SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Esodo 25


font
BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 E favello lo Signore a Moisè, dicendo:1 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:
2 Favella ai figliuoli d'Israel, e tolghino a me le primizie; da ogni uomo che, offeri ultroneo, torrete quelle.2 “ Loquere filiis Israel, ut tollant mihi donaria; ab omni homine, qui offert ultroneus, accipietis ea.
3 Queste sono quelle cose che togliere dovete: l'oro e l'argento e lo rame,3 Haec sunt autem, quae accipere debetis: aurum et argentum et aes,
4 e lo giacinto e la porpora e lo panno ver miglio due volte tinto e bisso, pelli di capra,4 hyacinthum et purpuram coccumque et byssum, pilos caprarum
5 e pelli di montoni rosse e le pelli giacintine e le legna del setino,5 et pelles arietum rubricatas pellesque delphini et ligna acaciae,
6 e l'olio di preparare le lampade, le speziarie per unguento e lo timiama di buono odore,6 oleum ad luminaria concinnanda, aromata in unguentum et in thymiama boni odoris,
7 le pietre onichine e le gemme da ornare efod (cioè la vesta sacerdotale), e lo razionale (cioè quello panno quadrato che si poneva lo sacerdote nel petto).7 lapides onychinos et gemmas ad ornandum ephod ac pectorale.
8 Faranno a me lo santuario; e abiterò nel mezzo di loro;8 Facientque mihi sanctuarium, et habitabo in medio eorum.
9 secondo tutta la similitudine del tabernacolo, il quale io ti mostrerà, e di tutti i vaselli nel coltivamento suo; e così farete quello.9 Iuxta omnem similitudinem habitaculi, quam ostendam tibi, et omnium vasorum in cultum eius: sicque facietis illud.
10 Farai l'arca del legno setino, la lunghezza della quale sia due cubiti e mezzo, e la larghezza uno cubito e mezzo, e l'altezza uno cubito ed uno sommesso.10 Arcam de lignis acaciae compingent; cuius longitudo habeat duos semis cubitos, latitudo cubitum et dimidium, altitudo cubitum similiter ac semissem.
11 E orneretela d'oro mondissimo dentro e di fuori; e fara'vi sopra la corona d'oro intorno intorno,11 Et deaurabis eam auro mundissimo intus et foris; faciesque supra coronam auream per circuitum
12 e quattro circoli d'oro, i quali porrai pei quattro canti dell' arca; due circoli sian nell'uno lato, e due nell'altro.12 et conflabis ei quattuor circulos aureos, quos pones in quattuor arcae pedibus: duo circuli sint in latere uno et duo in altero.
13 E farai le spranghe di legno setino, e coprira’le d'oro;13 Facies quoque vectes de lignis acaciae et operies eos auro;
14 e mettera' le ne' circoli che sono nell'arca dai canti (e coprira’le d'oro), acciò che si porti in quelle;14 inducesque per circulos, qui sunt in arcae lateribus, ut portetur in eis;
15 le quali sempre saranno nelli circoli, e non mai ne sieno tratte.15 qui semper erunt in circulis nec umquam extrahentur ab eis.
16 E porrai nell'arca la testificazione ch' io ti darò.16 Ponesque in arcam testimonium, quod dabo tibi.
17 E farai lo propiziatorio d'oro mondissimo; due cubiti e mezzo averà la lunghezza, e la larghezza sia uno cubito ed uno sommesso.17 Facies et propitiatorium de auro mundissimo; duos cubitos et dimidium tenebit longitudo eius, et cubitum ac semissem latitudo.
18 E farai due cherubini d'oro, fatti a martello, da tutte due le parti dell' oracolo.18 Duos quoque cherubim aureos et productiles facies ex utraque parte propitiatorii,
19 Che l'uno sia nell'uno lato, e l'altro nell'altro lato.19 cherub unus sit in latere uno et alter in altero; ex propitiatorio facies cherubim in utraque parte eius.
20 E che l'uno e l'altro lato del propiziatorio cuoprino, spandenti l'ali, e coprenti l'oracolo; e riguardinsi insieme colli visi volti allo propiziatorio, con lo quale si dee coprire l'arca.20 Expandent alas sursum et operient alis suis propitiatorium; respicientque se mutuo, versis vultibus in propitiatorium,
21 Nella quale porrai la testimonianza ch' io darò a te.21 quo operienda est arca, in qua pones testimonium, quod dabo tibi.
22 Di quindi comanderò, e favellerò a te sopra lo propiziatorio, cioè nel mezzo de' due cherubini i quali saranno sopra l'arca dello testimonio, ogni cosa ch' io comanderò per te alli figliuoli d'Israel.22 Et conveniam te ibi et loquar ad te supra propitiatorium de medio duorum cherubim, qui erunt super arcam testimonii, cuncta, quae mandabo per te filiis Israel.
23 E farai la mensa di legno setino, che sia due cubiti in lunghezza, e nella larghezza che sia uno cubito, e nella altezza uno cubito ed uno sommesso.23 Facies et mensam de lignis acaciae habentem duos cubitos longitudinis et in latitudine cubitum et in altitudine cubitum ac semissem.
24 E deaurera'la d'oro purissimo; e farai uno regolo intorno intorno d'oro,24 Et inaurabis eam auro purissimo; faciesque illi coronam auream per circuitum.
25 e a quello regolo una corona d'oro, la vorata a figure, alta quattro dita; sopra quella un'altra corona d'oro.25 Facies quoque ei limbum altum quattuor digitis per circuitum et super illum coronam auream.
26 E quattro cerchi d'oro apparecchierai, e porra’li nelli quattro canti di quella medesima mensa per ciascheduno piede.26 Quattuor quoque circulos aureos praeparabis et pones eos in quattuor angulis eiusdem mensae per singulos pedes.
27 Sotto la corona saranno li cerchi dell' oro, acciò che si mettino li chiavistelli per quelli, acciò che la mensa si possa portare.27 Iuxta limbum erunt circuli aurei, ut mittantur vectes per eos, et possit mensa portari.
28 E quelli chiavistelli farai di legno setino, e circondera'li d'oro a rivolgere la mensa.28 Ipsosque vectes facies de lignis acaciae et circumdabis auro, et per ipsos subvehitur mensa.
29 E apparecchierai li vasi per l'aceto, e le fiale e li turiboli e i bicchieri, nelli quali sono da offerire li sacrificii, d'oro purissimo.29 Parabis et acetabula ac phialas, vasa et cyathos, in quibus offerenda sunt libamina, ex auro purissimo.
30 E porrai sopra la mensa li pani della proposizione dinanzi al cospetto mio sempre.30 Et pones super mensam panes propositionis in conspectu meo semper.
31 E farai lo candeliero, fatto a martello, d'oro mondissimo nello stile suo, e calami e nappi e sperule e gigli di quello procedenti;31 Facies et candelabrum ductile de auro mundissimo: basis et hastile eius, scyphi et sphaerulae ac flores in unum efformentur.
32 sei calami uscenti dai lati; tre dall'uno lato, e tre dall'altro lato;32 Sex calami egredientur de lateribus, tres ex uno latere et tres ex altero.
33 tre nappi quasi a modo di noce per ciascheduno calamo, e la sperula e il giglio; e similmente tre nappi a modo di noce nell'altro calamo, e la sperula e il giglio: questo sarà lo lavorio de' sei ca lami, i quali sono da procedere dello stile.33 Tres scyphi quasi in nucis modum in calamo uno sphaerulaeque simul et flores; et tres similiter scyphi instar nucis in calamo altero sphaerulaeque simul et flores: hoc erit opus sex calamorum, qui producendi sunt de hastili.
34 E in quello medesimo candeliere saranno quattro nappi a modo di noce, e le sperule per ciascheduno e li gigli;34 In ipso autem hastili candelabri erunt quattuor scyphi in nucis modum sphaerulaeque et flores.
35 le sperule sotto due calami per tre luoghi, i quali insieme sei fanno, procedenti d'uno stile.35 Singulae sphaerulae sub binis calamis per tria loca, qui simul sex fiunt, procedentes de hastili uno.
36 E le sperule adunque e li calami di quello saranno, in ciascheduna cosa lavorata a martello, d'oro purissimo.36 Sphaerulae igitur et calami unum cum ipso erunt, totum ductile de auro purissimo.
37 E farai sette lucerne, e porra'le sopra lo candeliere, acciò ch' elle luciano da chiascheduna parte.37 Facies et lucernas septem et pones eas super candelabrum, ut luceant in locum ex adverso.
38 Li instrumenti ancora da purgar le candele, e dopo saranno purgate da estinguere, sieno fatti d'oro purissimo.38 Emunctoria quoque et vasa, in quibus emuncta condantur, fient de auro purissimo.
39 Tutto il peso del candeliere, con tutti li vasi suoi, avrà lo talento d'oro purissimo.39 Omne pondus candelabri cum universis vasis suis habebit talentum auri purissimi.
40 Ragguarda, e fa secondo lo esempio che a te è mostrato nel monte.40 Inspice et fac secundum exemplar, quod tibi in monte monstratum est.