Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Iob 17


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Lo spirito mio s'assottiglierae, e li dì miei si abbrevieranno, e solamente lo sepolcro soprasta a me.1 « Il mio spirito si consuma, i miei giorni finiscono, e non mi resta altro che il sepolcro,
2 Io non peccai, e nella amaritudine sta l' occhio mio.2 sebbene non abbia peccato, il mio occhio vive nelle amarezze.
3 E però, Signore mio, libera me, e poni me appresso te; e le mani di chiunque tu vogli combattino contro a me.3 Liberami, Signore, mettimi accanto a te, e allora vengano pure a combattere contro di me.
4 Lo cuore di coloro facesti dalla lunga dalla disciplina, e però non saranno esaltati.4 Hai allontanato il loro cuore dalla sapienza, e per questo non trionferanno.
5 La preda dimostrerà a' compagni, e gli occhii de' figliuoli [suoi] verranno meno.5 Egli promette la preda ai compagni, mentre gli occhi dei suoi figli si struggono.
6 E puosemi quasi nel proverbio del popolo, e sono esempio dinanzi da loro.6 Mi ha fatto la favola del volgo, e come un esempio dinanzi a loro.
7 Oscurossi ad indegnazione l'occhio mio, e le mie membra quasi in nulla tornate sono.7 Ho perso il lume degli occhi dall'indignazione e le mie membra son quasi ridotte a nulla,
8 Maraviglierannosi i giusti sopra queste cose, e lo innocente sopra gl' ipocriti sarà suscitato.8 i giusti ne stupiranno, e l'innocente si leverà contro l'ipocrita,
9 E terrà lo giusto la sua via, e aggiugnerà la fortezza a coloro che sono mondi delle mani.9 il giusto terrà la sua strada, e chi ha le mani pure raddoppierà il coraggio.
10 Adunque voi tutti convertitevi, e venite, e non troveroe in voi alcuno savio.10 Andate dunque voi tutti a mutar pensiero e poi tornate, chè non mi riesce trovare tra voi un sapiente,
11 Li dì miei trapassarono, li miei pensieri sono dissipati, tormentando lo mio cuore.11 i miei giorni son passati, i miei disegni, affanno del mio cuore, sono svaniti,
12 La notte rivolsero in dì, e anco dopo le tenebre spero la luce.12 han cambiata la notte in giorno. Spero che dopo le tenebre venga di nuovo la luce.
13 Se io sosterrò, la mia casa è un inferno; e nelle tenebre feci lo mio letticiuolo.13 Ma quando avrò aspettato, il soggiorno dei morti sarà la mia casa: nelle tenebre ho già disteso il mio letto.
14 E alla puzza dissi: tu se' padre mio; madre mia, e sorella mia, alli vermi.14 Ho detto alla putredine: Tu sei mio padre, e ai vermi: Voi siete mia madre e mie sorelle.
15 Dove è a ora lo mio aspettare, e la pazienza mia chi considera?15 Dov'è dunque ciò che aspetto? E la mia pazienza chi la considera?
16 Nel profondissimo inferno scenderanno tutte le mie cose; o pensi tu per avventura, quivi sarà lo riposo mio?16 Scenderanno tutte le mie cose nell'Abisso? E potrò almeno laggiù aver requie? ».