di David per Iditun.2Dissi: guarderò le mie vie, acciò non pecchi nella mia lingua. Ho posto guardia alla mia bocca, mentre che il peccatore stae contra di me.3Son fatto muto e umiliato, e tacetti dalli buoni; ed emmi rinnovato il mio dolore.4(Ad ogni parte) si riscaldò il mio cuore dentro di me; e infiammerassi il fuoco nella mia meditazione.5Ho parlato con la mia lingua: fammi sapere, Signore, il mio fine, e quanto sia il numero de' miei dì; acciò sappia quello mi manchi.6Ecco che hai mensurati i miei dì; e la mia sostanza dinanzi a te è come niente. E però tutte le cose sono vanità, etiam ogni uomo vivente.7Nientemeno l' uomo passa come nell' imagine; e però si conturba invano. Rauna li tesauri; e non sa a cui congregaralli.8E ormai chi è il mio fine? egli è il mio Signore; e appo te è la mia sostanza.9Libera me da tutte le mie iniquità: ha'mi dato in vituperio al pazzo.10Tacetti, e non apersi la mia bocca, però che tu facesti11remuovere da me le tue piaghe.12Nella reprensione venni meno dalla fortezza delle tue mani; hai castigato l'uomo per la iniquità. E hai seccata l'anima sua, come tela ragnina; però vanamente conturbasi ogni uomo.13Esaudi, Signore, la mia orazione e le mie preghiere; ricevi con le orecchie le mie lacrime. Non tacere; per che appresso di te son forestiero e peregrino, come tutti gli miei padri.14Lascia ch' io mi refredda inanzi ch' io vada, e più non sarò.