SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Genesi 28


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1 Chiamò adunque Isaac Iacob, e benedìsselo, e comandd a lui dicendo: non torre moglie della stirpe di Canaan.1 Isacco adunque chiamò Giacobbe e, dopo averlo benedetto, gli diede questo comando: «Non prender moglie della razza di Canaan:
2 Ma va, e fa pro’ in Mesopotamia di Siria alla casa di Batuel, padre della madre tua; e tuogli quindi moglie delle figliuole di Laban, tuo avolo.2 ma parti e va nella Mesopotamia di Siria, alla casa di Batuel padre di tua madre, e prenditi di là una moglie tra le figlie di Labano tuo zio.
3 In verità Dio onnipotente benedìcati, e crescere faccia te, ed anco te moltiplichi, acciò che tu sia nelle turbe de' popoli.3 E Dio onnipotente ti benedica, ti faccia crescere e ti moltiplichi in modo che tu diventi una turba di popoli,
4 E dea a te la benedizione d'Abraam, e al seme tuo dopo te, acciò che tu possedi la terra della peregrinazione tua, la quale egli promise all'avo tuo.4 e dia a te e alla tua stirpe dopo di te le benedizioni di Abramo, affinchè tu possegga la terra dove sei andato pellegrinando, la terra da Dio promessa al tuo nonno ».
5 E quando lo lasciò Isaac, lui partitosi venne in Mesopotamia di Siria a Laban figliuolo di Batuel Siro, fratello di Rebecca sua madre.5 Giacobbe, licenziatosi da Isacco, parti e andò nella Mesopotamia di Siria, da Labano, figlio di Batuel Siro, fratello di Rebecca sua madre.
6 Ma veggendo Esaù, che avea benedetto lo padre suo Iacob, e avesse mandato lui in Mesopo tamia di Siria, acciò che quindi togliesse moglie; e che dopo la benedizione gli comandò dicendo: non toglier moglie delle figliuole di Canaan;6 Or Esaù, vedendo che suo padre aveva benedetto Giacobbe e lo aveva mandato nella Mesopotamia di Siriat a prendervi moglie, e che dopo la benedizione gli aveva dato quest'ordine: Non prender moglie tra le figlie di Canaan
7 e che Iacob avea obbedito al padre e alla madre sua, e che fosse ito in Siria;7 e che Giacobbe, obbedendo ai suoi genitori, era andato in Siria,
8 approvando ancora che non volontieri lo padre suo guardasse le figliuole di Canaan;8 comprese che suo padre non vedeva di buon occhio le figlie di Canaan,
9 andò a Ismael, e menò moglie, senza quelle ch' egli avea prima; ciò fu Maelet figliuola d'Ismael figliuolo d'Abraam, sorella di Nabaiot.9 e quindi se ne andò da Ismaele, e aggiunse alle mogli che già aveva, Mahelet, figlia d'Ismaele figlio d'Abramo, sorella di Nabaiot.
10 Adunque, partitosi Iacob di Bersabea, andava ad Aran.10 Or Giacobbe, partito da Bersabee per andare verso Haran,
11 E conciosiacosa che fosse venuto ad alcuno luogo, e volèssesi in quello luogo riposare dopo il sole tramontato, tolse delle pietre ch' erano quivi, ponendole sotto lo capo suo. Dormì in quello mede simo luogo.11 arrivò in un certo luogo, ove, desiderando riposare dopo il tramonto del sole, prese una delle pietre del posto e se la pose sotto il capo, e lì si mise a dormire.
12 E vidde in sogno una scala stante sopra la terra, e l'altezza sua toccava lo cielo, e li angeli del Signore salienti e discendenti per quella scala;12 E vide in sogno una scala che, poggiata sulla terra, colla cima toccava il cielo, e gli angeli di Dio salivano e scendevano per essa,
13 e lo Signore unito a quella scala, dicendo a lui: io sono lo Signore Iddio d'Abraam tuo padre, e Dio d'Isaac; la terra, nella quale tu dormi, a te darò e al seme tuo.13 mentre il Signore, appoggiato alla scala, gli diceva: « Io sono il Signore Dio di Abramo tuo padre, il Dio d'Isacco: io darò a te e alla tua stirpe la terra in cui riposi,
14 E sarà lo germoglio tuo tanto quasi come la polvere della terra; e sì amplierotti dall'oriente insino all'occidente, e da settentrione al meridie; e saranno benedette in te, e nel seme tuo, tutte le tribù della terra.14 e la tua stirpe sarà come la polvere della terra: ti estenderai a Occidente, a Oriente, a Settentrione, a Mezzogiorno; e in te e nella tua discendenza saran benedette tutte le tribù della terra.
15 Ed io sarò tuo guardiano dovunque anderai; e rimenerotti in questa terra, e non lascerò se non quando averò compiuta ogni cosa ch' io ho detto.15 Ed io sarò il tuo protettore dovunque andrai, e ti ricondurrò in questo paese, e non ti lascerò finché non avrò adempito quanto ho detto ».
16 E quando si svegliò Jacob del sonno, disse: veramente lo Signore è in questo luogo, ed io nol sapea.16 E Giacobbe, svegliatosi dal sonno, disse: «Veramente il Signore è in questo luogo, e io non lo sapevo! »
17 E spaventatosi, disse: oh quanto è terribile questo luogo! e'non è qui altro se non la casa di Dio e la porta del cielo.17 E pieno di paura, disse: « Quanto è terribile questo luogo! Qui non c'è altro che la casa di Dio e la porta del Cielo! »
18 E levandosi adunque la mattina, tolse la pietra la quale egli s' avea posta sotto lo capo suo; e dirizzolla in titolo, spargentevi su olio.18 E alzatosi la mattina, Giacobbe prese la pietra che s'era posta sotto il capo, e, versandovi sopra dell'olio, la eresse in monumento.
19 E appello lo nome della città BETEL, la quale prima LUZA era chiamata.19 E diede il nome di Betel alla città che prima si chiamava Luza.
20 Ancora si votò, dicendo: se sarà Iddio meco, e guarderà me nella via per la quale io vo, e darà a me del pane a mangiare, e vestimente a vestire,20 E di più fece questo voto: « Se il Signore sarà con me, e mi proteggerà nel viaggio intrapreso, mi darà pane da mangiare e vesti da coprirmi,
21 e ritornerò prosperoso alla casa del padre mio, sarà a me lo Signore mio in Dio.21 se tornerò felicemente , alla casa del padre mio, il Signore sarà il mio Dio,
22 E questa pietra, ch' io ho dirizzata in titolo, sarà chiamata CASA DI Dio; e di tutte quante quelle cose le quali tu mi darai la decima offerirò a te.22 e questa pietra, da me eretta in monumento, sarà chiamata casa di Dio; e di tutto quello che mi darai, io ti offrirò le decime ».