Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Terzo dei Re 18


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1Dopo molti dì fu fatta la parola di Dio ad Elia nel terzo anno, e disse: va, e mòstrati ad Acab, acciò ch' io dea la piova sopra la terra.2E andò Elia per mostrarsi ad Acab; ed era in Samaria fame grande molto.3E Acab chiamò Abdia dispensatore della sua casa; e Abdia temeva molto il Signore Iddio.4Onde, uccidendo Iezabel i profeti di Dio, egli tolse cento profeti, e nascosegli cinquanta e cinquanta per ispelonche, e governogli di pane e d'acqua.5Or disse Acab ad Abdia: vattene per la terra, e cerca a tutte le fonti dell' acque e in tutte le valli, se noi potessimo trovare alquanto d' erba per salvare i cavalli e i muli, e non periscano questi animali sopra la terra.6E partironsi le provincie per cercarle; Acab andava per una via, e Abdia andava per l'altra.7E andando Abdia per la via sua, Elia si rincontrò in lui; il quale, ricognoscendolo, cadde in terra sopra il viso suo, e disse: non se' tu il mio signore Elia?8E quegli respuose: io sono esso; va e di' al signore tuo: ecco, Elia è qui.9E quegli disse: che peccai in te, che vuoli dare il tuo servo in mano di Acab, che mi uccida?10Vive il tuo Signore Iddio, che non è gente nè reame, nel quale il mio signore non abbia mandato cercandoti; e tutti respondendo: non è qui, adiurò tutti i reami e tutte le genti, però che tu non fosti trovato.11Or mi di': dirò al mio signore: ecco Elia?12E partitomi da te, lo spirito di Dio ti porterà in luogo il quale io non so: ed entrando significherò ad Acab, e non ti troverà, e ucciderammi: il servo tuo teme Iddio dalla sua fanciullezza.13Non t' è ello, signore mio, detto quello ch' io feci, quando Iezabel uccidea i profeti di Dio? Ne nascosi cento, cinquanta e cinquanta per ispelonche; e governa'gli di pane e d'acqua.14E ora tu di': va al tuo signore, e digli : ecco Elia, acciò ch' egli mi uccida?15E disse Elia: vive Iddio degli eserciti, dinanzi al cui volto io sto, che oggi apparirò a lui.16E andò Abdia ad Acab incontro, e sì gli manifestò; e Acab venne incontro ad Elia.17E veggendolo, disse: non se' tu quello che conturbi Israel?18E respose Elia: non sono io quello che conturba Israel; ma tu sei, e la casa del tuo padre, i quali avete lasciati i comandamenti di Dio, e avete seguitato Baalim.19Ma manda ora a me tutto Israel nel monte Carmelo, e CCCCL sacerdoti di Baal, e CCCC profeti de' boschi, i quali mangiano della mensa di Iezabel.20E mandò Acab a tutti i figliuoli d' Israel, e raunò i profeti nel monte Carmelo.21E appressandosi Elia al popolo (d' Israel), disse insino a qui voi claudicate in due parti; se il Signore è Iddio, seguitate lui; ma se egli è Iddio Baal, seguitatelo. E il popolo non gli respuose niente.22E anche disse Elia al popolo : io solo profeta del Signore sono rimaso; i profeti di Baal sono CCCCL; (i profeti del bosco sono CCCC).23Siano dati a noi due buoi, ed egli ne eleggano uno bue, e tagliandolo in pezzi ponganlo sopra le legne, e non vi pongano fuoco; e io farò similmente dell' altro bue, e ponerollo sopra le legna, e non vi porrò fuoco.24E voi invocate il nome de' vostri iddii, e io invocherò il nome del mio Iddio; e quello Iddio che esaudirà per fuoco, quello sia Iddio. E respuose tutto il popolo e disse: ottima è la proposizione, (e buono è quello che Elia ha detto).25E disse Elia ai profeti di Baal: eleggetevi uno bue, e fate voi prima, però che siete più; e invocate i nomi de' vostri iddii, e non vi puonete fuoco.26I quali, tolto il bue che gli avea dato, fecero così; e invocavano il nome di Baal dalla mattina insino al mezzo dì, dicendo: Baal esaudisci noi. E non era voce, nè chi respondesse; e passavano l'altare che aveano fatto.27Ed essendo già mezzodì, Elia facea beffe di loro, e dicea gridate con maggiore voce; egli è Iddio, e forse che sta a favellare, ovvero ch' egli è nella loggia o in via, o forse dorme, acciò che si svegli.28E gridavano con grandi voci, e secondo il modo loro si tagliavano con lancette, tanto che tutti si bagnavano di sangue.29E passato il mezzo dì, e eglino profetando, già era venuto il tempo che soleano offerire il sacrificio; e non era voce, e non era chi respondesse, e non attendea a loro che oravano.30Ed Elia disse a tutto il popolo: venite a me. E andato il popolo a lui, conciò l' altare di Dio, il quale era disfatto.31E tolse XII pietre secondo il numero delle XII tribù de' figliuoli di Iacob, al quale fu fatta la parola di Dio, dicendo: il tuo nome sarà Israel.32E di quelle pietre edificò l'altare nel nome di Dio; e fece uno condotto d'acqua, quasi per dui piccoli altari d' intorno all' altare.33E compuose le legne; e divise il bue per membra, e puoselo sopra le legne.34E disse: empiete quattro idrie d'acqua, e spargetele sopra lo olocausto e sopra le legne. E anche disse: fate così un' altra volta. I quali fatto così la seconda volta, disse: anche fate così la terza volta. E così fecero.35E l'acqua correa intorno all' altare, e la fossa del condotto fu empiuta (d'acqua).36Ed essendo il tempo da offerire l' olocausto, appressandosi Elia, disse: Signore Iddio d' Abraam e [d' Isaac e] d' Israel, dimostra oggi, che tu se’Iddio d'Israel, e ch' io sono il tuo servo, e secondo il tuo comandamento ho fatto tutte queste cose.37Esaudi me, Signore, acciò che questo popolo appari che tu sei Iddio (d' Israel), e tu hai convertiti i loro cuori un'altra volta.38E il fuoco di Dio cadde dal cielo, e divorò lo olocausto e le legna e le pietre e la polvere; e l'acqua ch' era nel condotto seccò.39La quale cosa veduta, tutto il popolo cadde nel viso loro, e dissero: il Signore esso è Dio, il Signore esso è Dio.40Ed Elia disse loro: pigliate (i preti, e) i sacerdoti di Baal, e solo uno non campi di loro. I quali presi, Elia gli menò al fiume di Cison, e ivi gli uccise.41E disse Elia ad Acab: va, e mangia, e bei; però ch' egli [è] suono di molta piova.42E andò Acab a mangiare e a bere; ed [Elia] ascendè nella sommità del monte Carmelo, e tutto chinato in terra puose il viso suo tra le ginocchia sue.43E disse al fante suo: ascendi, e guarda verso il mare. Il quale andò, e guardò, e disse: non è nulla. E anche Elia gli disse: va, e torna sette volte.44E la settima volta, ecco una nuvoletta piccola, quasi come la statura d' un uomo, ascendea del mare. Il qual disse: va, e di' ad Acab: giugni il tuo carro, [e discendi] acciò che la piova non ti colga.45E voltandosi là e quà, i cieli si scurarono, e nuvoli e venti furono fatti, e grande piova; e Acab andossene in Iezrael.46E la mano di Dio fu fatta sopra di Elia, e avendo i lombi cinti, correa innanzi ad Acab, tanto che venne in Iezrael.