SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Primo libro de' Maccabei 2


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 (Allora) in quel tempo si levò suso Matatia (sacerdote) figliuolo di Giovanni, figliuolo di Simeone, sacerdote de' figliuoli di Ioarib di Ierusalem, e fermossi nel monte di Modin.1 In quei giorni Mattatia, figlio di Giovanni, figlio di Simone, sacerdote della stirpe di Ioarìb, partì da Gerusalemme e venne a stabilirsi a Modin.
2 Egli avea V figliuoli; il primo avea nome Giovanni, il quale era chiamato Gaddis.2 Egli aveva cinque figli: Giovanni chiamato anche Gaddì,
3 Il secondo fu Simeone, chiamato Tasi.3 Simone chiamato Tassì,
4 Il terzo fu Giuda, chiamato Maccabeo.4 Giuda chiamato Maccabeo,
5 Il quarto fu Eleazaro, chiamato Abaron; il quinto fu Ionata, chiamato Appo.5 Eleàzaro chiamato Auaràn, Giònata chiamato Affus.
6 Costoro vedevano i grandi mali che si facevano nel popolo de' Giudei e in Ierusalem (e nelli altri luoghi).6 Viste le azioni sacrileghe che si commettevano in Giuda e a Gerusalemme,
7 Onde Matatia disse (loro): ohimè misero, per che ci nacqui io mai per vedere l'abbassamento del popolo mio, e quello della santa cittade, e veggo ch' ella è data in balìa de' nimici?7 disse: «Ohimè! Perché mai sono nato per vedere lo strazio del mio popolo e lo strazio della città santa e debbo starmene qui mentre essa è in balìa dei nemici e il santuario è in mano agli stranieri?
8 E le sue cose [sante] sono concedute nelle mani delli stranieri; e lo suo tempio è fatto sì come l'uomo mercenaio.8 Il suo tempio è diventato come un uomo ignobile,
9 E li vasi della sua gloria presi e tramutati sono; i suoi vecchi uomini sono (morti e) uccisi su per le piazze, e li suoi giovani sono abbattuti colle coltella de' suoi nimici.9 gli arredi della sua gloria sono stati portati via come preda,
sono stati trucidati i suoi bambini nelle piazze
e i fanciulli dalla spada nemica.
10 Qual gente è quella che non sia erede del suo regno, e che non abbia le sue ricchezze rubate?10 Quale popolo non ha invaso il suo regno
e non si è impadronito delle sue spoglie?
11 E tutto il suo ornamento gli è istato tolto. Ed ella era libera e franca, e sì è divenuta serva e ancilla.11 Ogni ornamento le è stato strappato,
da padrona è diventata schiava.
12 Ora adunque (da poi che) le nostre sante cose e la bellezza nostra e la nostra nobile nominanza è distrutta; e le genti l'hanno corrotta.12 Ecco, le nostre cose sante,
la nostra bellezza, la nostra gloria
sono state devastate,
le hanno profanate le nazioni.
13 A che viviamo noi più?13 Perché vivere ancora?».
14 Allora Matatia e li suoi figliuoli stracciarono le loro vestimenta; e vestironsi di cilicio, e piansono amaramente.14 Mattatia e i suoi figli si stracciarono le vesti, si vestirono di sacco e fecero grande lutto.
15 E intanto vi giunsono li ambasciatori del re Antioco, per costrignere coloro ch' erano fuggiti nella cittade di Modin a sacrificare (agl' idoli) e ad accendere incensi e a dipartirsi dalla legge di Dio.15 Ora i messaggeri del re, incaricati di costringere all’apostasia, vennero nella città di Modin per indurre a offrire sacrifici.
16 Avvenne che veramente molti del popolo d' Israel consentendo se n' andarono a loro; ma Matatia e li suoi figliuoli costantemente istettono fermi.16 Molti Israeliti andarono con loro; invece Mattatia e i suoi figli si raccolsero in disparte.
17 Onde messaggi e ambasciatori del re Antioco dissono a Matatia: tu se' principe, e molto nominato in questa cittade, e se' grande e ornato di figliuoli e di fratelli.17 I messaggeri del re si rivolsero a Mattatia e gli dissero: «Tu sei uomo autorevole, stimato e grande in questa città e sei sostenuto da figli e fratelli.
18 Adunque tra' ti inanzi, e tu primaio ubbidisci al comandamento del re Antioco, sì come hanno fatto tutte le genti, e gli uomini (del popolo) de' Giudei, e quegli che sono rimasi in Ierusalem; e tu e li tuoi figliuoli sarete delli amici dello re, e sarai adornato e accresciuto d' oro e d' ariento e di molti altri doni.18 Su, fatti avanti per primo e adempi il comando del re, come hanno fatto tutti i popoli e gli uomini di Giuda e quelli rimasti a Gerusalemme; così tu e i tuoi figli passerete nel numero degli amici del re e tu e i tuoi figli avrete in premio oro e argento e doni in quantità».
19 Allora rispose Matatia, e disse in alta voce: certo, certo, se tutte le genti ubbidiscono allo re Antioco, e ciascuno si parte dalla ubbidienza della legge de' suoi padri, e consentono al comandamento del re,19 Ma Mattatia rispose a gran voce: «Anche se tutti i popoli che sono sotto il dominio del re lo ascoltassero e ognuno abbandonasse la religione dei propri padri e volessero tutti aderire alle sue richieste,
20 io pure ubbidirò, insieme colli miei figliuoli e fratelli, alla legge de' nostri padri.20 io, i miei figli e i miei fratelli cammineremo nell’alleanza dei nostri padri.
21 E Iddio ci sia in aiuto; però che a noi non. è utile di abbandonare la legge e le giustizie di Dio.21 Non sia mai che abbandoniamo la legge e le tradizioni.
22 Noi non intenderemo alle parole del re Antioco, e non sacrificheremo, trapassando li comandamenti della nostra legge, per tenere altra via.22 Non ascolteremo gli ordini del re per deviare dalla nostra religione a destra o a sinistra».
23 E si tosto come egli fece fine alle sue parole, sì si trasse inanzi uno Giudeo; e dinanzi agli occhi di tutti coloro fece sacrificio alli idoli sopra l'altare della città di Modin, secondo il comandamento del re Antioco.23 Quando ebbe finito di pronunciare queste parole, si avvicinò un Giudeo alla vista di tutti per sacrificare sull’altare di Modin secondo il decreto del re.
24 E vidde questo Matatia, e sì se ne dolse, e aprionsi le sue reni, e accesesi il suo furore secondo il giudicio della legge; e insultando davanti, l'uccise sopra l'altare.24 Ciò vedendo, Mattatia arse di zelo; fremettero le sue viscere e fu preso da una giusta collera. Fattosi avanti di corsa, lo uccise sull’altare;
25 Ancora uccise quello uomo il quale avea mandato il detto re a costrignere di sacrificare; e distrusse l'altare.25 uccise nel medesimo tempo il messaggero del re, che costringeva a sacrificare, e distrusse l’altare.
26 E mostrò d'amare molto teneramente la legge di Dio, come per addietro fece Finees a Zamri figliuolo di Salomi.26 Egli agiva per zelo verso la legge, come aveva fatto Fineès con Zambrì, figlio di Salom.
27 E gridòe ad alta voce Matatia nella cittade, e disse: chiunque ama la legge e mantiene il testamento, mi venga dietro.27 La voce di Mattatia tuonò nella città: «Chiunque ha zelo per la legge e vuole difendere l’alleanza mi segua!».
28 Allora si fuggì, egli e li suoi figliuoli, nelli monti; e abbandonarono ciò che loro aveano nella cittade.28 Fuggì con i suoi figli tra i monti, abbandonando in città quanto possedevano.
29 Allora fu egli seguitato da molti, i quali andarono dopo lui nello deserto, desiderando di vivere secondo la giustizia e le ragioni della legge.29 Allora molti che ricercavano la giustizia e il diritto scesero nel deserto, per stabilirvisi
30 E ivi stettono loro, e li loro figliuoli, e le loro donne, e le loro pecore; però che molti mali erano indurati sopra loro.30 con i loro figli, le loro mogli e il bestiame, perché si erano inaspriti i mali sopra di loro.
31 E annunziato fue agli uomini del re (Antioco), e allo esercito che era in Ierusalem, città di David, come alquanti uomini s' erano ricolti nel deserto, i quali aveano dispregiato li comandamenti del re, ed erano in luoghi celati, e molti gli aveano seguiti.31 Fu riferito agli uomini del re e alle milizie che stavano a Gerusalemme, nella Città di Davide, che laggiù, in luoghi nascosti del deserto, si erano raccolti uomini che avevano infranto l’editto del re.
32 Dond' è che loro incontanente andarono loro addosso, e commisono battaglia incontro a loro il die del sabbato.32 Molti corsero a inseguirli, li raggiunsero, si accamparono di fronte a loro e si prepararono a dare battaglia in giorno di sabato.
33 E dissono loro: dunque ancora vi ribellate? uscite fuori, e ubbidite al comandamento del re e viverete.33 Dicevano loro: «Ora basta! Uscite, obbedite ai comandi del re e avrete salva la vita».
34 E quegli rispuosono: noi non usciremo fuori, e non ubbidiremo al comandamento del re, per corrompere il di del sabbato.34 Ma quelli risposero: «Non usciremo, né seguiremo gli ordini del re, profanando il giorno del sabato».
35 Allora commisono battaglia contro a loro.35 Quelli si precipitarono all’assalto contro di loro.
36 Ma loro non si difesono; ma una pietra solamente non gittarono contro a loro (e non chiusono la porta) e non armarono i celati luoghi,36 Ma essi non risposero loro, né lanciarono pietre, né ostruirono i nascondigli,
37 dicendo: moiamo nella nostra simplicitade; e siano nostri testimoni il cielo e la terra, che voi ingiustamente noi uccidete.37 dichiarando: «Moriamo tutti nella nostra innocenza. Ci sono testimoni il cielo e la terra che ci fate morire ingiustamente».
38 E così combatterono (quegli del re) contro a loro in sabbato; e furono morti loro e le loro donne. e li loro figliuoli e il loro bestiame (si se ne menarono); e morirono (delle genti di Giuda) nel torno di mille persone.38 Così quelli si lanciarono contro di loro in battaglia di sabato, ed essi morirono con le mogli e i figli e il loro bestiame, in numero di circa mille persone.
39 E quando Matatia e gli altri suoi amici il seppono, molto se ne dolsono, e fècionne grande pianto.39 Quando Mattatia e i suoi amici lo seppero, ne fecero grande pianto.
40 Allora costoro incominciarono a dire l' uno. all' altro: se noi faremo così come feciono li nostri fratelli, e non combatteremo contro a' nostri nemici per l'anime nostre e per le nostre ragioni, tostamente ci leveranno di terra.40 Poi dissero tra loro: «Se faremo tutti come hanno fatto i nostri fratelli e non combatteremo contro i pagani per la nostra vita e per le nostre leggi, in breve ci faranno sparire dalla terra».
41 E allora propuosono e fermarono in quel dì di combattere contro a chi venisse incontro a loro, e di non rifiutare la battaglia il dì del sabbato, dicendo: combattiamo, acciò che noi non moiamo tutti sì come feciono li nostri fratelli per li luoghi nascosi.41 Presero in quel giorno stesso questa decisione: «Combatteremo contro chiunque venga a darci battaglia in giorno di sabato e non moriremo tutti come sono morti i nostri fratelli nei nascondigli».
42 Allora si radunarono con loro la sinagoga degli Assidei, uomini valenti e pieni di forza, e voluntarosi di mantenere la legge.42 Allora si unì a loro il gruppo degli Asidei, uomini di grande valore in Israele, tutti impegnati a difendere la legge;
43 E aggiunsono con loro tutti quelli che fuggivano li peccati; e fecionsi con loro più forti.43 inoltre quanti fuggivano davanti alle sventure si univano a loro e divenivano loro rinforzo.
44 Loro radunarono oste, e percossono li peccatori nella ira, e li uomini malvagi nella loro indegnazione; e gli altri fuggirono alle nazioni per iscampare.44 Così organizzarono un contingente di forze e percossero con ira i peccatori e gli uomini perversi con furore; i restanti fuggirono tra i pagani per salvarsi.
45 E attorniò Matatia con li amici suoi (tutto il paese); e distrussono gli altari (de' pagani nella loro fortezza).45 Mattatia, poi, e i suoi amici andarono in giro a demolire gli altari
46 Circoncisono tutti e' fanciulli non circoncisi, quanti ne trovarono nel popolo d' Israel.46 e fecero circoncidere a forza tutti i bambini non circoncisi che trovarono nel territorio d’Israele.
47 E perseguitarono i figliuoli della superbia; e fue vittoriosa l'opera nelle loro mani.47 Non diedero tregua ai superbi e l’impresa ebbe buona riuscita nelle loro mani;
48 Ed estrassono la legge delle mani delle genti, e delle potenze delli regni, e non consentirono al peccato.48 difesero la legge dalla prepotenza dei popoli e dei re e non la diedero vinta ai peccatori.
49 E approssimandosi il dì della morte di Matatia, egli disse alli suoi figliuoli: ora è confortata la superbia (del re Antioco) e la guastagione (nostra per li nostri peccati) e il tempo della sovversione (del culto divino) e l'ira della indegnazione (di Dio).49 Intanto si avvicinava per Mattatia l’ora della morte ed egli disse ai figli: «Ora dominano superbia e ingiustizia, è il tempo della distruzione e dell’ira rabbiosa.
50 E però, figliuoli miei, siate amatori della legge (di Dio), e ponete l' anime vostre per difensione del testamento de' padri.50 Ora, figli, mostrate zelo per la legge e date la vostra vita per l’alleanza dei nostri padri.
51 E ricordatevi delle opere loro, le quali egli facevano nelle loro (etadi e) generazioni; e acquisterete gloria e fama perpetua.51 Ricordate le gesta compiute dai padri ai loro tempi e traetene gloria insigne e nome eterno.
52 Or non fue trovato Abraam fedele nella tentazione, e riputato gli fu a giustizia?52 Abramo non fu trovato forse fedele nella tentazione e ciò non gli fu accreditato a giustizia?
53 E Iosef nel tempo della sua tribulazione guardò il comandamento (di Dio), e divenne signore di Egitto.53 Giuseppe nell’ora dell’oppressione osservò il precetto e divenne signore dell’Egitto.
54 Finees, nostro padre, mostrando tenero amore alla legge di Dio, ricevette testamento di sacerdozio eterno.54 Fineès, nostro padre, per lo zelo dimostrato conseguì l’alleanza del sacerdozio perenne.
55 Isue, ubbidendo alla parola di Dio, divenne duca in Israel.55 Giosuè, obbedendo alla divina parola, divenne giudice in Israele.
56 Caleb, testimoniando (la veritade) nella chiesa, ricevette ereditade.56 Caleb, testimoniando nell’assemblea, ebbe in sorte parte del nostro paese.
57 David nella sua misericordia acquistòe seggio di reame perpetuo.57 Davide per la sua pietà ottenne il trono del regno per sempre.
58 Elia, amando fortemente il fervore della legge, fu ricevuto in cielo.58 Elia, poiché aveva dimostrato zelo ardente per la legge, fu assunto in cielo.
59 Anania, Azaria e Misael, credendo (fermamente), furono liberati della fiamma.59 Anania, Azaria e Misaele per la loro fede furono salvati dalla fiamma.
60 Daniel nella sua puritade fu liberato dalla bocca de' leoni.60 Daniele nella sua innocenza fu sottratto alle fauci dei leoni.
61 E così pensate per generazioni e per etadi; chè chiunque spera in Dio non viene meno.61 Così, di seguito, considerate di generazione in generazione: quanti hanno fiducia in lui non soccombono.
62 E però non temete delle parole de' peccatori; perciò che la gloria loro è bruttura e vermini.62 Non abbiate paura delle parole del perverso, perché la sua gloria andrà a finire ai rifiuti e ai vermi;
63 Oggi si insuperbisce il peccatore, e domani non si ritrova; imperciò che già è tornato in terra, e lo suo pensiero tornato è a niente.63 oggi è esaltato, domani non si trova più, perché ritorna alla polvere e i suoi progetti falliscono.
64 Voi adunque, figliuoli miei, confortatevi, e valentemente adoperate nella legge; imperò che (facendo quelle cose le quali vi sono comandate nella legge dal nostro Signore Iddio) in quella sarete gloriosi.64 Figli, siate valorosi e forti nella legge, perché in essa sarete glorificati.
65 E però ecco Simone, vostro fratello; imperò ch' io so ch' egli è uomo di consiglio, uditelo continuamente, ed egli vi fia padre.65 Ecco qui vostro fratello Simone; io so che è un uomo saggio: ascoltatelo sempre, egli sarà vostro padre.
66 Ma Giuda Maccabeo, uomo prode e forte insino dalla sua gioventù, sia principe (della vostra guerra e) della vostra cavalleria; ed egli faccia la battaglia del popolo.66 Giuda Maccabeo, forte guerriero dalla sua gioventù, sarà capo del vostro esercito e condurrà la battaglia contro i popoli.
67 E radunerete con voi tutti i seguitatori della legge; e fate vendetta del vostro popolo.67 Radunate, dunque, intorno a voi quanti praticano la legge e vendicate il vostro popolo;
68 E rendete degno merito alle genti, e intendete ne' comandamenti della legge.68 rendete il meritato castigo ai pagani e attenetevi all’ordinamento della legge».
69 E poi gli benedisse, e allora morì Matatia, e fue posto cogli altri suoi padri69 Poi li benedisse e si riunì ai suoi padri.
70 nel CXLVI anno (del regno de' Greci); e fue seppellito da' suoi figliuoli nella cittade di Modin nel sepolcro de' suoi padri; e tutta la gente d' Israel lo piansono con grandissimo lamento.70 Morì nell’anno centoquarantasei e fu sepolto nella tomba dei suoi padri a Modin; tutto Israele fece grande pianto su di lui.