SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Genesi 18


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Apparì ancora il Signore a lui in convalle Mambre, sedente nell'uscio del tabernacolo, in quello fervore del di.1 Poi il Signore apparve a lui alle Querce di Mamre, mentre egli sedeva all’ingresso della tenda nell’ora più calda del giorno.
2 E conciosia cosa che egli levasse gli occhi suoi, apparirono tre uomini stanti presso a lui; i quali quando gli vidde, corse incontro a loro dall'uscio del tabernacolo, e adorò in terra.2 Egli alzò gli occhi e vide che tre uomini stavano in piedi presso di lui. Appena li vide, corse loro incontro dall’ingresso della tenda e si prostrò fino a terra,
3 E disse: Signore, s' io hoe trovata grazia innanzi agli occhi tuoi, non passare lo servo tuo.3 dicendo: «Mio signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo.
4 Ma io arrecherò uno poco d'acqua; e sieno lavati i piedi vostri, e riposatevi sotto l'àlbore.4 Si vada a prendere un po’ d’acqua, lavatevi i piedi e accomodatevi sotto l’albero.
5 E porrò la fetta del pane, e conforterassi lo cuore vostro; poscia anderete alla via vostra: per servo questa cagione in verità siete venuti a me,vostro. I quali dissero: fa quello che tu hae detto.5 Andrò a prendere un boccone di pane e ristoratevi; dopo potrete proseguire, perché è ben per questo che voi siete passati dal vostro servo». Quelli dissero: «Fa’ pure come hai detto».
6 Andoe in fretta Abraam nel tabernacolo a Sara, e disse: apparecchia tre misure di fiore di farina, ed intridila, e fa li pani sotto la cenere.6 Allora Abramo andò in fretta nella tenda, da Sara, e disse: «Presto, tre sea di fior di farina, impastala e fanne focacce».
7 Ed egli andoe all'armento, e tolse quindi uno vitello tenerissimo ed ottimo; e diello al fanciullo, il quale s'affrettò e cosselo.7 All’armento corse lui stesso, Abramo; prese un vitello tenero e buono e lo diede al servo, che si affrettò a prepararlo.
8 E arrecoe butiro e latte, e lo vitello che avea cotto; e poselo inanzi a coloro; ed egli in verità stava appresso loro sotto l'àlbore.8 Prese panna e latte fresco insieme con il vitello, che aveva preparato, e li porse loro. Così, mentre egli stava in piedi presso di loro sotto l’albero, quelli mangiarono.
9 E quando ebbero mangiato, dissero a lui: dov'è Sara tua moglie? Ed egli rispose: ecco, nel tabernacolo.9 Poi gli dissero: «Dov’è Sara, tua moglie?». Rispose: «È là nella tenda».
10 E il quale disse: io ritornante verrò a te in questo tempo, la vita accompagnevole; e averà lo figliuolo Sara tua moglie. La qual cosa udito, Sara rise dopo l'uscio del tabernacolo.10 Riprese: «Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio». Intanto Sara stava ad ascoltare all’ingresso della tenda, dietro di lui.
11 Ed erano amendui vecchii di piena e pro vetta etade; ed era Sara sterile.11 Abramo e Sara erano vecchi, avanti negli anni; era cessato a Sara ciò che avviene regolarmente alle donne.
12 E fecesi beffe Sara, ( ch' ella fosse fatta femina atta a far figliuoli) la quale rise di nascosto, dicente: poscia ch' io sono vecchia, e lo signore mio vecchio è, darò io opera a simile dilettanza?12 Allora Sara rise dentro di sé e disse: «Avvizzita come sono, dovrei provare il piacere, mentre il mio signore è vecchio!».
13 E disse lo Signore ad Abraam: perchè rise Sara tua moglie, dicente: or debbo io, che sono vecchia, partorire?13 Ma il Signore disse ad Abramo: «Perché Sara ha riso dicendo: “Potrò davvero partorire, mentre sono vecchia”?
14 Oh è a Dio alcuna cosa difficile? Appresso questo ordinamento, ritornerò a te in questo medesimo tempo, la vita accompagnantesi; ed averà Sara uno figliuolo.14 C’è forse qualche cosa d’impossibile per il Signore? Al tempo fissato tornerò da te tra un anno e Sara avrà un figlio».
15 E negò Sara, dicente: non risi, spaventata di paura. Ma il Signore disse: non è così, ma tu ridesti.15 Allora Sara negò: «Non ho riso!», perché aveva paura; ma egli disse: «Sì, hai proprio riso».
16 Quando si levarono di quivi li uomini, si indirizzarono gli occhii a Sodoma; ed Abraam insiememente andava, menante loro.16 Quegli uomini si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall’alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli.
17 E disse il Signore: io non potrò celare ad Abraam quelle cose ch' io debbo fare.17 Il Signore diceva: «Devo io tenere nascosto ad Abramo quello che sto per fare,
18 Conciosiacosa che debba essere in grande gente e robustissima; e benedicere si debeno in lui ogni nazioni di terra.18 mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra?
19 Io so in verità, ch' egli comanderà a' figliuoli suoi, ed alla casa sua dopo se, ch' egli osservino la via del Signore, e facciano giustizia e giudicio, acciò che adduca lo Signore, per cagione di Abraam, tutte quelle cose ch' egli ha detto a lui.19 Infatti io l’ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui a osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore compia per Abramo quanto gli ha promesso».
20 E disse lo Signore ad Abraam: lo clamore di Sodoma e di Gomorra multiplicato è, ed il peccato loro è aggravato troppo.20 Disse allora il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave.
21 Io v' anderò, e vederò se 'l grido e lo rumore, che vi venne a me, coll’opre l'abbiano messo in effetto: od egli non è così, acciò ch' io lo sappia.21 Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».
22 E partendosi quindi, andarono a Sodoma; ma Abraam ancora stava innanzi al Signore.22 Quegli uomini partirono di là e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora alla presenza del Signore.
23 E approssimante disse: oh perderai tu lo giusto col malvagio?23 Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l’empio?
24 Se saranno cinquanta giusti nella città, periranno insieme? e non perdonera' a quello luogo per cinquanta giusti, se vi sieno in quello?24 Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano?
25 Partasi da te, che tu non facci questa cosa, e uccida lo giusto col malvagio, e sia fatto lo giusto si come lo malvagio. Non è questa cosa tua, il quale giudichi ogni carne. Ma tu non fara' [questo ] giudicio.25 Lontano da te il far morire il giusto con l’empio, così che il giusto sia trattato come l’empio; lontano da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?».
26 E disse lo Signore a lui: se io troverò cinquanta giusti nel mezzo della città, perdonerò ad ogni luogo per loro.26 Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell’ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».
27 Rispondente Abraam disse: imperciò che una volta incominciai, io favellerò al Signore mio, con ciosia cosa ch' io sia polvere e cenere.27 Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere:
28 O se meno cinque di cinquanta giusti vi fossero, guasterai per quaranta cinque giusti tutta la città? E disse: non guasterò, s' io ve ne troverò xLv.28 forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque».
29 Un'altra volta favelló a lui: e se sieno trovati quaranta, che farai? Disse: non la percoterò per xL.29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta».
30 Ed egli disse un'altra volta: io t'addomando, Signore mio, che tu non isdegni s' io favellerò: se ivi ne trovassi XXX? [ Rispose: ] e se fieno trovati XXX, non la guasterò.30 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta».
31 Ed egli disse: imperciò ch' io cominciai una volta, favellerò al Signore mio: se ve ne fieno tro vati quivi XX? [Disse:) non gli ucciderò per XX.31 Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti».
32 E disse: io ti prego che tu non t'adiri, Signore, s'io favelleroe ancora un'altra volta: o se fieno trovati quivi X? Disse: non gli guastero per X.32 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».
33 Partissi il Signore, poscia che cessò di favellare ad Abraam. Ed egli tornato è nel luogo suo.33 Come ebbe finito di parlare con Abramo, il Signore se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.