Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Iob 32


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Lasciarono adunque questi tre uomini di rispondere a Iob, perciò che parea loro che fosse giusto.1 Or non avendo quei tre uomini risposto a Giobbe che si credeva giusto,
2 E adirato e indegnato è Eliu figliuolo di Barachel Buzite, dello parentado di Ram; ed è adirato contro a Iob, perciò ch' elli diceva ch' era giusto innanzi al Signore.2 si adirò e si sdegnò Eliu figlio di Barachel Buzita, della stirpe di Ram. Si adirò contro Giobbe, chè si diceva giusto dinanzi a Dio;
3 E al tutto contro alli amici suoi indignato è, imperciò che non aveano trovata responsione ragionevole, ma solamente condannavano Iob.3 si adirò pure contro gli amici di lui, perchè non avevan saputo trovare una risposta da accettarsi, ma s'eran limitati a condannare Giobbe.
4 Adunque Eliu aspettava Iob favellante; perciò ch' erano più vecchi di lui coloro che favellavano.4 Eliu adunque aspettò che Giobbe avesse parlato, perchè quelli che parlavano erano più vecchi.
5 E conciosia cosa che lui avesse udito che non potessono respondere, adiratosi è fortemente.5 Ma quando vide che i tre non eran capaci di replicare, si adirò fortemente.
6 E rispose Eliu figliuolo di Barachel Buzite, e disse più giovane di tempo sono, e voi più antichi; dunque (qui è) chinato lo capo, mi son vergognato di dimostrare a voi la mia sentenza.6 Poi Eliu figlio di Bara chel Buzita prese la parola, e disse: « Io son giovane d'anni e voi già canuti, per questo sono stato a capo basso e non ho ardito di esporvi il mio parere.
7 In verità io sperai che la età più lunga favellasse, e la moltitudine degli anni insegnasse la sapienza.7 Speravo infatti che parlasse l'età longeva, e che il gran numero degli anni insegnasse la sapienza;
8 Ma, secondo ch' io vidi, lo spirito è nelli uomini, e la inspirazione Odell' nnipotente dà la intelligenza.8 ma vedo bene che lo Spirito è negli uomini e l'ispirazione dell'onnipotente dà l'intelligenza.
9 Non sono di lungo tempo li savii, nè li vecchi intendono lo giudicio.9 Non i longevi sono sapienti, nè sempre i vecchi han retto discernimento.
10 E però dirò: attendete me, e anche io mostrerò a voi la mia scienza.10 Per questo ardisco dire: Ascoltatemi: vi mostrerò anch'io la mia sapienza.
11 Certo io aspettai le vostre parole; udi' la vostra prudenza, infino che voi disputavate colle vostre parole.11 Ecco, io sono stato attento ai vostri discorsi, a sentire la vostra prudenza, finché discutevate con ragionamenti.
12 E insino ch' io pensava che voi diceste alcuna cosa, considerava; ma, secondo ch' io veggio, non è chi possa riprendere Iob (di voi), e rispondere di voi alle parole sue.12 Finché credevo che diceste qualche cosa, stavo attento, ma, come vedo, nessuno di voi può convincer Giobbe, e non può rispondere alle sue parole.
13 Acciò che forse voi non diciate: noi abbiamo trovata la sapienza, Iddio gittoe lui, ma non l'uomo.13 E non state a dire: Noi abbiamo trovato la sapienza; Dio l'ha confutato, e non l'uomo.
14 Niuna cosa favellò a me; e io risponderò a lui, non secondo le vostre parole.14 Egli non mi ha detto nulla, ed io non gli risponderò coi vostri ragionamenti.
15 Temettono coloro, e non risposero più, e partironsi da loro li favellari.15 Si sono spaventati, non han saputo che rispondere, da se stessi si son tolta la parola.
16 Adunque, perciò ch' io aspettai, e non favellorono; stettero e non risposero più;16 Giacché ho aspettato ed essi non parlano, e se ne stanno senza fiatare,
17 e io risponderò la mia parte, e mostrerò la mia scienza.17 parlerò anch'io la mia parte, e mostrerò la mia scienza;
18 Certo io sono pieno di parole, e constrigne me lo spirito del ventre mio.18 perchè mi sento pieno di cose da dire, e lo spirito che porto in seno mi costringe.
19 Però che lo ventre mio è quasi mosto sanza spiraglio, e dirompe li nuovi vaselli.19 Ecco il mio seno è come vin nuovo senza spiraglio, che rompe gli otri nuovi.
20 E favellerò, e ispirerò uno poco; aprirò le mie labbra, e risponderoe.20 Parlerò per respirare un poco; aprirò le mie labbra per rispondere.
21 Non torroe la persona dell' uomo, e Iddio all' uomo non assomigliarò.21 Non sarò acce ttatore di persone, e non uguaglierò Dio all'uomo;
22 Certo io non soe quanto basteroe, e se dopo uno pochettino torrae me lo mio fattore.22 perchè io non so quanto durerò ancora, e se fra poco mi toglierà dal mondo il mio Creatore ».