SCRUTATIO

Venerdi, 12 settembre 2025 - SS. Nome di Maria ( Letture di oggi)

Secondo libro de' Maccabei 2


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1 Trovasi veramente nelle descrizioni di Ieremia profeta, che comandò che coloro, i quali erano menati via, dovessono pigliare il fuoco, come è siguificato, e come lui cornandò a quelli i quali erano transdutti.1 - Si trova poi nelle storie del profeta Geremia che a quelli condotti in esilio comandò di prender il fuoco sacro, come s'è detto; e che agli esiliati dette comandamenti,
2 E diedeli la legge, acciò che non si dimenticassono li comandamenti di Dio, acciò che le menti loro non fussero corrutte e contaminate, vedendo li idoli di oro e di ariento, e li loro ornamenti.2 e consegnò la legge, acciò non dimenticassero i precetti del Signore, e non si sviassero al vedere gl' idoli d'oro e d'argento, ed i loro ornamenti-;
3 E simili cose dicendo, li confortava acciò che non rimovessono la legge dal suo cuore.3 e con altre parole di questo genere li esortava a non rigettare da' loro cuori la legge.
4 Ed era in essa scrittura, a che modo il tabernacolo e l'arca comandò il profeta, avendo avuto la risposta da Dio, che fussono portati con lui, per sino che se n' andò nel monte, nel quale Moisè ascese, e vidde la eredità d' Iddio.4 Vera anche ne' medesimi scritti come il profeta, per avviso da Dio ricevuto, ordinò che il tabernacolo e l’arca lo seguissero finché pervenne al monte sul quale era salito Mosè per vedere [la terra da Dio promessa].
5 E venendo in quel luogo, Ieremia trovò il luogo della spelonca; e il tabernacolo e l'arca e lo altare dello incenso puoseli ivi dentro, e otturò la bocca della spelonca.5 Lì giunto. Geremia trovò una caverna, e vi mise il tabernacolo, l'arca, e l'altare degli incensi, e ne ostruì l’entrata.
6 E vennero alcuni insieme, i quali seguitavano, acciò che potessero notare (e conoscere) il luogo, e non lo potero trovare.6 Si fecero avanti alcuni di quelli che lo seguivano, per prendere nota del luogo; ma non poteron ritrovarlo.
7 E avendo Ieremia conosciuto, dicendo che aveano fatto male, disse che quello luogo sarà incoguito, per sino che Iddio congreghi lo radunamento del popolo, e fia propizio.7 Quando però Geremia lo seppe, li sgridò, e disse che quel luogo rimarrebbe ignoto insino a che il Signore raduni tutto il suo popolo, e gli usi misericordia.
8 E allora il Signore dimostrerà queste cose, e apparirà la maestà del Signore, e sarà la nuvola, sì come si manifestava anco a Moisè, e sì come quando Salomone dimandò che lo luogo si santificasse al grande Iddio.8 Allora il Signore farà ritrovar quelle cose; e la gloria del Signore si manifesterò, ed apparirà una nube, come apparve a Mosè, e come a Salomone quando chiese che il tempio fosse sacro al gran Dio;
9 Però che trattava la sapienza magnificamente; e offerse lo sacrificio della dedicazione e del finimento del templo, come colui che avea sapienza.9 perchè egli faceva sfoggiare la sua sapienza, e come di sapienza ripieno offrì il sacrifizio della dedicazione ed inaugurazione del tempio.
10 Sì come anco Moisè orava al Signore, e discese lo fuoco di cielo, e consunse lo olocausto; così anco Salomone orò, e discese lo fuoco di cielo, e consunse lo olocausto.10 Così anche Mosè aveva pregato il Signore, e scese fuoco dal cielo, e consumò l'olocausto. Così anche Salomone pregò, e scese fuoco dal cielo, e consumò lì'olocausto.
11 E disse Moisè: però ch' egli non è mondato, quel ch' era per lo peccato è consunto.11 Disse Mosè: - Siccome l’offerta per il peccato non fu mangiata, ecco che è stata abbruciata. -
12 Somigliantemente anco Salomone otto dì celebrò la dedicazione.12 Similmente, anche Salomone per otto giorni celebrò la dedicazione [del tempio].
13 Ed era anco introchiuso queste cose nelle descrizioni, e nelli comentarii di Neemia; e in che modo, edificando la libreria, congregò delle regioni li libri de' profeti e di David, e le epistole delli re, e delli doni.13 Queste medesime cose eran narrate negli scritti e commentarti di Neemia; e come, costruita una biblioteca, vi radunò da ogni parte i libri dei profeti e dì David, le lettere dei re, e quelle relative ai donativi [fatti al tempio].
14 Similemente anco Iuda, quello che lui avea imparato per battaglie che c'erano incontrate, congregò ogni cosa, e sono appresso di noi.14 Similmente, anche Giuda ha raccolti tutti gli scritti che s’erano smarriti a causa della guerra sopravvenutaci ; ed ora sono presso di noi.
15 Se adunque voi desiderate queste cose, mandate chi ve le porti.15 Se dunque li desiderate, mandate qualcuno che ve li porti.
16 Dovendo noi fare adunque la purificazione, abbiamo scritto a voi; farete adunque bene, se voi celebrerete questi dì.16 Stando dunque per celebrare la purificazione, v’abbiamo scritto; ben farete se festeggerete questi giorni.
17 E Iddio, il qual liberò il popolo suo, e restituì la eredità a tutti, e lo regno e lo sacerdozio e la santificazione,17 Iddio poi, che ha liberato il suo popolo, ed a tutti ha reso la terra promessa, il regno, il sacerdozio ed il santuario,
18 sì come promesse nella legge, speriamo che tosto (che) averà misericordia, e congregheracci tutti quelli di noi, che sono sotto lo cielo, nel luogo santo.18 come aveva promesso nella legge, speriamo che presto avrà misericordia di noi e da tutta la terra ci riunirà nel luogo santo.
19 Però che lui ci ha liberati di grandi pericoli, e ha purgato lo luogo.19 Ci ha infatti cavati da grandi pericoli, ed ha espurgato il santuario ».
20 Ma di Giuda Maccabeo, e delli suoi fratelli, e della purificazione del grande tempio, e della dedicazione dell' altare;20 Di Giuda Maccabeo e de' suoi fratelli; della purificazione del gran tempio, e della dedicazione dell’altare;
21 e anco delle battaglie, le quali s' appartengono ad Antioco nobile, e allo suo figliuolo Eupatore;21 come anche delle guerre riguardanti Antioco il nobile, ed il figlio suo Eupatore;
22 e delle illuminazioni le quali sono state fatte a loro dal cielo, li quali sì hanno fortemente adoperato per li Giudei, sì che hanno soggiogato tutta la regione, ben che fussono pochi, e scacciarono tutta la gente barbara,22 e delle manifestazioni fatte dal cielo in favore di quelli che fecero da valorosi a prò de’ Giudei, così che, pur essendo in pochi, rivendicarono tutta la loro regione, misero in fuga la moltitudine de' barbari,
23 e ricuperorono lo tempio in tutto il mondo. famosissimo, e la città liberorono, e le leggi che crano ispente e poste in oblivione ricuperorono, essendo Iddio loro con ogni traquillitade fatto propizio;23 ricuperarono il tempio più famoso di tutta la terra, liberaron la città, e rimisero in onore le leggi ormai abolite, fatto a loro propizio con tutta benignità il Signore;
24 e anco tutte queste cose, essendo per Iasone in cinque libri comprese, abbiamo tentato di abbreviarle in uno volume.24 di tutti questi eventi, esposti in cinque libri da Giasone di Cirene, noi abbiamo voluto provare a dare un compendio in un volume solo.
25 Però che considerando la moltitudine dei libri, e la difficoltà la qual è a quelli che vogliono intendere la narrazione delle istorie, per cagione della moltitudine delle cose,25 Considerando infatti la lunghezza del racconto, e la difficoltà che dalla moltitudine degli eventi deriva a chi vuol accingersi alio studio delle storie,
26 ci abbiamo sforzato di dare piacere a quelli che vogliono leggere; e alli studiosi, che abbino materia di facilmente commendare alla memoria; e sia utile a tutti i leggenti.26 abbiam avuto in mira che chi vorrà leggerci vi trovasse un diletto dell’animo, che gli studiosi potessero più facilmente ritenere in memoria le cose, e che a tutti i lettori ne venisse un profitto.
27 E noi certamente, i quali abbiamo tolto questa opera per cagione di abbreviarla, non abbiamo assunto a noi poca fatica, ma una causa piena di veglie e di sudori.27 Quanto a noi, che ci siamo assunti questo compito di abbrevlatori, ci siamo sobbarcati ad una fatica non lieve; anzi ad un * impresa di molte veglie e sudori.
28 Si come coloro che preparano il convito, e cercano di voler obbedire (e satisfare) alla volontà d'altrui per far a molti cosa grata, volentieri sostenemmo la fatica,28 Al pari di quelli che preparano un banchetto, e cercano di servire agli altrui gusti, così noi, per far piacere a molti, volentieri sosterremo la fatica,
29 dimostrando la verità di ciascuno autore, e con diligenza reducendo la cosa a brevità secondo la forma instituita.29 fidandoci degli autori quanto alla verità delle singole cose, e noi attendendo alla brevità secondo il piano propostoci.
30 Però che sì come allo architetto (cioè capo maestro di edificare la casa) s' appartiene di aver diligenza di tutto lo edificio, e al pittore (d'essa) s' appartiene di procurare tutte quelle cose che sono atte a ornamento; così è di pensare anco di noi.30 Come all’architetto d’una nuova casa spetta badare a tutta la costruzione, e chi ha l’incarico di dipingerla ha da cercar solo quel che riguarda l’ornamentazione, così credo si debba giudicare di noi.
31 Però ch' egli è cosa congrua allo autore. della istoria, di raccogliere lo intelletto d' essa, e poner ordine al parlare, e curiosamente investigare ciascuna delle parti.31 Infatti, raccogliere materiale, accomodar il discorso e ricercare con cura i particolari, spetta all’autore della storia;
32 Ma a colui, il quale è breviatore, ègli concesso di seguitar la brevità del dire, e d'evitar la esecuzione delle cose.32 ed al suo abbreviatore si deve lasciar curare la brevità del dire, ed evitar le lungaggini.
33 Questa dunque narrazione cominceremo; e di preesortazione tanto questo basti. Stolta cosa è dinanzi alla istoria abbondare, e in essa succintamente parlare.33 Di qui dunque comlnceremo la narrazione. Come prefazione, basti quanto abbtam detto, perchè sarebbe da stolti esser diffusi prima di cominciar una storia, e poi succinti nella storia medesima.