Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Iob 19


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 Rispose Iob, e disse:1 Respondens autem Job, dixit :
2 Perchè tormentate voi ancora l'anima mia, e attritate me colle parole?2 Usquequo affligitis animam meam,
et atteritis me sermonibus ?
3 E certo dieci volte confondete me, e opprimendomi non vi vergognate.3 En decies confunditis me,
et non erubescitis opprimentes me.
4 E certo, se io non seppi, meco sarà la mia ignoranza.4 Nempe etsi ignoravi,
mecum erit ignorantia mea.
5 Ma voi contro a me vi dirizzate, e riprendete me colli miei vituperii.5 At vos contra me erigimini,
et arguitis me opprobriis meis.
6 Ma ora almeno m' intendete, perciò che Iddio non con uguale giudicio hae tormentato me, e colli suoi flagelli ha cinto me.6 Saltem nunc intelligite quia Deus non æquo judicio afflixerit me,
et flagellis suis me cinxerit.
7 Ecco io chiameroe, sostenente forza, e niuno udirae; griderò, e non è chi giudichi.7 Ecce clamabo, vim patiens, et nemo audiet ;
vociferabor, et non est qui judicet.
8 La mia via intorniò di siepe, e passare non posso, e nel mio sentiero pose le tenebre.8 Semitam meam circumsepsit, et transire non possum :
et in calle meo tenebras posuit.
9 Spogliommi della mia gloria, e tolse la corona del mio capo.9 Spoliavit me gloria mea,
et abstulit coronam de capite meo.
10 Distrusse me da ogni parte, e perisco; sì come è stravolto l'albero, così tolse la mia speranza.10 Destruxit me undique, et pereo :
et quasi evulsæ arbori abstulit spem meam.
11 Adirato è contro a me lo suo furore, e così hae avuto me quasi come suo nemico.11 Iratus est contra me furor ejus,
et sic me habuit quasi hostem suum.
12 Insieme vennero li suoi ladri, e fecero la via a loro per me, e assediarono intorno lo mio tabernacolo.12 Simul venerunt latrones ejus,
et fecerunt sibi viam per me,
et obsederunt in gyro tabernaculum meum.
13 Li miei fratelli fecero dalla lunga da me; e li amici miei, sì come alieni, si partirono da me.13 Fratres meos longe fecit a me,
et noti mei quasi alieni recesserunt a me.
14 Abbandonarono me li miei più prossimani; e coloro che mi conoscevano hannomi dimenticato.14 Dereliquerunt me propinqui mei,
et qui me noverant obliti sunt mei.
15 Li servi della casa, e le ancille mie, sì come uno altro uomo mi tengono; e sì come peregrino sono negli occhii loro.15 Inquilini domus meæ et ancillæ meæ sicut alienum habuerunt me,
et quasi peregrinus fui in oculis eorum.
16 Lo mio servo chiamai, e non mi rispose; con la mia bocca propria lo pregava.16 Servum meum vocavi, et non respondit :
ore proprio deprecabar illum.
17 L'alito mio impaurio la mia moglie, e pregava li figliuoli del mio ventre.17 Halitum meum exhorruit uxor mea,
et orabam filios uteri mei.
18 In verità gli sciocchi dispregiavano me; e quando da loro mi era partito, m' ingiuriavano.18 Stulti quoque despiciebant me :
et cum ab eis recessissem, detrahebant mihi.
19 Quelli che furono miei consiglieri hanno abbominato me; e colui che massimamente io amava, fatto è contro a me.19 Abominati sunt me quondam consiliarii mei,
et quem maxime diligebam, aversatus est me.
20 E alla mia pelle, consumata la mia carne, s' accostò la bocca mia; e lasciate sono solamente le mie labbra intorno a' miei denti.20 Pelli meæ, consumptis carnibus, adhæsit os meum,
et derelicta sunt tantummodo labia circa dentes meos.
21 Abbiate misericordia di me, abbiate misericordia di me, almeno voi, miei amici; perciò che la mano del Signore toccò me.21 Miseremini mei, miseremini mei saltem vos, amici mei,
quia manus Domini tetigit me.
22 Perchè perseguitate me, sì come Iddio, e delle mie carni vi saturate?22 Quare persequimini me sicut Deus,
et carnibus meis saturamini ?
23 Chi mi darà, acciò che si scrivano le mie parole? Chi mi dà, ch' elle sieno messe in libro23 Quis mihi tribuat ut scribantur sermones mei ?
quis mihi det ut exarentur in libro
24 con istilo di ferro, ovvero collo piombino di piombo, ovvero (certo) ch' elle sieno intagliate collo scarpello nella pietra?24 stylo ferreo et plumbi lamina,
vel celte sculpantur in silice ?
25 Io so veramente, che lo mio Ricomperatore vive, e nell' ultimo dì della terra mi leveroe.25 Scio enim quod redemptor meus vivit,
et in novissimo die de terra surrecturus sum :
26 E da capo sarò intorniato colla mia pelle, e nella carne mia vederò Iddio.26 et rursum circumdabor pelle mea,
et in carne mea videbo Deum meum :
27 Il quale io medesimo vedrò, e gli occhii miei lo riguarderanno, e non altro; riposta è nel mio seno questa speranza.27 quem visurus sum ego ipse,
et oculi mei conspecturi sunt, et non alius :
reposita est hæc spes mea in sinu meo.
28 Adunque perchè dite: perseguitiamo lui, e la radice delle parole ritroviamo contro a lui?28 Quare ergo nunc dicitis : Persequamur eum,
et radicem verbi inveniamus contra eum ?
29 Fuggite dunque dalla faccia del coltello, perciò che il vendicatore delle iniquitadi è lo coltello; e sappiate ch' egli è giudicio.29 Fugite ergo a facie gladii,
quoniam ultor iniquitatum gladius est :
et scitote esse judicium.